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DE GREGE EPICURI

Oggi vi propongo questa singolare immagine di divinità, proveniente da Adrianopoli. Adrianopoli era una città della Tracia posta su un grande fiume, chiamato Marica anticamente, e Hebros in epoca più tarda. Questa zecca non è stata particolarmente produttiva, ma esistono molte monete del regno di Gordiano, come questa. Al diritto, il ritratto di Gordiano III non presenta grandi particolarità.

Al rovescio c'è una divinità maschile nuda, con mantello svolazzante sulle spalle e dietro la figura, che tende un grande arco ed è in procinto di scagliare una freccia verso destra. La testa sembrerebbe radiata (ma non si vede chiaramente). Intorno, la scritta: ADRIANOPOLEITWN. Difficile individuare la divinità: Ares? Anche Eracle usa arco e frecce, ma è quasi sempre individuato anche da clava e leontea. Voi che cosa ne pensate? Non ho ancora consultato il bellissimo (ma ponderoso!) testo di Howgego e altri, linkato qui recentemente da Druso Galerio.

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Modificato da gpittini

Inviato

Ciao Gianfranco,

 

credo sia una versione Tracia di Apollo, assimilato di volta in volta a varie divinità locali come lo Zeus Sabazio, includendo sincreticamente elementi anche di Asclepio (che di Apollo è figlio) e di un altro dio locale, il Theos Hypsistos (una sorta di altro Zeus "Supremo" venerato in zona, ma di origine orientale).

 

Ce n'è una versione simile nella monetazione di Filippopoli (Apollo Kendrisos), con iconografia leggermente diversa ma sempre apollinea, in cui un eroe locale è assimilato appunto ad Apollo.

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Inviato (modificato)

Si il Varbanov lo identifica come Apollo nudo.

Sulla produzione di monete di questa città si va dall'imperatore Adriano fino ad una moneta di Filippo padre.

Gordiano III, Settimio Severo, Caracalla e Commodo, sono quelli che hanno prodotto più monete nel senso di rovesci e loro varianti di legende al dritto. A mio avviso in linea come produzione di altre città.

Modificato da AlfaOmega
  • Mi piace 1

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Apollo arciere è citato nel primo libro dell'Iliade anche se l'immagine è ben diversa: "l'arco sugli omeri avendo e faretra dal doppio coperchio". E quando arriva sono guai perché venendo sembrava la notte.

È l'ira di Apollo per il sacrilegio compiuto ...


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