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QUESTIONARIO : IL CONVEGNO CHE VORRESTE......


dabbene

IL CONVEGNO CHE VORRESTE......   

236 voti

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Risposte migliori

Il 27/3/2019 alle 11:03, dabbene dice:

Sarebbe interessante vedere se viene confermata anche oggi la tendenza che si era mostrata chiaramente ai tempi di una preferenza convegni con abbinata commerciale con parte culturale .

?

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8 ore fa, eracle62 dice:

Io vorrei il convegno del forum Lamoneta...

Ognuno porta il suo...:D

Beh, questo potrebbe essere un ennesimo sogno, anche grande, rappresentanti di Lamoneta, anche se di provenienze e interessi diversi, che ci illustrino e raccontino le loro conoscenze o news numismatiche per il network Lamoneta in un ambito geografico da definire.

So benissimo che la poliedricità e frammentazione della nostra numismatica rende questo molto difficile però proporre si può sempre proporre ...

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  • 2 settimane dopo...
Il 15/4/2019 alle 11:19, dabbene dice:

Beh, questo potrebbe essere un ennesimo sogno, anche grande, rappresentanti di Lamoneta, anche se di provenienze e interessi diversi, che ci illustrino e raccontino le loro conoscenze o news numismatiche per il network Lamoneta in un ambito geografico da definire.

So benissimo che la poliedricità e frammentazione della nostra numismatica rende questo molto difficile però proporre si può sempre proporre ...

Anche i sogni possono diventare realtà.. 

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  • Reficul ha rimosso questo topic da quelli importanti
  • 4 mesi dopo...

Un'altra cosa che potrebbe essere bella e attirante per molti collezionisti, organizzare un'asta durante un convegno.

Le offerte dell'asta dovrebbero essere fatte esclusivamente di persona.

Io personamlente non ho mai partecipato ad un'asta di persona, potrebbe essere una bella esperienza.

Cosa ne pensate?

Saluti,

Salvatore

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52 minuti fa, Salvatore Esposito dice:

Un'altra cosa che potrebbe essere bella e attirante per molti collezionisti, organizzare un'asta durante un convegno.

Le offerte dell'asta dovrebbero essere fatte esclusivamente di persona.

Io personamlente non ho mai partecipato ad un'asta di persona, potrebbe essere una bella esperienza.

Cosa ne pensate?

Saluti,

Salvatore

Non mi sembra una cattiva idea, giriamo magari a qualche commerciante lo spunto, mi sembra che Torino abbini questa modalità con l’asta al venerdì .

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2 minuti fa, Arka dice:

Varesi, qualche anno fa, aveva organizzato un'asta durante il convegno di Vicenza. L'esperimento non è stato più ripetuto.

Arka

Diligite iustitiam

Peccato, forse l'asta non andò come ci si aspettava o semplicemente non era facile da gestire un'asta durante un convegno.

Se il problema fosse per motivi di sicurezza, basterebbe fare un'asta con monete poco costose, alla portata di tutti i partecipanti, in modo da coinvolgere un pò tutti.

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Sintoni, per tre o quattro anni, ha fatto l'asta, sia numismatica che filatelica, in concomitanza del convegno di Riccione, a volte nello stesso palazzo del convegno, altre in un albergo a pochi metri. Poi ha smesso, forse non ha avuto i riscontri sperati.

petronius

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4 ore fa, Salvatore Esposito dice:

Peccato, forse l'asta non andò come ci si aspettava o semplicemente non era facile da gestire un'asta durante un convegno.

Se il problema fosse per motivi di sicurezza, basterebbe fare un'asta con monete poco costose, alla portata di tutti i partecipanti, in modo da coinvolgere un pò tutti.

Dovrebbe essere una sorta di intrattenimento, non momento in cui fare "affari", invece di battere monete da centinaia e migliaia di euro (come posso immaginare), si potrebbero fare dei piccoli lotti, monete a peso, e cose simili.

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13 ore fa, cristianaprilia dice:

Dovrebbe essere una sorta di intrattenimento, non momento in cui fare "affari", invece di battere monete da centinaia e migliaia di euro (come posso immaginare), si potrebbero fare dei piccoli lotti, monete a peso, e cose simili.

Esatto, era proprio quello che pensavo.

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13 minuti fa, Salvatore Esposito dice:

Esatto, era proprio quello che pensavo.

Ti faccio un esempio, in qualsiasi convegno (Verona, Bologna, Rimini), ad ogni commerciante (per non fare un torto a nessuno), gli si da la possibilità di conferire un paio di lotti (monete singole o lotti cumulativi a peso tipo 1 kg di lire o una raccolta completa tipo la serie completa di Pio XI), e si fa l'asta. Di sicuro si coprirebbero una vasta area collezionistica, dalle antiche alle moderne fino alle contemporanee. La cosa pensa che potrebbe far piacere un po' a tutti, qualche soldino lo intascherebbero i commercianti, i collezionisti "navigati" magari possono aggiungere qualche pezzo mancante, e la massa di persone che non ne hanno mai vista una avrebbero l'opportunità di "giocare" per la prima volta.  

