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IGNORED

L' ISIS e' arrivata a Palmira


Risposte migliori

Inviato

A quanto pare la richiesta Legio Italica è rimasta non ascoltata. A questo punto ritengo un errore aver aperto questo topic.

 

Ciao @@Veridio  , infatti speravo con la mia richiesta della risposta n°11 , di indirizzare l' argomento su un altro binario , ma invano .

L' unica cosa che ormai posso fare e' di non scrivere altri post che possano trascendere in politica o in diatribe religiose ; come scritto in apertura post , ero restio a scriverlo e avrei fatto bene .

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Inviato

No no per me e finita qua e condanno l isis per reati sia verso la specie umana sia per la cultura millenaria che ci offriva Palmira e le altre città che hanno gia distrutto. Poi forse un domani apriremo un altro post.


Inviato

La discussione, non banale peraltro, purtroppo come prevedibile e' sconfinata nel campo della politica. Anche per me e' meglio chiuderla, visto che viola le regole del Forum.

Comunque la mia personale opinione non assolve in pieno nessuna delle due parti, anche se la vera e non irrilevante differenza - a mio modesto parere - risiede nelle motivazioni (difesa delle tradizioni contro deliberato attacco) e non nelle modalità, che sono entrambe cruente, e come tali poco o nulla giustificabili.


Inviato (modificato)

Le notizie degli ultimi giorni rattristano in quanto  il sito archeologico di Palmira è in serio pericolo. Oltre alla distruzione del sito archeologico a puro fine propagandistico teso a terrorizzare la popolazione locale che dovrà essere convinta con la forza a dare il consenso totale al daesh. A Palmira i jhadisti hanno avuto vita facile perché agevolati da un contesto ambientale sunnita che nell'avanzata del daesh vede una forma di rivalsa contro le oppressioni esercitate in passato dal regime dell' alauita Assad. Oltre a temere una distruzione totale del sito, credo sia concreto l'avvio di una attività commerciale clandestina di beni archeologici trafugati  finalizzata al finanziamento del daesh.

Modificato da antonio bernardo
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Inviato (modificato)

"Oltre a temere una distruzione totale del sito, credo sia concreto l'avvio di una attività commerciale clandestina di beni archeologici trafugati  finalizzata al finanziamento del daesh."

 

Ciao Antonio.

 

Quella dell'acquisto di beni archeologici trafugati da questi siti è un'altra "sponda" che l'occidente (ma non solo l'occidente) offre all'ISIS nella più totale ipocrisia.

 

Da un lato si condannano i misfatti di questi criiminalii e dall'altro non ci facciamo scrupolo di acquistarne sottobanco i "bottini" delle loro razzie.

 

"Si. Come sono presenti gli anticlericali a prescindere. Vero?

Già Giovanni Paolo II ha chiesto perdono per i peccati commessi dalla Chiesa. A quanto pare non è servito e forse avevano ragione quelli che lo dissuadevano dal farlo. Ora basta.

 

Non so se Ti sia reso conto di quanto hai scritto....

 

Questo dovrebbe essere un dibattito storico aperto a tutte le opinioni che, se formulate in modo civile, come mi pare sia avvenuto finora, non possono essere concluse dal Tuo perentorio..... "Ora basta".

 

Le scuse presentate da Giovanni Paolo II dimostrano da un lato la grandezza di quel Pontefice e dall'altra confermano proprio quello che, chi non la pensa come Te (pur non essendo necessariamente un anticlericale), ha inteso scrivere sopra sulle gravissime responsabilità storiche del Potere temporale della Chiesa (come avrai notato ho distinto fin dal primo momento la Chiesa come confessione religiosa dal suo potere temporale...).

 

Quella frase: "Ora basta" non Ti nascondo che mi inquieta alquanto, ricordandomi certi "diktat" di tipo fondamentalista che da qualunque parte provengano, hanno lo stesso sapore: quello dell'intolleranza verso chi la pensa diversamente.

 

"Per parte mia la decadenza dell'Occidente è colpa dei tanti che hanno rinnegato le loro radici e svuotato un continente di qualsiasi identità."

 

Ci sono esempi nella storia, anche antica, di convivenze pacifiche di comunità che professavano confessioni religiose diverse e che, senza mai perdere la loro identità, hanno convissuto in pace per secoli.

