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IGNORED

E se donassimo ai musei le nostre collezioni?


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Inviato

Ma poi, con l'accettazione della stessa, sopravviene un impegno morale che è quello di farne "buon uso" in quello stesso modo che era l'intendimento del donante: accrescerla fisicamente ma soprattutto sviluppare intellettualmente l'argomento.

 

l'ideale sarebbe se le conoscenze acquisite venissero messe nero su bianco e pubblicate per sempre su internet o da qualche parte in modo da essere facilmente reperibili per tutti.

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Inviato (modificato)

l'ideale sarebbe se le conoscenze acquisite venissero messe nero su bianco e pubblicate per sempre su internet o da qualche parte in modo da essere facilmente reperibili per tutti.

... e il giorno dopo uno si trova una simpatica visita alle 7 del mattino che vengono un pochi a vedere la tua collezione che hai pubblicato con tanta ricchezza di dati!

 

Sapete che gli amici uniformati seguono costantemente il forum lamoneta? ma non perché siano collezionisti di monete.....

Gli amministratori di questo forum hanno dato molte raccomandazioni su cosa scrivere e non scrivere quando si posta una moneta. Eppure solamente ieri leggendo quanto scritto da qualcuno ho fatto un salto sulla sedia!

 

In un simpatico incontro avvenuto in un'aula di un tribunale qualche tempo fa a proposito di un collezionista al quale si contestava qualcosa inerente la sua collezione, furono allegati agli atti le trascrizioni di tutti i suoi post su lamoneta.it.

Modificato da antvwaIa
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Inviato

Ottimo .. Possiamo dire che sono l'equivalente delle intercettazioni .. O forse no percge' in fondo questo e' uno spazio pubblico. E' come se a qualcuno venisse contestato quanto scritto in un articolo pubblicato su un giornale. ...

A parte questo.. Ant bellissima la figura dell 'erede culturale.

E molto interessante questa esegesi delle diverse scelte a fronte delle quali un collezionista e' chiamato ad esprimersi prima o poi...


Inviato (modificato)

.... bellissima la figura dell 'erede culturale.

E molto interessante questa esegesi delle diverse scelte a fronte delle quali un collezionista e' chiamato ad esprimersi prima o poi...

 

Visto la mia età e la mia situazione di salute, penso che io dovrò esprimermi più prima che poi..... :rofl:

Modificato da antvwaIa

Inviato

Bella l'idea dell'erede culturale.

Per completezza volevo accennare che esiste anche la cessione (preferibilmente per vendita, così da ricuperare qualcosa in termini economici) a una banca o, meglio, a una fondazione bancaria.

Naturalmente questo implica che la collezione abbia una notevole importanza scientifica e di pregio. Ricordo un vecchio collezionista che, alla fine degli anni '80, aveva messo su una bella collezione di una zecca medievale dell'Emilia e alla fine riuscì a venderla, a un giusto prezzo e senza strafare, alla locale Cassa di Risparmio, che tuttora la custodosce ancora e a disposizione di studiosi (come ad esempio Lorenzo Bellesia).


Inviato

Quella che tu prospetti, Acraf, è un caso particolare da discutere nel 4° Sepolcro, che contempla la vendita che può essere a chi la paga di più o a chi le dà miglior uso.

 

Ma vorrei restare ancora nel 2° Sepolcro, perché la battuta di Vandalo85 mi fa capire che non ho tratteggiato in modo chiaro i criteri di scelta del donante e le implicazioni proprie di chi riceve il dono.


Inviato (modificato)

Sapete che gli amici uniformati seguono costantemente il forum lamoneta? ma non perché siano collezionisti di monete.....

...

In un simpatico incontro avvenuto in un'aula di un tribunale qualche tempo fa a proposito di un collezionista al quale si contestava qualcosa inerente la sua collezione, furono allegati agli atti le trascrizioni di tutti i suoi post su lamoneta.it.

 

e come fanno a sapere a che persona corrisponde il nome sul forum ?

controllano pure i messaggi privati tra i vari utenti ?

hanno anche una specie di mandato di perquisizione del forum e dei suoi utenti ?

 

a me sinceramente mi sembra che esagerino un pochino. d'accordo controllare qualcuno che si mette illegalmente a cercare monete nei terreni ma controllare uno solo perchè compera monete legalmente in aste mi sembra veramente eccessivo. a sto punto è meglio se controllano le aste invece degli compratori.

