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Berengario per Venezia


Risposte migliori

 @@numa numa

boh, io ho solo cercato Medieval European Coinage  nel sito della Cambridge Univ. Press e lì ho visto un' altra data e soprattutto  un' altra valuta, non il dollaro australiano (tra l'altro al cambio attuale penso che il prezzo (175 GBP) sia un po' più basso, 335 AUD, non 380. Forse in Australia i controlli alle frontiere sono così stretti che anche gli aggiornamenti arrivano più tardi  :D. A parte gli scherzi, mi state mettendo in un posizione antipatica, in cui sto praticamente promuovendo un'opera di cui sono uno degli autori (che non prendono royalties, comunque) . Quindi abbandono questa argomento.....non la discussione, ovviamente.

 

@@gigetto13

Riguardo al sito esatto di Torcello, non occorre aspettare mesi: gli scavi sono stati condotti nella piazza davanti alla Cattedrale. Per una maggiore precisione, temo che occorrerà dare un'occhiata all'edizione degli scavi polacchi, che ho citato sopra. Io ho solo le fotocopie del saggio sulle monete, dove il contesto non è descritto.

Andreas

Modificato da Andreas
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Il sito e' quella della Cambridge University Press

data uscita e prezzo sono chiaramente indicati

Se poi vi siano errori non so ma trattandosi del sito ufficiale ...

Non so neanch'io il perche' abbiano indicato i prezzi in AUD ma sospetto che ci sia lo zampino dell'antipatia degli inglesi verso l'euro. :)

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Per tutti i dubbiosi, entrate nel sito inglese della Cambridge University Press (http://www.cambridge.org), non in quello australiano, e scrivete Medieval European Coinage nel box di ricerca e vi comparirà anche il riferimento al volume 12  (senza foto della copertina) con il prezzo in sterline (175) ed una data, anch'essa evidentemente 'ufficiale', diversa rispetto a quella indicata per gli australiani (forse perché è probabile che per motivi di costi la CUP per il mercato australiano si serva di una stamperia in loco, che ovviamente avrà tempi di utilizzo propri rispetto a quella utilizzata per il mercato europeo?). Lo dico solo per  farvi presente come ad un livello così complesso di editoria le scadenze possano essere soggette a fattori per noi incomprensibili.

 

In ogni caso ci mettete meno tempo a fare questa verifica che a postare i vostri dubbi nella discussione.

 

Vi faccio anche notare che io non ho minimamente accennato alla data di uscita al momento prevista, salvo imprevisti, anche se c'è una certa probabilità che io possa conoscerla, per cui trovo divertente che qualcuno metta in dubbio ciò che non ho detto, a prescindere :D

Andreas

A.

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Il sito di riferimento appartiene alla medesima organizzazione Cambridge.org

Nessun dubbio che entrambe le sezioni/informazioni sono ufficiali e probabilmente corrette a questa data, poi vedremo la data effettiva di uscita ( ricorda quasi l'aspettativaa che si era creata al debutto dell'album bianco dei Beatles ⏳☺️) se verrà' rispettata o se vi saranno ancora dilatazioni - nel qual caso ci rivolgeremo ai cugini di Downunder anche se li è' più' costoso

spero sia comunque utile a chi - desiderava avere qualche dato in più' per prepararsi e.. risparmiare..

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ringrazio @@Andreas per la precisazione su quel simil-frisacense di Torcello, sono certo che se ne parlerà sul MEC. Capisco d'altra parte che lui, in quanto coautore, preferisca non dare ulteriori informazioni sull'uscita del volume.

 

come si suol dire, non dobbiamo tirargli la giacchetta!

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Gentile @@gigetto13

Nessuna reticenza . perché in realtà sul MEC non dico niente di nuovo su questa moneta, semplicemente ribadisco quanto io ho già scritto in passato, cioè che probabilmente si tratta di un denaro della zecca di Aquielia di piede veneto, con un rapporto di cambio fisso con il  denaro aquileiese di tipo frisacense, molto più pesante. Il mio lavoro più completo sull'argomento, ormai vecchio di 15 anni è questo:

Il primo denario “piccolo” del Medioevo appartiene alla zecca di Aquileia?, in Studi in memoria di Giovanni Maria Del Basso, a cura di R.Navarrini, Udine 2000, pp. 255-265.

Purtroppo allora non  facevano i PDF, quindi non è in rete.

