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Monetazione Veneziana Per Candia


Risposte migliori

@@Doge92 della piastra non ho mai visto foto, ma sul Paolucci c'è una bella foto del reale che è simile. Cambia solo la scritta. Forse @@gigetto13

riesce a postare la foto con lo scanner. :crazy:  Mi spiace farlo lavorare con questo caldo, mea culpa.

Modificato da fabry61
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Scusate, sto sbavando (non per il caldo, anche se questi 32.5 gradi in casa aiuterebbero).

 

Andiamo con calma. La moneta Grimani (che se non ricordo male pochi mesi fa o anni era uscita in una qualche asta), porta curiosamente al rovescio lo stemma dei Molin (una ruota di mulino).

In effetti è considerata molto rara, cosi come la Fides Publica (che a mio parere è ancora più compiutamente veneziana), ma di rado se ne sono viste alcune.

 

Suggerimenti?

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Asta Varesi del maggio scorso, me la ricordo bene...infatti le foto in questione sono di quei lotti..hanno battuto le più grandi rarità dell'oltremarte fra le quali queste monete di fiducia..

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Proprio oltremarTe!!! grazie di avermelo ricordato, le vado subito a rivedere... aspettando nuove uscite in mercato, chissà. Farebbero bella compagnia al mio bisante per cipro, ma mi sa che sono un sogno irrealizzabile.

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Scusate scrivo dal cellulare, a volte partono strafalcioni :D

Comunque sono monete la cui comparsa sul mercato è estremamente poco frequente..e quando arrivano vanno via scottando, vedi realizzi vari pubblicati sulla discussione delle contromarche..

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Supporter

qualche idea sullo stemma Molin?

Buona giornata

 

In questo ci soccorre sempre il Lazari.

 

Lo stemma dei Grimani si riferisce al Capitano Generale Giambattista Grimani; fu lui che la fece coniare, stante la penuria di moneta "ufficiale", mentre dall'altro lato il leone porta lo stemma  dei Molin, perchè il doge regnante in quel periodo era Francesco Molin (1646-1655).

 

Ciò che trovo curioso, invece, è ciò che riferisce Battista Nani nel suo "Dell'istoria della Repubblica veneta"; lui scrive dell'isola di Candia ammorbata da una moneta di rame che si chiama grimani.

 

Ammorbata .... credo intesa come sinonimo di infastidita/contaminata (riferita alla normale monetazione); se così fosse, immagino che questa  moneta non fosse stata coniata in pochi e trascurabili esemplari, ma tutt'altro.

 

Quasi tutti finiti nel crogiulo?

 

saluti

luciano

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tutte monete di difficile reperibilità

specialmente l'aes argenti oppure il famosissimo zecchino di cuoio di cui riporto le parole del Lazzari:

 

[T5] Zecchino di cuojo.

Scrisse lo Zon nel suo più volte citato trattato della Zecca Veneta

(p. 72): [i[Nel numero di queste monete temporanee, o piuttosto segni,

o tessere per l'armata, potrebbe per avventura notarsi uno ]I]zecchino

di cuojo[i[ col nome di Francesco Cornaro doge di soli 20 (]I]leggi

24[i[) giorni, nel 1656, simile affatto a quello d'oro di lui, ma di

forma distinta e minore, con caratteri che, nella forma dell'E così

segnato H, vi grecizzano, ed il quale fino all'anno presente

(]I]1847[i[) si possedette dai conti Pompei di Verona colla tradizione

che sia moneta battuta pei bisogni della guerra di Candia. Il suo

tempo vorrebbe assegnarsi in vicinanza alla vittoria dei Dardanelli

del 26 giugno di detto anno, e darebbe maggior probabilità il sapersi

che in quegli anni stessi fu a quella guerra e vi sostenne cariche

distinte il generale d'artiglieria conte Tommaso Pompei]I].

Ho riportate le stessissime parole dello Zon, che primo disse di

questa strana moneta, della quale io spero sarò l'ultimo a dire.

