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Inviato

Ciao

sesterzi di barra una tecnica più veloce e semplice per realizzare i tondelli, anteprima di un futuro di decadenza.

Vi posto alcuni esempi.

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Supporter
Inviato

per quanto riguarda i nominali inferiori vi posto questo dupondio di L Vero anche se non sono certo che sia ricavato da una barra o da un grappolo.

Silvio

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Inviato (modificato)

Premettendo che la monetazione romana è 800 - 1000 anni lontana dai miei interessi numismatici posso dire che questa discussione da' una risposta a un mio atavico quesito.

Di seguito un esemplare che per me rimane ancora privo di attribuzione ma, a quel che vedo, con buona probabilità "di barra". 

Peso di 11,64 g, diametro (meglio dire lato) 23,56 mm x 22,81 mm, spessore 3,95 mm; il colore reale è verde scurissimo (quasi nero) ma il fondo "mogano" esalta le tinte verdi e rosse (cuprite) a occhio nudo praticamente impercettibili.

A voi l'onere di eventuali commenti...

attachicon.gifbarra dr.JPG attachicon.gifbarra vr.JPG

 

un saluto

Mario

salve @@mariov60 , ritengo che @@eliodoro abbia ragione solo in parte, riguardo l'identificazione del tuo sesterzio, ovvero solo per quanto riguarda il rovescio.

Il dritto non mi sembra possa ricondursi a Volusiano, sia per la fisionomia, sia per l'unica lettera della legenda che si vede a ore 11 del dritto, sia per i fiocchi del legaccio della corona (con uno che scende in basso lungo il collo) bensì mi pare che corrisponda a questo tipo di ritratto di Gallieno e che anzi sia dello stesso conio:

 

post-7757-0-99491300-1437954344_thumb.jp

 

La cosa si fa interessante, perchè non mi pare che questo rovescio sia attestato per Gallieno ma soltanto per Volusiano e si tratterebbe quindi di un ibrido.

In rete ho rintracciato, sul sito http://sonic.net/~marius1/mysite/Aemilian.htm, un sesterzio di Emiliano con al rovescio lo stesso tipo del tuo sesterzio (non lo stesso conio però). Anche qui si tratterebbe di un ibrido.

 

post-7757-0-27438800-1437954775_thumb.jp

 

Quindi avremmo dei conii con un tipo di rovescio utilizzato in teoria per un solo imperatore e che nonostante la fine del suo regno nel 253 non furono distrutti ma utilizzati sotto Emiliano e poi dopo ancora sotto il regno di Gallieno nel'anno 254-255.

Modificato da le90
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Inviato

salve @@mariov60 , ritengo che @@eliodoro abbia ragione solo in parte, riguardo l'identificazione del tuo sesterzio, ovvero solo per quanto riguarda il rovescio.

Il dritto non mi sembra possa ricondursi a Volusiano, sia per la fisionomia, sia per l'unica lettera della legenda che si vede a ore 11 del dritto, sia per i fiocchi del legaccio della corona (con uno che scende in basso lungo il collo) bensì mi pare che corrisponda a questo tipo di ritratto di Gallieno e che anzi sia dello stesso conio:

 

attachicon.gifg..jpg

 

La cosa si fa interessante, perchè non mi pare che questo rovescio sia attestato per Gallieno ma soltanto per Volusiano e si tratterebbe quindi di un ibrido.

In rete ho rintracciato, sul sito http://sonic.net/~marius1/mysite/Aemilian.htm, un sesterzio di Emiliano con al rovescio lo stesso tipo del tuo sesterzio (non lo stesso conio però). Anche qui si tratterebbe di un ibrido.

 

attachicon.gifg1.jpg

 

Quindi avremmo dei conii con un tipo di rovescio utilizzato in teoria per un solo imperatore e che nonostante la fine del suo regno nel 253 non furono distrutti ma utilizzati sotto Emiliano e poi dopo ancora sotto il regno di Gallieno nel'anno 254-255.