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4 ore fa, Arka dice:

@cristianaprilia Con il fisco come la vedi?

Arka

Diligite iustitiam

Perché non possono essere fatturati dal commerciante a cui appartiene il lotto? Non mi pare di aver parlato di nero.

2 ore fa, Alberto Varesi dice:

E con le autorizzazioni di ps ?

Perché di solito come fai? Non le chiedi preventivamente?

Fatemi capire, un singolo commerciante può farlo durante un convegno che è sotto la sua organizzazione o a cui viene richiesto, e l'organizzazione dell'evento che raccoglie tutto il materiale (comprese autorizzazioni) non può? Se volete spiegate qual'è il problema, io sono solo un collezionista e non sono un professionista del settore, magari può interessare anche ad altri.

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Certamente che le autorizzazioni vanno chieste preventivamente, portando lista/catalogo di quanto viene posto in vendita e relativi mandati a vendere almeno 15 giorni prima dell'evento. Per fare questo si dovrebbe partire quindi con largo anticipo a raccogliere materiale, non è cosa fattibile "al momento".

 

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1 ora fa, Alberto Varesi dice:

Certamente che le autorizzazioni vanno chieste preventivamente, portando lista/catalogo di quanto viene posto in vendita e relativi mandati a vendere almeno 15 giorni prima dell'evento. Per fare questo si dovrebbe partire quindi con largo anticipo a raccogliere materiale, non è cosa fattibile "al momento".

 

Bene, e allora non vedo dove potrebbe essere il problema, di cose fatte al "momento" non ne ho parlato. Penso che ai convegni "importanti" l'adesione viene fatta mesi prima da parte dei commercianti con il deposito di qualche caparra se non l'intero importo, in quel momento si chiede anche se si vuol partecipare all'iniziativa e chi aderisce spedisce il materiale. Io penso che tutto si possa fare, ci vorrebbe solo la volontà di farlo da parte di chi organizza e la volontà di aderire da parte dei commercianti. Mi spiace dirlo, ma se proprio tu che sei il presidente dei n.i.p. hai sollevato un problema (non problema per me), posso immaginare per tutti gli altri cosa sia. Spero che @Arka si faccia vivo e mi spieghi il "problema" fisco.

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2 ore fa, cristianaprilia dice:

Bene, e allora non vedo dove potrebbe essere il problema, di cose fatte al "momento" non ne ho parlato. Penso che ai convegni "importanti" l'adesione viene fatta mesi prima da parte dei commercianti con il deposito di qualche caparra se non l'intero importo, in quel momento si chiede anche se si vuol partecipare all'iniziativa e chi aderisce spedisce il materiale. Io penso che tutto si possa fare, ci vorrebbe solo la volontà di farlo da parte di chi organizza e la volontà di aderire da parte dei commercianti. Mi spiace dirlo, ma se proprio tu che sei il presidente dei n.i.p. hai sollevato un problema (non problema per me), posso immaginare per tutti gli altri cosa sia. Spero che @Arka si faccia vivo e mi spieghi il "problema" fisco.

I problemi che vedo, di tipo organizzativo, non hanno nulla a che fare con la nip, nè col fatto che io ne sia il presidente: li vedo perché li conosco, dato che organizzo aste da 35 anni.

forse sei tu che semplifichi la cosa “basterebbe solo la volontà di farlo.....”

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10 ore fa, Alberto Varesi dice:

I problemi che vedo, di tipo organizzativo, non hanno nulla a che fare con la nip, nè col fatto che io ne sia il presidente: li vedo perché li conosco, dato che organizzo aste da 35 anni.

forse sei tu che semplifichi la cosa “basterebbe solo la volontà di farlo.....”

Hai sollevato solo un problema di tipo tempistico, che per come ti ho risposto mi sembra che non sia così insormontabile. Qui si parlava di un'asta per "tutti" per divertimento, non un'asta complessa fatta di migliaia di pezzi che possano richiedere montagne di documentazioni che l'accompagnano. Mi dispiace che tu possa risentirti, ma è quello che penso, se una persona stimata come te, che ricopre quella carica, mi ha posto quel genere di problemi, e visto che non mi hai smentito penso che quello che ho detto sia corretto, rimango dell'avviso che se ci perde in un bicchiere d'acqua, sia più questione di volontà che di fattibilità. Con questo sia chiaro, il mio non era un invito diretto a te o alla n.i.p. ad organizzare, ho cercato solo di argomentare un pochino la tua risposta telegrafica "E con le autorizzazioni di ps ?"

9 ore fa, Arka dice:

Ogni asta, come tutte le attività commerciali, genera tasse da versare. In questo caso chi verserebbe..?

Arka

Diligite iustitiam

Provo a spiegarmi un po' meglio: tu sei il commerciante che ha conferito il lotto, il tuo lotto viene venduto a 100 a tizio, al ritiro del materiale fatturi 100 a tizio, fa

differenza che invece di aver ceduto il tuo bene dal tuo tavolo questo venga ceduto ad un tavolo distante 30 metri?

