Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Ci poteva stare anche in " Progetto : una moneta, una storia ", la metto qui perchè forse ha più visibilità dell'altra discussione, letta ma poco partecipata. 

Siamo a Ferrara con Alfonso II d'Este ( 1559 -1597 ), la moneta ha il nome di diamante e parte da lontano con Ercole I d'Este ( 1471 - 1505 ).

Este e Sforza di Milano hanno molti collegamenti nella storia, anche nelle monete alcuni, uno potrebbe essere questo....nel momento in cui gli Sforza utilizzano sulle loro monete le imprese, anche a Ferrara i d'Este ne utilizzano una quella del diamante che ha una bellezza iconografica indiscussa.

Cosa rappresenta ? Rappresenta il simbolo di una confraternita di costruttori che aveva sede nel Palazzo di Ferrara.

Appare come un anello con incastonato un diamante di forma piramidale il tutto avvolto in un cartiglio di fogliame, al centro un fiore.

Diventa un po' un simbolo per la città, lo troviamo come elemento decorativo del Palazzo di Ferrara, con differenze anche al Palazzo dei Diamanti, ma anche in parti architettoniche delle vallate adiacenti.

Al rovescio compare una immagine religiosa, il Santo, San Maurelio con pastorale benedicente.

Ce ne sono tipologie con le date e quella senza data, qui propongo quello senza data, il Bellesia ritiene che sia stato coniato negli anni tra il 1578 e il 1581 il senza data.

Moneta rappresentativa, intrigante e di chiaro fascino.

 

FERRARA, ALFONSO II d'ESTE ( 1559 - 1597 ), diamante, senza data

 

D/ DEXTERA DNI EXALTAVIT ME, l'impresa del diamante

R/ S MAVRELIVS FERR PONTE, San Maurelio con pastorale

 

Ag., peso gr. 1,99

Rif. MIR 319/6, CNI 96/111

Prov.Cronos 9, lotto 141

 

Allego anche una immagine di come è stata rappresentata l'impresa del diamante su un architrave in località Aravecchia

 

 

 

 

post-18626-0-50704100-1438093599.jpg

post-18626-0-27604700-1438093663_thumb.j

post-18626-0-25432100-1438093684_thumb.j

  • Mi piace 6

Inviato (modificato)

Metto un altro esempio sempre senza data per un confronto tra i due, proviene dall'Asta Heritage , settembre2006, lotto 52057, vedo diverse differenze qui :

 

al rovescio PONTIE invece di PONTE

manca globetto a inizio leggenda

pastorale diversa con parte superiore rivolta in senso opposto

 

al diritto c'è la A senza barretta interna

al posto del globetto in leggenda continua il gambo

 

Certamente in entrambe la figura del Santo occupa la scena e interrompe la leggenda sia nella superiore che inferiore,poi ovviamente ci possono essere altre differenze......

post-18626-0-67011600-1438105396_thumb.p

Modificato da dabbene
  • Mi piace 1

Inviato

Terzo esemplare da Bolaffi Aste, sembra una tipologia per le lettere e stile  più arcaica,

al diritto A sempre senza stanghetta

ramo che scende in leggenda interrompendola di fatto

al rovescio pastorale verso destra

leggenda con PONTIE

post-18626-0-00947100-1438162510.png

  • Mi piace 1

Inviato

Quarto esemplare da Aste Ranieri 6, 2014 :

 

A con stanghetta

ramo che si ferma prima della leggenda

globetto tra E e D al diritto

pastorale diretta a destra

numerosi ( rispetto agli esemplari ) boccioli del fiore

 

 

post-18626-0-44913800-1438167045_thumb.p

  • Mi piace 1

Inviato

Vediamo le rarità intanto di questa moneta, almeno come vengono riportate da MIR tipo 319/1 a 6 :

 

data 1576 - R5

data 1577 - R5

data 1578 - R5

data 1579 - R

data 1580 - R

senza data - NC

 

Quello del 1576 ha la data sia al diritto che al rovescio, sempre interrotta da un leoncino rampante, lo trovate sul CNI 6.

 

Vediamo se riusciamo a fare qualche riflessione generale sui 4 esemplari postati....e speriamo in qualche altro apporto....


