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Inviato

Cari amici papalini :)

ecco una monetina che mi è appena giunta, Giovanni XXII da Macerata.

Mi dareste la corretta catalogazione e il testo completo delle leggende, e magari se esistono qualche informazioni su queste zecche operanti con il papa lontano? :) :)

post-1465-1158696749_thumb.jpg


Inviato

Ciao, si tratta di un picciolo in mistura, catalogato dal Muntoni al n°3.

Al diritto croce patente entro cerchio, e attorno, da destra: croce e ° PP ° IOHANNES °

Al rovescio, da destra: croce e VICESIMV ° SEC ° e legenda che termina nel campo con DVS a triangolo.

Per Giovanni XXII operarono in Italia le zecche di Macerata (grosso e mezzo grosso in argento e questo picciolo in mistura), Montefiascone (2 tipologie di denaro paparino in mistura) e Parma (denaro imperiale in mistura), oltre alla francese Pont de Sorgues (grosso tornese in argento e denaro in mistura) ;)

Ciao, RCAMIL B)


Inviato

Ci provo, fidando nel Berman :D

E' un picciolo, al dritto, con la croce PP-IOhANNES al rovescio VICESIMV.SEC. V/DS al centro.

Muntoni 3, CNI 3

petronius :)


Inviato (modificato)

Grazie mille Rcamil e Petronius siete stati velocissimi e precisi

:) :)

ma le zecche in questo caso si riconoscono perchè le tipologie sono diverse per la varie zecche o ci sono dei segni distintivi?

Modificato da Claudius

Inviato
ma le zecche in questo caso si riconoscono perchè le tipologie sono diverse per la varie zecche o ci sono dei segni distintivi?

154471[/snapback]

La risposta alla tua domanda la stavo aggiungendo al primo post, tipologie differenti per ciasuna zecca, sia come nominali che come impronte ;)

Ciao, RCAMIL B)


Inviato

ok

ora è tutto chiaro, ma un dubbio ancora mi rimane.

Nella monetazione medievale, in questo caso papale, il conio era uno solo per zecca oppure erano diversi come capitava nei tempi antichi?

Nel senso due monete sono perfettamente identiche?

Da quando possiamo dire che tutte le monete sono uguali? (a parte le ovvie differenze dovute alla potenza della martellata.... ;)


Inviato
Nella monetazione medievale, in questo caso papale, il conio era uno solo per zecca oppure erano diversi come capitava nei tempi antichi?

Nel senso due monete sono perfettamente identiche?

Da quando possiamo dire che tutte le monete sono uguali? (a parte le ovvie differenze dovute alla potenza della martellata.... ;)

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Bella domanda... :rolleyes:

Di certo il conio non peteva essere unico, soprattutto per monete comunissime come questo picciolo. Essendo poi i coni incisi a mano, non ci si può aspettare, se non per caso, due monete perfettamente identiche.... :rolleyes:

E questo fino alla "meccanizzazione" del XVII secolo, quando si inizia a prestare maggiore attenzione al rifacimento di copie simili di coni (comunque non identiche fino all'adozione dei pantografi) che alla battitura, che non avverrà più a martello (evitando così gran parte delle ribattiture e dei salti di conio, praticamente inevitabili in precedenza).

Ciao, RCAMIL B)


Inviato

Questo mi fa venire in mente una cosa: sappiamo più o meno tutto (o almeno molto) della coniazione alla maniera "antica" (a martello) e ugualmente sappiamo tutto della coniazione moderna. Ma per quanto riguarda le tecnihce e meotodologie "intermedie" (torchi a mano, presse a bilancere ecc. ecc.) ho sempre trovato in giro brevi cenni o poco più. Qualcuno ha qualcosa da dire o può dare qualche riferimento?

Ciao, P. :)


Inviato
Ma per quanto riguarda le tecnihce e meotodologie "intermedie" (torchi a mano, presse a bilancere ecc. ecc.) ho sempre trovato in giro brevi cenni o poco più. Qualcuno ha qualcosa da dire o può dare qualche riferimento?

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Qualche titolo che può fare al caso tuo ;) :

R.MARTUCCI, L' incisore di monete. Mestiere d'arte. Con il contributo di Laura Cretara, Mariangela Johnson, Rosa Maria Villani. Editore Il Saggiatore, 2000.

A. FINETTI, Numismatica e tecnologia, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1987.

G. GIANNANTONI, Lavoro e tecnica in zecca tra XVI e XVIII secolo, Bologna, Costa Editore, 1998.

R. GANGANELLI, Cose di Zecca. Strumenti, documenti e curiosità per la produzione, la verifica e la custodia della moneta, Lucca, Antico Uffizio della Zecca di Lucca - Collegio dei Monetieri, 2002.

Ciao, RCAMIL B)


Inviato
Qualche titolo che può fare al caso tuo  ;) :

154709[/snapback]

Intanto li metto in bibliografia... ;)

Ciao, P. :)


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