Vai al contenuto
IGNORED

mercatini


lucarosina

Risposte migliori

comincino a controllare per bene e a fare qualche megamulta

 

non lo faranno mai.. è più semplice tartassare di tasse quelli che si fanno il mazzo onestamente.

 

cmq non ci sono controlli e ognuno vende quello che gli pare.. questa è la verità.

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Caspita allora io sono quello fortunato che:

 

1- ha visto dal vivo l'arresto (o più probabilmente l'accompagnamento in commissariato) di un hobbysta a Cesena......

2- il rilascio di una multa molto salata a Pissignano (PG)......

3- dei controlli della finanza sul materiale esposto sui banchetti ad Ancona, Arezzo, Perugia.....

 

 

Non è che porterò un po' sfiga io a questi poveri cristiani che mantengono le loro famiglie con 5.000 € mensili, o scusate il lapsus volevo dire annuali ?!? :rofl:

 

 

PS: apparte no....semmai a parte; questo potrebbe andar bene solo al Licceo clasico (cosa che mi è per davvero capitata di vedere e leggere qualche anno fa sull'intestazione di alcuni plichi contenenti libri di testo ed altro materiale didattico diretti proprio al mio istituto).

Modificato da ARES III
  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti


Qui a Roma non serve nulla, paghi il banco e basta evadere le tasse è quando venditori con negozio ecc non rilasciano fatture, non esite a Roma un mercato d'antiquariato che rilasci nulla poi se la merce è rubata e fanno i controlli sono affari del venditore ovvio, ma apparte questo pagando il banco paghi anche il suolo pubblico e tutto il resto..a Roma è cosi e non ho mai avuto problemi anche parlando con i vigili e con commercianti che stanno nel settore da tempo..

buonasera, resto basito nel leggere determinate cose. ma Roma è una zona franca o è la capitale di quella gloriosa nazione chiamata   I T A L I A

Link al commento
Condividi su altri siti


Caspita allora io sono quello fortunato che:

 

1- ha visto dal vivo l'arresto (o più probabilmente l'accompagnamento in commissariato) di un hobbista a Cesena......

2- il rilascio di una multa molto salata a Pissignano (PG)......

3- dei controlli della finanza sul materiale esposto sui banchetti ad Ancona, Arezzo, Perugia.....

 

 

Non è che porterò un po' sfiga io a sti poveri cristiani che mantengono le loro famiglie con 5000 € mensili, o scusate il lapsus volevo dire annuali ?!? :rofl:

 

 

PS: apparte no....semmai a parte; questo potrebbe andar bene solo al Licceo clasico (cosa che mi è per davvero capitata di vedere e leggere qualche anno fa sull'intestazione di alcuni plichi contenenti libri di testo ed altro materiale didattico diretti proprio al mio istituto).

 

OT: vieni a portare un po' di legalit... volevo dire, "sfiga" anche a roma!

 

@@lamanna921, roma sicuramente non è zona franca a livello di regolamenti... lo è a livello di controlli......

Link al commento
Condividi su altri siti


Ma scusate, Roma, città bellissima, con una storia mostruosamente avvincente, dove si mangia benissimo, con un clima stupendo (va béh in questi ultimi periodi è stata anche troppo calda), con un patrimonio artistico-culturale unico, viene ora solo pubblicizzata ed apostrofata dai nostri media come

 

"MAFIA CAPITALE".

 

Forse un motivo di fondo ci sarà, anzi c'è.

 

Tuttavia voglio credere, o sperare, che un briciolo di legalità a Roma come nel resto d'Italia c'è e continuerà a resistere.

Link al commento
Condividi su altri siti


Questa è la normativa nelle Marche:

 

Possono definirsi hobbisti coloro che vendono, barattano, propongono o espongono, in modo saltuario ed occasionale, merci di modico valore che non superino il prezzo unitario di euro 250,00.
Possono possono operare solo nei mercatini degli hobbisti: mercati dell'usato, dell'antiquariato e del collezionismo non con valore storico ed artistico, domenicali o festivi (Articolo 33, comma 1, lettere h) e i) del Testo Unico).
Non sono tenuti ad avere alcuna autorizzazione per l'esercizio di questa attività, purché siano in possesso dei requisiti morali (Articolo 8).
Per  prodotto esposto deve essere indicato in modo chiaro e leggibile il prezzo di vendita.
Continua a leggere> > >

Il Comune, nel proprio regolamento dei mercati e delle fiere, può riservare posteggi agli hobbisti in altre manifestazioni.
Gli hobbisti devono essere in possesso di un tesserino rilasciato dal Comune dove intendono partecipare al loro primo mercato. Il tesserino ha validità annuale ed è rilasciato per un massimo di cinque anni, anche non consecutivi, trascorsi i quali l’hobbista per poter esercitare l’attività deve ottenerne il rinnovo.

