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Numismatici e antiche , vecchie monete


Risposte migliori

Inviato

Ricorre , ogni tanto , il riconoscimento di alto valore aggiunto storico-numismatico , a monete magari di basso ,  " vissuto " stato .

 

Ineccepibile e lodevole , nell'ambito " intellettuale " della numismatica , com'è ineccepibile che si senta il piacere del loro diretto possesso .

 

Ecco il collezionista  :  che è tale , però , per l'imprescindibile intermediazione del mercato numismatico .

 

Forse non  fa male  ripeterci  che , quello numismatico è nel novero degli interessi per lo più individualistici , dunque " egoistici " .

 

Lasciando alle loro vette i grandi collezionisti , i più , i piccoli , spesso nel mercato impegnano risorse non sempre del tutto individuali ed uno sguardo alla disimpegnabilità , sarebbe da considerare .

 

Il mercato vende monete , anche più che modeste , una ad una : poi , quando e se le riassorbe , può essere " in blocco " , a volte quasi un tanto ogni 1000 grammi .

 

Benissimo passione , studio , collezionismo : quest'ultimo , di approvvigionamento mercantile , non tralasciando che i mercati hanno regole , prosaiche ed ineludibili .

 

 

 

 

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Inviato

?


Inviato

Ciao...anche io non ho capito dove vuoi andare a parare...?


Inviato

?????


Inviato

Ricorre , ogni tanto , il riconoscimento di alto valore aggiunto storico-numismatico , a monete magari di basso ,  " vissuto " stato .

 

Ineccepibile e lodevole , nell'ambito " intellettuale " della numismatica , com'è ineccepibile che si senta il piacere del loro diretto possesso .

 

Ecco il collezionista  :  che è tale , però , per l'imprescindibile intermediazione del mercato numismatico .

 

Forse non  fa male  ripeterci  che , quello numismatico è nel novero degli interessi per lo più individualistici , dunque " egoistici " .

 

Lasciando alle loro vette i grandi collezionisti , i più , i piccoli , spesso nel mercato impegnano risorse non sempre del tutto individuali ed uno sguardo alla disimpegnabilità , sarebbe da considerare .

 

Il mercato vende monete , anche più che modeste , una ad una : poi , quando e se le riassorbe , può essere " in blocco " , a volte quasi un tanto ogni 1000 grammi .

 

Benissimo passione , studio , collezionismo : quest'ultimo , di approvvigionamento mercantile , non tralasciando che i mercati hanno regole , prosaiche ed ineludibili .

 

A me pare di aver capito che , in sintesi : sia bello collezionare anche monete di bassa conservazione in quanto anch'esse di grande valore storico numismatico , ma che cio' vada comunque relazionato alle regole di mercato che non apprezza monete di bassa conservazione , tipo gli MB per intenderci , le quali se vendute singolarmente da un professionista hanno comunque un discreto valore economico , ma se vengono poi rivendute allo stesso , questo non accetta il singolo esemplare , ma compra solo in blocco per questa conservazione . Scusa @@VALTERI nel caso avessi frainteso il tuo scritto , ma dato che altri utenti hanno espresso perplessita' sul capire il tuo scritto , ho provato ad interpretarlo . Ciao

 


Inviato

@@Legio II Italica qui ci vuole una buona dose di filologia...

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Inviato

A me sembra abbastanza chiaro, le monete in bassa conservazione vengono comprate a lotti e/o Kg e poi rivendute al dettaglio.....ma sempre monete di bassissimo valore restano....mai avranno un valore economico.

Penso sia un concetto abbastanza chiaro a tutti.....


