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Scudo della Croce vs. Piccolo


Risposte migliori

Ciao a tutti,

stanotte la buonanima di mio papà è venuto a trovarmi in uno dei miei sogni numismatici che credo capitino anche a voi. Mi chiedeva una cosa assai strampalata a cui non avevo mai pensato.

 

Oggi quindi ho esaudito quasi per gioco la sua richiesta onirica, ovvero mettere a confronto le mie due monete veneziane "estreme", rispettivamente la più leggera (piccolo con il leone rampante di Foscari, 0.13g) e la più pesante (Scudo della croce di Francesco Erizzo, 31.53g). Il rapporto tra i due pesi è pertanto 1:243.

Condivido con voi dunque la strana coppia :)

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Supporter

Buona giornata

 

:D Due secoli di differenza, tra l'emissione del piccolo e dello scudo! Due secoli che hanno inciso sullo status economico e finanziario di Venezia.

 

Dal piccolo di natura "minimalista" allo scudo, con la sua "fisicità" prorompente; è il segno palese di quanto sia mutato, nel tempo, il valore delle cose e che vede, nella moneta, il suo principale indicatore.

 

Ricordo quando, da piccolo, anni 60, mio papà mi mostrava il suo stipendio e contavo 16 banconote da 10.000 lire (se l'economia si fosse cristallizzata oggi sarebbe di €. 82,63); quando invece sappiamo che l'economia cambia, al cambiare delle nostre esigenze, dei nostri bisogni e delle risposte che il mercato offre; se lavorasse ancora, adesso, il suo stipendio sarebbe presumibilmente intorno ai €. 2.000,00 ... che differenza. :pleasantry:

 

Oggi ci accorgiamo di queste mutazioni solo leggendo il valore scritto su una banconota, indipendentemente dalle sue dimensioni, ma allora la moneta rispecchiava il proprio valore e più questa era pesante e di metallo prezioso, più valeva.

 

Immagino il valore del piccolo, sufficiente ad esaudire le elementari e quotidiane necessità di un veneziano della metà del 400 e quello dello scudo che, invece, sta ad indicare l'economia ormai cresciuta, sofisticata, per alcuni versi opulenta, di due secoli dopo.

 

Bell'accostamento, che ci fa pensare e che condensa in un'immagine due secoli di storia.

 

saluti

luciano

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Il doppio bagattino (ovvero due denari), già coniato ai tempi del Foscari, veniva ancora coniato ai tempi di Erizzo. Quindi per le spese minute poco era cambiato... 

 

Arka

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Supporter

Buon pomeriggio

 

Non necessariamente; è un po' come considerare le vecchie 5 lire che sono state emesse (e spendibili) dagli anni 50 agli anni 90.

 

La differenza è che io, ancora negli anni 60 con una moneta da 5 lire potevo comperarmi un ghiacciolo; negli anni 90 dovevo metterne sul bancone almeno 10 di 5 lire.  :pardon: 

 

E' quello che intendevo io nella mia precedente, non considerare tanto la moneta in se stessa, ma il potere d'acquisto che la moneta racchiude e che col tempo varia in funzione del mercato.

 

saluti

luciano

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