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Tentativo di patinatura indotta - esperimento


Risposte migliori

Inviato (modificato)

Buongiorno a tutti !

 

Ho deciso di fare qualche esperimento, ovviamente non a fini di lucro, ma sacrificando tempo (e forse argento) alla scienza, nel tentativo di indurre una patina su monete che se la meritano

 

L'idea sorge quando si entra in possesso di pezzi che hanno subito maltrattamenti, pulizie e lucidature che ne hanno tolto tutto il fascino. Non si tratta naturalmente di aumentarne il valore, ma solo di renderle più guardabili e probabilmente più simili a come sarebbero state senza pulizie criminali

 

Ho preso uno scudo di Louis Philippe I, Roi des Français - 1834 zecca W, che acquistai 3 anni fa al prezzo dell’argento. Pulita, lucidata probabilmente con prodotti aggressivi, ha perso qualsiasi fascino e quella sua lucidità innaturale, visto lo stato di campi e rilievi, la rende praticamente inguardabile. Peccato, perché il pezzo in sé per quanto <MB è carico di storia e altrochè se può stare in una collezione tipologica.

 

L’esperimento prevede di rinchiudere in ambiente quasi sigillato (confezione di plastica di un noto formaggio spalmabile magro) la moneta, poggiata su tessuto o carta assorbente, e due tappi da acqua minerale rovesciati contenti uno Zolfo bagnabile 80% e l’altro Zolfo ventilato, entrambi prodotti che si usano in agricoltura per la lotta allo oidio. Non ho messo al sole il tutto, ma riposa in ombra su uno scaffale, e presto girerò la moneta.

 

Non voglio un contatto diretto fra moneta e zolfo.

 

Vi posto un paio di foto, la prima con la moneta così com'era 3 anni fa (foto di allora) e una fatta stamattina, dopo 20 giorni di "trattamento"

 

Naturalmente non sto dicendo che sia una buona cosa, non ripetete quello che sto facendo ! :)

Se interessa però vi terrò aggiornati, intanto ho anche una caravella che sta subendo un trattamento simile, e un Morgan che è in una scatola ad ambiente controllato con un ingrediente in più, la parte infiammabile di una decina di fiammiferi da cucina staccata dai bastoncini di legno e polverizzata :)

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Modificato da Pendragon67

Inviato

ed ecco come è stamattina

 

La moneta era davvero massacrata, evidentemente ci sono innumerevoli punti dove la creazione di solfuro d'argento è stata immediata e si trovano in corrispondenza di quelli che sembrano fori sulla superficie. I graffi e i segnetti invece non hanno subito quella subitanea ossidazione, mentre soprattutto sulla parte esterna si sta formando una patina che mi piace moltissimo

 

 

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Inviato

Non so se mi piacciono quei puntini, rendono la patina piuttosto disogenea. Però sembra che il processo funzioni

Domanda, da profano: usare sostanze come lo zolfo non può portare a danneggiare la moneta? Non sarebbe più sicuro, nonostante i tempi molto più lunghi, metterla a riposare sul velluto?

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Inviato

Ciao @@Afranio_Burro, grazie per il commento !

 

Sto usando sostanze contenenti zolfo ad alta percentuale perché la patina delle monete di argento è in massima parte solfuro d'argento, quindi non dovrebbe creare nessun problema e danneggiare la moneta. Anzi la patina una volta formata protegge l'argento sottostante da ulteriori ossidazioni.

 

Metterla a riposo sul velluto è senza dubbio il metodo più sicuro, non tanto per la sicurezza della moneta ma perché il processo di formazione della patina è un procedimento che normalmente avviene grazie alla presenza nell'aria di H2S (acido solfidrico, responsabile del classico odore di uova marce), altri composti dello zolfo e chissà cosa altro.

 

Le patine naturali sono sempre migliori, omogenee, di intensità più morbida e dimostrano il tempo di decenni o secoli di invecchiamento.... ma sono curioso di natura e questa moneta non può peggiorare rispetto allo stato iniziale :)

 

Quello che mi pare di poter già dire è che le monete con superfici massacrate, sottoposte al trattamento, patinano in maniera disomogenea.... credo che buone superfici darebbero belle patinature, ma bisogna vedere se ho voglia di sperimentare con qualcosa in FDC :D


Inviato

No certo, provare su una moneta così non costa nulla!

