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Inviato

Ratchis con testa frontale, credo sia il terzo esemplare noto....


Inviato

Quello che non sono mai riuscito a comprendere è il significato della parola finale: PASO o RASO.....


Inviato (modificato)

Mi sembra di vedere anche una X alla fine...

 

Arka

dovrebbe essere la croce all' inizio, messa un pò scentrata per mancanza di spazio.

ma prima mi sembra di leggere PARO ?? che significa ?

Modificato da dux-sab

Inviato

In un articolo di una ventina di anni fa Arslan illustra quattro esemplari di Ratchis con ritratto. Uno di questi è molto simile a quello Triton:

post-7879-0-28073600-1451144719_thumb.jppost-7879-0-90105000-1451144727_thumb.jp

 

Arslan riporta la seguente legenda: DM RATTICIS . P . ASO +

 

Con la nota "autenticità da verificare"

 

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Inviato

Dalla stessa asta un altro esemplare estremamente interessante è il Desiderio con S.Michele:

 

post-7879-0-39312900-1451145181_thumb.jp


Inviato

In un articolo di una ventina di anni fa Arslan illustra quattro esemplari di Ratchis con ritratto. Uno di questi è molto simile a quello Triton:

005a.jpg 006a.jpg

Arslan riporta la seguente legenda: DM RATTICIS . P . ASO +

Con la nota "autenticità da verificare"

E' proprio quella 'nota' che mi preoccupa...

Questo esemplare e' assai simile a quello CNG e solleva qualche pir minima perplessita'

L'altro Ratchis conosciuto non ricordo piu' se proveniva da un ripostiglio ma ricordo che era abbastanza plausibile

Infine vi e' un anello / sigillo gioiello - gia' presentato in altra discussione - che presenta un ritratto assai simile a quello di Ratchis

Magari possiamo derivarne qualche inferenza


Inviato

Quello che non sono mai riuscito a comprendere è il significato della parola finale: PASO o RASO.....

Arslan nel suo lavoro parlava di nomi di monetieri al dritto

 

http://www.academia.edu/14956778/E.A.ARSLAN_La_monetazione_di_Ratchis_re_dei_longobardi_Dubbi_e_problemi_in_Homenatge_al_Dr.Leandre_Villaronga_in_Acta_Numismatica_21-22-23_1993_pp.337-345

 

e, sebbene escludesse la moneta di questa tipologia dal gruppo, potrebbe forse essere che le lettere aggiuntive possano essere interpretate in questa direzione. La "P." e' in effetti molto simile alla "R" e la "S" volutamente retrograda potrebbero ad esempio portare a RAZO.

Sull'esemplare in asta a destra della "P" sembra esserci un secondo cuneo mentre su quello riportato da Arslan, nei limiti della leggibilita' della foto, non sembra presente.

 

Non discuto sull'autenticita' non avendo le competenze per farlo.

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Inviato (modificato)

Acuta osservazione. In effetti gli esemplari senza P ( R ) ASO (Arslan A e B) in legenda hanno un nome sul busto (monetiere?) mentre quelli con P ( R ) ASO in legenda no.

Modificato da giollo2

Inviato

Mi sembra di vedere anche una X alla fine...

 

Arka

Potrebbe essere semplicemente una croce di inizio leggenda


Inviato (modificato)

Arslan nel suo lavoro parlava di nomi di monetieri al dritto

http://www.academia.edu/14956778/E.A.ARSLAN_La_monetazione_di_Ratchis_re_dei_longobardi_Dubbi_e_problemi_in_Homenatge_al_Dr.Leandre_Villaronga_in_Acta_Numismatica_21-22-23_1993_pp.337-345

e, sebbene escludesse la moneta di questa tipologia dal gruppo, potrebbe forse essere che le lettere aggiuntive possano essere interpretate in questa direzione. La "P." e' in effetti molto simile alla "R" e la "S" volutamente retrograda potrebbero ad esempio portare a RAZO.