Il tesserino non è cedibile o trasferibile e deve essere esposto durante il mercatino in modo visibile e leggibile al pubblico e agli organi preposti al controllo. Il tesserino è vidimato dal Comune che organizza il mercatino, prima dell’assegnazione del posteggio che è effettuata con criteri di rotazione e senza il riconoscimento di priorità ottenute per la presenza ad edizioni precedenti.
Gli hobbisti possono partecipare ad un massimo di dodici manifestazioni l’anno. Si considera unitaria la partecipazione a manifestazioni della durata di due giorni, purché consecutivi.
I Comuni sono tenuti a redigere un elenco degli hobbisti che partecipano a ciascuna manifestazione.

La mancanza del tesserino o della vidimazione relativa al mercatino in corso di svolgimento comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa (Articolo 45, comma 1).
Anche nel caso di assenza del titolare del tesserino identificativo, o di mancata esposizione del tesserino al pubblico o agli organi preposti alla vigilanza, oppure di vendita, con un prezzo unitario superiore a euro 250,00, si applica una sanzione amministrativa (Articolo 45, comma 2).

 

 

http://www.commercio.marche.it/Macroaree/AreePubbliche/Hobbisti.aspx

 

 

Per altre info:

http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_17488.asp

 

Poi come al solito un conto è la teoria e un conto la prassi.

 

Saluti

Simone

Modificato da uzifox
Link al commento
Condividi su altri siti


Quindi la partita Iva va aperta in ogni caso, sia dagli hobbysti che dai professionisti?

 

No, gli hobbisti non devono aprirla, se mantengono il loro giro d'affari al disotto dei 5.000 euro annui.

 

petronius :)

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Non so se Roma sia zona franca o no ( temo di si purtroppo insieme a molte altre zone del Nord e del Sud ). Spero che definire il nostro paese " gloriosa nazione " sia ironico, a meno che non ci si riferisca al periodo dell' antica Roma o del Rinascimento. La mia è opinione personale e spero di non offendere nessuno....

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Quando parlo non dico sciocchezze e sicuramente chi nei mercati incassa oltre i mille euro ogni week end non dichiarando nulla prima o poi avra i suoi uccelli per diabetici ma chi come me o come mia madre prima di me fa un mercato all'anno o due considerando natale o pasqua,magari incassi qualcosa di più io non ritengo questo un reato o evasione fiscale dato che non è una routine o un lavoro fisso e ricorrente..è una passione oltre che un modo per arrotondare onesto e in certi casi anche molto appagante.

Io giro nella mia bella città visitando spesso ogni domenica mercatini come porta portese o ponte milvio, probabilmente fra i più rinomati della capitale e oltre a pagare i 100 euro per il banco al giorno(se non di più)i commercianti non rilasciano fatture ne posseggono partita iva o permessi, probabilmente qualcuno sarà coperto ma la stragrande maggioranza è un hobbysta con la leggera differenza che paga oltre i 100 euro per metro e vende merce di alto pregio, ora non so dirvi perché non ci siano controlli o perché sia possibile tutto ciò ma è la realta, purtroppo è l'Italia che non mette le cose in chiaro e non decreta con precisione il sottile confine fra hobbysta e commerciante, tra chi vende per arrotondare e chi invece tratta materiale quotidianamente da migliaia di euro, spero di esser stato chiaro ma soprattutto esplicativo.

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


E' raro sentire una accozzaglia di castroneria altrettanto concentrate ....ringrazia il cielo per l'italica inerzia istituzionale, dai retta..!Anche se spero che , vista la fame di soldi del governo, comincino a controllare per bene e a fare qualche megamulta a quelli che ragionano e lavorano come te , anche se " lavorare" è un verbo sbagliato, in questo caso.

ci tenevo a risponderle prima di tutto è lei che dice sciocchezze senza prima capire per bene cosa stavo cercando di comunicare, io non lavoro in questo campo per me è una passione , se lei pensa ciò è perché sicuramente ha un suo negozio e di certo non vuole rischiare ovviamente, ma perche?

Di certo tratta materiale di alto livello e in questi casi chiunque vorrebbe delle garanzie oltre al l'autenticità del prodotto la provenienza e la garanzia.

Chi invece vende 50 euro di monete una volta al mese cosa vuole che dichiari?