 

Nessuno credo vuole rinnegare le proprie radici...(fra l'altro....ma è possibile rinnegare le proprie radici?) ma queste periodiche fasi di decandenza coincidono, ciclicamente, con il prevalere dei fondamentalismi religiosi, che con i principi di qualunque confessione non hanno nulla in comune.

 

Non esiste infatti un credo religioso che inciti all'odio e propugni l'assassinio; quindi queste "degenerazioni interpretative", al pari di quelle che mille anni fa caratterizzarono le Crociate della cristianità, sono frutto di strumentalizzazioni delle religioni e non certamente della loro osservanza.

 

"Tranquilli ancora qualche tempo e sarete colonizzati dagli islamici che invece hanno una fortissima identità."

 

Mah..........

 

"Una storiografia abbondante ma spesso sostenuta da fonti parecchio opinabili in termini di peso storiografico, e che, sopratutto, non tiene conto di molte altre fonti che inviterebbero a riscrivere buonissima parte di questi giudizi."

 

Se ne può parlare, perchè no. L'importante è che non si prendano per buone solo le fonti storiche che aggradano, dicendo poi che si fa politica quando si citeranno altre fonti che disturbano certe coscienze...e magari concludendo il discorso con un ..."ora basta".

 

"Vandalo, nessuna ipocrisia, almeno da parte mia, anzi, e te lo dimostro affermando che, a mio parere,(ma anche di numerosi storici e intellettuali) in termini di contributo allo sviluppo della storia europea, le Crociate non furono affatto dannose, anzi...."

 

Quindi, con questa motivazione giustifichiamo gli eccidi e le distruzioni commesse dai Crociati in nome della Cristianità?

 

Spero che fra mille anni qualcuno non sosterrà che i crimini che oggi sta commettendo l'ISIS sono stati un contributo alla sviluppo della società europea del terzo millennio. 

 

Sarebbe inquietante, però...e qui Ti do ragione....giustificherebbero tali crimini.

 

Quali saranno le conseguenze per la società europea di questi atti criminali, è argomento interessante ma certamente diverso da quello che si stava trattando qui.

 

Fra l'altro, la prospettiva temporale ci consente di fare delle valutazioni compiute solo sulle conseguenze delle Crociate, mentre ciò non è evidentemente possibile fare per quanto riguarda un fenomeno attualmente in corso com'è quello dell'ISIS.

 

Chi può dire oggi quale sarà "l'effetto "ISIS" sull'Europa, sul nord-Africa, sul medio-Oriente? Che impatto avranno sull'Occidente fra 50/100 anni queste continue migrazioni, che sono in gran parte motivate proprio da fenomeno innescato dall'ISIS?

 

"... infatti speravo con la mia richiesta della risposta n°11 , di indirizzare l' argomento su un altro binario, ma invano .

 

Scusa ma quale sarebbe "l'altro binario"...?

 

"L' unica cosa che ormai posso fare e' di non scrivere altri post che possano trascendere in politica o in diatribe religiose ; come scritto in apertura post , ero restio a scriverlo e avrei fatto bene."

 

Trattando di un argomento di attualità come quello dell'ISIS è difficile non "scantonare" su argomenti correlati....tuttavia si dovrebbe essere più tolleranti nel considerare i punti di vista degli interlocutori, che mi pare non abbiamo detto nulla di sconvolgente se non accostare i metodi ed il radicalismo dell'ISIS ai metodi ed il radicalismo che mille anni fa vennero impiegati dai Crociati, che commisero le stesse nefandezze in nome della Cristianità.

 

Paragone scellerto perchè storicamente non ha senso confrontare due fenomeni storici così diversi?

 

Può essere.

 

Ma perchè reagire subito malamente tacciando alcuni interlocutori di voler provocare o voler fare politica o di essere degli anticlericali che rinnegano le proprie radici?

 

Personalmente devo molto della mia formazione alla Chiesa Cattolica.....e non rinnego nulla, tanto meno le mie radici....ma questo non significa che debba acriticamente rinunciare ad interrogarmi sui gravi errori storici che Essa ha commesso e che, almeno in certi frangenti, non sono dissimili da quelli che l'ISIS sta oggi compiendo.

 

Errori per i quai, come è già stato ricordato da Altri, la Chiesa stessa ha solo di recente chiesto perdono al mondo, ha ampiamente riconosciuto e che quindi non ha alcun senso minimizzare o rimuovere...perchè sono un dato storico inconfutabile.

