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Risposte migliori

Inviato

Ripeto, non so se sia una cosa utile: c'è mai stato un tentativo da parte della "categoria" di proporre al ministro di turno una semplificazione della normativa che mantenesse comunque gli aspetti di tutela del patrimonio storico? In queste tornate di "rottamazioni" forse potrebbe trovare spazio, con i suoi tempi, tra una riforma e l'altra.

 

L'eccesso di burocrazia tra l'altro scoraggia anche l'acquisto dall'estero, che mi pare un valido modo per arricchire il patrimonio nazionale, seppur privato.

 

 

se non erro, tempo fa si parlava di un confronto tra ministero-nip-collezionisti. a quanto ne so, l' idea è nata e morta su questo forum. ma potrei essere mal informato io :)


Inviato (modificato)

Sulla denuncia parlo seriamente. Adesso non ho la copia ma la posto stasera.

 

Sulla legislazione: l'Italia ha un'ottima legge, sicuramente emendabile, ma ottima. La legge è il frutto di quanto discusso pre e dopo la legge Bottai e la Costituzione. Del resto avendo l'Italia un grande patrimonio culturale, è giusto che questo venga tutelato nel migliore dei modi.

 

Certo questo non fa comodo ai tombaroli ed ai ricettatori, che oltre ad impadronirsi di beni pubblici, arrecano danni incalcolabili al patrimonio ed alle conoscenze archeologiche.

 

Se poi alcuni ufficiali di PG, alcune Soprintendenze, alcuni PM interpretano la legge in modo difforme da quella che è, per questo ci sono i GIUDICI e c'è il processo. Semmai a seguito dell'assoluzione del collezionista  (non del tombarolo né del ricettatore) potrà avvenire senz'altro un risarcimento a carico di chi con dolo o colpa abbia sbagliato. Ma questo non significa dovere cambiare la legge.

 

Non bisogna arretrare di un passo nella tutela dei beni culturali e del patrimonio culturale. Le modifiche ed i miglioramenti sono altra cosa.

Secondo me il limite intrinseco di questa legge è che pretende di legiferare su un qualcosa che non esiste se non nel momento stesso in cui viene alla luce, e siccome ci vuol legiferare in modo punitivo, allora, il "quid" non vedrà mai, ufficialmente , la luce se non quando è tardi. Una legge che premi la" venuta alla luce" invece che punirla, credo che avrebbe migliori effetti e presterebbe il fianco a meno fallimenti .

Del resto, se per un'oggetto " rubato" ma precedentemente repertoriato e/o conosciuto, è facile attribuire colpe e comminare pene, ben più complicato è voler fare la stessa cosa su oggetti di cui non si ha una conoscenza ( e una repertoriazione) precedente alla loro scoperta. Una volta " venuti alla luce" chi può ,invece, stabilire " oltre ogni ragionevole dubbio" che la scoperta sia stata effettuata "post" un certo periodo? Il busillis è tutto qui. Ed è anche il grosso limite delal legislazione attuale.

Modificato da Tinia Numismatica
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Inviato

se non erro, tempo fa si parlava di un confronto tra ministero-nip-collezionisti. a quanto ne so, l' idea è nata e morta su questo forum. ma potrei essere mal informato io :)

Il confronto c'è poi stato...con quali risultati effettivi, a parte le belle parole, non saprei dire....

Grandi aperture non ne vedo nelle cose di tutti i giorni...anzi.


Inviato

Il confronto c'è poi stato...con quali risultati effettivi, a parte le belle parole, non saprei dire....

Grandi aperture non ne vedo nelle cose di tutti i giorni...anzi.

Queste cose hanno bisogno di tempi lunghi e lavoro di "lobby". Non ho idea di quanto i numismatici professionisti e/o circoli numismatici siano organizzati per fare una proposta unitaria (io sono un collezionista molto piccolo...).


Inviato

Queste cose hanno bisogno di tempi lunghi e lavoro di "lobby". Non ho idea di quanto i numismatici professionisti e/o circoli numismatici siano organizzati per fare una proposta unitaria (io sono un collezionista molto piccolo...).

Credo che ci manchino i numeri per "pesare"...e , come collezionisti, anche un po' di visione d'insieme......
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Inviato

scusate la mia poca perspicacia, ma, anche io non capisco quando parlate seriamente e quando scherzate (ammesso abbiate mai scherzato). Ho capito bene, denuncia di possesso di un mucchietto di monetine del 1965?

grazie per un'eventuale risposta seria e perdonate la mia ingenuità.


Inviato

@@Lay11 al post #8 il sig. Varesi ha fornito una risposta alla tua domanda :) é un obbligo del venditore rilasciare la documentazione necessaria; se ti ritrovi monetine di più di 50 anni non devi denunciarle. Nel momento in cui le vendi però é un altro discorso, ma non sempre la legge é applicata così rigidamebte: ad oggi i problemi più grandi riguardano le monete romane e greche.

Awards

Inviato

@@Lay11 al post #8 il sig. Varesi ha fornito una risposta alla tua domanda :) é un obbligo del venditore rilasciare la documentazione necessaria; se ti ritrovi monetine di più di 50 anni non devi denunciarle. Nel momento in cui le vendi però é un altro discorso, ma non sempre la legge é applicata così rigidamebte: ad oggi i problemi più grandi riguardano le monete romane e greche.

ti ringrazio per la risposta; si, avevo letto l'intervento del Sig. Varesi ma poi pensavo di essermi perso qualche passaggio, leggendo di denunce alla sovrintendenza etc etc.

un saluto e grazie ancora.


