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IGNORED

20 lire capoccione


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Mah, non è che il Cappellone sia una moneta tecnicamente magnifica, tutt'altro. Certo, il grande modulo argenteo la rende fascinosa, ma, detta tra di noi, è una moneta che cerco solamente perchè è l'ennesimo buco da colmare nella collezione del regno... :rolleyes:

150047[/snapback]

E' una delle poche monete che "mi sta sulle scatole". Ne capisco il valore storico, ma mi disturba vederla. Non per niente è una delle poche che mi manca della monetazione comune di Vittorio Emanuele III, e trovo sempre un buon motivo per comprare qualche altra moneta. :huh: :huh:

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Secondo me la moneta ha un enorme valore storico.

Sono d'accordo che non è bellissima e tra l'altro è molto cara ma credo che sia perchè + o - inconsciamente la si confronta con pezzi di monetazione di VEIII sicuramente più abbordabili per il prezzo ed esteticamente MOLTO più interessanti..... ;)

Ciao

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Ho seguito con interesse questa discussione e mi sorge un dubbio amletico: che razza di difetto di conio può produrre un particolare in incuso sulla moneta???

150078[/snapback]

Mi eludete la domanda... :P

Ciao, P. :)

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... che razza di difetto di conio può produrre un particolare in incuso sulla moneta???

...

150078[/snapback]

Ciao Paleologo,

se eludiamo è colpa tua, che fai domande troppo difficili... :angry:

Come sai bene un difetto in incuso potrebbe essere causato da piccoli "oggetti esreanei" che si interponessero tra il conio e il tondello. Ma questo non è il caso... :huh:

Allora, forse :unsure:, ti sei risposto da solo

...Dobbiamo ipotizzare un accumulo di materiale sul conio, oltretutto progressivo? Non riesco a immaginare come. Grazie a chiunque mi fornirà una illuminazione.

...

150078[/snapback]

Come mai? Bèh, il come mai è ancora più difficile dirlo :P

Mi butto?... Mi butto!...

e se fosse stata la lega (o il rame della lega) troppo bassa in argento e troppo ricca di rame usata per l'Elmetto a far riempire il conio nei tratti un po' troppo sottili (per un argento 600) delle firme? :unsure:

Sono quasi certo di averla sparata grossa... Ma, il mio celeberrimo omonimo principe Antonio de Curtis (in arte Totò) alla domanda:

e le sembra un buon motivo?
avrebbe risposto
me ne trovi lei uno migliore...
...

Vediamo allora, Paleologo, se qualche volta non eludi anche tu... :P

Un salutone affettuosissimo,

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Vediamo allora, Paleologo, se qualche volta non eludi anche tu...  :P

150519[/snapback]

(per continuare la citazione) non ci tengo né ci tesi mai... :P

e se fosse stata la lega (o il rame della lega) troppo bassa in argento e troppo ricca di rame usata per l'Elmetto a far riempire il conio nei tratti un po' troppo sottili (per un argento 600) delle firme? :unsure:

150519[/snapback]

Quindi se non ho capito male la tua ipotesi è che il conio si sia impastato con il metallo troppo tenero dei tondelli? Interessante... Chissà cosa ne pensano i nostri esperti di tecnologia? :unsure:

Ciao, P. :)

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...

Quindi se non ho capito male la tua ipotesi è che il conio si sia impastato con il metallo troppo tenero dei tondelli? ...

Ciao, P. :)

150522[/snapback]

con la lega: magari leggermente meno tenera, meno malleabile e quindi più fragile dell'argento a più basso contenuto di rame. Solo nei tratti più sottili e profondi del conio (alcuni tratti delle firme), ovviamente... :unsure:

Un salutone a tutti,

Modificato da toto
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La mia 20 Lire Elmetto ha la L tutta in rilievo, mentre la seconda T è "come deve essere". Non è quella di inAsta. L'ho sempre considerata (e la considero) buona. Peso 19.96, ha l'asse lievemente ruotato (10-15°). Allego scansioni e foto. Le firme sembrano un po' più "pastose" e spesse, il che potrebbe avallare (?) la tesi che si tratti di uno dei primi pezzi coniati. Ovviamente anch'io spero in ulteriori delucidazioni ;) (e in nessuna brutta sorpresa :ph34r:)

scansioni:

20l1928elmetto2dwz3.th.jpg20l1928elmetto2rqt3.th.jpg

foto:

dqm6.th.jpgrjn3.th.jpgfirmadf9.th.jpg

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Ciao Medioman,

interessante! E' come dici: le tue foto mostrano chiaramente la seconda "T" di Motti con il tratto superiore per metà in incuso, come atteso e riportato anche nelle altre foto e sul catalogo Incuso, ma non mostrano lo stesso incuso nel tratto orizzontale della "L" di Romagnoli. Qualcosa di strano lo vedrei (allego particolare della tua scansione) nella parte intermedia/finale del tratto orizzontale più lucente e sottile. Confermaci ancora una volta che cosa vedi con la lente di quel particolare ("L") e se puoi fotografalo anche attraverso una lente (cosa più facile se possiedi una di quelle lenti che si poggiano sul piano di osservazione e non devi tenere con le mani). Che sia un po' più sottile e "appiattita" la parte intermedia? Ma so che è difficilissimo fotografare i dettagli di particolari così piccoli...