Ottima ipotesi...


Inviato (modificato)

Cosí buona che si potrebbe approfondire e scrivere un bell'articolo... nell'ottica del riuso dei conii, tema sempre controverso e poco chiarito ;)

Ciao

Illyricum

:)

Modificato da Illyricum65

Inviato

salve @@mariov60 , ritengo che @@eliodoro abbia ragione solo in parte, riguardo l'identificazione del tuo sesterzio, ovvero solo per quanto riguarda il rovescio.

Il dritto non mi sembra possa ricondursi a Volusiano, sia per la fisionomia, sia per l'unica lettera della legenda che si vede a ore 11 del dritto, sia per i fiocchi del legaccio della corona (con uno che scende in basso lungo il collo) bensì mi pare che corrisponda a questo tipo di ritratto di Gallieno e che anzi sia dello stesso conio:

 

attachicon.gifg..jpg

 

La cosa si fa interessante, perchè non mi pare che questo rovescio sia attestato per Gallieno ma soltanto per Volusiano e si tratterebbe quindi di un ibrido.

In rete ho rintracciato, sul sito http://sonic.net/~marius1/mysite/Aemilian.htm, un sesterzio di Emiliano con al rovescio lo stesso tipo del tuo sesterzio (non lo stesso conio però). Anche qui si tratterebbe di un ibrido.

 

attachicon.gifg1.jpg

 

Quindi avremmo dei conii con un tipo di rovescio utilizzato in teoria per un solo imperatore e che nonostante la fine del suo regno nel 253 non furono distrutti ma utilizzati sotto Emiliano e poi dopo ancora sotto il regno di Gallieno nel'anno 254-255.

@@eliodoro

Ringrazio tutti per l'interessamento a questo "rudere" romano e per le interessanti ipotesi formulate.

Nel caso servissero immagini più accurate (queste sono realizzate "a mano" con luce naturale) posso provarci....dovete solo battere un colpo.

Un caro saluto

Mario


Inviato (modificato)

Ciao @@mariov60

ritengo molto condivisibile quanto detto da @@le90..

dovresti, per conferma,  verificare la legenda ad ore 11,

In ordine, Gallieno, il tuo sesterzio e poi Volusiano

Un caro saluto

post-6393-0-04887000-1437985622_thumb.jp

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Modificato da eliodoro

Inviato

Ciao @@mariov60

ritengo molto condivisibile quanto detto da @@le90..

dovresti, per conferma,  verificare la legenda ad ore 11,

In ordine, Gallieno, il tuo sesterzio e poi Volusiano

Un caro saluto

 

g..jpg

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Inviato (modificato)

Molto interessante.

Anche io, pur non interessandomi alle imperiali, ho un sesterzio di Filippo d'Arabo che avevo comprato perché commemora i 1.000 anni di Roma.

Adesso capisco perché sia praticamente rettangolare! Me lo ero chiesto spesso.

Pesa 13,9 g ed ha un diametro "medio" di 26 mm

post-13865-0-69724400-1437987698_thumb.j

Modificato da L. Licinio Lucullo
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Inviato

Ciao , tra i Sesterzi "Saeculares Augg" e' quello con l' iconografia piu' rara


Inviato

Ciao , tra i Sesterzi "Saeculares Augg" e' quello con l' iconografia piu' rara

 Non ne avevo idea!


Inviato

Non vorrei monopolizzare la discussione ma, stimolato da quanto quanto ipotizzato da @@le90 e @@eliodoro ho provato a sovrapporre le immagini del mio sesterzio con quelle del dritto di Gallieno proposto da le90.....di seguito le immagini in ordine di progressione per evanescenza del Gallieno....dal 12% al 26% al 39% al 50% al 70% di prevalenza

 

post-20130-0-78791500-1438010857_thumb.j post-20130-0-81165300-1438010903_thumb.jpost-20130-0-40352400-1438010962_thumb.j post-20130-0-03385300-1438011137_thumb.j post-20130-0-76120300-1438011185_thumb.j

 

io trovo una corrispondenza notevole in alcuni caratteri, vedi in ordine:

- quello che resta delle lettere L I G corrisponde per posizione e "resti" (elementi del piede della L, posizione della I, traccia della G).

