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Inviato

Ho solamente l'edizione digitalizzata del 1951 del RIC IX

 

Vedo che dopo ci sono state almeno altre 2 edizioni e un pio di ristampe. Nelle edizioni successive al 1951 ci sono dei cambiamenti? La catalogazione e quindi i riferimenti restano validi? Le datazioni riportate sono sempre quelle?

Grazie

 


Inviato

@@antvwaIa

Nessun cambiamento rispetto all'edizione del '51 (purtroppo). Il RIC IX è uno di quelli che necessiterebbe dei maggiori rimaneggiamenti.

Saluti


Inviato

Mamma mia! Ma ha più di sessant'anni!

Ci trovo delel incongruenze. Per esempio, il Gloria Romanorum valentiniano-teodosiano: giustamemnte riporta come AE2 (pecunia maiorina) quello di Arcadio e come centennionalis qquello di tutti gli altri imperatori (sto raccogliendo dati su tutti i pesi e danno ragione a Pearce: il primo pesa 4 g e gli altri 2,5). Ma secondo il RIC sarebbero tutti coniati nello stesso periodo, il che è assurdo. L'emissione di Arcadio non può che essere successiva al 388, mentre che quella in nome degli altri imperatori non può che essere precedente.

Mi era dunque venuto il dubbio che così fosse solo nell'edizione del 1951, ma che in quelle successive la cosa fosse chiarita!

 

Altro grosso difetto (difetto, non errore) di Pearce è il fatto che per ogni periodo monetario (e ve ne sono una mezza dozzina per ogni zecca) muta il modo di richiamare la legenda al dritto. Che casino! Inoltre, e questo sí che è un errore!, quando un'emissione prosegue nel periodo monetario successivo, Pearce la riporta nuovamente e con un nuovo riferimento, sí che una stessa moneta può avere due riferimenti!

 

La monetazione tedosiana è già sufficientemente incasinata: non c'era bisogno che Pearce l'incasinasse di più!

 

Non è che Pearce abbia fatto da consulente a coloro che hanno concepito la modulistica per la denuncia dell'IRPEF?


Inviato (modificato)

Sempre piu' difficile per gli editori sostenere le spese per nuove edizione di vecchie opere quando ormai da tempo girano gratuitamente le versioni digitalizzate

Bisognerebbe sostenere gli autori di queste opere fondamenteli acquistando il cartaceo e non accontentandosi delle versioni piratate piu' o meno legalmente...

Modificato da piergi00

Inviato

@@piergi00

Concordo, e infatti io ho tutti e 15 i volumi del RIC (il IV in 3 parti e il V in 2, più la nuova edizione del I e della prima parte del II).

Anche perché è una meravigliosa opera da biblioteca e perché comunque il RIC è il RIC, e per uno studioso di numismatica romana è il riferimento per eccellenza.

Tuttavia, c'è da ammettere che non tutti sono disposti a sostenere una spesa consistente per acquistare un'opera che è ampiamente superata, soprattutto per alcune parti che hanno ormai quasi un secolo. Se il RIC fosse tutto aggiornato - o almeno per i volumi IV, V e IX che sono i più malmessi - sarebbe sicuramente invogliato l'acquirente che saprebbe di trovarsi tra le mani non solo un volume storico ma anche un utile strumento di ricerca. Cosa che, ahimè, i tre volumi che ho citato del RIC ormai non sono più.


Inviato

Concordo. Ma mi rendo conto per le ragioni dette in altra discussione che oggi sarebbe impossibile che qualcuno si mettesse a compilare un nuovo RIC più aggiornato.

Comunque rispetto al RIC IX, preferisco fare affidameno al LRBC


Inviato (modificato)

@@Gallienus

Purtroppo anche i libri aggiornati e recenti vengono acquistati da pochi e girano le versioni in pdf !!!

Per esempio il Catalogo Gigante e lo stesso Mir Savoia sono reperibili illegalmente in formato digitale.

Nel primo caso non regge neppure la scusa del prezzo di vendita alto ....

Modificato da piergi00

Inviato

Concordo. Ma mi rendo conto per le ragioni dette in altra discussione che oggi sarebbe impossibile che qualcuno si mettesse a compilare un nuovo RIC più aggiornato.

Comunque rispetto al RIC IX, preferisco fare affidameno al LRBC

 

Non si potrà avere un RIC sempre attuale, ma quantomeno avere un aggiornamento al 2015 anziché al 1927 sarebbe già un passo avanti.

Io l'avevo proposto come progetto di dottorato l'aggiornamento del RIC V/a.


