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leggendo un "catalogo" di un'asta ho scorto un 20 lire elmetto, la particolarità della moneta descritta era quella di avere la gambetta in basso della L di romagnoli in rilievo. subito ho guardato quello in mio possesso e guardando sembra che la scritta romagnoli sia tutta in rilievo, almeno provando a passare un dito sopra sembrerebbe così. Questo mi fa pensare ad una cosa, e correggetemi se sbaglio:

o ha sbagliato a riportare una scritta il libro oppure d'ora in poi i cataloghi dovranno riportare 2 monete da 20 lire: una per la scritta in incuso ed una per la scritta in rilievo.

aspetto vostri pareri;

e mi riferisco a coloro che possiedono un 20 lire elmetto: potete postare le foto della scritta in questione e dirmi se è in incuso o in rilievo?


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Moneta commemorativa del decennale della vittoria della Grande Guerra. Pur essendo comune è anche molto ricercata e -purtroppo- ne abbondano i falsi. L'originale presenta la stanghetta orizzontale della lettera L di ROMAGNOLI e il tratto orizzontale della seconda T di MOTTI per metà in rilievo e per metà in incuso; caratteristica questa che molti falsi (ma non tutti) non presentano.

Note tratte dal catalogo di Incuso

Prova a confrontare la tua monete con queste

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta.php/W-VE3/41

Modificato da piergi00

Inviato

;) ma la mia è originale è pure periziata da un NIP... :P B) :lol: :) :D

saluti e grazie della risposta


Inviato

I miei due esemplari uno spl e l'altro qfdc hanno la "L" come quella descritta dal sito di incuso, io la definivo a mestolo.

Andrea Libeccio


Inviato
I miei due esemplari uno spl e l'altro qfdc hanno la "L" come quella descritta dal sito di incuso, io la definivo a mestolo.

Andrea Libeccio

149459[/snapback]

Ciao Andrea,

la stanghetta della L in incuso c'è ma come sai è visibile solo con una buona lente 5 o meglio ancira 10x.

almeno provando a passare un dito sopra sembrerebbe così

Niko, non è certo col dito che puoi renderti conto di quel difetto...

Ho comunque sentito parlare recentemente di un (solo) caso, più unico che raro -quindi-, di elmetto valutato originale con quella stanghetta in rilievo. L'eccezione che conferma la regola... In numismatica in particolare è sempre esistita, ma tratterebbesi di ultrararissima eccezione.

Un salutone a tutti,


  • ADMIN
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Inviato
Ho comunque sentito parlare recentemente di un (solo) caso, più unico che raro -quindi-, di elmetto valutato originale con quella stanghetta in rilievo. L'eccezione che conferma la regola...

Oppure un perito maldestro! Specie se si tratta di un solo caso


Inviato

boh i nip magari non sono più quelli di una volta... :huh:


Inviato

ma io vorrei sapere un'altra cosa: la leggenda dell'incisore e di romagnoli dovrebbe essere tutta in rilievo a parte i particolari o tutta in incuso?


  • ADMIN
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Inviato
ma io vorrei sapere un'altra cosa: la leggenda dell'incisore e di romagnoli dovrebbe essere tutta in rilievo a parte i particolari o tutta in incuso?

Solo il trattino orizzontale della L e anche un pezzo di una delle T di motti, qui si vede ragionevolmente bene (cliccare per ingrandire):

cappelloneB.jpg


Inviato (modificato)

Niko , perche' non ci posti il tuo elmetto , cosi' possiamo ammirare una moneta sicuramente autentica visto che e' periziata :)

Purtroppo su internet e' piu' facile vedere patacche :(

Modificato da piergi00

Inviato
;) ma la mia è originale è pure periziata da un NIP... :P  B)  :lol:  :)  :D

saluti e grazie della risposta

149450[/snapback]

molti anni fa ho visto un cappellone con la T e la L tutte in rilievo, chiusa come buona da un perito italiano ....

Un errore può succedere a chiunque.


Inviato (modificato)

Proprio vero quello che dice mmon

Girano inoltre diverse storie su un noto numismatico piemontese che tanti anni fa sigillava di tutto se pagato bene ;)

Modificato da piergi00

Inviato

In effetti ricordo anch'io la moneta di cui parla Niko (se è quella che intendo io): in una delle sue ultime aste Inasta ha infatti presentato un cappellone con la L completamente in rilievo, presentandolo come una rara variante. Sono rimasto perplesso, ma non ho approfondito. Possibile che esistano cappelloni genuini con la L in rilievo?


