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Inviato

Qui abbiamo il tipo con lo stemma coronato, inquartato con le armi di Spagna e caricato degli scudetti di Milano, Fiandra e Tirolo.


Inviato

Credo che ci stia bene e sia quasi d'obbligo a questo punto un quarto di scudo con corona radiata e goletta con colletto increspato, senza data, Crippa 33/A.

Qui lo stemma è coronato ed inquartato con le armi di Milano, Castiglia e Leon, peso gr.8,02., R2 per Mir, R per Crippa in questo caso credo più al Mir.

 

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Inviato

Credo sia interessante a questo punto fare un confronto tra il mezzo scudo del post 1 e quest'ultimo quarto di scudo.

La prima differenza evidente è che nel mezzo abbiamo una testa coronata, qui invece la corona è radiata, la seconda è nello stemma, nel mezzo scudo lo stemma è con le armi di Spagna e caricato dallo scudetto di Milano, nel quarto invece lo stemma inquartato è con le armi di Milano, Castiglia e Leon.

Cambiamo anche le leggende in particolare nel quarto c'è un abbreviativo PHI.

 


Inviato

Mario da profano mi sembra di notare come la crocetta patente in legenda non sia un elemento ordinario nella monetazione di Filippo...interessante il fatto che sia abbinata alla corona radiata!

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Inviato

Si in effetti di solito abbiamo la testina di Sant'Ambrogio o nulla come negli scudi, però c'è il tipo 33/B del quarto sempre con corona radiata, R4 come rarità, che ripristina in leggenda la testina di Sant'Ambrogio.

Nel mezzo scudo c'è ancora la testina di Sant'Ambrogio, ma in alcune varianti c'è la crocetta, una croce con globetto posto all'estremità di ogni braccio, 7 pallini, la rosetta, un globetto, due globetti con punto interno, insomma tanti segni identificativi delle emissioni.


Inviato

Pensierino della sera.....e per un confrontino tra i due radiati la doppia, moneta tra l'altro coniatissima e il quarto di scudo non c'è per caso un volontario ? Sempre provarci nella vita.....a grandi linee comunque....eppure c'è sempre un qualcosa che non mi convince in tutta questa produzione milanese...,e in Spagna che facevano ? mandavano solo argento ....e noi a coniare tutti questi scudi .....


Inviato

In attesa di altro....faccio un passo indietro....e che passo....con uno scudo del 1598, Crippa 17/C, moneta di grande rarità R/3 e che ha in più delle interessanti particolarità.

Si presenta con un modulo largo decisamente, un peso di gr.31, 85, al diritto le cifre in caratteri piccoli, con un pare HISPANIAR ( il Crippa mette HISPANIA ) in leggenda , piccola stellina dopo la data, stelline in leggenda.

Al rovescio aquila e biscia coronati, , stelline ancora in leggenda, sotto lo stemma foglia pendente, in alto corona senza rami.

Secondo il Crippa che mette dei globetti in leggenda e non stellette nel 17/C, le stellette e le rosette sono una caratteristica del 17/D che è però del 1599, quindi postumo dopo la morte di Filippo II avvenuta il 13 settembre 1598.

Potrebbe forse essere una serie ancora del 1598 ma avvenuta dopo il settembre del 1598, forse....certamente rimane la rarità, l'anno raro,  le variantine, il bel modulo, una moneta che rappresenta la fase conclusiva della vita di Filippo II, certamente emana un grande fascino....

 

 

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Inviato

La monetazione degli spagnoli a Milano ci ha effettivamente abituato a queste particolarità, errori di coniazione, quest'ultima è indubbiamente una ulteriore chicca, ottima per la discussione.....


Inviato

....che fantastica galleria.... Grazie a tutti x i contributi, poter confrontare ammirare analizzare così tanti pezzi in un unico contesto credo sia un fatto straordinario. La potenza del forum è anche e soprattutto questa.

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Inviato (modificato)

Ciao Davide vedo che hai capito cosa si è fatto e si sta facendo in questa discussione, mi fa molto piacere... peccato che siamo solo in 5 o 6 ....però le letture sono tante e se cliccherà un giorno uno su Google per questo argomento troverà per prima questa discussione e magari più avanti la metteremo anche nelle importanti qui sul forum, decisamente merita...

Si parla tanto dell' importanza della divulgazione, il divulgatore o c'è o non c'è....e qui ne abbiamo tanta, tanta, il massimo che possa fare il collezionismo privato per gli altri, per tutti..... spero che si capisca questo in particolare soprattutto chi ogni tanto dice ma che ruolo ha il collezionismo privato ?

 

Ma torniamo a noi anche se spero ancora in qualche colpo di coda.... :blum:, tutto questo argento è il frutto dell'importazione spagnola dello stesso dalle Americhe.

 

Nel 1560 - 1570 l'importazione di oro superava ancora di poco quello dell'argento, nel 1570 - 1580 la situazione si inverte l'argento supera l'oro, nel 1590 - 1600 abbiamo il picco di importazione di argento dalle Americhe e i risultati sono anche qui....in queste monete....

Modificato da dabbene

Inviato (modificato)

Oltre a farvi i miei più sinceri complimenti per l'opera di volontariato divulgativo in cui vi state cimentando, vorrei farvi una domanda. Noto come sui quarti le figure negli stemmi risultino ben definite, con un buono spessore, a differenza di quanto accade negli scudi (dove i biscioni - ad esempio - sono quasi filiformi). Mi viene quindi da immaginare l'uso di punzoni per l'approntamento dei conii dei quarti mentre per gli scudi si ricorreva maggiormente al bulino...Quindi una possibile differenziazione anche nelle tecniche produttive e, magari, nelle maestranze? Ma se quello che ho detto non dovesse risultare una sciocchezza, perchè prestare più cura nell'incisione dei conii del sottomultiplo e non di quelli del nominale maggiore?