Ho visto che sei di Trieste, quindi penso che non dovrebbe esserti difficile trovare quell'articolo, se sei interessato alla cosa. Non chiedermi di passare allo scanner  e postare il contributo in rete, perché avendo più o meno un paio di centinaia di lavori, se dovessi dire di sì a tutte le richieste che mi arrivano (non dal sito ovviamente, dove siete molto discreti, ma da studenti e colleghi) non farei altro nella vita. 

Un caro saluto,

Andreas

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Gentile @@gigetto13

Nessuna reticenza . perché in realtà sul MEC non dico niente di nuovo su questa moneta, semplicemente ribadisco quanto io ho già scritto in passato, cioè che probabilmente si tratta di un denaro della zecca di Aquielia di piede veneto, con un rapporto di cambio fisso con il  denaro aquileiese di tipo frisacense, molto più pesante. Il mio lavoro più completo sull'argomento, ormai vecchio di 15 anni è questo:

Il primo denario “piccolo” del Medioevo appartiene alla zecca di Aquileia?, in Studi in memoria di Giovanni Maria Del Basso, a cura di R.Navarrini, Udine 2000, pp. 255-265.

Purtroppo allora non  facevano i PDF, quindi non è in rete.

Ho visto che sei di Trieste, quindi penso che non dovrebbe esserti difficile trovare quell'articolo, se sei interessato alla cosa. Non chiedermi di passare allo scanner  e postare il contributo in rete, perché avendo più o meno un paio di centinaia di lavori, se dovessi dire di sì a tutte le richieste che mi arrivano (non dal sito ovviamente, dove siete molto discreti, ma da studenti e colleghi) non farei altro nella vita. 

Un caro saluto,

Andreas

 

Questo lavoro non lo conoscevo .... vedo di cercarlo. Grazie.

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ringrazio @@Andreas per la precisazione su quel simil-frisacense di Torcello, sono certo che se ne parlerà sul MEC. Capisco d'altra parte che lui, in quanto coautore, preferisca non dare ulteriori informazioni sull'uscita del volume.

come si suol dire, non dobbiamo tirargli la giacchetta!

Gigetto per la data badta guardare il sito della Cambridge U Press

Vi sono addirittura "due" date : ottobre e gennaio

ambedue ufficiali . Una costa meno l'altra di piu ' quindi puoi decidere tu quanto aspettare e a quali caffe' rinunciare . Sempre naturalmente vengano rispettate...:)

PS magari se qualcuno scova la sezione americana della CUP la data, e il prezzo, cambiano ancora...

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...ricorda quasi l'aspettativaa che si era creata al debutto dell'album bianco dei Beatles

Qualunque paragone con l'album che offrì al pubblico While my guitar gently weeps, ancorché immeritatissimo e di una colossale sproporzione, anche per qualità, non può che rendere felice chiunque nella sua vita abbia appoggiato le dita sulle corde di una chitarra :yahoo:

A.

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Per evitare un eccessivo innalzamento delle aspettative preciso che, a ben cogliere, il paragone era riferito alla misura delle attese create ...:)

l'opera sarà' certamente in linea con l'ottima qualità' degli altri tre volumi gia' pubblicati

Modificato da numa numa
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Che certi CVNSRVA sia coniati nel periodo di Ludovico il Pio sono d'accordissimo, lo stile non lascia dubbi, ma su quelli di stile differente non saprei; sembrano più di un'altra epoca piuttosto che di un'altro conio.

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Ringrazio per l'ennesima volta Andreas (mi guardo bene dal chiedere scansioni!). Non ho mai pensato a reticenza, anche perché facendo parte pure io del mondo della ricerca (anche se in tutt'altro campo) capisco benissimo le ragioni di chi pubblica.

Ribadisco vieppiù il mio cauto ottimismo per l'uscita del MEC 12.

Suvvia, dopo oltre dieci anni possiamo anche aspettare qualche mese in più.

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Ringrazio per l'ennesima volta Andreas (mi guardo bene dal chiedere scansioni!). Non ho mai pensato a reticenza, anche perché facendo parte pure io del mondo della ricerca (anche se in tutt'altro campo) capisco benissimo le ragioni di chi pubblica.

Ribadisco vieppiù il mio cauto ottimismo per l'uscita del MEC 12.

Suvvia, dopo oltre dieci anni possiamo anche aspettare qualche mese in più.

Hai ragione, ho utilizzato la parola reticenza nel suo significato più generale (figurati, pensavo a chi non parla di qualcosa per creare aspettative in attesa del botto finale, cosa che si adattava perfettamente al contesto), senza rendermi che oggi per lo più la si usa  in  termini spregiativi o negativi, essendo associata a questioni penali . Sigh, sono vecchio anche nel linguaggio. Mi scuso per questo. Però grazie a questo ed alla tua risposta ora ho capito chi sei  :D.

