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Inviato

E' curioso perchè nella stessa asta due numeri dopo c'è un Ottone chiaramente della zecca di Venezia dato invece per Milano, mentre è classificato correttamente un Ugo di Provenza (n.1901)... Mistero...

 

Arka


Inviato

No @@fabry61,

non può essere così semplice perché l’esemplare del lotto 1867 proviene dall’asta NAC 65, lotto 2012 dove era stato catalogato correttamente!

Inoltre, sempre questo pezzo viene indicato come facente parte della ex collezione Curti, ma a me sul catalogo dell’asta Kunker 227 non è riuscito di trovarlo. Forse ho guardato male... Mistero...

 

Cordialmente, Teofrasto


Inviato

E' curioso perchè nella stessa asta due numeri dopo c'è un Ottone chiaramente della zecca di Venezia dato invece per Milano, mentre è classificato correttamente un Ugo di Provenza (n.1901)... Mistero...

 

Arka

 

Credo solo perché la moneta di Ugo è attribuita a Venezia nel MEC 1, mentre quella di Ottone no, non essendo compresa nel range cronologico di quel volume. In molti contributi successivi, dal Murari in poi, anche quelle di Ottone sono state attribuite a Venezia sulla base delle ipotesi di Grierson, ma non possiamo pretendere troppo dagli schedatori delle aste, che spesso devono occuparsi di monete diversissime.

A. 


Inviato (modificato)

E' curioso perchè nella stessa asta due numeri dopo c'è un Ottone chiaramente della zecca di Venezia dato invece per Milano, mentre è classificato correttamente un Ugo di Provenza (n.1901)... Mistero...

 

Arka

Credo solo perché la moneta di Ugo è attribuita a Venezia nel MEC 1, mentre quella di Ottone no, non essendo compresa nel range cronologico di quel volume. In molti contributi successivi, dal Murari in poi, anche quelle di Ottone sono state attribuite a Venezia sulla base dell'ipotesi di Grierson, ma non possiamo pretendere troppo dagli schedatori delle aste, che spesso devono occuparsi di monete diversissime.

Andrea

Modificato da Andreas

Inviato

Sul sito Cambridge press c'è la copertina del vol. 12...

 

Arka

  • Mi piace 1

Inviato

Sul sito Cambridge press c'è la copertina del vol. 12...

 

Arka

Bene! Se c'è la copertina forse è quasi pronto il contenuto ... 


Inviato

 

....... ma non possiamo pretendere troppo dagli schedatori delle aste, che spesso devono occuparsi di monete diversissime.

 

 

 Questo è un caso limite e possiamo dare giustificazioni ...... Ma nelle aste ci sono troppi errori ... proprio perché si occupano (vendono) monete diversissime ..... ma ciò in genere non li giustifica, ... dovrebbero vendere solo ciò che conoscono, .... altrimenti che si informino, ... da qualcuno competente, .. non mi sembra impossibile. Nel dubbio si astengano dalla vendita.

Non è pretendere troppo.


Inviato

Possiamo, dobbiamo , pretendere troppo. Sono in molti casi numismatici professionisti, alcuni laureati , qualcuno persino con dottorato in numismatica/ archeologia.

Vedono quantità ' industriali di monete e dovrebbero sviluppate nel tempo quella consuetudine e conoscenza che se e' normale per un collezionista che sa riconoscere il buono dal cattivo ed evitare certi errori, altrettanto - se non anche di piu' - dovrebbe essere vero per il commerciante.

D'altronde ottimi commercianti contribuiscono alle nostre sezioni e possiamo tastare con mano il loro expertise, perche' non dovrebbe valere anche per altri. ( non per tutti - ovvio :))


Inviato

Ah, beh, contenti voi, ma come dire, non si può avere la botte piena etc. Io ne sarei assai felice: non conosco più di una decina o poco più di persone al mondo, in grado di schedare ad esempio monete medievali e moderne italiane tenendo conto della bibliografia più recente per ciascuna serie, ovviamente nel rispetto degli stretti tempi imposti dalle necessità del commercio numismatico. Quindi credo che questi avrebbero tutto l'interesse ad un innalzamento della qualità dei cataloghi d'asta, no? Dirò di più, dove sono le biblioteche che consentano di raggiungere, non dico tutta, ma almeno l' 80% di questa bibliografia? Io ho la fortuna di poter contare su una di queste  biblioteche (massimo 3 o 4, in Italia) nella città dove vivo, ma quante volte ci ho incontrato gli esperti di una qualche casa d'asta? Cambiando epoca e serie, immagino che i tempi di preparazione di un catalogo d'asta non superino i pochi mesi, mentre quelli di preparazione di un fascicolo della SNG si contano in anni, se tutto va bene. Come mai questa differenza? Forse  la risposta di alcuni di voi sarà, perché chi fa i cataloghi della SNG non lavora, ma non è così, ve lo posso assicurare. La differenza è che un fascicolo della SNG è un' opera scientifica, mentre un catalogo d'asta deve essere un'opera 'onesta', non scientifica. E la differenza è notevole. Altrimenti succede che qualcuno pensa che i cataloghi d'asta possano essere utilizzati per la schedatura, il che è pura follia, oppure che si possano fare i cataloghi di collezioni, pubbliche o private che siano, con gli stessi criteri di un catalogo d'asta, E i risultati ahinoi si vedono. Sapete quel è la differenza pratica più  importante...va be', ormai vi sto annoiando :lazy: . E' sufficiente così.

Buona giornata,

Andreas


Inviato

Beh i fascicoli SNG , redatti con tutti i crismi scientifici - per carita' - restano pur sempre cataloghi , che io sappia, redatti in forma sinottica

Non ci sono ne' note storiche, ne' numismatiche.