Sull'esemplare in asta a destra della "P" sembra esserci un secondo cuneo mentre su quello riportato da Arslan, nei limiti della leggibilita' della foto, non sembra presente.

Non discuto sull'autenticita' non avendo le competenze per farlo.

Non trovo molto plausibile la teoria del nome di un monetiere, almeno non in quella posizione. Ritengo sia plausibile per i tremissi di Liutprando con i nomi sul busto, ma in finale di legenda, appena dopo il nome del Re non mi torna....

Considerazione personale, ovvio.

Un esemplare di Ratchis con la testa frontale andò in vendita in germania una ventina di anni fa, se non ricordo male da Busso peus.

Quanto all'autenticità non spendo parole, io ho le mie teorie basate su una "discreta" esperienza in questo settore. Se non ricordo male Arslan scrisse il suo articolo basandosi su una foto....

Modificato da Alberto Varesi
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Inviato

Avrebbe una foto di questo esemplare Alberto ?

Ricordo poi un esemplare storico con il ritratto frontale riportato nelle opere del Bernareggi

E' per caso lo stesso?


Inviato

Non credo di avere una foto del pezzo passato da Busso, ditta della quale non ho i cataloghi vecchi.....

Quanto al Bernareggi, lei parla dell'esemplare con la testa o col busto ? Perché credo che all'esimio studioso fosse noto quest'ultima tipologia.


Inviato

Grazie Augustus

Si Alberto parlavo di quello con il busto.

Molto verosimile...


Inviato

Quindi, ricapitolando, di Ratchis con testa/busto sono noti i due esemplari di sono state postate le immagini (testa) e i seguenti quattro esemplari con busto (e scritta sul busto):

 

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Inviato

La moneta in oggetto e' passata da Busso circa venti anni fa:

 

From the collection of Dr. Lawrence A. Adams. Ex Peus 349 (2 November 1996), lot 709 (Bernareggi reference incorrect).

 

https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=301368

 

Più o meno quando Arslan scrisse il suo articolo sulle monete di Ratchis.


Inviato

Quindi, ricapitolando, di Ratchis con testa/busto sono noti i due esemplari di sono state postate le immagini (testa) e i seguenti quattro esemplari con busto (e scritta sul busto):

 

attachicon.gifpost-7879-0-75398000-1432014595.jpg

E' la "croce aurea con elemento monetiforme applicato" della Collezione Rovati.

Mi pare che sia sub judice.

Vi cito (sperando sia di vostro interesse) dal catalogo Petala aurea (a cura di M. Sannazaro e C. Giostra) del 2011. (Nota: La scheda 23, che è quella qui considerata, è di Claudia Perassi) ........ :

"La circostanza [Erano stati evidenziati particolari del decoro della lamina "non congrui" almeno per l'epoca di Ratchis] potrebbe riflettere una reiterazione poco consapevole (moderna?). Ancora unica in Italia è l'applicazione di una moneta; ...."

"L' elemento aureo circolare annodato all'incrocio dei bracci della crocetta sembra a tutta evidenza riconducibile all'ambito monetale e precisamente a un tremisse emesso dal re longobardo Ratchis nel corso del suo primo periodo di regno (744-749). L'esatta comprensione della natura del dischetto monetiforme è però impedita dall'impossibilità di accertarne il peso e di leggerne il rovescio, che per quanto si riesce a intravedere sollevando con delicatezza il bordo, pare comunque dotato di un'iscrizione circolare.

La serie di tremissi di Ratchis caratterizzati dalla raffigurazione sul diritto del busto del sovrano in visione frontale, è nota in un numero più che esiguo di pezzi, alcuni di autenticità dubbia, altri invece con contesti di rinvenimento più o meno acclarati (Bernareggi 1980, p.176; Bernareggi 1983,p.163; MEC I, p.65; Arslan 1993, pp. 338-340).

