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IGNORED

Carausio MART FAV (exCarausio,felicemente in pace)


grigioviola

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Chiedo venia per il titolo del post un po' scherzoso... ma sento l'avvicinarsi delle ferie e sono di buon umore!

Volevo salutarvi prima delle vacanze estive presentandovi una moneta interessante, almeno per me! - e non così comune - di Carausio.

 

Mi mancano i dati metrici (peso e diametro), ma conto di scoprirli a breve.

 

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D\ Busto radiato, drappeggiato e corazzato a destra; legenda: "[...]SIVS AV[...]"?

R\ La Felicitas stante a sinistra con caduceo e cornucopia; legenda: "P[...] [...]V[...]"?

 

Il rovescio è stilisticamente molto vicino a questo tipo "MART FAV" (manca in RIC) di probabile zecca irregolare:

 

rjb_mart_fau.jpg

Oltre che essere, a mio avviso, molto simile a questo esemplare identificato da Richard Bourne (di cui già avevamo parlato e postato un'immagine in merito agli antoniniani ibridi di Carausio):

 

rjb_car_pax_sim_mf.jpg

Che ne pensate?

Modificato da grigioviola
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Forse il primo carattere visibile potrebbe essere una T o una E?

 

Assomiglia a questa TEMPORVMFEL, RIC Vb 419, Camulodunum.

 

post-18735-0-69560300-1437569563_thumb.j

Modificato da Exergus
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oggettivamente potrebbe essere una T o una E e quindi essere identificabile con la TEMPORVMFEL.

la posizione della lettera intravedibile (perchè dire visibile è dir troppo!) mi pareva più compatibile con uno dei due esemplari proposti in quanto ricorda maggiormente una P o una I (intesa come prima "gamba" di una M).

Comunque, più guardo la foto più sono certo che la legenda del dritto sia tronca, che termini con "AV" e mi sembra che il TEMPORVMFEL (c-mint) non esista in versione corta di legenda... ma dovrei verificare nel RIC che oggi non ho sottomano.

in ogni caso l'imbeccata di @@Exergus non è per niente da sottovalutare (e non mi renderebbe meno interessante la moneta).

Mi piacerebbe sapere anche il parere di altri terzo-secolisti @@Illyricum65, @@eliodoro, @@vickydog, @@gpittini, @@rommel88 e altri appassionati di Carausio e britannia... ammesso che ve ne siano ancora! :D

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oggettivamente potrebbe essere una T o una E e quindi essere identificabile con la TEMPORVMFEL.

la posizione della lettera intravedibile (perchè dire visibile è dir troppo!) mi pareva più compatibile con uno dei due esemplari proposti in quanto ricorda maggiormente una P o una I (intesa come prima "gamba" di una M).

Comunque, più guardo la foto più sono certo che la legenda del dritto sia tronca, che termini con "AV" e mi sembra che il TEMPORVMFEL (c-mint) non esista in versione corta di legenda... ma dovrei verificare nel RIC che oggi non ho sottomano.

in ogni caso l'imbeccata di @@Exergus non è per niente da sottovalutare (e non mi renderebbe meno interessante la moneta).

Mi piacerebbe sapere anche il parere di altri terzo-secolisti @@Illyricum65, @@eliodoro, @@vickydog, @@gpittini, @@rommel88 e altri appassionati di Carausio e britannia... ammesso che ve ne siano ancora! :D

Ciao @@grigioviola,

concordo con la Tua ipotesi..

post-6393-0-87637800-1437654898_thumb.jp

post-6393-0-91724700-1437654911_thumb.jp

post-6393-0-01990700-1437655026_thumb.jp

Modificato da eliodoro
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poi, prima non l'ho detto ma vedo dei particolari al dritto che mi fanno pensare allo stesso conio proprio guardando il finale di legenda dove forse la "G" ammettendo che ci sia (e che tale sia), sembra quasi fondersi con un tratto del panneggio del busto (o forse è proprio il tratto del panneggio del busto e la legenda è proprio tronca come mi sembra). 

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poi, prima non l'ho detto ma vedo dei particolari al dritto che mi fanno pensare allo stesso conio proprio guardando il finale di legenda dove forse la "G" ammettendo che ci sia (e che tale sia), sembra quasi fondersi con un tratto del panneggio del busto (o forse è proprio il tratto del panneggio del busto e la legenda è proprio tronca come mi sembra). 