Andreas

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Mannaggia mi hai beccato :D chiedo anticipatamente perdono per i miei scritti... ero adolescente e senza l'internet, abbi pazienza. Ma sempre con passione!

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descritto come:

EUROPÄISCHE MÜNZEN UND MEDAILLEN U. A. DIE SAMMLUNG ERNST OTTO HORN, TEIL III 
ITALIEN 
MAILAND 
Berengario I., 888-915 
Denaro, unbestimmte Münzstätte (wohl Pavia). 1. Prägeperiode, 888-889. 1,52 g. +BERENCARIVS REX Kreuz, in den Winkeln je eine Kugel//XDIIANA RELIGIO Kirchengebäude. Biaggi 1392 (R3); CNI V, 35 (dort unter Mailand); Grierson/Blackburn 1013 (dort unter Pavia); Toffanin 14.
RR Attraktive Patina, reparierte Bruchstelle, sehr schön
Exemplar der Slg. Dr. Edoardo Curti, Auktion Fritz Rudolf Künker 227, Osnabrück 2013, Nr. 2242.
Exemplar der Auktion Christie's, Mailand 2003, Nr. 805.

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Awards

Supporter

Buona serata

 

e vai .....

 

Beh, io non ci leggo XDIIANA ma XPI(S?)TIANA

 

Sono però incerto se attribuirlo ai conii veneziani; vero è che c'è il bordo largo e non coniato, ma la croce non mi pare che sia "chiodata" ... non si vede bene (o sono io che non la vedo proprio tale)

 

saluti

luciano

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Ripeto non sono esperto di Berengario, ma mi armo di Crippa nuovo che parla di Milano e Pavia, BDN di Gianazza, mir di Toffanin, MEC di Grierson, viene ricondotto a MEC 1013 come non specificato ma poi mette Pavia, , Toffanin 14 Pavia, Gianazza dice Pavia, Crippa 1 tipo Pavia, per cerchio interno più grande, croce più spessa, bracci piatti e un po' allargati, A aperta, B come D barrata, E con braccia evidenti, S verticale quasi come delle I , per me e' Pavia.....almeno da quello che sto leggendo......

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Per me si tratta di Milano o Pavia. Sicuramente non Venezia. Il bordo non è quello tipico di Venezia, la moneta probabilmente ha un diametro maggiore (insieme al peso è un dato fondamentale) e lo stile delle lettere e dei disegni non è quello veneziano.

Inoltre la moneta ha una fessurazione che la taglia a metà. Potrebbe essere stata restaurata dopo una rottura.

 

Arka

Modificato da Arka
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Concordo, è sicuramente una zecca lombarda, molto probabilmente Pavia. Dalla 'trasparenza' del tondello (le due facce quasi si confondono) e dalla frattura credo se ne possa dedurre con Arka che è uno dei denari di modulo (e di conio)  largo, proprio come la n. 1013 del MEC 1. Venezia al contrario, pur avendo battuto in seguito monete forse un po' più larghe di altre zecche, lo ha fatto ampliando il bordo non coniato, non ha mai utilizzato coni più larghi. Forse la cosa potrebbe avere una ragione, ...chissà.  

Andreas 

Modificato da Andreas
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Leggendo meglio il Crippa su queste emissioni dove tra l'altro c'è una bella tabellina per le differenze delle lettere per le emissioni milanesi e pavesi, viene citato anche un contributo che credo possa essere interessante e da leggere, è di Luigi Cremaschi, " Circa il ritrovamento monetale in Pavia ", 1934, in Bollettino della Società Pavese di Storia Patria, fasc. 1, anno LV, N.S. , vol. VII, 1955, pp.91 - 92.

In esso si parla del ritrovamento di un cospicuo numero di denari avvenuto a Pavia nel 1934, tra i tanti si parla di 8 pezzi di Berengario I attribuibili a Pavia, e 21 attribuibili a Milano.

Sulle leggende Crippa dice che quelli con REIICIO siano di Milano, quelli con RELIGIO di Pavia, una conferma in più per Pavia direi....

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Buongiorno a voi,

per me è di Pavia senza alcun’ombra di dubbio.

Poi, giustamente, ognuno faccia le proprie ipotesi e tiri le proprie conclusioni... :rolleyes:

 

Buona giornata, Teo

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