- il fiocco del legaccio corrisponde in tutte le sue volute 

- gli elementi dell'abito coincidono

- sopraciglio e occhio sono perfettamente sovrapponibili.....

 

insomma.....io penso sia attribuile a Gallieno ma, da buon ospite estraneo a questa monetazione, lascio a voi ogni ulteriore valutazione...e torno a leggervi con estremo interesse.

 

un caro saluto

Mario

 

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Non vorrei monopolizzare la discussione ma, stimolato da quanto quanto ipotizzato da @@le90 e @@eliodoro ho provato a sovrapporre le immagini del mio sesterzio con quelle del dritto di Gallieno proposto da le90.....di seguito le immagini in ordine di progressione per evanescenza del Gallieno....dal 12% al 26% al 39% al 50% al 70% di prevalenza

 

attachicon.gifsovra 12 %.jpg attachicon.gifsovra 26 %.jpgattachicon.gifsovra 39 %.jpg attachicon.gifsovra 50 %.jpg attachicon.gifsovra 71 %.jpg

 

io trovo una corrispondenza notevole in alcuni caratteri, vedi in ordine:

- quello che resta delle lettere L I G corrisponde per posizione e "resti" (elementi del piede della L, posizione della I, traccia della G).

- il fiocco del legaccio corrisponde in tutte le sue volute 

- gli elementi dell'abito coincidono

- sopraciglio e occhio sono perfettamente sovrapponibili.....

 

insomma.....io penso sia attribuile a Gallieno ma, da buon ospite estraneo a questa monetazione, lascio a voi ogni ulteriore valutazione...e torno a leggervi con estremo interesse.

 

un caro saluto

Mario

Ciao Mario...non c'è dubbio, diritto di Gallieno rovescio di Volusiano...

Modificato da eliodoro

Inviato

DE GREGE EPICURI

Su Volusiano-Gallieno e gli ibridi avete già detto tutto.

@@mazzarello silvio: anzitutto complimenti per le due ultime monete, davvero rare e interessanti (sai che questi rovesci sono la mia passione!).Visto che hai tanti sesterzi di barra, potresti fare una valutazione degli spessori, magari con un calibro? Secondo me, lo spessore è un elemento fondamentale.

Poi: direi che il dupondio che hai postato (quello laureato, ma in oricalco) è proprio di barra, e questo aggiunge un dato importante.


Inviato (modificato)

Ne aggiungo un altro, già postato in passato: Filippo II°

Lo spessore è 2 mm

nF4AP3oi6iwHaD7q2XMqYzc9fJ8g5m.jpg

Modificato da eliodoro

Inviato (modificato)

ma quindi ragazzi secondo voi anche questo mio sesterzio e' di barra???

 


 

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Modificato da fabietto83

Inviato (modificato)

Ciao,

 

ma quindi ragazzi secondo voi anche questo mio sesterzio e' di barra???

 


 

 

assolutamente sì, con quei bordi abbastanza diritti e paralleli...

 

Ciao

Illyricum

;)

Modificato da Illyricum65

Inviato

Buonasera tutti,

Ho letto con interesse le vostre discussioni sulla tecnica detta di barra, e ho finalmente capito perchè questa moneta che io pensavo fosse solo consumata probabilmente doveva essere così sin dalla nascita. Chiedo conferma a voi esperti.

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Inviato (modificato)

Cosí buona che si potrebbe approfondire e scrivere un bell'articolo... nell'ottica del riuso dei conii, tema sempre controverso e poco chiarito ;)

Ciao

Illyricum

:)

Mi sembra una buona idea.

