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IGNORED

gallica, marsiglia?


Risposte migliori

Inviato (modificato)

buonpomeriggio a tutti,

 

mia moglie mi ha regalato due monete, deve averle acquistate on-line, a prima vista credo sia una gallica.

a suo tempo avevo chiesto informazioni a riguardo di questo mondo (nuovo per me),

grazie ai vostri aiuti...che sono stati tanti e generosi (in effetti io forse non sono stato tanto pronto nei ringraziamenti)

posso tentare di classificarla, volevo sapere se mi stavo muovendo nella giusta direzione:

 

 

 

credo sia di Marsiglia, si vede bene il toro, sopra alcune lettere, si vede bene le due epsilon maiuscole. R. testa femminile. non credo sia un evoluzione delle marsigliesi, mi sembra abbia linee molto simili alla moneta di riferimento greca (forse il muso del toro più allungato, tipo lupo? forse no...). quindi niente padane ho pensato...

 

voi che ne dite?

a quale area si può associare?

 

è possibile stabilire un periodo di conio?

 

dimenticavo: p 1,72 g  d 14 mm

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Modificato da gigipaola2012

Inviato

DE GREGE EPICURI

Mi par di ricordare che esistono varie emissioni bronzee di Marsiglia (III-II secolo a.C.): alcune con MASSALIA in basso, altre con parte della scritta (MASS o MASSA, credo) in alto. Il toro è sempre verso destra. Non mi pare che i bronzi siano stati imitati, né in Gallia Transalpina né in Cisalpina.


Inviato (modificato)

E' vero che, come giustamente dice Gianfranco, non sono conosciute (e con ogni probabilità non sono mai esistite) imitazioni dei bronzi di Marsiglia in area cisalpina.

 

Diverso il discorso per l'area transalpina dove l'imitazione dei bronzi massalioti, e proprio di quelli col toro, darà luogo al mainstream della produzione celtica in potin: tutti le decine e decine di tipi di potins con una testa al dritto e la figura di un quadrupede (o i segni geometrici che derivano dalla sua scomposizione) al rovescio sono imitazioni dirette o indirette (talvolta estremamente remote come nel caso dei potins britannici dei Cantii o di quelli "aux chevrons" di Normandia) dei bronzi di Marsiglia col toro.  

 

Sarebbe estremamente interessante affrontare questo processo, di dimensioni enormi, ed i suoi risultati in una discussione. Che di certo sarebbe estremamente impegnativa.

 

Quanto alle imitazioni coniate queste sono per lo più localizzate in area provenzale e spesso, dato il decadimento tecnico delle produzioni massaliote nel periodo precedente la perdita dell'autonomia, sono difficilmente distinguibili dagli originali. 

 

Rispetto alla moneta postata credo (per quanto sulla base di indizi piuttosto labili) che non si tratti di un'imitazione provenzale ma di una "vera" massaliota, più precisamente della serie 21 della Brenot. Questo essenzialmente sulla base del "pallino" presente davanti al collo di Apollo, che dovrebbe essere il resto di una lettera o di un monogramma. Purtroppo non si vede l'esergo del rovescio, in cui dovrebbero comparire tre lettere. 

 

In questo caso, secondo la Brenot, la datazione sarebbe tra il 140 ed il 49 a.C. mentre per Depeyrot, che classifica questa serie nell'ambito del suo tipo 65, tra il 121 ed il 49 a.C.

 

Va aggiunto che questa parte della monetazione massaliota é complicatissima, la stessa Brenot nel suo catalogo del Museo di Lione lascia decine di esemplari di questo tipo sotto l'etichetta di "indeterminate". Il che la dice lunga.

 

In effetti, oltre ai citati fenomeni di decadimento tecnico della zecca massaliota e del contemporaneo proliferare di imitazioni di area provenzale, a complicare il quadro c'é la presenza di una serie di emissioni "fantasma", dei tipi più vari ma il più delle volte riproducenti tipi precedenti, coniate verosimilmente a Marsiglia dopo la perdita dell'autonomia a seguito del coinvolgimento (dalla parte sbagliata) nella guerra civile tra Cesare e Pompeo, vale a dire dopo il 49 aC. Una massa di materiale, non ancora studiato in profondità, caratterizzato da uno status giuridico "dubbio", che rende ancora più complicata l'individuazione delle emissioni delle fasi precedenti.

 

PS per @@gpittini : forse sarebbe il caso, se sei d'accordo,  di rispostare la discussione in "preromane". E' vero che si tratta della monetazione di una colonia greca, però é anche vero che é talmente compenetrata con le monetazioni galliche (cisalpine e transalpine) che forse troverebbe una sua più naturale collocazione accanto a queste. In "altre monete antiche" mi sembra un po' sperduta.

 

PS2 per @@gigipaola2012 : dritto e rovescio sono invertiti. La testa non é femminile ma, per quanto "apollinea" é, per l'appunto quella di Apollo. Nelle legenda al rovescio non vi sono due epsilon (EE) ma due sigma (ΣΣ), parte della legenda abbreviata MAΣΣA(ΛΙΗΤΩΝ), "dei Marsigliesi".

Modificato da g.aulisio
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Inviato

fantastico! ora ho un idea di dove posizionarla...grazie per i vostri interventi.


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