Potrei dire una scemenza: non è che i puntini siano dovuti ai fori della carta assorbente? Magari provare con una carta diversa può rendere tutto più omogeneo?


Inviato

Ciao @@Afranio_Burro, grazie per il commento !

Sto usando sostanze contenenti zolfo ad alta percentuale perché la patina delle monete di argento è in massima parte solfuro d'argento, quindi non dovrebbe creare nessun problema e danneggiare la moneta. Anzi la patina una volta formata protegge l'argento sottostante da ulteriori ossidazioni.

Metterla a riposo sul velluto è senza dubbio il metodo più sicuro, non tanto per la sicurezza della moneta ma perché il processo di formazione della patina è un procedimento che normalmente avviene grazie alla presenza nell'aria di H2S (acido solfidrico, responsabile del classico odore di uova marce), altri composti dello zolfo e chissà cosa altro.

Le patine naturali sono sempre migliori, omogenee, di intensità più morbida e dimostrano il tempo di decenni o secoli di invecchiamento.... ma sono curioso di natura e questa moneta non può peggiorare rispetto allo stato iniziale :)

Quello che mi pare di poter già dire è che le monete con superfici massacrate, sottoposte al trattamento, patinano in maniera disomogenea.... credo che buone superfici darebbero belle patinature, ma bisogna vedere se ho voglia di sperimentare con qualcosa in FDC :D

Ciao, hai provato col fegato di zolfo? Lo zolfo che hai messo nella soluzione si è disciolto completamente? Te lo chiedo perché è come se piccole particelle di zolfo si siano posate sul tondello formando poi quei puntini.... Tra prima e dopo la preferisco dopo..

Inviato

No, non può essere a causa della carta assorbente, anche perché questo lato della moneta è quello all'aria e non tocca la carta.

 

L'idea che mi sono fatto io è che la moneta abbia delle porosità, molte, che magari si sono formate per debolezze del metallo o per impurità nella lega. Poi la pulitura con prodotti aggressivi e forse la spazzolata che deve avere preso la moneta a suo tempo deve avere lasciato nei piccoli pori l'argento esposto.

 

Se fai il download della seconda foto e la ingrandisci un poco (moneta com'è oggi) noti che ci sono proprio dei piccoli fori al centro di quelle macchioline nere, che non piacciono neanche a me.


Inviato (modificato)

Ciao @@piras!

 

non ho zolfo in soluzione ma in polvere dentro alla "scatola", dentro a dei tappi di plastica rovesciati. In teoria non dovrebbe esserci contatto diretto fra argento e zolfo solido, ma il mio esperimento vorrebbe solo che l'aria all'interno della scatola sia il più ricca possibile di composti dello zolfo "per evaporazione".

 

Se fosse arrivata una spolverata di zolfo sulla moneta sarebbe stata involontaria :)

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Modificato da Pendragon67

Inviato

Ciao @@piras!

non ho zolfo in soluzione ma in polvere dentro alla "scatola", dentro a dei tappi di plastica rovesciati. In teoria non dovrebbe esserci contatto diretto fra argento e zolfo solido, ma il mio esperimento vorrebbe solo che l'aria all'interno della scatola sia il più ricca possibile di composti dello zolfo "per evaporazione".

Se fosse arrivata una spolverata di zolfo sulla moneta sarebbe stata involontaria :)

ah, perfetto, non avevo capito prima.... Beh così è meglio ancora perché non devi stare lì a diluire, fare proporzioni ecc... E tra l'altro anche più controllabile... Complimenti per l'idea... ;-)

Inviato

In effetti in questo modo la patinatura indotta dovrebbe essere non dico controllabile ma almeno si può stare a guardare e interrompere quando si vuole. Non a caso ci son voluti 20 gg per questo risultato, in giornate calde.