Magari (chiedo), visto che si è sviluppato un tema che prescinde dai sesterzi di barra, potrebbe essere utile creare una discussione ad hoc dove spostare quanto detto per questo interessante sesterzio ibrido e discutere il tema in generale?

Modificato da le90

Inviato (modificato)

Buonasera tutti,

Ho letto con interesse le vostre discussioni sulla tecnica detta di barra, e ho finalmente capito perchè questa moneta che io pensavo fosse solo consumata probabilmente doveva essere così sin dalla nascita. Chiedo conferma a voi esperti.

Sicuramente...se posti anche il rovescio..vediamodi chi si tratta...

Altro sesterzio "estremo" di barra, purtroppo no mio...Imperatore raro Ostiliano con , al rovescio, Principi Iuventutis, RIC 215a

 

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Modificato da eliodoro

Inviato

Mi sembra una buona idea.

Magari (chiedo), visto che si è sviluppato un tema che prescinde dai sesterzi di barra, potrebbe essere utile creare una discussione ad hoc dove spostare quanto detto per questo interessante sesterzio ibrido e discutere il tema in generale?

Avevo pensato al creare una discussione estraendo alcuni post ma per quanto ne so non ho la facoltá di farlo o perlomeno non conosco la procedura. Deve intervenire un Moderatore...

Ciao

Illyricum

;)


Inviato

Mi sono sempre chiesto se la tecnica della “barra” sia esistita veramente o fosse invece una definizione moderna per spiegare la forma quasi quadrata di gran parte dei Sesterzi della fine della prima meta’ del III secolo ; inoltre quale era il motivo pratico per cui venne adottata , se esistita , questa presunta tecnica ? di una maggior quantita’ di emissioni ? di facilita’ di conio ? venne adottata solo per i Sesterzi ? e in questo caso per quale motivo ?
Molte legende di questi Sesterzi sia al dritto che al rovescio sono poco leggibili , un po’ per l’ usura del tempo , ma principalmente perche’ il bordo “dritto” probabilmente andava a cadere troppo vicino alle legende seminascondendole , gli Imperatori di questo periodo potevano tollerarlo ?
Altra domanda perche' ad esempio le Dracme di Siracusa invece di avere bordi dritti avevano delle protuberanze laterali ? eppure anche queste monete si potevano forse definire di “barra” in quanto il metallo fuso prima di essere coniato veniva colato in contenitori forse definibili a “barre”

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  • Mi piace 1

Supporter
Inviato

Ciao

le protuberanze sono dovute allo schiacciamento delle palline che servivano in seguito a formare i tondelli e i segni che vedi vicino alle protuberanze sono i segni delle mezze valve dello stampo che non chiudevano ermeticamente, in poche parole si colava il metallo entro uno stampo composto da due semisfere come per i tondelli a grappolo una volta staccate le sfere venivano appiattite e successivamente coniate. La tecnica per formare gli pseudo tondelli  è molto più semplice da una barra  successivamente tagliata, che formare singoli tondelli fusi in stampi uno ad uno, o riempiendo uno stampo a grappolo.

Silvio


Inviato

Cmq ragazzi ricordo un articolo che erano state trovate delle barre di oricaldo nel fondale e erano state datate circa 2600 anni fa...


Inviato (modificato)

Cmq ragazzi ricordo un articolo che erano state trovate delle barre di oricaldo nel fondale e erano state datate circa 2600 anni fa...

Bravo @@fabietto83

Ecco gli articoli

http://www.ilmattino.it/PRIMOPIANO/CRONACA/recuperati_39_lingotti_metallo_atlantide/notizie/1092638.shtml

 

http://www.horsemoonpost.com/2014/12/30/dai-fondali-di-gela-riaffiorati-39-lingotti-di-oricalco-risalenti-al-vi-sec-avanti-cristo/

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Modificato da eliodoro

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