Per zecca irregolare che cosa si intende?

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DE GREGE EPICURI

Io sarei più per PAX, mi pare che la A si veda...Detto questo, è vero che mi piace il 3° secolo, ma trovo Carausio veramente difficile e, avendo visto poche sue monete, ne capisco pochino.

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Ciao @@grigioviola ,

a mio avviso è una MART FAV. Me lo fa supporre la cornucopia associata al caduceo che mi pare identificabile a sinistra. Non riesco a distinguere lettere della legenda che possano venire in aiuto.

 

Hai visto questo articolo?

http://www.forumancientcoins.com/lateromancoinage/carausius.html

 

Ciao

Illyricum

;)

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@@eliodoro zecca irregolare si intende una non delle 3/4 canoniche robe conosciute. Probabilmente qualche zecca sussidiaria trasformata da vecchie officine imitative è destinata a produrre per i soldati siti in loco.

@@gpittini è vero, carausio sa essere ostico... Ma è affascinante e ha ancora molte sorprese in serbo

@@Illyricum65 grazie per l'articolo... Questo mi era sfuggito. In effetti potrebbe essere il quarto esemplare questo... Interessante!

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@@eliodoro zecca irregolare si intende una non delle 3/4 canoniche robe conosciute. Probabilmente qualche zecca sussidiaria trasformata da vecchie officine imitative è destinata a produrre per i soldati siti in loco.

@@gpittini è vero, carausio sa essere ostico... Ma è affascinante e ha ancora molte sorprese in serbo

@@Illyricum65 grazie per l'articolo... Questo mi era sfuggito. In effetti potrebbe essere il quarto esemplare questo... Interessante!

Grazie della risposta...effettivamente gli antoniniani in questione sembrano imitativi...

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Dimenticavo... sono d'accordo per un'emissione da zecca irregolare ed escluderei TEMPORVMFEL sia per la lunghezza della legenda che per la rappresentazione del caduceo (per quel che puó valere su base puramente stilistica in questi casi).

Ciao

Illyricum

:)

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E' indubbio che il soggetto sia riconducibile al tipo MART FAV. Caduceo e cornucopia sono perfettamente identificabili. La chiave per decifrare il "mistero" di questo pezzo sta nel capire la legenda del rovescio... per me le possibilità sono due o è "MART FAV" (e saremmo di fronte al quarto? esemplare noto) oppure è un "ibrido" MART FAV con legenda "PAX AVG" (e sarebbe il secondo? esemplare noto).

In entrambi i casi, stilisticamente, il dritto è perfettamente associabile e anche il rovescio presenta tratti molto similari tanto da ricondurre il tutto alla medesima zecca.

E' sicuramente un pezzo interessante, la zecca è sicuramente irregolare, ma - credo - che rientri in quel gruppo di zecche irregolari di Carausio del primo periodo che non possono essere considerate del tutto "barbare e/o imitative" bensì operative a tutti gli effetti con l'avvallo dell'autorità (usurpatrice) probabilmente per assicurare denaro alle truppe stanziate nei vari avamposti militari.

E' un dato curioso e al tempo stesso interessante la presenza della legenda "MART FAV" ovvero Marti Fautori che depone a favore di una emissione in qualche modo "studiata" e ragionata sebbene abbinata a un soggetto improprio (la Felicitas al posto di Marte).

Nell'articolo citato da Illyricum, Bourne propende per una emissione "ufficiale" considerando l'aspetto innovativo della legenda dato che non era noto fino al III secolo alcun prototipo ufficiale che facesse riferimento a Marti Fautori, l'abbinata con la Felicitas, dice Bourne, non deve far pensare a incisori analfabeti, quanto piuttosto a una sorta di implementazione figurativa. L'unico precedente vicino a questa titolatura è la "MINER FAVTR" di Postumo:

pant38.jpg

Qui il titolo di Fautori (Favorito) è dato in legenda a Marte e abbinato all'iconografia tipica della Felicitas ed è sicuramente l'aspetto anacronistico della questione. Tuttavia, se una imitazione doveva essere fatta... perché "inventare" di sana pianta una legenda grammaticalmente corretta e comprensibile abbinandola a un soggetto non conforme? 