Conciossiaché sia ormai tempo di sbandire dalla numismatica veneta

tante goffaggini alle quali non so come dessero luogo ne' lor lavori

scrittori riputatissimi. Quanto ai rapporti storici del pezzo in

questione, non sono d'accordo col mio illustre amico, perché la

battaglia dei Dardanelli ch'egli, colla consueta sua esattezza, nota

combattuta il 26 giugno 1656, avvenne dopo che al defunto doge Corner

era già succeduto Bertucci Valier. Aggiungerò che in niuno scrittore,

in nessun documento non ricorre il minimo cenno di monete di cuojo

battute per le strettezze di Candia. E il silenzio de' documenti e

degli storici è per me autorevolissimo, trattandosi d'epoca a noi

vicina e delle cui memorie abbondano le fonti nostre.

Il pezzo che vide e descrisse lo Zon ebbi anch'io tra mani più volte,

mentr'era in proprietà del sig. Giuseppe Dina intelligente ed onesto

negoziante d'oggetti numismatici in Venezia; e in quella occasione

potei a tutt'agio esaminarlo e paragonarlo ad altri zecchini di

Francesco Corner che si vedono, quantunque rari, nelle raccolte, ma

sempre in oro. Mi fu quindi agevole il convincermi che lo zecchino di

cuojo fu veramente battuto col conio dello zecchino del Corner, e la

differenza nella forma delle E che allo Zon apparvero foggiate come H

non dipendeva che dall'essersi raggrinzato il cuojo, senza che

s'avesse a supporre l'impiego di un conio particolare. Anzi a questo

medesimo ristringimento della materia improntata ascrivo, senza tema

d'errore, il diminuito diametro che rimarcava il mio amico. Il conio

dunque su cui fu cuso il controverso pezzo si trovava nella zecca

nostra ed era quello medesimo che servì allo stampo dell'oro, come lo

provano luminosamente i confronti da me istituiti. E nel 1656 niuno

lasciò memorie che la zecca di Venezia coniasse, invece d'oro, il

cuojo; ma sappiamo anzi che in quegli anni si stampò quantità

straordinaria di quel prezioso metallo appunto per sostenere l'isola

travagliata e avanzare le imprese guerresche. Solo negli assedii della

capitale di Candia s'ebbe due volte ricorso, come più sopra vedemmo, a

nummi ossidionali; ma nel 1656 Candia era sbloccata e liberamente

comunicava colla metropoli, onde traeva monete di valore intrinseco,

non avendo necessità di pezzi di valor nominale.

Alla gran serie de' capricci di zecca ascrivo lo zecchino di cuojo del

doge Francesco Corner. Durante lo stampo delle auree monete, sappiamo

che la bizzaria di taluno che si trovava nella officina nummaria della

Repubblica improntava di que' conii pezzi di rame o d'argento, non

difficili a rinvenirsi nelle pubbliche e private raccolte. Così

eseguendosi lo stampo degli zecchini del Corner, sarà saltata a taluno

in cervello la stramba idea d'improntarne un pezzo di cuojo. Ecco

ond'io credo traesse origine questo nummo singolarissimo, che non

merita che d'ora in poi uomo se n'occupi.

 

Inutile dire con chi ce l’aveva lo Zon nel pistolotto riportato dal Lazzari.

A quelle già postate io aggiungo questa moneta...

Modificato da teofrasto
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1485342m.jpg

Marcantonio Giustinian (1684-1688) - Anno III (1686)
Fronte: il Doge genuflesso riceve il vessillo della Repubblica da San Marco che gli siede di fronte - Retro: il Dio dei cristiani, raggiante e fra le nubi, sopra un territorio frastagliato simboleggiante la penisola di Morea, scaglia folgori e allontana la mezzaluna dei Turchi - gr. 9,33 - Rara - Leggeri difetti sul contorno compatibili con una traccia di appiccagnolo, ma in generale di buona qualità e con patina di collezione - L'Osella celebra le grandi vittorie della flotta veneta di quell'anno, a seguito delle quali la Serenissima riprese il controllo sostanziale della Morea, strappandolo ai Turchi - (C.N.I. VIII/327/80) (Jesurum pag. 195) (Mont. Ve. n. 2094) (Paolucci II/49/169)

 

questa Osella insieme a quella postata da luciano mi danno l'occasione per introdurre l'ultimo gruppo di monete.