Inviato

C'è una grossa difficoltà, tempo: un aggiornamento reale porterebbe a una modifica sostanziale nell'impostazione e nella successione della catalogazione, ciò che forse comporterebbe modificare la codificazione stessa delle monete, oppure eliminare alcune codificazioni, che in realtà sono ripetute (nel senso che una stessa moneta è riportata in due dievrsi periodi con due diversi codici) e introdurre numerosi codici nuovi aggiungendo una estensione per non modificare così i vecchi. Inoltre la codificazione stessa, mantenendosi gli attuali codici, non sarebbe più pienamente in sequenza.


Inviato

Il RIC I, edito per la prima volta nel 1923, fu aggiornato nel 1984 e adottò una nuova numerazione. Fin da subito tutti usarono la nuova numerazione.

 

Arka

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Inviato

Penso che all'aggiornare il IX tomo, che comporta più un rifacimento che un aggiornamento, sarebbe necessario fare la stessa cosa: adottare una nuova numerazione.

La differenza, sostanziale, è che nel 1984, quando si rifece il I tomo con la nuova numerazione, l'uso del RIC era ancora abbastanza riservato agli specialisti. Oggi, invece, è assai generalizzato e quindi nascerebbero malintesi perché bisognerebbe di volta in volta dire se il riferimento è alla vecchia o alla nuova numerazione.

 

Ovviamente segnalo quelle che a mio vedere sono delle difficoltà pratiche, ma sono il primo ad auspicare un amplio rifacimento del IX tomo!


Inviato

Non solo è caotico, ma mi pare anche poco accurato.

Per esempio, riporta la CONCORDIA AVGGG con Costantinopoli in trono per Valentiniano II e Arcadio, ma a me pare inesistente: penso che quella che dà come Costantinopoli, sia Roma in trono. In wildwinds è riportata un'immagine con il riferimento RIC, preentata come Costantinopoli in trono, ma invece è Roma. La stessa cosa vale per Arcadio.

Inoltre ci sono numerosi casi di monete che appaiono tanto nel RIC IX, come nel RIC X.

 

Credo proprio che il RIC IX, più che aggiornato vada rifatto! :(


Inviato

Credo proprio che il RIC IX, più che aggiornato vada rifatto! :(

 

Rifarlo la vedo proprio difficile.

E' evidente come la tendenza attuale sia quella di scrivere opere dedicate a uno specifico imperatore (ad esempio l'ultimo, ottimo, lavoro su Massenzio) o incentrate sull'attività di una singola zecca.


Inviato

Più lo sto usando e più mi metto le mani nei (residui) capelli! :(


Inviato

Pure incongruente Pearce. Nella parte di testo fa dei ragionamenti circa la datazione degli AE2 di Teodosio (che i primi tipi si protraggono solo un anno dopo la morte di Graziano e quindi sino al 384-385, e mi pare logico visto che non esistono in nome di Arcadio, e poi nella parte di catalogazione li fa andare sino al 388 senza dare nessuna spiegazione.

Più lo studio e meno mi piace! :(


Inviato (modificato)

Anche ammettendo che la monetazione interessata dal volume IX del RIC è molto complessa, ho avuto più volte la sensazione che Pearce abbia ecceduto con buon whisky nella stesura del catalogo (e successive modeste riedizioni), forse per disperazione dovuta alle difficoltà di mettere ordine.

Ormai, a mio giudizio, non vale più la pena per un editore di mettere il portafoglio a una nuova edizione, anche totalmente revisionata. E' un lavoro grosso, abbastanza costoso e voluminoso.

La strada migliore è che Spink ceda la mano a una prestigiosa istituziona accademica, come ad esempio la Oxford University, per creare un sito con la creazione di una seria bancadati delle emissioni imperiali romane, più o meno sul modello della RPC Online:

http://rpc.ashmus.ox.ac.uk/project/

 

E' vero che esiste il progetto dell'americana OCRE (Online Coins of the Roman Empire):

http://numismatics.org/ocre/

ma risente troppo della statica impostazione del RIC (e in ogni caso non è ancora arrivato, se mai ci arriverà, al periodo in considerazione).

 

In ogni caso per il periodo in esame, è preferibile al momento il Late Roman Bronze Coins (LRBC) di Carson, Hill e Kent (una buona squadra)....
 

Modificato da acraf

Inviato

....In ogni caso per il periodo in esame, è preferibile al momento il Late Roman Bronze Coins (LRBC) di Carson, Hill e Kent (una buona squadra)....

 

 

Senza dubbio.

 

Non mi eromai impegnato con la  monetazione teodosiana, complessa ma non certo più che quella costantiniana. Di fatto il ix tomo del RIC mi sta servendo unicamente per quanto riguarda i riferimenti e ben poco di più.

E' una sorpresa negativa che non mi sarei mai immaginato di trovare!


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