L'esemplare utilizzato con funzione ornamentale sulla crocetta della collezione Rovati apparterrebbe dunque al tipo A della classificazione proposta da Ermanno Arslan, contraddistinto dalla barba reale a doppio apice, dalla presenza delle lettere A e T ai lati del busto, ancor oggi di incerto significato, e dall'indicazione onomastica ANT-HE (AN in nesso), collocata sul petto entro un segmento di cerchio, interpretata come un probabile riferimento ad un monetiere, ....[omssis] ... Elementi comuni anche agli alti tipi sono invece la legenda circolare DMRA-TCHIS (MR in nesso; tipi A,B,C?) e l'abbreviazione in nesso RX (tipi A,B), preceduta da una croce patente a indicare il titolo di rex. Il tipo A è attestato - a quanto ne so - da una sola moneta, rinvenuta nel 1907 presso Landriano (Pavia), nell'alveo del fiume Lambro (Ruggero 1908, p.138): entrata nella collezione di Vittorio Emanuele III, è ora conservata nel Medagliere di Palazzo Massimo a Roma. Il dischetto monetiforme monzese differisce macroscopicamente da questo esemplare, per alcuni elementi iconografici ed epigrafici. Segnalo la presenza della barra orizzontale nella lettera A collocata a sinistra del ritratto reale, assente invece nel tremisse da Landriano; la mancata notazione delle pupille nella resa degli occhi, che sono di contro segnate accuratamente non solo nella moneta assunta a confronto, ma anche in tutti i tremissi di Ratchis che mi sono noti; ..... [omissis] .....".

"Le analisi effettuate sull'elemento monetiforme hanno evidenziato una percentuale d'oro del 94-95% (Ag 4,1-5,1), discostandosi pertanto notevolmente dai risultati ottenuti per il tremisse di Ratchi delle Civiche Raccolte Numismatiche di Milano (Confalonieri, Crippa, Milazzo 1986, pp.22;28; Au 61,6-62,4; Ag 36,8-38,1%). ........".

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Inviato (modificato)

GraZie mille Chievolan era proprio a questo esemplare annodato alla lamina della croce che facevo riferimento. Ero pero' convinto che la lamina Rovati avesse contesto di provenienza piu' certo. La scheda della Perassi apre a diversi dubbi. S

Mi hai anche confermato che l'esemplare Ratchis preesistente - citato da Bernareggi - proviene da contesto certo. Da approfondire invece l'esame del pezzo proveniente da Busso che si discosta dal Ratchis della collezione Reale. Sarebbe interessante un'analisi del metallo

Modificato da numa numa

Inviato

La moneta in oggetto e' passata da Busso circa venti anni fa:

 

From the collection of Dr. Lawrence A. Adams. Ex Peus 349 (2 November 1996), lot 709 (Bernareggi reference incorrect).

 

https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=301368

Mi era sfuggita la nota, grazie augustus.

Si tratta quindi dello stesso esemplare


  • 2 settimane dopo...
Inviato

Tutte le longobarde ( ma non solo) battute ieri all'asta CNG sono letteralmente volate..


Inviato

Rispetto alle basi d'asta sì, che abbiano invece realizzato quello che, a mio avviso, valgono......direi di no.

 

Il Desiderio 13.000

 

Il Ratchis 18.000

 

Sono cifre di tutto rispetto, sia chiaro, non sono state "svendute" ma vista la rarità mi sarei aspettato di più.

 

C'è da dire che anche in altre occasioni le longobarde non hanno fatto cifre da capogiro, da CNG.

 

Questione di clientela ?

  • Mi piace 1

Inviato

Beh questi realizzi sono gia' notevoli . In piu' per quel Ratchis li non avrei pagato nemmeno un quarto . Mentre l'altro Desiderio, con il monogramma era davvero bello.


Inviato

Gusti personali (o convinzioni personali) a parte, il Ratchis era una gran moneta....


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