L'autore della legenda sicuramente avrebbe saputo riconoscere e identificare Marte nelle rappresentazioni monetali del periodo e, viceversa, un incisore analfabeta che doveva apporre una legenda attorno a una Felicitas avrebbe di certo tentato quanto meno di riprendere quelle lettere che componevano la legenda ufficiale presente negli antoniniani ufficiali con quel rovescio. Sicuramente minor sospetto avrebbe destato una legenda MAR FAV abbinata alla Minerva di Postumo, dove allora da un errore involontario si sarebbe creata una legenda di senso compiuto sebbene difforme dalla figura rappresentata.

Quindi?

Quindi il mistero non credo possa essere svelato in maniera definitiva e possono restare in piedi entrambe le soluzioni: moneta totalmente imitativa o moneta di zecca irregolare, ma non imitativa.

Personalmente non ho dubbi nel considerare questa emissione come un prodotto di una zecca che doveva avere una certa attività di rilievo (quindi presumibilmente a servizio di un corpo militare stanziato in una certa zona).

In più se vogliamo inserire nel calderone anche la moneta a legenda PAX AVG c'è da chiedersi se ci poteva essere una qualche ragione per cui la Felicitas veniva indifferentemente abbinata alla PAX e/o a MAR(ti): che messaggio poteva/voleva essere veicolato con questo apparente disallineamento tra legenda e raffigurazione? Ciò che sembra incoerente a noi, oggi, non è detto che fosse tale all'epoca della coniazione delle monete in questione.

Potrebbe essere interpretato come una serie monetale avente la Felicitas come denominator comune ovvero la Felicità per i cittadini dell'Impero Britannico raggiunta grazie a Marte il Favorito (MAR FAV) - dio della guerra - e quindi grazie alla presenza armata atta a garantire il mantenimento della Pace Augustea (PAX AVG).

Mi rendo conto che come visione può essere un po' romanzata... però, che dite? Può reggere?

Modificato da grigioviola
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Ciao 

a proposito di Carausio, è la prima volta che lo vedo:

La  Britannia che saluta Carausio come salvatore

 

 

Carausius 287-93 AD
Antoninianus
“RSR” mint
Obv "[iMP CARAVSIVS PF AVG]"
Radiate, draped and cuirassed bust right
Rev "EX[PECTATE] VE[NI]"
Britannia and Carausius clasping hands
RIC 605

 

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Ciao,

Ciao 

a proposito di Carausio, è la prima volta che lo vedo:

La  Britannia che saluta Carausio come salvatore

 

 

Carausius 287-93 AD
Antoninianus
“RSR” mint
Obv "[iMP CARAVSIVS PF AVG]"
Radiate, draped and cuirassed bust right
Rev "EX[PECTATE] VE[NI]"
Britannia and Carausius clasping hands
RIC 605

 

4NwJy7sFMY5f2pxLXz3o9NbMr6G6cg.jpg

ti assicuro che sei (almeno) in mia compagnia nel "è la prima volta che lo vedo"! ;)

 

Ciao

Illyricum

:)

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In realtà il tipo è noto sia in versione denario:

post-8339-0-24866700-1438032749_thumb.jp

Che, come in questo caso, in versione antoniniano:

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Un soggetto molto interessante che ben si colloca nella RSR mint... Che poi sempre Londinium dovrebbe essere.

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Ecco un altro bel rovescio:

Carausius Antoninianus, struck AD 287-293 at Londinium (London) mint.
Obv: IMP CARAVSIVS P AVG, radiate, draped and cuirassed bust right.
Rev: LEG XXX VLPIA VI, Neptune standing left, holding globe in right and trident in left hand.
21 mm, 2,57 g
RIC 87

 

 

4rxTQ7tToR8qj7K63ySYCF9abWn2Rm.jpg

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Molto bello e altrettanto raro. Carausio nonostante il poco tempo di regno, ha coniato dei rovesci davvero splendidi e molto ricercati sia per dettagli che per significati

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  • 2 settimane dopo...

Ritornando al pezzo di apertura, Richard Bourne (Mauses nel FAC) mi ha confermato una delle mie impressioni.

Per lui si tratta del quarto esemplare a lui noto del tipo "MART FAV" e mi ha fornito questo link http://www.forumancientcoins.com/lateromancoinage/carausius/die_links/die_links.htm

Tutti e quattro gli esemplari, per lui, sono provenienti dalla medesima coppia di conii.