 

Se poi parlarne significa automaticamente fare politica....si dica a questo punto cosa si deve intendere per "Storia" e cosa per "Politica".

 

Perchè non vorrei che la differenza consistesse nel fatto che quando ciò che si scrive disturba qualcuno...allora si sta facendo politica, mentre quando quello che si scrive aggrada....allora si sta parlando di storia.

 

Se la mia impressione fosse confermata, dovresTe convenire che si dovrebbero cambiare i parametri di valutazione.

 

Saluti. :hi:

Michele

Modificato da bizerba62
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Inviato (modificato)

Richiamo l'attenzione di tutti gli utenti del Forum sulla affermazione che vedete qui scritta, sollecitando le opinioni. Siete d'accordo? L'ISIS e la chiesa sono paragonabili? Sentiamo....

 

 

forse bisognerebbe paragonare l'ISIS alla chiesa del tempo delle crociate e non alla chiesa attuale se veramente si vuole fare un paragone.

 

le religioni attuali in generale condannano tutte la guerra e chi fa la guerra al giorno d'oggi in nome della religione è qualcuno che si autoproclama capo religioso senza esserlo.

Modificato da coinzh

Inviato

"Oltre a temere una distruzione totale del sito, credo sia concreto l'avvio di una attività commerciale clandestina di beni archeologici trafugati  finalizzata al finanziamento del daesh."

 

Ciao Antonio.

 

Quella dell'acquisto di beni archeologici trafugati da questi siti è un'altra "sponda" che l'occidente (ma non solo l'occidente) offre all'ISIS nella più totale ipocrisia.

 

Da un lato si condannano i misfatti di questi criiminalii e dall'altro non ci facciamo scrupolo di acquistarne sottobanco i "bottini" delle loro razzie.

 

"Si. Come sono presenti gli anticlericali a prescindere. Vero?

Già Giovanni Paolo II ha chiesto perdono per i peccati commessi dalla Chiesa. A quanto pare non è servito e forse avevano ragione quelli che lo dissuadevano dal farlo. Ora basta.

 

Non so se Ti sia reso conto di quanto hai scritto....

 

Questo dovrebbe essere un dibattito storico aperto a tutte le opinioni che, se formulate in modo civile, come mi pare sia avvenuto finora, non possono essere concluse dal Tuo perentorio..... "Ora basta".

 

Le scuse presentate da Giovanni Paolo II dimostrano da un lato la grandezza di quel Pontefice e dall'altra confermano proprio quello che, chi non la pensa come Te (pur non essendo necessariamente un anticlericale), ha inteso scrivere sopra sulle gravissime responsabilità storiche del Potere temporale della Chiesa (come avrai notato ho distinto fin dal primo momento la Chiesa come confessione religiosa dal suo potere temporale...).

 

Quella frase: "Ora basta" non Ti nascondo che mi inquieta alquanto, ricordandomi certi "diktat" di tipo fondamentalista che da qualunque parte provengano, hanno lo stesso sapore: quello dell'intolleranza verso chi la pensa diversamente.

 

"Per parte mia la decadenza dell'Occidente è colpa dei tanti che hanno rinnegato le loro radici e svuotato un continente di qualsiasi identità."

 

Ci sono esempi nella storia, anche antica, di convivenze pacifiche di comunità che professavano confessioni religiose diverse e che, senza mai perdere la loro identità, hanno convissuto in pace per secoli.

 

Nessuno credo vuole rinnegare le proprie radici...(fra l'altro....ma è possibile rinnegare le proprie radici?) ma queste periodiche fasi di decandenza coincidono, ciclicamente, con il prevalere dei fondamentalismi religiosi, che con i principi di qualunque confessione non hanno nulla in comune.

 

Non esiste infatti un credo religioso che inciti all'odio e propugni l'assassinio; quindi queste "degenerazioni interpretative", al pari di quelle che mille anni fa caratterizzarono le Crociate della cristianità, sono frutto di strumentalizzazioni delle religioni e non certamente della loro osservanza.

 

"Tranquilli ancora qualche tempo e sarete colonizzati dagli islamici che invece hanno una fortissima identità."

 

Mah..........

 

"Una storiografia abbondante ma spesso sostenuta da fonti parecchio opinabili in termini di peso storiografico, e che, sopratutto, non tiene conto di molte altre fonti che inviterebbero a riscrivere buonissima parte di questi giudizi."