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Il 7 febbraio 1652 il Senato ordinò la coniazione di grossetti e gazzette per il Regno di Candia per un valore di 25.000 ducati.

Il grossetto e la gazzetta hanno al dritto una donna coronata, seduta  con corno ducale e scettro mentre al retro  il leone alato e nimbato armato di spada. In esergo II  e IIII come quella da me inserita nel post n.4

1771D.jpg

oltre a queste 2 monete abbiamo un grossetto prova ed il soldo per candia con il doppio dritto.

Oltre a queste monete abbiamo la doppia gazzetta da 4 soldi del Francesco Erizzo definita prova, ma di cui sono più propenso a pensare

ossidionale.

Di queste monete le uniche immagini a mia disposizione sono quelle del Paolucci.

Spero che qualche amico raccolga il testimone e continui questa discussione postando notizie ed immagini. :clapping:

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Supporter

Cosa ne dite?

@@417sonia  :rolleyes:

Buona giornata

 

Dopo tanti "carichi da 90", ci mancava la "Matta" :blum:

 

A parti gli scherzi; particolare per il suo minimalismo ... direi Cigoi (?)

 

saluti

luciano

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Supporter

Eh no, caro Luciano. Acqua, acqua... :unknw:   :D

 

Un caro saluto, Teo

E ... te pareva; come l'ho vista mi ha dato l'impressione che fosse Cigoi, con quelle lettere così filiformi.

 

Devo dedurre quindi che sia di quell'altro "fenomeno" del Meneghetti?

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:good:  :clapping: Ebbene sì Luciano!!! Si tratta di un altro "Meneghetti".

Sto cercando di "coinvolgervi" e di "addestrarvi" a riconoscere il "fenomeno" Meneghetti per vedere se qualcuno riesce a trovare in giro qualche pezzo...

 

Un caro saluto, Teo

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Certo, Cigoi riproduceva solo monete reali anche se rare, non mi risulta abbia mai inventato tout court un "unicum"..

 

PS per "reali" intendo in linea con le coniazioni coeve, magari a volte si inventava qualche nominale inesistente per qualche doge, per esempio alcuni bianchi duecenteschi che credo infettino ancora svariate collezioni anche importanti.

Modificato da gigetto13
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Supporter

Mi parlate un po' del Meneghetti? O mi rimandate a qualche scritto da leggere per favore? Non ne so praticamente nulla :-/

Ciao e grazie

Chiara

Ciao

 

Adesso che il motore di ricerca sta funzionando, ti porto all'attenzione una delle discussioni che hanno riguardato il Meneghetti; se poi fai una ricerca scrivendo Meneghetti nello spazio "cerca", ne trovi senza dubbio delle altre.

 

http://www.lamoneta.it/topic/132405-ducato-di-pietro-polani/?hl=meneghetti#entry1508822

 

saluti

luciano

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Supporter

Che bello!!! Sono molto contento che si sia creato questo piccolo circolo di estimatori del Meneghetti. Finalmente non sono più solo!!! :-D

Bisogna essere pronti anche contro eventuali "danni collaterali" ..... vuoi mai che ci si imbatta in qualche tondello simile. Almeno, nel dubbio,  sappiamo a chi e dove fare riferimento. ;)

 

saluti

luciano

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Ciao

 

Adesso che il motore di ricerca sta funzionando, ti porto all'attenzione una delle discussioni che hanno riguardato il Meneghetti; se poi fai una ricerca scrivendo Meneghetti nello spazio "cerca", ne trovi senza dubbio delle altre.

 

http://www.lamoneta.it/topic/132405-ducato-di-pietro-polani/?hl=meneghetti#entry1508822

 

saluti

luciano

Grazie Luc, ora leggo e cerco ( se mi va il motore di ricerca, ieri non funzionava).

Un saluto :-)

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