Parlo in generale, anche se una persona vende un pezzo all'anno dal valore di 2000 mila euro lei lo fa per mestiere e giorno per giorno è normale che dovete dichiarare, la differenza c'è , e in molti casi non è il governo a morire di fame ma il popolo che in molti casi vende oggetti anche di famiglia per poter mangiare!

spero di averle chiarito le idee, a presto!

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Edofall "da che mondo è mondo" molti commercianti non vedono bene i mercatini nelle loro città per motivi di semplice concorrenza! Tanto che molti professionisti vi si riversano o danno merce in conto vendita! In ogni caso, mi stupisco sempre come a molti "l'ovvio" ovvero "ciò  che è  noto" a tutti i forumisti numismatici faccia ancora oggi scandalizzare.  Io penso che oggi ci si debba indignare per primo, o comunque in modo diverso, di chi evade le tasse da riccone per mangiare sempre di più, per poi concludere con chi deve arrabbattarsi per mettere il piatto a tavola! Dato che non conosciamo le condizioni familiari, sociali,  economiche dei forumisti io dico che certi "exploit" potrebbero evitarsi!  

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Ecco... vedo meglio ora che hai saputo esprimere bene, anticipandomi,  un concetto fondamentale!  Molti venditori ai mercatini fanno vitaccia e una fatica bestiale  a mettere il piatto a tavola alla famiglia! Molti venditori che conosco dalle  mie parti  rovistano nella spazzatura qualcosa da vendere per pochi  euro  e francamente,  non conoscendo personalmente nessuno del forum, non mi sognerei mai di giudicarlo! 

Link al commento
Condividi su altri siti


Non c'è l'ho con nessuno in particolare ma facciamo un ipotesi.  Un commerciante  professionista va al mercatino domenicale.  Vede un album.  Vi scorge dentro una bella monetina da 1000 e di VEIII . Il venditore ne chiede solo 300 (oltre il valore consentito dai regolamenti). Voglio vedere se il commerciante  non la compra,  oppure addirittura  chiede lo sconto, o chiede magari  la ricevuta. ... bah....

  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti


ci tenevo a risponderle prima di tutto è lei che dice sciocchezze senza prima capire per bene cosa stavo cercando di comunicare, io non lavoro in questo campo per me è una passione , se lei pensa ciò è perché sicuramente ha un suo negozio e di certo non vuole rischiare ovviamente, ma perche?

Di certo tratta materiale di alto livello e in questi casi chiunque vorrebbe delle garanzie oltre al l'autenticità del prodotto la provenienza e la garanzia.

Chi invece vende 50 euro di monete una volta al mese cosa vuole che dichiari?

Parlo in generale, anche se una persona vende un pezzo all'anno dal valore di 2000 mila euro lei lo fa per mestiere e giorno per giorno è normale che dovete dichiarare, la differenza c'è , e in molti casi non è il governo a morire di fame ma il popolo che in molti casi vende oggetti anche di famiglia per poter mangiare!

spero di averle chiarito le idee, a presto!

Dipende, innanzitutto, dalla tipologia delle merci vendute o scambiate che, nel caso delle monete hanno regole molto restrittive e per nulla liberali all'iniziativa commerciale privata....vorrei farle notare che la legge impone certe misure per tutto ciò che , a torto o a ragione, i suoi esperti fanno rientrare tra i beni di possibile interesse che abbiano più di 50 anni...e questo, sempre parlando di regole, non esclude praticamente nulla se non le lire più recenti.

In questo novero sono contemplati anche tutti gli oggetti che possano rientrare in quei suddetti paletti E che abbiano anch'essi più di 50 anni. Senza considerare i due paletti incrociati dei 250 euro ( o altro limite regionale) e dei 5000 euro anno ( regola nazionale) Quindi non la prenderei tanto sottogamba. Se sua madre vendeva ripetitivamente oggetti di antiquariato da 2000 e più euro, come ha scritto lei, allora rientra perfettamente nelle classi di evasione da me citate.

Questo per quanto riguarda le neglette e ignorate regole...che poi uno abbia sullo stomaco di dovervi sottostare o che le stesse siano stupidamente concepite e ancora più stupidamente applicate, siamo d'accordo: io come privato voglio poter vendere un mio mobile del nonno senza che nessuno mi venga poi a rompere le scatole in nome di una malinterpretata voglia di tutela della res publica.

però i fatti sono quelli che sono, quindi, dire che "non serve nulla" è una castroneria...soprattutto se la si accoppia alle cifre che ha citato lei.

spero di averle chiarito in modo sufficiente la questione.