Inviato

Vediamo....

 

noto che il pastorale è rivolto sempre a destra tranne che nel mio pezzo al post 1

 

il gambo del fiore entra in leggenda nel secondo e terzo pezzo, negli altri due pezzi c'è un globetto in leggenda tra la E la D

 

la A senza stanghetta la troviamo in due casi nel secondo e in tutte le A del terzo

 

solo nell'ultimo pezzo i boccioli del fiore sono tanti e rigogliosi

 

solo il mio pezzo al post 1 ha PONTE in leggenda gli altri hanno PONTIE

 

Il pezzo terzo sembra per stile e lettere più arcaico

 

In generale si notano :

 

Il Santo è a tutto campo, addirittura blocca sia sopra che sotto la leggenda

 

il perlinato risulta continuato o in altri distaccato

 

ci sono differenze tra esserci o non esserci globetti in leggenda

 

la veste del Santo è mossa e arriva a coprire fino ai piedi

 

Ci sarà sicuramente altro, chi volesse è ovviamente benvenuto ..... :blum:

 

 

 

 

 


Inviato

Caro Mario, come al solito ci vizi con queste discussioni divulgative ricchissime di potenziali spunti di riflessione...mi permetto di interrompere il tuo monologo per fare qualche piccola considerazione. La zecca di Ferrara la conosco soprattutto (anzi diciamo pure esclusivamente) nel periodo papale, quindi da Clemente VIII (1598 - 1605) in poi. Mi vengono quindi in mente i primi, bellissimi testoni papali ferraresi che mi sembrano di uno stile molto più moderno rispetto alle ultime monete estensi, che comunque hanno almeno per me un fascino particolare...S.Maurelio cederà il posto nelle prime emissioni pontificie a S. Giorgio nell'atto di uccidere il drago, tornerà invece a dominare il rovescio di molte monete a partire dagli inizi del '700: pensiamo alle muraiole di Clemente XI (1700 - 1721).

Parlavi giustamente di strette relazioni tra Sforza ed Este...anche in alcune monete sforzesche milanesi troviamo l'impresa dell'anello col diamante, normalmente associato al "cimiero con drago con testa di vecchio" presente in alcune monete di Giovanni Galeazzo Maria Sforza nel periodo della reggenza dello zio Ludovico.

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Caro Antonio, grazie intanto di essere intervenuto, e già questo non sarebbe poco, sicuramente Sforza ed Este avevano troppi legami per non sapere e conoscere le monetazioni reciproche.

Secondo me il fatto di inserire anche qui le imprese ha una influenza sforzesca, sul fatto dell'impresa dei tre anelli con diamante l'origine parte da Francesco I Sforza siamo tra il 1450 al 1466, in alto sullo scudo di un grosso e poi anche nelle trilline.

Viene ripreso sempre sotto Francesco I Sforza a Pavia con i tre anelli intrecciati con trilline e sesini, anche se poi sembra che parta tutto da Cremona con una moneta il cremonese  con Cabrino Fondulo ( 1413 - 1420 ).

La Signoria di Cremona venne ceduta da Cabrino Fondulo a Filippo Maria Visconti nel 1420 il quale la assegnò alla figlia in dote Bianca Maria che andò in sposa poi a Francesco I Sforza il quale avrebbe poi assunto anche questa impresa della città di Cremona.

Il cerchio sembra quindi chiudersi, non so se possono onestamente esserci legami con l'impresa estense, di certo l'uso di metterle anche sulle monete secondo me parte da qui e l'impresa del diamante a Ferrara arriva con Ercole I d'Este dal 1471 al 1505 e Ercole I arriva dopo Francesco I ( 1450 - 1466 ) quindi....l'influenza almeno ci fu....

Modificato da dabbene
  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

L'impresa del diamante è un simbolo del ferrarese, della citta' e degli appennini, la troviamo nei palazzi, nelle dimore, anche nei dintorni, un segno, un simbolo che vive anche oggi come logo di Associazioni, della  Contrada del Palio di Ferrara....

