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Conservazione?  

49 voti

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Risposte migliori

Inviato (modificato)
Ti faccio un esempio: nell'ultima asta Artemide un 20 Lire Elmetto qFDC (che è poi quello di cui parlo nella discussione apposita) è stato aggiudicato per 440€+diritti.

Sono d'accordo in generale su quanto sostieni e spero che Toto possa avere ragione (anche se il suo intervento andava oltre la numismatica) ma non posso pensare che Gigante e/o Montenegro si basino sui prezzi delle aste per compilare un loro catalogo dato che un valore elmetto qFDC a questa cifra su un catalogo qualsiasi ce lo possiamo sognare.....purtroppo.......... :(

E purtroppo la maggior parte di collezionisti (ma soprattutto venditori) riporta i prezzi di questi cataloghi come riferimento.

Poi alla fine questo sarebbe il meno dei mali se non variassero a loro piacimento la valutazione delle monete perchè a un certo punto per la stima del valore si vede quello che dicono, si toglie (ad esempio) il 30% e si ha il prezzo di mercato non gonfiato.... :D

Il brutto è che ho notato variazioni di più o meno 100 euro in un anno su monete di valore intorno a 500 euro :angry: ....e questo secondo me non trova giustificazioni.

Ciao :)

PS Visto che abbiamo toccato l'argomento: c'è qualcuno che può darmi il valore del gigante 2007 dei 25c 1902 e 1903 alle varie conservazioni? :P

Va beh, siate buoni, non ditemi : ma comprati il catalogo!!! :D

Modificato da 1000Coins

Inviato

Bella moneta Paolino!!!

proprio oggi ho scoperto che ho avuto successo su 2 monete per le quali ho offerto sull'asta di Jean Elsen (Belgio) di domenica scorsa. Entrambe già le avevo in collezione ma in conservazione inferiore... una è proprio il 25c 1903 (aggiudicato per 110 + 18% = 130 Euro (conservazione SPL) e un gettone 20c 1906 (conservazione dichiarata FDC , ma quel che volevo , ha la ramatura originale , cosa che raramente si vede (presa a 100 eurozzi + 18% di commissione)... risparmio sulle spese di spedizione perchè un collega passa a prendermele visto che si trova a Bruxell :)

Dopo Negrini ritengo che Jean-Elsen sia il più rigoroso sulle conservazioni... speremo ben!

Eccole!!!

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Inviato
non posso pensare che Gigante e/o Montenegro si basino sui prezzi delle aste per compilare un loro catalogo

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E su cosa si dovrebbero basare? Anche il più importante commerciante italiano non può pensare di utilizzare unicamente le proprie transazioni per valutare l'andamento del mercato di TUTTA la monetazione italiana, e quindi le aste pubbliche sono la scelta più naturale per la compilazione di un prezzario. Un prezzario autorevole costituisce quindi un riferimento per tutto il mercato anche se ovviamente andrebbe considerato come un prezzo di listino da non superare mai, neanche per l'acquisto più compulsivo...

Detto questo, non vedo nulla di strano in queste variazioni di prezzo, che secondo me sono il contraccolpo della furiosa speculazione post-euro. Nel mercato dell'antiquariato, che seguo abbastanza per varie ragioni, è successo esattamente lo stesso. Questo ovviamente vale se le variazioni sono più o meno generalizzate, se si tratta di un caso isolato può trattarsi di un peso eccessivo attribuito a singole transazioni, oppure semplicemente di un errore.

Ciao, P. :)


Inviato (modificato)

Caro Paleologo,

a me pare di notare che i prezzi di aggiudicazione delle aste siano notevolmente più bassi dei prezzi di catalogo.

Tra l'altro le valutazioni del Montenegro di tutte le monete a tutte le conservazioni sono molto più alte di quelle del Gigante. :blink:

NIP tra i più importanti hanno i loro listini (solitamente + accessibili delle valutazioni del Gigante).

Non so come li compilino, ma se si basano sulle aste nazionali e internazionali come tu sostieni, come minimo c'è qualcuno che commette qualche errore.... <_< ..tra l'altro in eccesso........ :(

Ciao :)

mi ricito nel mio messaggio precedente:

PS Visto che abbiamo toccato l'argomento: c'è qualcuno che può darmi il valore del gigante 2007 dei 25c 1902 e 1903 alle varie conservazioni?

Va beh, siate buoni, non ditemi : ma comprati il catalogo!!!

Modificato da 1000Coins

Inviato
mi ricito nel mio messaggio precedente:

PS Visto che abbiamo toccato l'argomento: c'è qualcuno che può darmi il valore del gigante 2007 dei 25c 1902 e 1903 alle varie conservazioni? 

Va beh, siate buoni, non ditemi : ma comprati il catalogo!!!