Modificato da Tinia Numismatica
Link al commento
Condividi su altri siti


Allora tutti i commercianti professionali che hanno monete più  vecchie di 50 anni dovrebbero  fornire un "nulla osta" della soprintendenza con la stessa o magari documenti di legittima provenienza? Bah... 

Si parla nel codice dei beni culturali  solo dei ritrovamenti  di monete  con tali caratteristiche. .. non di monete  già in possesso! e comunque escludo  da questo mio post  le monete classiche  e medievali in quanto  molti regolamenti dei mercatini  ne escludono a priori  la vendita con riferimento  ai beni disciplinati  dal codice beni  culturali. 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


NON ESISTE IL "NULLA OSTA" DI CUI SI SENTE PARLARE.

LA LEGITTIMA PROVENIENZA VA SEMPRE POSSEDUTA DA PARTE DI CHI COMMERCIA E LA STESSA E'REGOLAMENTATA NELLE SUE FORME.

LA LEGGE NON FA DISTINZIONE TRA MONETE CLASSICHE;MEDIEVALI O RINASCIMENTALI;PARLA SOLO DI 50 ANNI.

 

SEMPRE BLOC MAIUSC INCASTRATO.

Link al commento
Condividi su altri siti


Edofall "da che mondo è mondo" molti commercianti non vedono bene i mercatini nelle loro città per motivi di semplice concorrenza! Tanto che molti professionisti vi si riversano o danno merce in conto vendita! In ogni caso, mi stupisco sempre come a molti "l'ovvio" ovvero "ciò  che è  noto" a tutti i forumisti numismatici faccia ancora oggi scandalizzare.  Io penso che oggi ci si debba indignare per primo, o comunque in modo diverso, di chi evade le tasse da riccone per mangiare sempre di più, per poi concludere con chi deve arrabbattarsi per mettere il piatto a tavola! Dato che non conosciamo le condizioni familiari, sociali,  economiche dei forumisti io dico che certi "exploit" potrebbero evitarsi!

CERTI EXPLOIT, COME LI CHIAMA LEI, SONO "DOVUTI" E OPPORTUNI.

MENTRE I SUOI COMMENTI "FACILONI" SONO FAZIOSI E TOTALMENTE INOPPORTUNI.

PER ESSERE UNO CHE SI LAMENTA DI CHI GIUDICA SENZA CONOSCERE DIRETTAMENTE, MI PARE CHE SI SIA GIA' ESPRESSO IN MODO MOLTO PREGIUDIZIALE PER PRIMO.TUTTO IL SUO POST E' IMPREGNATO DI PREGIUDIZI CONTRO CHI COMMERCIA IN MANIERA UFFICIALE IN MONETE ,IL CHE DA PARECCHIO DA PENSARE SUI MOTIVI REALI CHE LA MUOVONO.

SEMPRE INCASTRATE LE MAIUSCOLE, SCUSATE.

Link al commento
Condividi su altri siti


Leggo e resto allibito.

 

E' sempre colpa di qualcun altro, "la colpa é dell'Italia..."

 

Le leggi? Evidentemente un optional. "A Roma (o Milano, o Sassari, o Canicattì, o...) funziona così". Gli "altri" rubano, quindi é giusto rubare.

 

Ecco, quando leggo queste cose tiro un sospiro di sollievo per aver deciso, un giorno della mia vita, di trasferirmi all'estero. E non é che all'estero sia rose e fiori, ma a questo schifo, dove sto io e per ora, non ci si é arrivati.

 

Scusate la brutalità, ma di fronte a certe affermazioni resto proprio di sasso. 

  • Mi piace 5
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Leggo e resto allibito.

 

E' sempre colpa di qualcun altro, "la colpa é dell'Italia..."

 

Le leggi? Evidentemente un optional. "A Roma (o Milano, o Sassari, o Canicattì, o...) funziona così". Gli "altri" rubano, quindi é giusto rubare.

 

Ecco, quando leggo queste cose tiro un sospiro di sollievo per aver deciso, un giorno della mia vita, di trasferirmi all'estero. E non é che all'estero sia rose e fiori, ma a questo schifo, dove sto io e per ora, non ci si é arrivati.

 

Scusate la brutalità, ma di fronte a certe affermazioni resto proprio di sasso.

GRAZIE!!

Link al commento
Condividi su altri siti


 molti vendono materiale che gli viene fornito da commercianti numismatici dai quali ricavano una percentuale sul venduto.

 

Questo è un aspetto interessante...