Questi gli altri esemplari noti: "Dinorben (1) north Wales", "Little Orme hoard (2), north Wales" e "Richard Bourne collection (3), senza find spot".

 

post-8339-0-36868200-1439282216_thumb.jp post-8339-0-04949600-1439282216.jpg

 

Per il mio esemplare vedo se riesco a sapere qualcosa circa il find spot, ma la vedo dura.

 

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Come non detto, il quarto esemplare noto (quello in apertura di questa discussione) proviene dalle vicinanze di Malton, Yorkshire.

Quindi abbiamo due pezzi dispersi in siti relativamente vicini, nel Galles del nord, un pezzo nello Yorkshire (quindi sul versante opposto e leggermente più a nord) e un esemplare di cui si ignora la provenienza. Il materiale non è molto per supporre una probabile zona di emissione.

Giusto per avere un colpo d'occhio della localizzazione certa di tre dei quattro esemplari, eccovi una piccola mappa senza troppe pretese di precisione:

 

post-8339-0-58157100-1439298561_thumb.jp

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Sto raccogliendo altro interessante materiale su questa moneta di Carausio.

Che imperatore da approfondire!

Di fatto l'esemplare che ho proposto qui in apertura, non sarebbe il quarto noto, bensì il quinto (essendo l'ultimo emerso).

Ve ne era un altro noto, ovvero questo:

 

post-8339-0-90956000-1439907001_thumb.gi

 

che come zona di ritrovamento ha un ripostiglio sito a Piercebridge, County Durham (lo studio da cui ho estratto la foto è del 2005, sul ripostiglio non ho dati circa quando sia stato scoperto) che ha restituito un gruppo di 13 monete di Carausio di cui tre caratterizzate da una comunanza stilistica.

Nemmeno farlo apposta una delle tre e la MART FAV di quest'ultima foto.

 

E' riscontrabile qualche legame di conio secondo voi tra quest'ultimo esemplare e gli altri quattro qui proposti?

 

Vi lascio, infine, l'analisi chimica di quest'ultimo esemplare:

 

post-8339-0-54599500-1439909621_thumb.gi

Modificato da grigioviola
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Ciao,

segnalerei due curiositá:

- le monete provengono da aree non fittamente militarizzate e contraddice coloro che ipotizzano la distribuzione delle carausiane legata al pagamento delle milizie con C come Classis e L come Legione...

- l'alta percentuale del piombo (pb) a scapito del bronzo. Entrambi erano presenti in Britannia ma il secondo aveva un utilizzo (e quindi ritengo un costo) ben piú ampio nelle leghe bronzee...

Ciao

Illyricum

:)

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Ora non ce l'ho sottomano ma è molto interessante l'articolo che ho trovato in quanto fa un'approfondita analisi di un gruppo di monete di Carausio mettendole in relazione con le radiate galliche imitative e le successive costantiniane per vedere legami e discontinuità il tutto con accurate analisi metriche

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Comunque, guardando la foto di questo esemplare, c'è qualcosa che non mi torna: cos'è quel circoletto nella legenda al rovescio prima del bastone caduceo? Una O? Un punto? Una traccia di doppia battitura? Forse l'esemplare è stato coniato su di un precedente radiato? L'articolo non faceva alcun accenno alla possibilità che il pezzo fosse ribattuto a differenza di altri esemplari analizzati nel corso del saggio.

Altro particolare rilevato è che guardando il pezzo noto dei legami di conio con il dritto dell'esemplare in apertura di discussione. Passo a voi la palla ora!

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  • 6 mesi dopo...

Riporto in evidenza questa discussione, perché la mia ricerca su questo rovescio finalizzata alla stesura di un analisi approfondita mi ha portato a fare una interessante scoperta di un "precedente postumo" (se mi passate il gioco di parole) circa la titolatura "MARTI FAVTORI": un bel salto nel tempo fino al quindicesimo secolo nella medaglistica rinascimentale:

 

post-8339-0-91245000-1456401753.jpg post-8339-0-05725300-1456401755_thumb.jp

 

D\ "MATHIAS REX HVNGARIAE BOHEMIAE DALMAT[iae]", busto laureato a destra del sovrano Mattia Corvino.