Supporter
Inviato

Si chiama sindrome del collezionista senza crema emoliente

Tale sindrome viene di regola a quei collezionisti che comprano bb o stato inferiore, quando comprano tutto ok quando vendono capiscono il perche' della crema emoliente

Per vendere due sesterzi non devastati in stato bb ci son voluti due anni e colca se ho recuperato il prezzo speso, naturalmente parlo del mercato italico, in Germania manco il tempo di parlare.....che i devastatori devono lavorare

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Inviato

Si chiama sindrome del collezionista senza crema emoliente

Tale sindrome viene di regola a quei collezionisti che comprano bb o stato inferiore, quando comprano tutto ok quando vendono capiscono il perche' della crema emoliente

Per vendere due sesterzi non devastati in stato bb ci son voluti due anni e colca se ho recuperato il prezzo speso, naturalmente parlo del mercato italico, in Germania manco il tempo di parlare.....che i devastatori devono lavorare

 

Strano che hai tribolato due anni per vendere , due Sesterzi di conservazione BB ; i Sesterzi in questa conservazione sono l' 80-90% di quelli che normalmente si hanno in collezione , i rimanenti 10-20% in conservazione SPL sono per pochi fortunati .

Forse erano stati pagati un prezzo troppo alto per averci anche rimesso economicamente , oppure erano molto comuni .

 


Inviato

Io non ci vedo niente di strano invece...

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Inviato

ognuno compra e colleziona con criteri soggettivi per fortuna. chi riesce ad emozionarsi solo col valore storico di una moneta mal conservata è fortunato in quanto riesce ad emozionarsi con pochi soldi.


Inviato

L importante è emozionarsi con monete, in primis genuine.

La conservazione non è importante.

Infatti la ricerca spasmodica della conservazione, soprattutto nelle antiche, è sicuramente uno fattori che ha portato a dove siamo ora.

Skuby

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Inviato

non è che si ricerca la conservazione perché la maggior parte di chi compra monete si emoziona principalmente davanti a una bella moneta ?

 

sarà per un calo culturale degli acquirenti, sarà per la nostra società basata su valori come bellezza, soldi e gioventù ma per me il motivo è quello.

 

se mi emoziono davanti a una moneta solo per il fatto che è antica e storicamente importante spendo meno ad acquistare una moneta mal conservata, dunque mi conviene acquistarne una mal conservata. ne concludo che per la maggior parte degli acquirenti l'occhio è preponderante sulla storia.

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Inviato

non è che si ricerca la conservazione perché la maggior parte di chi compra monete si emoziona principalmente davanti a una bella moneta ?

 

sarà per un calo culturale degli acquirenti, sarà per la nostra società basata su valori come bellezza, soldi e gioventù ma per me il motivo è quello.

 

se mi emoziono davanti a una moneta solo per il fatto che è antica e storicamente importante spendo meno ad acquistare una moneta mal conservata, dunque mi conviene acquistarne una mal conservata. ne concludo che per la maggior parte degli acquirenti l'occhio è preponderante sulla storia.

 

ma la "bellezza" in una moneta antica non per forza la trovi nella conservazione. Un aspetto fondamentale è ad esempio, se prendi una moneta in bronzo, la patina (ed anche un tempo i vecchi collezionisti a riguardo avevano l'occhio lungo).

 

Oltretutto, l'ossessiva ricerca di pezzi in altissima conservazione ha sicuramente contribuito al mercato dei bulini e dei falsi..

 

skuby

 

skuby

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Inviato

Pero' e' anche vero che la maggior parte dei collezionisti guarda anche il valore della moneta, e tanto piu' si riesce ad acquistare ad un buon rapporto qualita'/prezzo/valore tanto piu' si e' contenti.

E' facile comprare monete al top se si hanno le disponibilita' forti....

 

Quindi e' importante sapere che il valore in futuro sara' relativo....sopratutto su monete di bassa o bassissima conservazione.

 

E siccome alla lunga soldi se ne spendono comunque parecchi per queste benedette monete, piacerebbe che un giorno valgano quacosa, ma.......... e' un 'incognita che propende piu' per la rimessa che per il guadagno....tranne rari ma veramente rari casi!!


Inviato

Scusate ma bisognerebbe distinguere le tipologia d'acquisto:

 

1- una è per investimento, e quindi dovrebbe seguire una logica qualità-prezzo per un futuro guadagno;

 

2- l'altra è per passione, e qui scattano tutta una serie di sentimenti che prescindono dal guadagno-vendita futura.