Inviato (modificato)
Sono rimasto perplesso, ma non ho approfondito. Possibile che esistano cappelloni genuini con la L in rilievo?

149633[/snapback]

Anch'io rimarrei perplesso. Soprattutto il dubbio che mi verrebbe in mente è:

"Come si fa a stabilire che la moneta con la L tutta in rilievo è una rara variante e non un falso?". In particolare, di fronte a una moneta di questo tipo, come si stabilisce il "confine" tra una rara variante e una moneta falsa? Se avete qualche idea... :blink:

Modificato da rosarioma778

Inviato

questo è un mio esemplare autentico in conservazione qFDC

in questo caso l' "incusità" delle lettere è evidente.

immagine001dd0.jpg

immagine002wd2.jpg

per quanto riguarda esemplari con le lettere in rilievo, una spiegazione plausibile potrebbe essere che si tratta dei primi pezzi coniati quando il conio era ancora integro, prima di danneggiarsi (se di danneggiamento si tratta), un po come è successo con la 20 lire 1970 con P anzichè R. Altrimenti si deve parlare di coni differenti cosa a mio avviso poco plausibile


Inviato

In effetti, e a logica, viene da pensare che le lettere parzialmente in incuso siano dovute a un piccolo difetto di conio, sarebbe illogico pensare che la moneta sia stata pensata così. E questo porterebbe a pensare, come giustamente ipotizzato da FDC, che le prime monete coniate avessero le scritte completamente in rilievo...


  • ADMIN
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Inviato
In effetti, e a logica, viene da pensare che le lettere parzialmente in incuso siano dovute a un piccolo difetto di conio, sarebbe illogico pensare che la moneta sia stata pensata così. E questo porterebbe a pensare, come giustamente ipotizzato da FDC, che le prime monete coniate avessero le scritte

Secondo me è voluto. Data la tiratura di 3 milioni di pezzi penso che non abbiano usato un solo conio. Inoltre mi è difficile immaginare un difetto di questo tipo. E poi si dovrebbe essere rotto praticamente subito.


Inviato

però se sono stati usati coni differenti, uno ha coniato pochissimi esemplari, anche qui la cosa diverrebbe poco plausibile


  • ADMIN
Staff
Inviato

Infatti la mia opinione è che tutti i cappelloni abbiano l'incuso. L'esemplare con la L totalmente in rilievo puo' essere:

1) una svista del perito

2) un esemplare di prova

A tal proposito sarebbe interessante sapere se le prove etichettate come tali hanno questi incusi.


Inviato

Ma siamo sicuri che è solo un esemplare? E' sempre quello apparso recentemente da Inasta?


Inviato

Bisognerebbe sentire il parere di uno che ha visionato molte monete, se andate al convegno di Riccione e trovate Bazzoni (per esempio) chiedetegli se è a conoscenza di coni differenti.

Andrea Libeccio


Inviato
Ma siamo sicuri che è solo un esemplare? E' sempre quello apparso recentemente da Inasta?

149752[/snapback]

Ciao Paolino67,

sì. Mi riferivo anch'io all'asta 16 (se non ricordo male). Non ho mai sentito altro (e questa sola non sembra dare una gran certezza) per la base della L. Ho visto invece incusi un po' diversi (progressivi?) per le mezze stecchette delle T (ne parlammo una volta, credo).

Salutoni a tutti,


Inviato

interessante l'ipotesi di toto, che configurerebbe un difetto di conio "progressivo", infatti se si confrontano il mio esemplare con quello del sito di incuso, si evince che il secondo ha un tratto in incuso più breve, posseggo altri 2 elmetti e stasera vi posto il dettaglio della firma per confronto, se la lunghezza della parte in incuso fosse diversa sui vari esemplari, la teoria di toto credo sia molto vicina alla verità e si potrebbe anche dire allora che le monete con la L in rilievo sono le prime coniate (ossia quando il difetto non si era ancora "allargato").

se qualcun'altro riesce a postare foto di firme, si potrebbe fare più chiarezza


Inviato

come promesso,

ecco le foto...

1° elmetto (incuso)

cappelloneB.jpg

2° elmetto

immagine002wd2.jpg

3° elmetto

immagine001cw1.jpg

4° elmetto

immagine002pg4.jpg

a voi l'ardua sentenza...


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