 

Vedremo, intanto ho intenzione di fare altri tentativi e ho fotografato le monete che ho messo in "trattamento" prima di farlo, e intendo fare un servizio fotografico del lavoro in corso... eheheh, quando si tratta di approccio scientifico tocca operare scientificamente :D

 

intanto ho girato Luigi Filippo a testa in giu, vediamo come patinerà il verso che era nelle stesse condizioni del dritto


Inviato

@@Pendragon67 Ciao,su questo tipo di monete cosi massacrate si può fare di tutto,il tuo sistema mi sembra che funzioni molto bene,anche se devo dirti che, quelle macchie nere che vediamo, sono dovute alle particelle di zolfo che si sono posate sulla moneta

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Inviato

@@Pendragon67 Dovremmo avere conferma di tutto ciò se ci fai vedere la parte non esposta all'aria

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Inviato

Ciao @@sulinus,

temo anche io che l'esperimento sia stato contaminato, ho predisposto un metodo di separazione più efficace fra moneta e "materiale reagente" oltre a sostituire la carta assorbente ogni volta che giro la moneta..... mi sa che l'esperimento scientifico è partito male :D

 

Posto un dettaglio della moneta con le macchie in close up, potrebbero essere particelle di zolfo puro in polvere finissima che si sono posate sulla moneta.

 

 

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Inviato

@@Pendragon67 Il problema è, che ogni volta che apri la scatoletta, l'aria all'interno fa volare le particelle di zolfo,forse,dovresti mettere della carta assorbente sia sopra che sotto

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Inviato

@@Pendragon67 Il problema è, che ogni volta che apri la scatoletta, l'aria all'interno fa volare le particelle di zolfo,forse,dovresti mettere della carta assorbente sia sopra che sotto

oppure tenere la moneta dritta che appoggia sul bordo da tenere così entrambi le facce della moneta libere

Inviato

Un altro metodo che mi viene in mente sarebbe tipo vasi comunicanti... Prendi un contenitore che però all'interno sia diviso in due scomparti, da una parte metti lo zolfo e dall'altra le monete... Poi fai un buco o più buchi per mettere in comunicazione i due scomparti... Col tempo l'aria di entrambi gli scomparti si saturera' ma probabilmente le piccole particelle di zolfo non passeranno da uno scomparto all'altro...

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Inviato

Eccovi, ottima cosa avere avuto voglia di condividere questo esperimento da piccolo chimico improvvisato, arrivano idee meravigliose !!

 

Lavoro ancora di più sul perfezionamento della tecnica, ma intanto vi mostro allora il verso che ieri, quando ho tolto la moneta dalla scatola dopo appunto quasi 3 settimane mi ha colpito non so se favorevolmente.... eheheh

 

La contaminazione deve essersi estesa sulla carta assorbente e ha agito sul verso, che era poggiato sulla carta assorbente, in modo davvero pittoresco. Il lato che si è "colorato" è quello che era rivolto verso lo zolfo, credo che un po di materiale si sia esteso sulla carta assorbente. Morale..... sto zolfo è impressionante per come interagisce rapidamente con l'argento !!

 

Adesso ho separato meglio moneta e zolfi e c'è il verso all'aria. Carta assorbente nuova e pulita.

 

Verso di 3 anni fa e di oggi...... vi dirò che a me piace da morire, ma lo dico perché è una moneta che non può essere meno bella di com'era prima :D

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Inviato

@@Pendragon67 Come avrai notato,il rovescio non esposto in modo pesante a contatto con le particelle di zolfo è patinato in modo più gradevole 

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Inviato

Eh si, ho notato :D

 

Mi piacciono fra l'altro moltissimo queste sfumature di azzurro e rossastro, rimane da verificare se la carta assorbente su cui questo lato poggiava era contaminata di zolfo oppure se la patinature è avvenuta attraverso la carta... devo fare esperimenti pià controllati, ci lavoro

 

Tanto, di argenti massacrati ne ho a disposizione :D

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Inviato

@@Pendragon67 Secondo me,la carta va messa sia sopra che sotto

 

Io non faccio esperimenti,però ho notato,che le monete che metto dentro le capsule,patinano più velocemente di quelle lasciate all'aria,il mio massimo esperimento è questo!!!!!  :blum:  :rofl:

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