Inviato

ti ringrazio per la risposta; si, avevo letto l'intervento del Sig. Varesi ma poi pensavo di essermi perso qualche passaggio, leggendo di denunce alla sovrintendenza etc etc.

un saluto e grazie ancora.

 

Si, avevo immaginato. Questa è un'altra "pratica" che alcuni collezionisti hanno adottato per sentirsi "sicuri"; ma non è assolutamente obbligatorio denunciare le proprie monete.

Awards

Inviato

come ho già scritto tempo fa in una sezione del forum.....nel 2008 mi sono visto arrivare i carabinieri nucleo tutela archeologica a casa e mi hanno sequestrato tantissime monete, greche, romane, bizantine, fino alle monete del 1700.....in più volevano conto di alcuni cataloghi d'asta italiani che mi arrivano regolarmente quando c'è un'asta avendo il coraggio di dire che le case d'asta italiane sarebbero tutte da denunciare.....mah....per farla in breve.....ho dovuto alla fine ricorrere in Cassazione che mi ha dato ragione "ordinando" di rifare la sentenza seguendo le loro linee guida e che dovevano praticamente tornarmi tutto. Sapete come è finita?!......I Carabinieri non le hanno più nel Caveaux, le avevano già da tempo consegnate alla Sopraintendenza senza aspettare nessuna decisione.....morale della favola ora le stanno cercando (dubito che mi ritorneranno indietro) e ovviamente denuncerò Sopraintendenza e carabinieri e se riuscirò farò perdere il posto di lavoro a qualcuno poichè credo proprio che in questo caso possa scattare una bella denuncia con risarcimento danni morali e non solo.....W l'italia (ironico  :nea: )

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Inviato

Ti capisco, @@Artax. A me andò meglio, ma mi costò caro di avvocato.

  • Mi piace 1

Inviato

io sarei disposto anche a spendere un bel po per riaverle indietro perchè per me hanno un valore storico/affettivo


Inviato (modificato)

Anche a me dispiacque molto quando sequestrarono le mie monete. Anche perché una delle mie motivazioni era proprio "riportare" in Italia monete che altrimenti sarebbero restate all'estero. L'evento mi ha lasciato però parecchio traumatizzato, ci ho messo 10 anni per riprendere a comprare monete. Ma dopo un po' di nuovi acquisti sono di nuovo perplesso/preoccupato.

 

E francamente non vedo perché dovrei sentirmi in colpa facendo acquisti del tutto legali, alla luce del sole, con pagamenti tracciabili, ecc. ecc.

Modificato da guarracino

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Salve a tutti,

 

ho letto su un annuncio e-bay la seguente dichiarazione circa una moneta ottocentesca.

 

Che ne pensate, in particolare dell'ultimo passaggio?

 

Quanto offerto è garantito autentico di lecita provenienza e correttamente descritto.

La descrizione degli oggetti , lo stato di conservazione e la rarità degli stessi sono indicate con la massima attenzione possibile.

Le monete offerte nella vendita sono originali salvo indicazione contraria , in regola con le leggi italiane , in particolar modo con il Decreto Legislativo del 22 gennaio 2004 n°42 recante il "CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO , ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002 , n°137" e successive modificazioni .Visti gli articoli 2 Decis della legge 109/2005, combinato con l'allegato "A" del Decreto Legislativo N° 42/2002. Gli oggetti in vendita non rientrando in quelli provenienti da collezioni di cui al punto 13 del richiamo allegato "A" , e non essendo rarissimi ma conosciuti in molti esemplari eguali e di modesto valore,sono esenti dagli obblighi di cui all'art.59 Decreto Legislativo N°42/2002 CODICI DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO


Inviato

..."Visti gli articoli 2 Decis della legge 109/2005, combinato con l'allegato "A" del Decreto Legislativo N° 42/2002. Gli oggetti in vendita non rientrando in quelli provenienti da collezioni di cui al punto 13 del richiamo allegato "A" , e non essendo rarissimi ma conosciuti in molti esemplari eguali e di modesto valore,sono esenti dagli obblighi di cui all'art.59 Decreto Legislativo N°42/2002 CODICI DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO..."

 

L'articolo 2 decies è stato abrogato circa 9 anni fa.

 

Diciamo che il venditore non è molto aggiornato.........

 

M.
 


Inviato

..."Visti gli articoli 2 Decis della legge 109/2005, combinato con l'allegato "A" del Decreto Legislativo N° 42/2002. Gli oggetti in vendita non rientrando in quelli provenienti da collezioni di cui al punto 13 del richiamo allegato "A" , e non essendo rarissimi ma conosciuti in molti esemplari eguali e di modesto valore,sono esenti dagli obblighi di cui all'art.59 Decreto Legislativo N°42/2002 CODICI DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO..."

 

L'articolo 2 decies è stato abrogato circa 9 anni fa.

 

Diciamo che il venditore non è molto aggiornato.........

 

M.

 

Infatti volevo commentare con un "non ho parole", ma poi ho lasciato perdere. 


Inviato

Infatti volevo commentare con un "non ho parole", ma poi ho lasciato perdere. 

dove posso trovare con assoluta certezza , diciamo così , l'ultima versione la più aggiornata, del codice dei beni culturali ?

Grazie


  • 5 mesi dopo...
Inviato

Io ho in camera da letto i mobili di mio nonno, avranno quasi 90 anni. Il fatto che ci sono le sue iniziali intagliate nel legno può valere come prova di lecita provenienza? :wacko: Stiamo arrivando alla follia...!

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