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Tessere mercantili


ak72

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Tessera monetale fiorentina (immagine1)
D/ Giglio fiorentino entro cerchio perlinato, intorno 13 bisanti
R/ croce potenziata nei quadranti globetti entro cerchio perlinato, intorno 13 bisanti
Vanni 30 (immagine 2-3)
Una tessera uguale è stata rinvenuta durante gli scavi effettuati nel castello di Manzano (Udine) Challegher 1989 (immagine 4)

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se non ricordo male, una o più tessere simili erano state rinvenute anche nel corso di scavi in piazza Venerio a Udine presso la chiesa di San Francesco all'inizio degli anni '90, e anche in altri siti di scavo presso altri castelli in regione, ma dovrei controllare.

 

Se non ricordo male, @@Andreas anni fa aveva scritto qualcosa riguardo delle tessere rinvenute in scavi friulani, ma non ricordo bene a quale riguardo.

 

Di sicuro sono rinvenimenti interessanti, che confermano la presenza di mercanti e artigiani toscani in Friuli nel '400-'500 già noti in documenti d'archivio. Per esempio, quando la zecca di Aquileia si trasferisce a Udine, si ricordano molti personaggi a cui vennero appaltati lavori (come Zanobi da Ghiacceto, Domenico di Gerardino Dalla Moneta, Francesco da Firenze, Pietro di Vanni e decine di altri vengono citati come magistri, soprintendenti alla zecca, incisori, saggiatori ecc.) v. il bellissimo libro di Vittoria Masutti "La zecca di Aquileia dal 1400 al 1420.

 

E' comunque un argomento assai intrigante a mio avviso, e le tessere, quando sono accompagnate dai dati di scavo, possono darci informazioni non meno interessanti delle monete.

Modificato da gigetto13
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da Lorenzo Passera: L’attività degli zecchieri toscani in Friuli e nell’Arco Alpino Orientale

 

Esiste però una tipologia numismatica che non sempre viene ricordata e che è probabilmente strettamente connessa con la presenza di compagnie commerciali anche di Toscani: si tratta delle così chiamate tessere mercantili che vengono in maniera non infrequente rinvenute in contesti archeologici molto spesso connessi con percorsi di traffico anche nel Triveneto.

Questi gettoni monetiformi, dal ruolo non ancora sufficientemente chiaro ma che indubbiamente appaiono in relazione con la presenza di compagnie mercantili, sono quasi sempre in rame (alle volte in piombo) e recano su una sola o su entrambe le facce monogrammi o stemmi nobiliari. In molti casi è stato possibile riconoscere l’appartenenza di questi stemmi a società o famiglie mercantili toscane. Questi esemplari, potrebbero forse essere una delle poche tangibili testimonianze numismatiche se non della presenza, almeno della frequentazione, o del passaggio, di società famigliari mercantili anche nel Friuli medievale.

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  • 4 settimane dopo...

 

 
 
. Questi esemplari, potrebbero forse essere una delle poche tangibili testimonianze numismatiche se non della presenza, almeno della frequentazione, o del passaggio, di società famigliari mercantili anche nel Friuli medievale.
....

 

Ciao @@ak72 , @@gigetto13 .

 

Quando da numismatici consideriamo la presenza dei Toscani nel territorio patriarcale, siamo abituati ovviamente a pensare agli zecchieri ai quali è stata spesso appaltata l'attività della zecca patriarcale.

Ma la presenza toscana in Friuli è stata piuttosto capillare.

Sicuramente per motivi politici legati ai problemi interni nell'arco del Trecento delle città toscane e che hanno consigliato a molti di "cambiare aria" o sono stati cacciati, ma anche e soprattutto credo perché nei territori patriarcali il tessuto economico, molto arretrato rispetto a molti stati italiani, abbisognava di persone capaci " a far girare il denaro", mercanti e faccendieri toscani si sono insediati in Friuli.

 

Le testimonianze non mancano.

 

Ad esempio (l'ho riletto in questi giorni) nel Libro di Imbreviature del notaio Supertino di Tommaso, registro degli anni 1341-1346, sul quale questo notaio che operava a Spilimbergo, cittadina del Friuli Occidentale, redigeva atti che riguardavano ogni tipo di persone, dal contadino al castellano (Curioso il fatto che non operava in un ufficio, ma davanti alla bottega di ...., Sopra il ponte della roggia, Nella piazza, Nella casa di ..., Davanti alla casa di ..., Sotto il portico della nuova casa comunale, etc).

Cita in molte occasioni Toscani residenti in Spilimbergo e ben introdotti nel tessuto cittadino.

 

Ciao. Chievolan.

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