 

Saluti

Simone

Link al commento
Condividi su altri siti


In un paese dove dentisti, medici e altri professionisti praticamente non fanno MAI fatture e incassano anche migliaia di euro al giorno, volete colpire come evasori fiscali quelli che fanno il mercatino della domenica?? 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


E poi un'altra cosa.. ma chi compra monete con un alto valore sicuramente si rivolgerà ad un commerciante professionista che rilascia documenti e perizie professionali di sicuro non va alla bancarella della piazza a spendere tanti soldi col rischio di beccare il falso 

Link al commento
Condividi su altri siti


Per Tinia numismatica : la rassicuro,  non ho nulla contro i commercianti  professionisti  ed io non ho interessi,  sono solo un collezionista e non ho banchi in mercatini.  Io ritengo solo che dire a un forumista "tua madre è  un evasore fiscale " sia altamente maleducato. 

 

Da che mondo è mondo a molti commercianti professionisti I mercatini nelle proprie città danno " fastidio ". 

 

Infine,  il rispetto delle leggi è sacrosanto, sempre,  sia da parte del ricco che da parte del povero che fatica a mettere il piatto a tavola! Ben vengano quindi multe e controlli ove necessari!Solo che il mio concetto di onestà con la "O" maiuscola esula dal  rispetto delle leggi statali,  è  più  ampio,  e comprende quei casi in cui ad esempio il commerciante professionista "furbone" paga al mercatino dallo sprovveduto a 10 ciò  che sa' valere 100! 

 

Poi non apriamo  altri capitoli su come  monete classiche  si rifanno il restyling documentale e appaiano intonse sul mercato delle aste o nei negozi! (Ovviamente non mi riferisco a lei sia ben chiaro! Che non mi permetto di giudicare in nessun modo non conoscendola ne' personalmente  né professionalmente )  Altro argomento, non da questa discussione,  ma che con l'onestà ed il rispetto delle leggi centra parecchio.  Insomma, chi non ha peccato scagli la prima pietra, disse qualcuno. Tutto qui..

Modificato da legioprimigenia
  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


E poi un'altra cosa.. ma chi compra monete con un alto valore sicuramente si rivolgerà ad un commerciante professionista che rilascia documenti e perizie professionali di sicuro non va alla bancarella della piazza a spendere tanti soldi col rischio di beccare il falso 

 

Sì però quanto dichiarato più sopra sul fatto che "molti vendono materiale che gli viene fornito da commercianti numismatici dai quali ricavano una percentuale sul venduto." cambia le carte in tavola... 

 

Nel senso che in questi casi l'acquirente potrebbe invece rivolgersi con molta tranquillità all'intermediario se messo a conoscenza di chi c'è dietro: "Sà il mio fornitore in realtà è il Sig. Caio noto perito...può stare tranquillo, garantisce lui"

 

Addirittura per l' hobbysta duro e puro di quelli precisi e in regola con la normativa sarebbe quasi una "concorrenza sleale" questa visto che il tizio di turno avrebbe un autorevolezza e un magazzino contro cui per qualità e quantità  non potrebbe mai competere.

 

Definire poi concetto di "Alto valore". 1000 Euro a moneta? 500 Euro? 100 Euro?  Anche fossero 50€ a moneta se l'acquirente è rassicurato sulla provenienza "di qualità" potrebbe venire fuori un bel giro...

 

@@Tinia Numismatica : giustamente da professionista leggere di certi comportamenti farà venire il sangue alla testa tanto da volerli giustamente censurare veemente e scagliarcisi contro ma con il comportamento di alcuni tuoi colleghi sopra esposto come la mettiamo?

 

L'unica cosa certa in Italia è che in tutti i settori c'è chi segue le regole (per retta morale o semplice paura della punizione) e chi se ne sbatte bellamente e si va avanti così da sempre.

 

Saluti

Simone

 

PS Se si va su Facebook nei gruppi di numismatica si apre un mondo a riguardo: ci sono dei "semplici collezionisti" che hanno delle collezioni praticamente "infinite" da vendere e ogni giorno che ha fatto Dio si liberano di una marea di "doppioni". Quando poi ad es. si liberano di qualche littore dopo un pò di tempo magicamente in qualche cassetto ne trovano altri in collezione. Sono anche molto eclettici: medaglie, monete mondiali, lire, vaticano, Regno, medievali... Di tutto di più... Alcuni poi sono molto mal visti da vari commercianti, altri invece tollerati e anzi quasi apprezzati (ora mi spiego il perché, grazie@@conrad59) Ma per piacere..... :D

Modificato da uzifox
  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.