R\ "MARTIFAVT / ORI" (legenda spezzata in esergo), scena raffigurante una battaglia tra le truppe ungheresi e quelle turche.

 

Il pezzo è conservato al National Gallery of Art di Washington e circa la sua provenienza nella scheda del catalogo si legge:

 

 

Gustave Dreyfus [1837-1914], Paris; his heirs; purchased with the entire Dreyfus collection 9 July 1930 by (Duveen Brothers, Inc., London, New York, and Paris); sold 31 January 1944 to the Samuel H. Kress Foundation, New York;[1] gift 1957 to NGA.

[1] The Duveen Brothers Records document the firm’s sixteen year pursuit and eventual acquisition of the Dreyfus collection, which included paintings, sculptures, small bronzes, medals, and plaquettes. Bequeathed as part of his estate to Dreyfus’ widow and five children (a son and four daughters), who had differing opinions about its disposition, the collection was not sold until after his widow’s death in April 1929. Duveen did not wish to separate Dreyfus’ collection of small bronzes, medals, and plaquettes, and it was sold intact to the Kress Foundation for a price that was met by installment payments every three months. (Duveen Brothers Records, accession number 960015, Research Library, The Getty Research Institute, Los Angeles: reel 301, box 446, folders 3 and 4; reel 302, box 447, folders 1-6; reel 303, box 448, folders 1 and 2; reel 330, box 475, folder 4.) See also George Francis Hill’s discussion "A Note on Pedigrees" in his catalogue, The Gustave Dreyfus Collection: Renaissance Medals, Oxford, 1931: xii, which was commissioned by Duveen Brothers.

 

Finora non ho trovato altri riferimenti né in numismatica né in medaglistica di questa particolare titolatura... tuttavia mi conforta sapere che questa legenda è stata quantomeno ripresa nel corso dei secoli.

La domanda a cui sarebbe interessante fornire risposta è: l'incisore (probabilmente italiano) della medaglia, conosceva la moneta di Carausio? L'iscrizione sulla medaglia è derivata dalla legenda dell'antoniniano del III secolo oppure la fonte è un'altra?

Se la fonte è differente, qual è allora l'origine comune di questo "attributo" inusuale per Marte?

Personalmente ritengo improbabile che la legenda sulla medaglia derivi dal pezzo di Carausio perché di fatto stiamo parlando di un esemplare pressoché sconosciuto e soprattutto di un "comune" antoniniano e non di un aureo o di un medaglione.

 

Il pezzo dell'usurpatore britannico doveva essere comunque noto anche se non interpretato nella sua legenda corretta già nel 1800 visto che J.YAkerman nel suo  "A Descriptive Catalogue of Rare and Unedited Roman Coins" del 1834 parla di un antoniniano di Carausio con legenda "MART PAC" e raffigurazione della Felicitas (caduceo più cornucopia) riferendosi probabilmente a un pezzo del tipo "MART FAV" con la parte finale della legenda probabilmente corrosa o mancante.

 

Il primo a parlare di "unpublished type" è stato Seaby nel suo scritto analitico del 1956 riguardo al Little Orme Hoard (1907).

 

Anche dando per scontato che nel 1500 il pezzo fosse noto, di certo non doveva rivestire un risalto e un interesse tale da suggerire una sua parziale ripresa (legenda) in una medaglia di una certa importanza come quella qui riportata.

 

Quindi? Ritornando al nostro quesito, qual è l'origine di questa titolatura per Marte? Una fonte letteraria antica?

 

 

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In più, ritornando a quanto si diceva in precedenza circa l'eventuale richiamo a Minerva, è curioso notare come:

 

post-8339-0-65105400-1456406082.jpg

 

post-8339-0-86500700-1456406086_thumb.jp

 

Postumo abbia introdotto l'appellativo "FAVTR" per Minerva (e credo non sia stato ripreso successivamente da altri imperatori) e Carausio abbia raffigurato Marte in maniera assai simile alla Minerva di Postumo (o forse è più corretto dire che Postumo ha raffigurate Minerva alla maniera di Marte?) dandogli però l'appellativo "PACIF".

 

Il pezzo qui analizzato sembrerebbe una integrazione/transizione tra le due legende con però raffigurata una figura con i medesimi attributi della Felicitas... ah, che grande, grandissimo rompicapo!

 

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