 

in germania chi si occupa di combattere coloro che cercano abusivamente monete sono riusciti a convincere questi cercatori a lavorare assieme agli archeologi ufficiali e ora cercano monete per lo stato annotando anche tutte le informazioni che gli archeologi desiderano avere sulle monete che trovano.

 

alla fine se nessuno le cerca le monete esse rimangono nel terreno e secondo quel che ho sentito (e che non so se sia vero) per i concimi dell'agricoltura il bronzo si rovina, non so gli altri metalli.

 

per evitare problemi in pubblicazioni in cui si citano o fotografano le proprie monete si potrebbe indicare per ogni moneta l'asta e il lotto esatta dove la si è acquistata di modo che si gioca a carte scoperte e non sorgono dubbi sulla eventuale provenienza illecita.

 

se l'asta ha venduto monete illegali la responsabilità è della casa d'asta e non dei partecipanti all'asta.

Modificato da coinzh

Inviato (modificato)

e come fanno a sapere a che persona corrisponde il nome sul forum ?

controllano pure i messaggi privati tra i vari utenti ?

 

Quesito da porre alla Polizia Postale, non al forum.

Nel mio caso potrei parlare tranquillamente delle "mie" monete: vivo in Cile e le acquisto in Cile e alle autorità cilene preposte alla tutela del patrimono culturale nazionale non glie ne frega nulla della numismatica greca o romana. Tuttavia non vale la pena parlare delle mie poche monete, perché sono poco interessanti. Infatti è da tempo che ho smesso di collezionare per dedicarmi unicamente allo studio della moneta.

Ciò non toglie che di quando in quando una moneta l'acquisto: generalmente si tratta di monete molto particolari (e di costo modestissimo) che desidero avere in mano per capire di cosa si tratta.

A volte, però, uso un altro sistema che su ebay generalmente funziona: invio un messaggio privato al venditore offrendogli di comprare non la moneta, ma l'immagine della moneta, correlata dalle rispettive dimensioni. Inizialmente pensavano in uno scherso, ma quando videro che davvero inviavo 10 dollari in cambio di un'immagine ad alta definizione e dei dati dimensionali, mi presero sul serio e mi inviarono quanto richiesto. Ornai mi conoscono e quindi non ho più difficoltà ad ottenere quanto richiedo.

PS: non sono mai disposto a pagare più di 10 dollari!

Può anche succedere, e qualche volta è già successo, che alcuni venditori mi inviino immagini e dati delle loro monete prima di porle in vendita, chiedendomi un parere e una catalogazione: ovvvio che in questo caso non pago nulla!

Comunque non mancano i venditori che di fronte alla mia richiesta, m'inviano dati e immagini senza chiedermi nessun pagamento: direi che sono proprio questi i più frequenti. :)

 

 

 

 

.....per evitare problemi in pubblicazioni in cui si citano o fotografano le proprie monete si potrebbe indicare per ogni moneta l'asta e il lotto esatta dove la si è acquistata di modo che si gioca a carte scoperte e non sorgono dubbi sulla eventuale provenienza illecita......

 

Ottima prassi che andrebbe seguita ogni qual volta sia possibile.

 

 

 

....se l'asta ha venduto monete illegali la responsabilità è della casa d'asta e non dei partecipanti all'asta.

 

La responsabilità penale e civile è solo ed esclusivamente della Casa d'Aste. Ma se la moneta è di provenienza illecita, viene sequestrata all'acquirente il quale, ovviamente, poi potrà rivalersi sulla Casa d'Aste.

Modificato da antvwaIa

Inviato (modificato)

Vorrei tornare al Quarto Quadro del Quarto Atto ricordandovi che non sto narrando dei casi teorici, ma situazioni reali che in modi diversi ho avuto occasione di conoscere dai diretti interessati.

 

Evelina ha regalato a Noriberto Araceli la sua collezione di denarini delle guerre sociali. Ricordate?

Or bene: vorrei invitarvi a immaginare quale potrà essere stata la reazione di Noriberto al vedersi proporre tale dono.

Inizialmente di stupore, ma senza intendere che si trattasse di un dono: pensò che la richiesta fosse di collaborazione allo studio di quelle monete. E infatti ad un certo punto intende restituirli: ormai sono ben studiati e ben documentati. E' quando Evelina gli dice di trattenerli che comincia a insinuarsi nella sua mente il dubbio che intenda donarglieli. Ricordate?