Ecco un altro esempio.....è bello vedere anche questi excursus tra monete, storia, beni architettonici, simboli, loghi reali attuali di una identità, in questo caso Ferrara, che rimangono nel tempo come simbolo di identità e di ricordo del tempo che fu....quello dei tempi dei d' Este e della loro grandezza....

post-18626-0-06411000-1438232109.jpg

Modificato da dabbene

Inviato

Ho letto con un gran interesse. Grazie mille. Ho ricordato. Busto Beatrice d'Este 1490.

post-30383-0-19172900-1438258359_thumb.j

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Scusa per la mia ignoranza. Perché lo stemma è cambiato? L'asciugamano è aggiunto. L'acqua su un fiore fluisce.

Beatrice d'Este   moglie di Ludovico Sforza. È un accenno all'aiuto? O un segno nuziale da Sforza?

post-30383-0-05056600-1438260508_thumb.j

Modificato da Brios

Inviato

Diciamo che accenni nelle due monetazioni non ci sono su questo, e' una evoluzione secondo me dell'impresa per il matrimonio tra Ludovico e Beatrice......si univano gli Sforza coi d'Este .....e Beatrice porta i segni di buon auspicio...


Inviato

Con un certo ritardo arrivo a farvi compagnia con alcune note che spero saranno utili alla discussione.

Per la famiglia estense gli emblemi hanno svolto un ruolo non generico ed hanno subito una evoluzione non sempre perfettamente documentabile.

Il diamante risulta essere stato adottato in tempi ben precedenti il regno di Ercole I.

Nel castello di San Giorgio, nel muro dell’antichissima Torre dei Leoni, che costituì il punto di partenza per i lavori diretti nel 1385 da Bartolino da Novara vi è un cordolo, ossia il cordone in pietra visibile intorno a quello che un tempo doveva essere il lato esterno della torre, completato da una serie di finti diamanti.

Anche il famoso Palazzo dei Diamanti, il cui bugnato, caratterizzato da una superficie piramidale, ricorda la forma di questa pietra preziosa, fu costruito per un altro estense, Sigismondo, uno dei fratelli del Duca Ercole.

L’emblema dell'anello viene fatto risalire a Niccolò III d'Este (1393 - 1441) che, all'atto della nomina a gonfaloniere di Santa Romana Chiesa, ricevette da papa Martino V l'anello episcopale ed assunse l’anello come proprio simbolo rappresentandolo anche in diversi edifici avvinghiato a una margherita.

Nella rocca di Vignola si trovano rappresentati sia l'anello originario con margherita, sia i tre anelli intrecciati di colore rosso, oro e verde (sala degli anelli) a rappresentare i rapporti di parentela e di amicizia che intercorrevano fra le famiglie rispettivamente dei Contrari, degli Este e dei Visconti-Sforza.

Nella bibbia di Borso d’Este, figlio di Niccolò III e predecessore di Ercole I, l’anello diamantato viene presentato a più riprese come uno dei cinque simboli ed imprese rappresentanti il committente dell’opera.

post-20130-0-50737400-1438264893.jpg

Ercole I sostituì la margherita con un garofano e lo adottò a sua volta come emblema personale.

L’anello diamantato venne utilizzato anche come dono simbolico verso le famiglie alleate.

Oltre che come simbolo estense e visconteo-sforzesco lo troviamo a partire dal XV° secolo anche nella simbologia medicea.

Ma per scoprire dove e quando nacque questo simbolo avremo forse bisogno dell’intervento di @@Corbiniano.

Un caro saluto

Mario

  • Mi piace 1

Inviato

Este, Sforza, Medici e ......se passiamo dalle monete alla simbologia effettivamente il nostro esperto @@Corbiniano magari ci potrà dire qualcosa in più.....certamente il collegamento tra monete, imprese, simbologie e' intrigante e ricorrente.....


Inviato

@@mariov60 @@dabbene

---

Siete :blush:  gentilissimi, ma...

...avete praticamente ;) :)  già detto tutto voi!