Il battitore che è un membro dell'organizzazione lo fa a titolo gratuito senza nessun compenso, quindi senza diritti d'asta o rimborsi spesa. Forse vi sta sfuggendo il 

fatto che non ho mai parlato di un'asta commerciale "professionale", che comporta la pubblicazione di un catalogo (quindi spese tipografiche, fotografiche, di

distribuzione e quant'altro), o di un'asta che possa durare una giornata, io parlo di "intrattenimento", di qualcosa che possa attirare tutta la platea di avventori che

possono esserci ad un convegno.

Chi organizza il  convegno non lo fa per un suo tornaconto personale, ma lo fa per la buona riuscita dell'evento, di soldini in tasca già ne mette con gli spazi riservati

a voi commercianti e le eventuali sponsorizzazioni. Ci sono altre tipi di tasse che non conosco oltre alla cessione di un bene o al compenso "che

non c'è" di un battitore?

 

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@cristianaprilia

Non mi sono assolutamente risentito, mi spiace di aver dato questa impressione.

Vediamo quindi di "sviscerare" le problematiche di una simile iniziativa.

Anzitutto non facciamo confusione tra due figure ben distinte; chi organizza il convegno (esempio l’associazione Scaligera nel caso di Verona) e chi ha le autorizzazioni di ps per le vendite all'asta (esempio il sottoscritto).

nel momento, come dici tu, in cui un commerciante effettua l'adesione al convegno di Verona versa un acconto....bene ! 

Ma io non sono la Scaligera e loro non sono la Varesi srl. Io non so di questa adesione e loro non possono raccogliere materiale per conto mio.

Al più la Scaligera potrebbe informarli di questa iniziativa....gli aderenti dovrebbero spedire il materiale al sottoscritto il quale manderebbe loro il mandato a vendere da compilare e firmare (e rispedire). 

Dato che, come dicevo prima, la domanda va presentata con un certo anticipo, dovremmo escludere dalla lista dei possibili conferenti quanti prenotano all'ultimo minuto, diciamo entro un mese dalla data dell'evento.

Terminato il catalogo/elenco, Il giorno dell'asta si dovrebbe portare il materiale (con copertura assicurativa, ovviamente) da Pavia alla sala d'aste/zona adeguata con sedie, microfono, prese elettriche e quant'altro serva (il tutto deve avere i requisiti di sicurezza)

Necessiterebbe ovviamente del personale di sala (almeno un paio di persone) per vigilare il materiale, consegnarlo agli acquirenti e fatturarlo (oltre ad incassare i soldi). L'ideale, per sicurezza, sarebbe avere anche una guardia armata nel caso gli acquirenti pagassero in contanti.

Per i lotti venduti i relativi conferenti (commercianti) dovrebbero poi rilasciare regolare fattura mentre, per quelli invenduti, la casa d'aste provvederebbe alla loro restituzione, previa stesura del ddt.

Dimenticavo: tutte le fatture andrebbero successivamente registrate sui relativi registri di ps.

, così come tutti i mandati a vendere.

Non proprio “pizza e fichi”, per dirla alla @aemilianus253

Quanto sopra semplificando, perché ci sono altri piccoli passaggi intermedi. 

Lascio immaginare costo e impegno conseguenti.

Alla luce delle problematiche appena descritte credo sia chiaro che una vendita di modesto valore non coprirebbe nemmeno i costi vivi, tralasciando l'impegno a carico dell’organizzazione.

È conosciuta, nel mondo, come italica burocrazia

Modificato da Alberto Varesi
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Il 3/10/2019 alle 15:05, Arka dice:

Varesi, qualche anno fa, aveva organizzato un'asta durante il convegno di Vicenza. L'esperimento non è stato più ripetuto.

Arka

Diligite iustitiam

Fu una specifica richiesta dell'ente fiera, che cercava in ogni modo di dare nuovo impulso alla manifestazione. L'asta ebbe il suo successo ma per un paio d’ore portò via i visitatori al convegno, con conseguente "mugugno" degli espositori

Modificato da Alberto Varesi
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@Alberto Varesi grazie mille, adesso sei stato molto esauriente. Per il punto uno non sapevo che solamente chi ha autorizzazioni di p.s. (immagino siano specifiche) possa "battere" un'asta. Il discorso assicurativo è prettamente legato al viaggio/custodia da parte tua, o è necessario anche se i lotti vengano consegnati sul posto? I requisiti di sicurezza sono obblighi dettati dalla legge per le aste battute, o è un discorso di sicurezza legato  al momento vero e proprio in cui avviene l'asta? Comunque, alla luce dei tuoi chiarimenti, mi è ben chiaro che iniziative leggere, che per leggere non vuol dire "nero", non si possono fare perché si è vincolati a demandare incarico ad un professionista che abbia le dovute autorizzazioni. Grazie ancora.

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