Quando diventa poi chiara l'intenzione del dono, credete che Noriberto si sia messo a saltare su una gamba per l'allegria e abbia stappato una bottiglia di champagne, del migliore?

Nossignore. Vi sbagliate di grosso.

Noriberto ne è rimasto preoccupato e ha riflettuto a lungo se accettare o meno tale dono.

Perché?

Ma è chiaro. Noriberto è una persona che ha principi etici e li tiene d'acconto. Quindi si rende conto che Evelina lo sta adottando quale erede culturale: prima di accettare il dono, domanda a se stesso se ne è all'altezza e se ha davvero l'intenzione, a questo punto, di portare avanti un determinato progetto numismatico che non risiede tanto nel possesso di una collezione, quanto nel suo studio che dovrà protrarsi anche nel divenire. Studio che, accettando il dono, assume priorità rispetto ad altri interessi numismatici, pur da lui coltivati.

 

Se, invece, Noriberto si fosse messo a festeggiare l'inatteso dono, ballando su una gamba e stappando la bottiglia di champagne.... beh, sarebbe anche potuto succedere, certamente, ma se così fosse stato, allora la povera Evelina avrebbe fatto una pessima scelta.

 

Come vedete, queste situazioni hanno dei risvolti psicologici e comportamentali ben più complessi e articolati di quanto non appaia ad una prima lettura.

 

A domani, dunque, per discutere sul Terzo e Quarto Sepolcro.

Modificato da antvwaIa
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Inviato

Bella l'idea dell'erede culturale.

Per completezza volevo accennare che esiste anche la cessione (preferibilmente per vendita, così da ricuperare qualcosa in termini economici) a una banca o, meglio, a una fondazione bancaria.

Naturalmente questo implica che la collezione abbia una notevole importanza scientifica e di pregio. Ricordo un vecchio collezionista che, alla fine degli anni '80, aveva messo su una bella collezione di una zecca medievale dell'Emilia e alla fine riuscì a venderla, a un giusto prezzo e senza strafare, alla locale Cassa di Risparmio, che tuttora la custodosce ancora e a disposizione di studiosi (come ad esempio Lorenzo Bellesia).

Come la fantastica collezione Magnaguti acquistata dalla Banca Agricola Mantovana , tra l 'altro visitabile liberamente in locali perfettamentd attrezzati della banca che pero' poi e' entrata in crisi e ora credo sia meno visibile


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Staff
Inviato

La discussione è fantastica, una di quelle che ti obbligano a riflettere.

Però credo sia doveroso un chiarimento per quanto riguarda gli ultimi commenti:

 

 

e come fanno a sapere a che persona corrisponde il nome sul forum ?

controllano pure i messaggi privati tra i vari utenti ?

hanno anche una specie di mandato di perquisizione del forum e dei suoi utenti ?

 

Per cortesia non facciamo terrorismo psicologico, gli inquirenti possono risalire alla persona che si cela dietro un nick solo se c'è un'indagine in corso. Il forum è in qualche modo equiparato ad una rivista, un giornale, non è un club privato. Tutto quello che scrivi è visibile a tutti e quindi anche a chi indaga. Se uno scrive "ho in collezione un sesterzio di Adriano" non ti vengono a perquisire casa, se uno è indagato e scrive la stessa frase ci vengono a prescindere

 

In un simpatico incontro avvenuto in un'aula di un tribunale qualche tempo fa a proposito di un collezionista al quale si contestava qualcosa inerente la sua collezione, furono allegati agli atti le trascrizioni di tutti i suoi post su lamoneta.it.

 

Caro A. io non sono mai stato contattato per vicende di questo tipo, quindi se si parla di un reato questo non ha nulla a che fare con il forum, altrimenti come amministratore mi avrebbero interpellato.

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Awards

Inviato

Ciao a tutti.

 

Non so che fine farà la mia collezione....ma non mi pongo neppure il problema del suo destino. 

 

Una delle poche certezze è che non andrà allo Stato, nè per donazione e nè per testamento.