 

Se ne può parlare, perchè no. L'importante è che non si prendano per buone solo le fonti storiche che aggradano, dicendo poi che si fa politica quando si citeranno altre fonti che disturbano certe coscienze...e magari concludendo il discorso con un ..."ora basta".

 

"Vandalo, nessuna ipocrisia, almeno da parte mia, anzi, e te lo dimostro affermando che, a mio parere,(ma anche di numerosi storici e intellettuali) in termini di contributo allo sviluppo della storia europea, le Crociate non furono affatto dannose, anzi...."

 

Quindi, con questa motivazione giustifichiamo gli eccidi e le distruzioni commesse dai Crociati in nome della Cristianità?

 

Spero che fra mille anni qualcuno non sosterrà che i crimini che oggi sta commettendo l'ISIS sono stati un contributo alla sviluppo della società europea del terzo millennio. 

 

Sarebbe inquietante, però...e qui Ti do ragione....giustificherebbero tali crimini.

 

Quali saranno le conseguenze per la società europea di questi atti criminali, è argomento interessante ma certamente diverso da quello che si stava trattando qui.

 

Fra l'altro, la prospettiva temporale ci consente di fare delle valutazioni compiute solo sulle conseguenze delle Crociate, mentre ciò non è evidentemente possibile fare per quanto riguarda un fenomeno attualmente in corso com'è quello dell'ISIS.

 

Chi può dire oggi quale sarà "l'effetto "ISIS" sull'Europa, sul nord-Africa, sul medio-Oriente? Che impatto avranno sull'Occidente fra 50/100 anni queste continue migrazioni, che sono in gran parte motivate proprio da fenomeno innescato dall'ISIS?

 

"... infatti speravo con la mia richiesta della risposta n°11 , di indirizzare l' argomento su un altro binario, ma invano .

 

Scusa ma quale sarebbe "l'altro binario"...?

 

"L' unica cosa che ormai posso fare e' di non scrivere altri post che possano trascendere in politica o in diatribe religiose ; come scritto in apertura post , ero restio a scriverlo e avrei fatto bene."

 

Trattando di un argomento di attualità come quello dell'ISIS è difficile non "scantonare" su argomenti correlati....tuttavia si dovrebbe essere più tolleranti nel considerare i punti di vista degli interlocutori, che mi pare non abbiamo detto nulla di sconvolgente se non accostare i metodi ed il radicalismo dell'ISIS ai metodi ed il radicalismo che mille anni fa vennero impiegati dai Crociati, che commisero le stesse nefandezze in nome della Cristianità.

 

Paragone scellerto perchè storicamente non ha senso confrontare due fenomeni storici così diversi?

 

Può essere.

 

Ma perchè reagire subito malamente tacciando alcuni interlocutori di voler provocare o voler fare politica o di essere degli anticlericali che rinnegano le proprie radici?

 

Personalmente devo molto della mia formazione alla Chiesa Cattolica.....e non rinnego nulla, tanto meno le mie radici....ma questo non significa che debba acriticamente rinunciare ad interrogarmi sui gravi errori storici che Essa ha commesso e che, almeno in certi frangenti, non sono dissimili da quelli che l'ISIS sta oggi compiendo.

 

Errori per i quai, come è già stato ricordato da Altri, la Chiesa stessa ha solo di recente chiesto perdono al mondo, ha ampiamente riconosciuto e che quindi non ha alcun senso minimizzare o rimuovere...perchè sono un dato storico inconfutabile.

 

Se poi parlarne significa automaticamente fare politica....si dica a questo punto cosa si deve intendere per "Storia" e cosa per "Politica".

 

Perchè non vorrei che la differenza consistesse nel fatto che quando ciò che si scrive disturba qualcuno...allora si sta facendo politica, mentre quando quello che si scrive aggrada....allora si sta parlando di storia.

 

Se la mia impressione fosse confermata, dovresTe convenire che si dovrebbero cambiare i parametri di valutazione.

 

Saluti. :hi:

Michele

 

Siamo tutti sotto Giudizio Universale .

Saluti

 


Inviato

"forse bisognerebbe paragonare l'ISIS alla chiesa del tempo delle crociate e non alla chiesa attuale se veramente si vuole fare un paragone."

 

 

Perchè...qualcuno ha forse inteso paragonare l'ISIS alla Chiesa attuale? 