...

Le firme sembrano un po' più "pastose" e spesse, il che potrebbe avallare (?) la tesi che si tratti di uno dei primi pezzi coniati.

...

150745[/snapback]

Questo non si può dire perché lo spessore delle lettere (come le vediamo ora) dipende anche dai numerosi colpetti e compressioni localizzate che una moneta come questa può aver subito.

Un salutone,

post-510-1157700724_thumb.jpg

Modificato da toto
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ciao Toto, ecco i risultati ottenuti dopo aver seguito il tuo "algoritmo"...il tratto orizzontale sembra proprio fatto bene e di spessore costante, così come il resto delle firme mi sembra coerente con l'originale.

firma1tb2.th.jpgfirma2dt2.th.jpg

ciao :)

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Ciao Medioman,

che sia tutto in rilievo, oltre a dirlo tu che vedi la moneta, lo mostra l'ombra che fa... Però una certa discontinuità di forma (di riflessi e colorazione nelle immagini) io la vedo ancora bene nella parte centrale del tratto orizzontale. Il tratto orizzontale poi sembra terminare con un punto, lui sì del tutto analogo al tratto iniziale (quello attaccato alla stanghetta verticale della "L"). Anche per questo, ma non solo, mi sembrerebbe di poter dire che anche la tua moneta (oltre a quella dell'asta Inasta, della quale ho solo sentito parlare) dimostra che quella caratteristica della firma non è stata costante durante la coniazione. A me sembra perfino avvalorare la mia ipotesi di difetto di conio, progressivo o discontinuo che si voglia immaginare tale difetto... Lo stesso per il 1/2 tratto orizzontale della PRIMA "T" di Motti, che è certamente in icuso in una minoranza degli esemplari originali, mentre in tutti ho (finora...) visto in incuso quello della seconda "T".

La tua moneta è sicuramente originale, secondo me. Comunque, se hai l'occasione, falla vedere a dei periti per raccontare le cose che ci siamo detti e stiamo dicendo su questo bel forum. Vediamo però anche se qualche altro amico vuole intervenire in questa interessante discussione.

Un salutone e un grazie per le belle e interessantissime immagini.

Un salutone,

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secondo me agli inizi era coniata con la gambetta della L in rilievo, poi magari (mia ipotesi) vedendo i falsi ben fatti, quasi identici per via del conio che è ed era molto semplice, perciò si è deciso di far qualcosa per evitare questa ondata di falsi ed allora si è deciso di mettere una o più lettere in incuso o anche una parte di lettera, così da essere più difficile da falsificare e riprodurre; ma come ho già detto all'inizio, è solo una mia ipotesi

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Ciao Niko,

sempre che tu non stia scherzando (...), appare difficile ipotizzare che si sia inserita una caratteristica che si vede (ma serve comunque tanta tanta luce e un po' di tempo) con una lente di igrandimento 10x allo scopo di frenare un'ondata di falsi d'epoca. Le monete erano comunque coniate per circolare, per passare tra le mani degli italiani (date in pagamento ad esempio in un albergo, un negozio, in banca, ecc.) e non di certo per essere osservate con una lente da dieci ingrandimenti.

Un salutone affettuosissimo,

Modificato da toto
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Senza contare che non mi risulta ci sia stata un'ondata di falsi d'epoca di questa moneta, le patacche che assillano il mercato numismatico contemporaneo sono quasi tutte di fattura recente.

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SVELATO L'ARCANO

ieri sono stato a erba da Tevere per fare sigillare delle monete e come non potevo porgli il quesito?

Come ipotizzato in maniera diversa da me e toto, mi ha svelato l'arcano della firma: le prime monete coniate erano tutte in rilievo, in seguito causa un "difetto di coniatura" le monete risultano "progressivamente" in incuso. Un piccolo tassello di conoscenza in più per tutti :)

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Ciao fior_di_conio,

ti ringrazio moltissimo di aver chiesto a Tevere e di averci riportato la sua autorevolissima conferma delle nostre ipotesi di difetto di conio progressivo.

Una gran bella conferma!

Un salutone,

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