Modificato da anto R
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Inviato

La monetazione milanese sotto gli spagnoli non brilla per accuratezza e precisione ma credo che derivi anche da un fatto di numeri, gli scudi furono battuti veramente in quantità enormi, i sottomultipli meno, i conii per gli scudi venivano utilizzati oltre la normale usura, non mancava l'argento ma la cura spesso si....

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Inviato

@@anto R non so ( e non credo) che venissero bulinati; piuttosto potrebbe essere una maggiore difficoltà di coniazione collegabile al diametro e allo spessore dei 2 diversi tondelli? Senz'altro i 'numeri' di produzione hanno la loro importanza nella qualità ..... Se pensiamo agli 8 reales coniati in quantità mostruosa nonostante la loro diffusione planetaria e il loro valore.. Vediamo veramente dei pezzi orribili e fatti malissimo....ma più il tempo passava e più l'inflazione la svalutazione e il dissesto finanziario pesavano sui regni spagnoli. Filippo II dichiarò insolvente il regno spagnolo l'ultima volta nel 1596 ( e altre 2 volte durante il suo regno).

PS: non ho libri in mano, quindi ho fatto esercizio di memoria, ben accette precisazioni o correzioni.

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Inviato

Teniamo presente anche un altro aspetto da riflessione lo scudo d'argento così come lo vediamo in discussione parte dal 1577, in realtà c'è uno scudo precedente che si deve far risalire a 20 anni prima al 1557, estremamente raro perché conosciuto in soli quattro esemplari.

E' il Crippa 9 con al rovescio una raffigurazione che richiama il periodo classico e le monete di Carlo V con Ercole che regge sulle spalle la sfera celeste.

E' probabilmente simbolica perché Filippo II sente il peso di dover reggere il peso del mondo al posto del padre Carlo V ormai malato, un compito che evidentemente sentiva gravoso e in effetti lo era.

Cosa successe in questi 20 anni ? Il Crippa ritiene che fu coniata ancora ma che ci fu una interruzione di coniazione di circa 10 anni.

In realtà a noi arrivano solo 4 pezzi e qualche dubbio rimane su questa effettiva coniazione nel tempo.

Di certo c'è che il nuovo tipo aveva un intrinseco inferiore al precedente.

L'Argelati ritiene che il primo scudo debba ritenersi coniato solo nel 1557 e in effetti visti i pochi esemplari conosciuti le coniazioni furono probabilmente molto limitate.

Rimane la domanda sul buco temporale dei 20 anni circa, è vero che l'oro in quegli anni per le transazioni importanti era molto utilizzato (vedi la doppia molto coniata ) ma l'argento da chi fu rappresentato ?

Probabilmente dai mezzi scudi d'argento, quello col Sant'Ambrogio con staffile coniato dal 1556 e quello del 1562 detto " del morione " con al rovescio un Sant'Ambrogio a cavallo al galoppo, un Sant'Ambrogio guerriero al rovescio che affianca il busto di Filippo II al diritto.

 

 

 

 

 

 


Inviato

E per esemplificare meglio quanto appena detto ecco un mezzo scudo d'argento detto " del morione " del 1562, moneta R3 tratta da Cronos 1, 2008, lotto 339

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Inviato

Dimenticavo ....potete postare anche pezzi che ritenete interessanti provenienti da aste ovviamente.....sempre meglio dirlo....


Inviato (modificato)

Guardavo ora le monete della prossima Varesi e c'è uno spettacolare ducato del 1572 di Filippo II tra l'altro rarissimo di Napoli, qualche anno prima che coniassero a Milano gli scudi che abbiamo visto qui a Napoli coniavano monete così ....qualche differenza indubbiamente c'è e si potrebbe anche parlarne , se qualcuno vuole ovviamente....diciamo che potrebbe essere uno spunto ulteriore....

Modificato da dabbene
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Inviato

A grandi linee si può già dire una cura e precisione maggiore nel busto di Filippo II per Napoli, dove al rovescio invece del consueto stemma troviamo una scritta su due righe coronate......quindi spazio a un messaggio invece che a un simbolo dell'identità come c'era nello stemma......


Inviato

Sì, il ducato napoletano di cui parla @@dabbene è un esemplare molto raro ed in conservazione a mio parere ottima per il tipo...

 

rispetto a Milano al rovescio al posto dello stemma compare il motto HILARITAS UNIVERSA col quale si fa sfoggio di una ipotetica ed ostentata gioia universale...il tutto racchiuso da un ornato...

 

vedo la moneta di Milano, bellissima, un po' più, per così dire, "piantata nella realtà" col suo stemma se volgiamo un po' freddo... a Napoli invece questa incitazione ad un ideale molto alto....

 

al diritto il busto è molto ricco di particolari: notare nel bel esemplare in questione la ricchezza di particolari del volto, la barba, i lineamenti.....   

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Inviato

Grazie @@aleale in realtà speravo in un tuo intervento .....su Napoli oggi non vedevo altri purtroppo che potessero intervenire qui....giuste osservazioni , sembra che Milano scelga un messaggio, perché poi le monete mandavano questo, più ufficiale, standardizzato, istituzionale, immobilizzato, a Napoli si mandano messaggi specifici evidenti per la popolazione con l'intento di creare probabilmente fiducia e speranza....diciamo un po' di propaganda ...


Inviato

Per spiegare meglio quanto diceva @@aleale postiamo un esemplare di ducato di Filippo II di Napoli con l' HILARI TAS VUNIVER SA, è tratto da Cronos 1 , lotto 809 , primavera 2008.

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