 

M.


Inviato

"Siamo tutti sotto Giudizio Universale."

 

Su questo non c'è alcun dubbio. Può cambiare il tipo di Giudizio...ma le conseguenze sono sempre quelle.

 

M.


Inviato

"forse bisognerebbe paragonare l'ISIS alla chiesa del tempo delle crociate e non alla chiesa attuale se veramente si vuole fare un paragone."

 

 

Perchè...qualcuno ha forse inteso paragonare l'ISIS alla Chiesa attuale? 

 

M.

no pero che ci vuoi fare...tra l altro io sono tutto meno che anticlericale ....ma secondo voi....e più grave lapidare una donna per adulterio o beuciarla viva perché e una "strega"?!...mah....a gua forse non e mai successo

Inviato

Tante affermazioni apodittiche, poche fonti storiche criticamente rilevanti. Lasciamo perdere.


Inviato

"Tante affermazioni apodittiche....."

 

Ad esempio, quali? Se non le indichi, l'affermazione apodittica rischia di essere la Tua...

 

M.


Inviato

Purtroppo risponderti nel merito implicherebbe vistosissime violazioni del regolamento, sui cui limiti credo di aver "ballato" anche troppo...!

 

MI limito a dirti che secondo me quando affermi :"Non esiste infatti un credo religioso che inciti all'odio e propugni l'assassinio; quindi queste "degenerazioni interpretative", al pari di quelle che mille anni fa caratterizzarono le Crociate della cristianità, sono frutto di strumentalizzazioni delle religioni e non certamente della loro osservanza." semplicemente, sbagli, e questo errore è possibile dimostrarlo con l'opportuna esposizione di argomentazioni storiche e antropologiche.

Ma sarebbe scorretto fare questa discussione qui.


Inviato

"MI limito a dirti che secondo me quando affermi :"Non esiste infatti un credo religioso che inciti all'odio e propugni l'assassinio; quindi queste "degenerazioni interpretative", al pari di quelle che mille anni fa caratterizzarono le Crociate della cristianità, sono frutto di strumentalizzazioni delle religioni e non certamente della loro osservanza." semplicemente, sbagli, e questo errore è possibile dimostrarlo con l'opportuna esposizione di argomentazioni storiche e antropologiche.

 

Ma sarebbe scorretto fare questa discussione qui."

 

E perchè mai?

 

Personalmente sarei molto interessato a leggere le Tue (e quelle degli Altri) argomentazioni storiche ed antropologiche in proposito e potrei anche ricredermi, se le mie attuali convinzioni si rivelassero errate.

 

Quando le argomentazioni si fondano su fonti oggettive, non vedo perchè si dovrebbe violare il regolamento del Forum nell'esporle.....fra l'altro ci sarebbe sempre da imparare.

 

Altro discorso sarebbe contrapporre tesi ideologiche......ma mi pare di capire che non sia questo il caso.

 

Saluti.

M.


Inviato

Se qualche membro dell'Isis che conosce l'italiano leggesse questa discussione, riporterebbe subito la notizia ai suoi capi, che in Italia ci sono solo dei poveri "citrulli" che invece di unirsi per combattere o per far quadrato sulla difesa di valori e beni comuni, iniziano a fare delle querelle su motivi e speculazioni sterili, utili solo a mistificare i problemi reali e ritardare soluzioni efficaci.

Quindi ci possono invadere anche subito.....o forse già lo stanno facendo?

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Inviato

La discussione si sta scaldando e sta passando dalla critica delle idee alla critica delle persone.

 

Ritengo opportuno, senza voler offendere nessuno, sottolineare che l'appartenenza o meno ad un credo religioso non può esimere dal considerare che due errori contrapposti non "pareggiano" mai.

 

Considerate che non mi sto occupando di verità o di interpretazioni storiche e, quindi, non scendo a considerare se le Crociate o la Santa Inquisizione siano paragonabili a quanto sta accadendo, mi occupo solo della struttura dell'argomento utilizzato.

 

Se il sig. A dice che il sig. B è un ladro, il sig. B. non può difendersi affermando soltanto che pure il sig. A è (o è stato) un ladro.

 

In questo caso, ammesso che entrambi i signori (si fa per dire) abbiano ragione sui "mezzi di sostentamento" cui ricorrono reciprocamente, la situazione non è quella del derby Roma Lazio e non finisce "pari".

