Caracalla - Venus Victrix

[Druso Galerio]

Salve a tutti,

 

studiando on line la classificazione di alcuni pezzi di Caracalla con al rovescio Venere Vincitrice, per la precisione le varianti che vanno dal RIC 310 al RIC 312d, ho visto che generalmente nella descrizione viene indicato che la dea tiene in una mano una vittoriola.

 

A me sembra invece che in almeno due casi tenga in mano altro, e cioè nel RIC 311v un palladio, mentre nel RIC311b una sorta di ibrido tra Vittoria e palladio.

Generalmente le immagini non sono grandissime, quindi non sono riuscito a capire se si tratti solo di una mia impressione ho effettivamente di dettagli diversi.

Qualcuno che si interessa ai Severi (magari @@Illyricum65 ? ;-) ) ne sa di più?

 

RIC 311v preso da Wildwinds

 

RIC 311b sempre da Wildwinds

[Illyricum65]

Ciao,

Salve a tutti,

 

studiando on line la classificazione di alcuni pezzi di Caracalla con al rovescio Venere Vincitrice, per la precisione le varianti che vanno dal RIC 310 al RIC 312d, ho visto che generalmente nella descrizione viene indicato che la dea tiene in una mano una vittoriola.

 

A me sembra invece che in almeno due casi tenga in mano altro, e cioè nel RIC 311v un palladio, mentre nel RIC311b una sorta di ibrido tra Vittoria e palladio.

Generalmente le immagini non sono grandissime, quindi non sono riuscito a capire se si tratti solo di una mia impressione ho effettivamente di dettagli diversi.

Qualcuno che si interessa ai Severi (magari @@Illyricum65 ? ;-) ) ne sa di più?

 

RIC 311v preso da Wildwinds

 

RIC 311b sempre da Wildwinds

 

se interpreto correttamente il RIC abbiamo tale schema:

dalla quale abbiamo evidenza che il RIC 311 di Caracalla, se ci riferiamo al denario, è sempre e solo il b .

Quindi RIC 311 b.

 

Giustamente riporti che riporta che l'Imperatore regge una Victory (=Vittoriola).

 

Il confine tra Vittoria e Palladio è molto labile... spesso sono confusi assieme per il significato simile anche se in fondo tale non è. La Vittoria porta il trionfo militare stesso, Pallade l'indole guerriera (che dovrebbe portare alla vittoria e in genere alla sconfitta del nemico). Derimente potrebbe essere la presenza delle ali, tipiche della Vittoria alata (non si aprono i link di riferimento di cui sopra). Al di là della personificazione, sia essa la Vittoria alata o il Palladio, il riferimento alla vittoria militare è evidente in entrambi i casi, ricollegati alla Venere Vincitrice cara tra i vari a Giulio Cesare e ripresa in seguito da altri imperatori.

Si tratta comunque di un riferimento di Caracalla dopo l'ascesa al trono (solo).

 

Ciao

Illyricum

:)

 

[Druso Galerio]

Grazie dell'intervento Illyricum.

 

Oltre alle ali direi che indicativa può essere la presenza o meno della "veste svolazzante" della Vittoria, o il braccio alzato a reggere una coroncina, tutte cose che l'immagine rigida del Palladio non ha.

 

In effetti in diversi casi, Caracalla a parte, ho visto che Vittoria e Palladio sono "portati" da vari personaggi dei rovesci imperiali un po' indistintamente. Ma in altrettanti casi invece l'esserci o meno di un attributo o dell'altro implica qualche variazione nel senso attribuibile al rovescio.

 

Nel caso che indicavo, attribuivo a Venere "l'utilizzo" del Palladio non tanto quanto attributo riferibile a circostanze vittoriose, quanto proprio connesso all'oggetto Palladio in sè: Venere mostra la statua che Enea, che è suo figlio, porterà con sè in Italia e i suoi discendenti a Roma.

Essnedo poi la statua uno dei "pignora imperii" che garantisce l'eternità di Roma, per esteso diventa anche un segno di vittoria attribuibile alla dea vista come Victrix.

 

Un po' contorto, lo so, ma già da tempo sto selezionando tutte le monete imperiali in cui sia reperibile il Palladio, e questo caso mi sembrava particolarmente dubbio!

[gpittini]

DE GREGE EPICURI

Avevo sempre ritenuto che "Pallade" fosse un attributo univoco di Atena ("Pallade Atena"). Ma ho scoperto nel libro di G.Calasso  "Le nozze di Cadmo e Armonia" che, almeno secondo una certa versione, Pallade era invece una giovinetta mortale amica di Atena, che giocava con lei durante un soggiorno in Libia. Erano anche giochi violenti: si sfidavano e minacciavano con la lancia, e un giorno Atena, per errore, la trafisse e la uccise.

[Druso Galerio]

Infatti, il Palladio sarebbe stato scolpito nel legno in ricordo dell'amica di Athena, che come la dea era una giovane vergine armata. Il Palladio quindi non raffigurava la dea ma la sua defunta amica.