Alcuni ( si badi bene dico 'alcuni' ) cataloghi d'asta sono redatti molto bene con note storiche numismatiche etc. a volte molto esaustive che comprendono la bibliografia piu' recente. Detto questo non potranno mai sostituire un'articolo scientifico dedicato ad una moneta o a un' emissione

Come si vede resta difficile e impreciso generalizzare troppo. Senza contare che alcune biblioteche di grandi mercanti numismatici, andate in asta in passato, possono rivaleggiare con eccellenti biblioteche pubbliche ( serie complete della RNS o degli Zeitschrift tanto per citare un paio di riviste) con capacita' di diverse migliaia di volumi ...


Inviato

Alcuni cataloghi d'asta sono opere scientifiche perché hanno note storiche e numismatiche con anche informazioni bibliografiche aggiornate (wow!), mentre i fascicoli della SNG sono solo cataloghi e basta. Ok, contenti voi...

A.


Inviato

Veramente nessuno ha detto questo

I fascicoli SNG hanno tutta la ricerca necessaria dietro e la competenza degli autori che sono numismatici ricercatori professionisti e/ o accademici

Cio' non toglie che alcune note di cataloghi di vendita siano comunue ben fatte e forniscano imteressanti dati ed informazioni

Sono dei contesti differenti. In comune vi e ' l'utilita' di entrambi i supporti pgni volta che vengano realizzati con professionalita'..


Inviato

In copertina mi pare di intravvedere un ducato milanese di Ludovico il Moro o sbaglio?


Inviato (modificato)

Ops! in effetti è più prestigioso.. Sarei curioso di sapere come mai sia stato scelto un pezzo evidentemente rinascimentale per la copertina. Lo so, rientra comunque nei limiti cronologici prefissati (1500), ma personalmente avrei scelto qualcosa di più medioevale. Moneta comunque affascinante!

Modificato da gigetto13

Inviato

Ops! in effetti è più prestigioso.. Sarei curioso di sapere come mai sia stato scelto un pezzo evidentemente rinascimentale per la copertina. Lo so, rientra comunque nei limiti cronologici prefissati (1500), ma personalmente avrei scelto qualcosa di più medioevale. Moneta comunque affascinante!

Ti do pienamente ragione. Con tutte le monete rappresentative del medioevo nord-italico  che potevano mettere .....


Inviato

Magari il primo grosso... per caso veneziano...  :D

 

Arka


Inviato

dai che poi Andreas si incaxxa! avranno avuto le loro ragioni. Io intanto sono fremente per la "quasi" uscita del volume, contando i miei caffè rinunciati da quando l'ho scoperto in uscita sono già arrivato a una ventina di euro :D


Inviato

E vaiiii, se cominciate a ....rompere :D dalla foto di copertina, prevedo che l'opera diventerà subito un hit del sito, quasi quasi chiederò i diritti (ovviamente da dividere con gli altri autori). Pensate che già dalle prime pagine verrete a sapere che dell'Italia del Nord Italia non fanno parte né la Savoia e neppure l'Emilia Romagna. E per ragioni decisamente serie, tra l'altro.

Comunque io ero assolutamente d'accordo  sulla foto di copertina (ognuno dei collaboratori aveva proposto una rosa di monete, e quella faceva parte di due, forse addirittura tre rose). 

Andrea

  • Mi piace 1

Inviato

Per semplice curiosità, quali erano le altre monete presenti nelle rose...?

 

Arka


Inviato (modificato)

Le altre erano della zecche di Aquileia, Venezia, Padova, Verona, Treviso, Trento, mi pare una di Ascoli (oriunda) e poi quella di Milano che è stata scelta. Ti andava bene, come rosa  :blum:? Scherzo, ovviamente , ma non puoi chiedermi di parlare pubblicamente di questioni interne... e poi onestamente non ricordo, tranne un paio delle mie. Posso dire però che i criteri di cui abbiamo discusso non avevano ovviamente nulla a che fare con l'importanza storica dei vari pezzi, né secondo il nostro giudizio né tanto meno secondo il il giudizio degli eventuali lettori, ma soltanto con  questioni di grafica, di possibile attrattività anche verso un pubblico  di non specialisti, di rappresentatività della qualità della collezione e anche di cosa probabilmente avrebbe scelto lo stesso Grierson, se avesse potuto esserci. E lui adorava la monetazione sforzesca con ritratto. Tutto lì

A.

Modificato da Andreas
  • Mi piace 1

Inviato

Ammiro l'onestà intellettuale di Andreas, come sempre... e mi piace pensare che Grierson da qualche parte si stia facendo un sacco di risate a sentire noi disquisire su quale moneta mettere in copertina.

 

Solo una domanda (ignobile, lo ammetto) per @@Andreas, ci sarà un piccolo spazio anche per il fantomatico denaro di Latisana? non credo fosse in collezione P.G., ma forse ne fate cenno. Se preferisci non rispondere, per i motivi da te succitati, capisco.


Inviato

Non è in collezione quindi non c'è nel catalogo,  ma è descritto nella parte manualistica (i commentaries), nel capitolo dedicato ai Conti di Gorizia. Non è poi così fantomatico,  ci sono varie foto in giro. Il comune di Latisana ne possiede uno molto bello (penso sia esposto da qualche parte). che io ho avuto la fortuna di avere in mano, quando l'esemplare venne presentato al pubblico, poco dopo l'acquisto

A.


Inviato

 Pensate che già dalle prime pagine verrete a sapere che dell'Italia del Nord Italia non fanno parte né la Savoia e neppure l'Emilia Romagna.

 

Come? Piacenza non viene considerata nell'area lombarda?


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