 

Finisce che entrambi sono o sono stati dei ladri.

 

Quindi, ricordare le Crociate o la Santa Inquisizione (ammmesso e non concesso che abbiano assunto connotazioni simili ai comportamenti odierni) non depotenzia in alcun modo il giudizio sulla gravità del comportamento attuale. 

 

Insomma, rubare ad una persona onesta è un furto, ma anche rubare ad un ladro è sempre un furto.

 

Ma allora perchè domandarsi se la vittima è un ladro ?

 

In poche parole, dire: "non ti puoi lamentare perchè hai fatto la stessa cosa anche tu, qualche tempo fa", non mi sembra un argomento vincente, sia che il comportamento pregresso sia stato tenuto sia che non lo sia stato.

 

Ovviamente è solo una opinioone

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Inviato

Se qualche membro dell'Isis che conosce l'italiano leggesse questa discussione, riporterebbe subito la notizia ai suoi capi, che in Italia ci sono solo dei poveri "citrulli" che invece di unirsi per combattere o per far quadrato sulla difesa di valori e beni comuni, iniziano a fare delle querelle su motivi e speculazioni sterili, utili solo a mistificare i problemi reali e ritardare soluzioni efficaci.

Quindi ci possono invadere anche subito.....o forse già lo stanno facendo?

 

Parole sante. A parer mio la quinta colonna è già qui.


Inviato

La discussione si sta scaldando e sta passando dalla critica delle idee alla critica delle persone.

 

Ritengo opportuno, senza voler offendere nessuno, sottolineare che l'appartenenza o meno ad un credo religioso non può esimere dal considerare che due errori contrapposti non "pareggiano" mai.

 

Considerate che non mi sto occupando di verità o di interpretazioni storiche e, quindi, non scendo a considerare se le Crociate o la Santa Inquisizione siano paragonabili a quanto sta accadendo, mi occupo solo della struttura dell'argomento utilizzato.

 

Se il sig. A dice che il sig. B è un ladro, il sig. B. non può difendersi affermando soltanto che pure il sig. A è (o è stato) un ladro.

 

In questo caso, ammesso che entrambi i signori (si fa per dire) abbiano ragione sui "mezzi di sostentamento" cui ricorrono reciprocamente, la situazione non è quella del derby Roma Lazio e non finisce "pari".

 

Finisce che entrambi sono o sono stati dei ladri.

 

Quindi, ricordare le Crociate o la Santa Inquisizione (ammmesso e non concesso che abbiano assunto connotazioni simili ai comportamenti odierni) non depotenzia in alcun modo il giudizio sulla gravità del comportamento attuale. 

 

Insomma, rubare ad una persona onesta è un furto, ma anche rubare ad un ladro è sempre un furto.

 

Ma allora perchè domandarsi se la vittima è un ladro ?

 

In poche parole, dire: "non ti puoi lamentare perchè hai fatto la stessa cosa anche tu, qualche tempo fa", non mi sembra un argomento vincente, sia che il comportamento pregresso sia stato tenuto sia che non lo sia stato.

 

Ovviamente è solo una opinioone

Concordo pienamente: è la classica fallacia logica del "tu quoque".


Inviato

Affrontare il dramma daesh ricordando le crociate è fuori tema.

 

Più confessioni religiose possono tranquillamente coesistere. Il Libano ne è un esempio e questo aspetto lo ha protetto da un possibile spill over dalla confinante Siria. Il Libano ha retto e sta reggendo bene (ne sono stato testimone per due anni).

 

Dalla mia esperienza lavorativa in ambito medio-orientale non credo assolutamente al concetto di guerra di religione.

 

Ritengo pertanto che il dramma delle violenze che da anni si concentrano in quell'area del mondo dipenda da interessi economici e di potere dove da una parte c'è il mondo sciita sponsorizzato dall'Iran e dall'altra parte c'è il blocco sunnita sponsorizzato dai Paesi del Golfo e dal Pakistan.

 

Un po' come ai tempi della guerra fredda dove da una parte c'erano gli USA  e i suoi alleati e dall'altra parte l'URSS e i Paesi del patto di Varsavia.

 

La religione è solo uno strumento utilizzato dai "cervelli" al fine di persuadere le masse che credono cecamente nella volontà di Dio. E' sufficiente rispondere alla seguente domanda: perché i Talebani in Afghanistan consentivano solo le madrasse o scuole coraniche e vietavano alle bambine qualsiasi tipo di scuola? l'interesse era quello di impedire una conoscenza globale favorendo una conoscenza limitata esclusivamente ai precetti coranici.