 

Personalmente io colleziono monete per passione e quindi (purtroppo) non sempre seguo la logica prezzo-investimento, perché avrei piacere di tenermi la moneta. Quindi ci potrebbe anche stare un acquisto magari che so per certo lievemente (di più no perché non sono il sultano del Brunei) più elevato rispetto alle quotazioni di mercato se il pezzo è veramente tanto desiderato.

 

Poi penso anche a chi ha una collezione tematica ben sviluppata, che per poterla diciamo "finire" è capace anche di acquistare uno o due pezzi in stato conservativo anche basso, in attesa che il mercato offra pezzi migliori o le sue tasche siano più floride.


Inviato

Il discorso di @@VALTERI sopra ha comunque la sua validità.

E' giusto fare discorsi riguardo a passione, valore storico, integrità. Tutti noi le prime volte che abbiamo avuto tra le mani monete antiche siamo rimasti rapiti dalla carica di storia che trasudava da quei tondelli appena leggibili (ricordo ancora il mio primo sesterzio, un Domiziano spatinato e liso quasi irriconoscibile, ma che a quei tempi continuavo a tenere in mano non riuscendo a smettere di osservarlo e di immaginare tutte le mani tra cui era passato per arrivare a me).

Bisogna pero' anche dire ai neofiti che, purtroppo, per come va il mercato negli ultimi anni, raccogliendo oggi queste dignitosissime e interessanti monete, nella loro bassa conservazione e integrità un po' ruspante, con tutto il loro messaggio di storia e la testimonianza che hanno portato fino a noi, difficilmente però un domani si rientrerà anche solo parzialmente della spesa effettuata. Solo li' a testimoniarlo tutti quei collezionisti che si sono trovati a deaccessionare questo tipo di materiale. A meno di dedicarci una grande quantità di tempo e farlo diventare quasi un lavoro, fino a trovare magari un altro collezionista appassionato che ci comprerà qualche pezzo al prezzo di costo, tutto il materiale restante diventerà cedibile con molta difficoltà e grande perdita economica.

Dobbiamo quindi essere consci che questo sarà il "costo" del nostro "vizio", di cui difficilmente si potrà rientrare. Dunque non stiamo "anche" immobilizzando denaro, che in caso di bisogno potrà rientrarci in cassa (cosa che tutti ci ripetiamo ogni volta che acquistiamo una moneta per autorassicurarci sulla nostra piccola o grande follia... ;) )

Basta saperlo, e sapendolo possiamo continuare tranquillamente a collezionare i nostri pezzi di storia, il cui costo è il costo della nostra passione.

Per gli investimenti, o le immobilizzazioni di denaro, è meglio guardare altrove.

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Inviato

@@cliff Buongiorno, il tuo ragionamento non fa una piega e condivido pienamente.

Ti chiedo secondo te vale anche per monete di Regno V.E.III, Colonie, etc. oppure pensi sia piu' per le antiche?

 

Io nella mia piccolissima esperienza ho venduto 4/5 volte delle monete di Regno e sempre ho ripreso i soldini spesi.....

Mi chiedo e' stata la fortuna del neofita oppure per le monete piu' recenti o per certe tipologie e/o periodi forse si puo' piu' facilmente trovare acquirenti o aste o commercianti, etc.?


Inviato

Ti chiedo secondo te vale anche per monete di Regno V.E.III, Colonie, etc. oppure pensi sia piu' per le antiche?

 

Io nella mia piccolissima esperienza ho venduto 4/5 volte delle monete di Regno e sempre ho ripreso i soldini spesi.....

Mi chiedo e' stata la fortuna del neofita oppure per le monete piu' recenti o per certe tipologie e/o periodi forse si puo' piu' facilmente trovare acquirenti o aste o commercianti, etc.?

 

Non ho esperienza di monete moderne e contemporanee per poterti rispondere. A rigor di logica le monete in oro da investimento (quelle a peso) sono delle buone immobilizzazioni di denaro che sono influenzate solo dal prezzo dell'oro.

Le monete moderne seguono molto di piu' i valori dei cataloghi riferiti alle diverse conservazioni rispetto alle antiche. Dovrebbe essere piu' facile prezzarle e dargli un valore di mercato "riconosciuto".

