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IGNORED

Gettone RAGNO


bizerba62

Risposte migliori

Supporter

In linea generale, l’incrostazione è qualcosa che proviene dall’esterno e si deposita sulla superficie della moneta (o medaglia o gettone). Per eliminare incrostazioni di natura inorganica si può tenere l’oggetto in acqua demineralizzata addizionata di un po’ di detersivo neutro e quindi sciacquarla a fondo, mentre per eliminare quelle di natura organica tipo depositi di materiali resinosi o cerosi è necessario un solvente organico puro come l’acetone (non però quello usato in cosmetica) o l’alcool etilico (non però quello denaturato).

 

Invece la patina è dovuta a un processo di trasformazione chimica superficiale che ha luogo sulla moneta (o medaglia o gettone) ad opera degli agenti atmosferici o anche per contatto con altre monete o oggetti metallici ed è evidente da una colorazione delle zone interessate diversa da quella del metallo originale. Per toglierla è necessario un reattivo in grado di riportare il prodotto di ossidazione del metallo (per l’argento generalmente il solfuro) al metallo stesso. Nel caso dell’argento vi sono vari trattamenti adatti allo scopo, tra i quali si può sperimentare quello all’acido citrico. Si spreme un limone e si prepara una soluzione costituita da una parte in volume di acqua distillata e una parte in volume di succo di limone, in quantità sufficiente da tener immerso il gettone in un contenitore adatto (una fondina o un barattolo di vetro). Immergere anche uno stuzzicadenti da usare dopo il bagno per rimuovere meccanicamente i depositi. Si lascia per 24 h, si pulisce con lo stuzzicadenti e poi con un panno morbido, e infine si lascia riposare per altre 24 h in acqua distillata per eliminare l’acido citrico.

Se l’esperimento non risulta efficace, si può ripeterlo nelle stesse condizioni oppure utilizzando solo il succo di limone (quindi non diluito) e aggiungendo un pizzico di sale da cucina, allo scopo di rendere la soluzione più reattiva.

 

Altri metodi che possono dare buoni risultati per l’argento sono quelli che richiedono l’uso dell’aceto (acido acetico invece dell’acido citrico) oppure del bicarbonato di sodio e alluminio (Domopak): metodi che uno può sperimentare anche in cucina, sempre che la moglie non abbia nulla in contrario!

 

 

apollonia

 

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  • 3 settimane dopo...

Ciao a tutti. :hi:.
 
Mi sono distratto un attimo ed ho notato che Pier ha pubblicato nel frattempo "qualche" gettone..... :help:
 
Beh, volevo darVi conto del "trattamento di bellezza" riservato al gettone, che lo ha riportato quasi alle origini.
 
Per rimuovere quelle brutte incrostazioni scure (o qualunque altra cosa fossero....) non ho usato l'acetone ma un "liquido misterioso" quasi inodore che mi è stato fornito dal mio padre spirituale numismatico. :clapping:
 
Su consiglio del predetto, ho immerso nel suddetto liquido il gettone per qualche minuto e poi l'ho lavato con sapone liquido, strofinandolo con i polpastrelli.
 
Devo dire che il risultato è stato eccellente, come potete vedere dalla scansione che segue.

Che ne dite?

 

Saluti.

M.


2hnqgwz.jpg

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Supporter

Ciao a tutti. :hi:.

 

Mi sono distratto un attimo ed ho notato che Pier ha pubblicato nel frattempo "qualche" gettone..... :help:

 

Beh, volevo darVi conto del "trattamento di bellezza" riservato al gettone, che lo ha riportato quasi alle origini.

 

Per rimuovere quelle brutte incrostazioni scure (o qualunque altra cosa fossero....) non ho usato l'acetone ma un "liquido misterioso" quasi inodore che mi è stato fornito dal mio padre spirituale numismatico. :clapping:

 

Su consiglio del predetto, ho immerso nel suddetto liquido il gettone per qualche minuto e poi l'ho lavato con sapone liquido, strofinandolo con i polpastrelli.

 

Devo dire che il risultato è stato eccellente, come potete vedere dalla scansione che segue.

Che ne dite?

 

Saluti.

M.