 

Un altro esempio è rappresentato dalla tipologia dell'attentatore suicida che è scelto non sulla base della sua motivazione ma sulla base della sua debolezza che è determinata da una profonda miseria, ignoranza e in alcuni casi da serie forme di handicap.

 

Infine è provato che i combattenti stranieri non erano così rispettosi dei precetti islamici quando vivevano nei paesi di origine (ex rapper, uso di droghe e alcol), ma la loro motivazione in sostanza si è sviluppata sotto forma di riscatto sociale da una situazione di forte degrado. La religione è solo uno strumento.

 

Il daesh in conclusione è un fenomeno di estrema violenza che si è auto-legittimato attraverso la dichiarazione di Al-Bagdadi che ha dichiarato la fondazione dello Stato Islamico. Pertanto tutto ciò che predica violenza e si prefigge di annientare il germe dell'umanità andrebbe combattuto da tutti i popoli senza alcuna distinzione etnica e religiosa.

 

Buona serata Antonio

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Inviato

Nessuno sta minimizzando le atroci barbarie Dell Isis sia chiaro


Supporter
Inviato

Viva le Crociate,abbasso i buonisti senza patria che stanno distruggendo l'Occidente. MA AVETE STUDIATO?Lo sapete che i Musulmani hanno distrutto con la violenza il Cristianesimo di Africa e Asia?Invaso Gerusalemme,Atene,Antiochia,Costantinopoli,Cartagine.Damasco,Efeso,dove il Cristianesimo fioriva da secoli?Lo sapete che gli islamici hanno conquistato Spagna,Balcani,fino a Vienna?Attaccato Roma,invaso la Sicilia,terrorizzato e impoverito il sud d'Italia?MA AVETE STUDIATO?Potete pensare ad una Europa,al culmine della sua identità cristiana,potesse stare con le mani in mano mentre i maomettani spadroneggiavano in Terrasanta?

Viva le Crociate,risposta legittima alla violenza islamica.

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Inviato

Chissà cosa avranno pensato loro una 70 ntina di anni fa in europa vigevano le leggi raziali e Hitler sterminava migliaia di ebrei...adesso ci sarà qualche tedesco che si risentira come i cattolici prima con le crociate...


Inviato

Viva le Crociate,abbasso i buonisti senza patria che stanno distruggendo l'Occidente. MA AVETE STUDIATO?Lo sapete che i Musulmani hanno distrutto con la violenza il Cristianesimo di Africa e Asia?Invaso Gerusalemme,Atene,Antiochia,Costantinopoli,Cartagine.Damasco,Efeso,dove il Cristianesimo fioriva da secoli?Lo sapete che gli islamici hanno conquistato Spagna,Balcani,fino a Vienna?Attaccato Roma,invaso la Sicilia,terrorizzato e impoverito il sud d'Italia?MA AVETE STUDIATO?Potete pensare ad una Europa,al culmine della sua identità cristiana,potesse stare con le mani in mano mentre i maomettani spadroneggiavano in Terrasanta?

Viva le Crociate,risposta legittima alla violenza islamica.

io direi anche uccidiamo gli eretici e che il sole gira intorno alla terra

Inviato

@@Legio II Italica

Potenza evocativa degna di nota e apprezzamento.

Le legioni che marciano.

La Pax Romana.

E sono disposto a subire anche gli strali di chi dice "Hanno fatto un deserto e l'hanno chiamato pace".

Poche settimane fa, un collega mi disse che il suocero, carabiniere, era stato deportato in Germania o in Austria.

Uscito dal campo con trenta chili di peso in meno si era fermato ad osservare la vetrina di un antiquario e, in particolare, una statuetta.

Un tedesco o un austriaco era entrato nel negozio e gli aveva regalato la statuetta che il suocero aveva religiosamente custodito sino alla sua morte.

Il collega parlava di un gesto di pace.

Io non ero d'accordo, il centro della storia era che il suocero, pur affamato, non si era fermato a guardare una pagnotta, ma una piccola statuetta.

Il bello era entrato con prepotenza nella sua storia.

Bisogna diffidare del cuore che non vibra dinanzi al bello.

E a questi non vibra.

Ovviamente è solo una opinione

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