 

Posso aggiungere nel frattempo qualche flash:

- cercando info qua e là, mi sono imbattuto in questo sito, che già dal nome dice tutto: http://cortogno.it/quando-eravamo-estensi/: oltre a riprodurre monete e medaglie degli Este analoghe a quelle di cui stiamo parlando, il sito mostra molti usi "paralleli" delll' impresa estense del diamante col fiore, compresi edifici di quell'area del Reggiano ornati da decorazioni che la imitano in maniera popolaresca, in particolare la numero 5:

felina_braglie-263x300.jpg

(è la prima a sinistra: nel sito potete ingrandirla al meglio)

 

- in questo medesimo sito, il fiore è definito zinnia, che in effetti le somiglia;

 

- la bibbia di Borso d'Este, celeberrimo e stupendo manoscritto miniato subito dopo la metà del Quattrocento, ne contiene a josa; chi ha tempo e voglia può esaminarli direttamente nell'ottimo sito della Biblioteca estense di Modena:

http://bibliotecaestense.beniculturali.it/info/img/mss/i-mo-beu-v.g.12.html

 

- nel frattempo, sto cercando notizie anche su testi dedicati alle imprese ma purtroppo (finora) invano. :unknw:

 

  • Mi piace 1

Inviato

 

- in questo medesimo sito, il fiore è definito zinnia, che in effetti le somiglia;

 

 

Perché Zinnia. :confused:


Inviato

Non sono un esperto di fiori.....però la zinnia e' un fiore che non richiede cure particolari, nel contempo e ' vistoso, quindi come simbologia si può accostare la semplicità ma anche la bellezza.

  • Mi piace 1

Inviato

Non sono un esperto di fiori.....però la zinnia e' un fiore che non richiede cure particolari, nel contempo e ' vistoso, quindi come simbologia si può accostare la semplicità ma anche la bellezza.

Le monete di d'Este  il più difficile su allegorie.


Inviato

 

Perché Zinnia. :confused:

Premetto che, nonostante un esame di botanica e un esame di coltivazioni erbacee, nemmeno io sono un botanico....anzi....

Prima di scrivere il mio precedente intervento ho provato però a fare una ricerca che mi ha fatto propendere per la definizione più semplice (margherita).

La zinnia, nella definizione attuale, risulta essere un fiore di origine americana, e in particolare di origine prevalentemente messicana....e già qui risulta evidente che a cavallo fra il 1390 e il 1440 la zinnia non poteva essere arrivata a Ferrara.

Ho anche pensato che il nome potesse avere un'origine più antica e che fosse precedentemente attribuito anche ad altre famiglie di fiori ma (c'è sempre un ma...)

il nome risulta essere stato inserito in ricordo del botanico Johann Gottfried Zinn, vissuto nel Settecento, professore all'università di Gottinga, discepolo di Linneo e quindi decisamente posteriore al periodo in esame...

Il tutto per dire che zinnia forse è frutto di un'identificazione moderna, troppo moderna rispetto ai tempi a cui fa riferimento.

Un saluto

Mario  


Inviato

 

Она утверждает, что, несмотря на обследование ботаники и экспертизы травянистых культур, даже я ботаник .... действительно .... Прежде чем писать свой ​​предыдущий выступление, я пытался, однако, чтобы сделать поиск, который заставил меня наклониться к Простейшее определение (ромашка). циннии, нынешнее определение, оказывается цветок американского происхождения, и, в частности мексиканская преимущественно .... и вот уже ясно, что в свою очередь 1390 и 1440 циннии не Феррара может быть достигнуто. Я также думал, что имя может иметь более древнее происхождение, и которые ранее отнесены к другим семьям цветов, но (всегда есть но ...) Название, кажется, был помещен в памяти ботаник Иоганн Готфрид Зинн, который жил в восемнадцатом веке, профессор Геттингенского университета, ученик Линнея и многое восходит к периоду ... Все это, чтобы сказать, что, возможно, циннии является результатом идентификации современной, слишком современным по сравнению с раз упоминается. Привет Марио  

Prenderemo questo capolavoro.

Il fiore- rosa. Chiaramente.   Villa d’Este Tivoli.

Uccelli-сarduelis.

Fiore dello stemma? Sherlock Holmes è necessario. :clapping:

 

Villa d'Este Tivoli

post-30383-0-23707800-1438340803_thumb.j

post-30383-0-51025800-1438340849_thumb.j

post-30383-0-97391200-1438340852_thumb.j


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.