2hnqgwz.jpg

 

E' probabile che il 'liquido misterioso' sia una soluzione di acido citrico o di un altro acido organico inodore come il tartarico (l'acido acetico si 'sente' anche se è diluito). Se hai l'occasione, puoi provare con una cartina di tornasole per vedere se questo liquido ha reazione acida.

 

Saluti

 

apollonia

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"Ottimo risultato..... ora è pronto per una buona patina!"
 
Ehmmm.....il "padre spirituale" mi ha detto che se voglio ha pure un prodotto per ottenere subito anche la patina.....ma non sono così .....depravato ed ho declinato la proposta..... :crazy:

"E' probabile che il 'liquido misterioso' sia una soluzione di acido citrico o di un altro acido organico inodore come il tartarico (l'acido acetico si 'sente' anche se è diluito). Se hai l'occasione, puoi provare con una cartina di tornasole per vedere se questo liquido ha reazione acida."

 

Dovrei recuperare la cartina di tornasole......se solo ritrovassi la cartella che avevo alle scuole medie...... :rofl:

 

Qualche altro metodo per verificare la natura della soluzione?

 

M.

Modificato da bizerba62
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"Ottimo risultato..... ora è pronto per una buona patina!"

 

Ehmmm.....il "padre spirituale" mi ha detto che se voglio ha pure un prodotto per ottenere subito anche la patina.....ma non sono così .....depravato ed ho declinato la proposta..... :crazy:

M.

 

Ammazza... o_O

 

Pure io voglio il "padre spirituale" :D

 

Saluti

Simone

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@@bizerba62

 

Ciao Bizerba : per quanto riguarda la patina, lascerei fare al tempo.....E poi non è una moneta romana spatinata da uno sprovveduto, e che qualcuno al contrario vuole "antichizzare". 

 

E' un gettone, per di più moderno : giustamente sono state rimosse le incrostazioni che lo imbruttivano, secondo me è a posto così !

Modificato da sandokan
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Fermo restando che il gettone così sta benissimo, suggerisco un semplice metodo per patinare l’argento.

 

Si usa come ‘laboratorio’ una scatola di cartone con coperchio come quelle delle calzature, non necessariamente grande come quelle delle nostre scarpe ma ad es. di 17 x 12 cm e alta 7 cm. Nella scatola si mette il pezzo d’argento (es. un 500 Lire Caravelle) su un supporto che lo tenga in posizione verticale al centro, con le facce parallele alle pareti più piccole delle scatola. Si prende un uovo sodo, lo si sguscia e lo si taglia in due, deponendo ciascuna metà sul fondo della scatola con il tuorlo rivolto verso l’alto accanto a ciascuna faccia della moneta. Si mette il coperchio e si attende per una decina di minuti, tempo che dovrebbe essere sufficiente affinchè il pezzo prenda un po’ di colore.

 

Naturalmente si può prolungare il tempo di esposizione sullo stesso pezzo rimettendolo nella scatola. Sarebbe ideale disporre di un contenitore di materiale trasparente come il Plexiglass perché così si può seguire in tempo reale il processo di ‘abbronzatura’ dell'oggetto.

 

Questo è il risultato di una 'patina uovo in scatola' su un ‘caravelle’ il cui colore prima del trattamento era quello solito dell’argento.

 

post-703-0-60339800-1440015871_thumb.jpg

 

Notare che il processo è reversibile, in quanto è possibile far riacquistare alla moneta la lucentezza naturale dell’argento con uno dei trattamenti con un acido organico che avevo suggerito, o anche immergendo la moneta in un blando bagno per argento costituito dal 5% di tiourea e dall’1% di detergente non ionico in acqua distillata. Una soluzione al 15% di tiosolfato d’ammonio in acqua distillata con l’1% di agente bagnante non ionico è più forte del bagno per argento di cui sopra ed efficace nel rimuovere sia l’imbrunimento sia il cloruro d’argento.

 

Credo che il ‘liquido misterioso’ di Michele sia a base di tiosolfato d’ammonio come la seconda soluzione citata.

 

 

apollonia

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Grazie Apollonia.

Preparero' al più presto il "laboratorio" portatile e le uova sode........non vedo l'ora di stupire il "padre spirituale" con la tecnica di patinatura da Te suggerita....

Aahh la chimica.....

Saluti.

Michele

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