 

Non è la mia una presa di posizione preconcetta: è invece la risultante di una serie di riscontri concreti, (eccesso di burocrazia, incompetenza, diffuso menefreghismo, casi troppo frequenti di malafede, clientelismo, mutismo omertoso, ecc.) che a mio modesto avviso non rendono lo Stato (italiano) meritevole di essere destinatario dei sacrifici compiuti dal collezionista nel corso della sua vita.

 

In buona sostanza, trovo che lo Stato (italiano) sia "indegno a succedere" rispetto alla nostra collezione.

 

Detto ciò, quello che mi preme (e che faccio) è lasciare traccia precisa in un file di exel di ogni moneta acquistata: data di acquisto, prezzo, dove e da chi l'ho comprata ed eventuali documenti a corredo. 

 

A tutto questo aggiungo anche una foto fronte e retro e i dati ponderali e metrologici di ogni moneta

 

Trattandosi di una raccolta che non si spinge al di sotto del 1700, tutto ciò può forse apparire persino eccessivo.

 

E probabilmente lo è.

 

Ma credo che la collezione lo meriti.

 

Se poi non sarò io a rimetterla sul mercato ma dovessero essere "gli eredi", essi avranno modo di valutarne il valore e l'interesse e poi ne faranno ciò che vorranno.

 

Di certo, nessuno troverà cartellini riportanti prezzi inferiori a quelli effettivi, come è accaduto alla vedova del racconto di antwvala, che poi è rimasta fregata.

 

Non credo molto, invece, alla figura di un "erede culturale" della collezione....la cui esistenza dovrebbe presupporre un'empatia con il donante che non ho finora mai riscontrato.

 

Saluti.

Michele

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Inviato

Hola Reficul.

Ovviamente è come tu dici.

L'intervento scatta se uno scrive qualcosa nel quale si ravvisa a chiare lettere la commissione di un reato. Per esempio, se racconta di aver acquistato in Sicilia un lotticino di monete romane sporce di terra e complicate da pulire (esempio non casuale :dirol: ): deve dunque emergere la possibile esistenza di un reato.

Perché ho accennato a questo particolare aspetto? Perché, purtroppo, noto che qualcuno al postare o discutere di monete è molto disattento alle raccomandazioni poste in capo ad ogni sezione circa i ritrovamenti fortuiti nel terreno e l'uso del metaldetector. Infatti ho letto delle affermazioni in una discussione che mi hanno fatto fare un balzo sulla sedia e mi hanno spinto a inviare un MP all'autore delle stesse invitandolo a cancellare immediatamente quel suo infelice post.

 

Nel caso che ho citato, i post portati in tribunale erano stati rineuti offensivi nei confronti di una Istituzione, ma il giudice ha ritenuto che restassero nei limiti della critica e che non sfociassero nella diffamazione, respingendo la tesi dell'accusa.


  • ADMIN
Staff
Inviato

L'intervento scatta se uno scrive qualcosa nel quale si ravvisa a chiare lettere la commissione di un reato. Per esempio, se racconta di aver acquistato in Sicilia un lotticino di monete romane sporce di terra e complicate da pulire (esempio non casuale :dirol: ): deve dunque emergere la possibile esistenza di un reato.

Perché ho accennato a questo particolare aspetto? Perché, purtroppo, noto che qualcuno al postare o discutere di monete è molto disattento alle raccomandazioni poste in capo ad ogni sezione circa i ritrovamenti fortuiti nel terreno e l'uso del metaldetector. Infatti ho letto delle affermazioni in una discussione che mi hanno fatto fare un balzo sulla sedia e mi hanno spinto a inviare un MP all'autore delle stesse invitandolo a cancellare immediatamente quel suo infelice post.

Per sapere perO chi si cela dietro un nick occorre però giocoforza rivolgersi a chi gestisce il forum. Cosa che non è mai accaduta.


Inviato (modificato)

In quel caso specifico vi erano evidentemente altri elementi che hanno permesso di identificare di chi si trattasse nonostante l'uso del nick.

Nel mio caso, per esempio, non credo che ci sia bisogno di ricorrere agli amministratori del forum per sapere chi si "cela" dietro il nome di Antvwala! :)

Modificato da antvwaIa

Inviato

Se uno scrive "ho in collezione un sesterzio di Adriano" non ti vengono a perquisire casa, se uno è indagato e scrive la stessa frase ci vengono a prescindere

 

 

se uno è indagato per quali fatti ?

 

se è già indagato per illeciti archeologici forse gli hanno già perquisito la casa.