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Gigante 2007

25 centesimi Valore 1902 MB 70 , BB 120 , SPL 200 , qFDC 300 , FDC 400

25 centesimi Valore 1903 MB 60 , BB 90 , SPL 150 , qFDC 250 , FDC 350


Inviato (modificato)

Grazie piergi00 per la tua puntuale risposta sulle quotazioni Gigante 2007.

A questo punto, con una visione sulla variazione in 4 anni credo di essere d'accordo con Paleologo che dice:

non vedo nulla di strano in queste variazioni di prezzo, che secondo me sono il contraccolpo della furiosa speculazione post-euro.

Spero che qualcuno riesca a dare a me e agli altri utenti del forum delucidazioni anche sulla vatutazione delle monete in base ai prezzi d'asta, al Gigante, al Commendatore S.M. Ordine di Malta (vedi Montenegro....), ai listini di eminenti NIP (ribadisco + bassi...e se poi compri da loro uno sconto 10%.....è normale) e sulle differenze che a me sembrano esagerate e fuorvianti :angry:

Questo tema di discussione mi sembra importante, non tanto per chi si interessa di monetazione contemporanea da prima dell'avvento dell'euro e della successiva speculazione, ma soprattutto per chi si è avvicinato da poco alla numismatica e decide di comprare una bella moneta, importante storicamente e di valore........

Di solito la intravede ai mercatini e la trova con quotazione tratta dal Montenegro oltre i 500 euro (se riesce ad evitare il clamoroso riconio.... :ph34r: ), poi va a casa e vede che sul Gigante è quotata SPL 600, scopre che in asta viene aggiudicata a 440€+diritti in qFDC (elmetto di Paolino67), vede i listini della NLM e del Tevere (ad esempio) e rimane un po' così: :blink:

Non voglio essere tedioso, ma se qualcuno intervenisse per dare un giudizio e un parere autorevole (magari scomodo) sulle varie quotazioni e incongruenze dei cataloghi (e già che ci siamo tiriamo dentro anche l'alfa edizioni), senza dire che si riferiscono ai prezzi delle aste nazionali e internazionali, ve ne sarei grato.

Ciao :)

Modificato da 1000Coins

Inviato

Caro 1000Coins, la questione che poni è piuttosto complessa. Provo a buttare giù qualche riflessione sparsa sperando che poi qualcun altro sia in grado di sintetizzarle.

1) Secondo me non è strano che i prezzi di catalogo siano i più alti: andrebbero considerati a tutti gli effetti come prezzi di listino; poi ognuno ci applica lo sconto che ritiene più opportuno. E' vero che in questo modo si tratta una moneta come un aspirapolvere, ma la sostanza commerciale non cambia.

2) Questa regola può non valere nel caso delle aste di monete rare o molto ricercate, per cui la competizione tra acquirenti può spingere i prezzi "fuori statistica". Di questo il catalogo dovrebbe tenere conto. Ma su monete di normale commercio il ragionamento dovrebbe valere lo stesso.

3) Il fatto che tu segnali (le monete in asta battute a prezzi inferiori al catalogo) a questo punto può non essere in contraddizione con quanto detto sopra, e anzi segnalerebbe una tendenza al ribasso dei prezzi che a noi collezionisti non può che far piacere. Se, come credo, le aste di quest'anno contribuiscono a fare i prezzi di catalogo dell'anno prossimo, possiamo aspettarci nel prossimo futuro un ribasso generale, anche se magari non così consistente.

4) Sulle discrepanze tra catalogo e catalogo non riesco a dare una spiegazione logica; in particolare il fatto che uno sia sistematicamente più alto di valutazioni dell'altro. L'unica cosa che mi viene in mente è che si basino su informazioni di origine diversa.

Ciao, P. :)


Inviato

Grazie Paleologo per le tue riflessioni.

Tutto sommato non divergono molto da alcune cose che penso anch'io e che domando negli interventi precedenti.

Spero che tutto sommato questo trend di calo di prezzi continui a beneficio di noi collezionisti dopo la botta post-euro :(

Mi auguro che altri vogliano fornire contributi e riflessioni sulle differenze di prezzo cataloghi/listini/aste <_<

Ciao :)


Inviato

Aggiungo un altro osservazione: come credo accada per tutti i generi "voluttuari", la mia sensazione è che sia la fascia più alta di prezzo a trascinare il mercato. Le oscillazioni di prezzo, sia verso l'alto che verso il basso, compaiono prima sulla "prima scelta" (le monete più rare e in più alta conservazione, ovvero quelle che passano principalmente in asta pubblica), poi i prezzi delle "seconde scelte" (e quindi negozi, mercatini ecc.) si adeguano. In questo senso dico che sono i prezzi delle aste a "fare" il mercato e di conseguenza a determinare i prezzi riportati (o che ragionevolmente dovrebbero essere riportati) in catalogo.

Ciao, P. :)


Inviato

VOTATO BB ANCHE SE LE FOTO NON SONO PROPRIO NITIDISSIME PER DARE UN GIUDIZIO PRECISO...... :D


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