Credo che pero' mode e cicli economici influenzino non poco tali mercati che possono cambiare anche di molto nel giro di un solo lustro.

Inoltre anche li' mi sembra di capire che la conservazione è sempre piu' importante per cui il fenomeno delle monete deprezzate anche se molto rare ma con problemi di conservazione sembrerebbe molto presente.

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Inviato

Tutto si compra o si vende dipende da un unico fattore: il prezzo.

  • Mi piace 1

Inviato

ma la "bellezza" in una moneta antica non per forza la trovi nella conservazione. ...

 

Oltretutto, l'ossessiva ricerca di pezzi in altissima conservazione ha sicuramente contribuito al mercato dei bulini e dei falsi..

 

in una moneta oltre alla conservazione io ricerco il bel stile che quella moneta deve avere nel contesto del periodo in cui fu fabbricata. per me lo stile è quasi più importante della conservazione.

 

i falsi e i bulini sono fatti per venderli o cercare di far salire maggiormente il prezzo. se una moneta mal conservata e una ben conservata costassero uguale nessuno cercherebbe di "migliorare" una moneta antica.

 

personalmente non ho mai venduto una moneta che ho comprato. due monete di cui non ero molto soddisfatto le ho scambiate con un commerciante aggiungendo dei soldi con altre due monete. non ho mai pensato seriamente di venderle anche se penso che loro sopravviveranno alla mia morte (non ho intenzione di metterle nella mia cassa da morto).


Inviato (modificato)

Ciao,

Pero' e' anche vero che la maggior parte dei collezionisti guarda anche il valore della moneta, e tanto piu' si riesce ad acquistare ad un buon rapporto qualita'/prezzo/valore tanto piu' si e' contenti.

E' facile comprare monete al top se si hanno le disponibilita' forti....

 

Quindi e' importante sapere che il valore in futuro sara' relativo....sopratutto su monete di bassa o bassissima conservazione.

la disponibilità finanziaria sicuramente aiuta. Ma ci vuole anche occhio ed esperienza, doti imprescindibili ... sennò si rischiano belle e salate cantonate (vedi le tante neo-monete che circolano)! ;)

 

Ciao

Illyricum

;)

Modificato da Illyricum65

Inviato

in una moneta oltre alla conservazione io ricerco il bel stile che quella moneta deve avere nel contesto del periodo in cui fu fabbricata. per me lo stile è quasi più importante della conservazione.

 

i falsi e i bulini sono fatti per venderli o cercare di far salire maggiormente il prezzo. se una moneta mal conservata e una ben conservata costassero uguale nessuno cercherebbe di "migliorare" una moneta antica.

 

personalmente non ho mai venduto una moneta che ho comprato. due monete di cui non ero molto soddisfatto le ho scambiate con un commerciante aggiungendo dei soldi con altre due monete. non ho mai pensato seriamente di venderle anche se penso che loro sopravviveranno alla mia morte (non ho intenzione di metterle nella mia cassa da morto).

Ti sopravvivranno di sicuro, è il loro mestiere e lo hanno dimostrato arrivando a te...quindi lascia che poi se le goda qualcun altro..ne sei e ne siamo solo custodi pro-tempore
  • Mi piace 1

Inviato

E' facile comprare monete al top se si hanno le disponibilita' forti....

 

 

la disponibilità finanziaria sicuramente aiuta. Ma ci vuole anche occhio ed esperienza, doti imprescindibili ... sennò si rischiano belle e salate cantonate (vedi le tante neo-monete che circolano)! ;)

 

Concordo. E anche occhio ed esperienza poi potrebbero non bastare. Serve tanto tempo da dedicarci, molta pazienza e accortezza, e una buona dose di fortuna che non guasta mai. Inoltre una rete di consiglieri e commercianti/rifornitori fidati ai quali affidarsi. In mancanza di tempo si potrebbe ovviare con dei consulenti esperti che curino, ben pagati, le acquisizioni andando a visionare le monete e facendosi garanti, in aggiunta alle case d'asta, dell'integrità dei possibili acquisti. 


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