 

se uno è indagato per altri fatti perché con quella frase gli perquisiscono la casa ?

 

non capisco la logica sinceramente.


Inviato

3º Sepolcro: in eredità ai figli (nipoti)

 

Escludo a priori il caso in cui la collezione viene lasciata al coniuge o ai figli con l'inacrico di venderla e, come può succedere, con l'indicazione di un probabile compratore: infatti in questo caso ci troviamo di fronte a una sorta di vendita differita, piuttosto che a un vero e proprio lascito testamentario.

 

Lasciare la propria collezione ai figli o ai nipoti è forse il maggiore desiderio di ogni collezionista.

La collezione è soprattutto un oggetto del desiderio di una vita, un importante bene affettivo. Proprio per l'affettività ade essa connessa è logico che il primo desiderio del collezionista sia di lasciarla ad un figlio (o figlia) che sia anche un erede "culturale" della sua passione.

Questo desiderio è stato esplicitato anche da più di un intervento in questa discussione che, curiosamente, più che di lasciarla ai figli, è ai nipoti che si fa cenno. Ma su questo particolare, non indifferente, ci ritorneremo tra breve.

 

Torniamo alla figura del tipico collezionista.

 

Quando avevo i pantaloni corti (tra gli anni '50 e '60), erano pochi i ragazzini che non collezionavano qualcosa. Quella dei francobolli mi pare che fosse la forma più diffusa di raccolta. A scuola ce li scambiavamo, ci confrontavamo con i rispettivi album nei quali i francobolli erano attaccati con le linguette e talvolta (orrore!) con la cocoina (nulla a che vedere con la cocaina!). Credo che forse un ragazzo su due collezionava francobolli. E chi non si dedicava a questi rettangolini clorati di carta, lo faceva con le figurine dei calciatori, oppure (i più sofisticati e studiosi) si dedicava ai minerali. Insomma: il collezionismo era estremamente diffuso tra i ragazzini. Poi, crescendo, subentrava una sorta di selezione naturale e molti riponevano in un cassetto l'album dei francobolli senza più riaprirlo, oppure lo cedevano in cambio di un pallone di cuoio.

 

Sono convinto che molti tra i collezionisti "anziani" di questo forum hanno iniziato quando avevano i pantaloncini corti.

 

Ma i nostri figli già sono molto diversi da noi. Il mondo è cambiato. E ancora più diversi sono i nostri nipotini.

Allora non c'era la televisione, o era ancora agli inizi. Internet era inimmaginabile, come tante altre tecnologie. Ricordo che mio nonno mi raccontava che suo padre gli ripeteva: "l'uomo fa e fa, ma a volare non ci riuscirà mai!". Era alla fine del XIX secolo. E invece mio nonno conobbe l'aereo e ci volò anche.

 

La nostra passione di collezionisti "impegnati", ovviamente non quelli mordi e fuggi, richiede grande capacità di concentrazione e perseveranza nel tempo di quel particolare interesse. Due caratteristiche che sono venute progressivamente a meno nei nostri figli e che sono in sfacelo nei nostri nipoti.

Non per loro colpa, naturalmente. E' la Società attuale che si basa sull'effimero, sull'imediatezza, ben poco sul ragionamento.

Nella scuola è scomparso il tema, principe del ragionamento, sostituito dal test dove apporre crocette a domande sintetiche con risposte alternative altrettanto sintetiche. Non insegnano ai ragazzi a ragionare: li educano (o piuttosto, diseducano) ad essere immediati, veloci, irriflessivi. E così pure sono i loro giochini basati sulla velocità con cui riescono a muovere le dita su una tastiera. Quando vedo le mie figlie o i miei nipoti scambiarsi messaggi con il telefonino, resto allibito! Scorrono talmente veloci le dita su quella tastiera che si convertono in un'immagine sfocata, impossibile a determinarsi.

 

Può nascere il "collezionista" da siffatta generazione? Credo proprio di no.

Ovviamente generalizzare è sempre errato. Non tutti i ragazzi di questa generazione sono immediati, veloci, irriflessivi nei loro interessi. Ci sono le eccezioni che invece amano concentrarsi, sono costanti nei loro interessi e li approfondiscono.

Ma, appunto, sono eccezioni.

E ne siete coscienti.

Infatti negli interventi dove dite che vorreste lasciare in eredità la vostra collezione, non parlate di lasciarla ai figli: per lo più di lasciarla a un nipote. Siete coscienti che nei figli non avete trovato la sponda giusta, il collezionista che la porterà avanti: allora sperate nei nipoti che sono ancora piccolini. Ma temo che nella maggior parte dei casi la vostra sia un'illusione dettata dal desiderio e non dalla constatazione di un fatto.

 

Ovviamente ci sono le eccezioni.

Ma generalmemnte quando una collezione viene lasciata in eredità, essa finisce con l'essere malamente svenduta per pagare un mutuo, gli studi di un figlio, l'aquisto di una vettura, o semplicemente perché uno non sa cosa farne.

 

Raramente lasciare la nostra collezione in eredità ai figli o ai nipoti risulta essere una scelta oculata.

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Inviato

"Cosa che non è mai accaduta......"

 

Mai dire mai...... :nea:

 

M.
 


Inviato

.

Gli amministratori di questo forum hanno dato molte raccomandazioni su cosa scrivere e non scrivere quando si posta una moneta.

 

Su cosa fare e non fare, non su cosa scrivere e non scrivere; capirai che c'è una bella differenza!

 

 è molto disattento alle raccomandazioni poste in capo ad ogni sezione circa i ritrovamenti fortuiti nel terreno e l'uso del metaldetector

 

Appunto


Inviato

Anche su cosa scrivere o soprattutto non scrivere, eccome! Per esempio non scrivere che uno raccoglie le monete con il metaldetector  oppure che ha comprato qui in Italia un bel lotto di monete archeologiche da pulire: sarebbe meglio non farlo, ma quanto meno proprio non è da scriversi!

Purtroppo c'è chi non lo capisce neppure a mandargli un MP a chiare lettere!


Inviato

se uno è indagato per quali fatti ?

 

se è già indagato per illeciti archeologici forse gli hanno già perquisito la casa.

 

se uno è indagato per altri fatti perché con quella frase gli perquisiscono la casa ?

 

non capisco la logica sinceramente.

Secondo me la capisci anche troppo bene ma stai cercando di far volgere sempre ogni discussione a cui partecipi, verso gli stessi argomenti e cerchi di aprire gli stessi scenari poco edificanti per chi si interessa o si occupa di monete antiche.....più passa il tempo e più mi si rafforza l'idea che tu abbia uno scopo ben preciso da raggiungere.
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Inviato

Anche su cosa scrivere o soprattutto non scrivere, eccome! Per esempio non scrivere che uno raccoglie le monete con il metaldetector  oppure che ha comprato qui in Italia un bel lotto di monete archeologiche da pulire: sarebbe meglio non farlo, ma quanto meno proprio non è da scriversi!

Purtroppo c'è chi non lo capisce neppure a mandargli un MP a chiare lettere!

 

Forse non mi sono spiegato bene

 

Noi non consigliamo di non dire cosa si sia fatto, diciamo cosa non si deve fare. 


Inviato

Forse non mi sono spiegato bene

Noi non consigliamo di non dire cosa si sia fatto, diciamo cosa non si deve fare.

No. Vale anche per cio' che si sia fatto se ci pensi bene . In questo ha ragione Antwvala


Inviato (modificato)

Secondo me la capisci anche troppo bene ma stai cercando di far volgere sempre ogni discussione a cui partecipi, verso gli stessi argomenti e cerchi di aprire gli stessi scenari poco edificanti per chi si interessa o si occupa di monete antiche.....più passa il tempo e più mi si rafforza l'idea che tu abbia uno scopo ben preciso da raggiungere.

 

non sono italiano e non vivo in italia. per questo forse non capisco cose che voi date per scontate. che scopo avrei da raggiongere ? non so proprio che scopi sottintendi. che scenari poco edificanti vorrei aprire ?

 

mi interesso solo di monete greche e qualche celtica e la maggior parte dei temi su questo forum in effetti non mi interessa perchè sono monete non greche e perchè a me la moneta greca interessa principalmente sul piano estetico e non storico o altro.

Modificato da coinzh

Inviato

No. Vale anche per cio' che si sia fatto se ci pensi bene . In questo ha ragione Antwvala

 

Scusatemi, riesco a capire cosa dite voi, ma non riesco a spiegare cosa intendo dire io. Sono troppo stanco; ci riprovo domani :D


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