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Inviato (modificato)

Vero e non vero Filippo.

Tevere, ad esempio, cambiò negli utlimi anni il tipo di bustina per diversi problemi avuti con il tipo precedente.

Si ritrovò con una plastica fatta con una miscela con componente in acetato, proprio per evitare reazioni chimiche con il metallo per quanto possibile, ma TROPPO RIGIDA, che creò un sacco di problemi alle perizie fatte, le quali tendevano a spezzarsi in due, nella parte centrale.

Le cambiò quindi con un nuovo set rifatto, sempre con la componengte in acetato presente, ma resa più morbida ed elastica dalla nuova miscela.

Tutto questo mi é ben chiaro perchè io feci fare le mie proprio utilizzando un'ulteriore rivisitazione della miscela utilizzata partendo dalle ultime fatte da Emilio.

Quindi, forse dire che non vi era attenzione in merito a questo aspetto mi é parso un po' troppo generalista, come discorso.

Ci si dimentica sempre di dire che a volte l'utilizzo della bustina ulteriore in acetato, quando non direttamente richiesta, non é nient'altro che un metodo per nascondere ancor di più la moneta...

Detto questo, io sono dell'idea che ogni professionista dovrebbe vendere periziata e garantita la moneta, così oltre alla chiacchiera rimane qualcosa di concreto. Poi il collezionista ci farà quello che ritiene più opportuno.

 

Non ero al corrente dell'evoluzione chimica delle componenti di quelle bustine, la ringrazio per la spiegazione analitica. Ricordo, invece, delle bustine in uso 10/15 anni fa che  con le escursioni termiche estate/inverno tendevano a indurirsi e a fare bozzi in superficie; non so se parliamo delle stesse, non erano specificamente di Tevere ma più generiche (forse abafil, ma non potrei metterci la mano sul fuoco): può essere che anche Tevere le usasse, o se ne facesse produrre di simili. Personalmente non ho mai apprezzato troppo le monete imbustate, preferendo le certificazioni fotografiche. Capisco anche che per le decimali la certificazione fotografica è meno agevole, essendo le monete tutte simili.

Modificato da Filippo1948

Inviato (modificato)

Non solo le bustine fanno danni alle monete, anche gli album di bassa qualità...........e occhio all' ambiente dove si tengono.

Queste non sono opinioni ma la nuda realtà dei fatti

Modificato da cembruno5500
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Io sono del parere che una perizia fotografica se ben organizzata può tranquillamente evitare l'imbustamento della moneta. Ogni moneta ha qualche piccolo segno che la può sicuramente identificare e distinguere da altre (per posizione , numero e grandezza) , l'importante è che questi segni distintivi vengano evidenziati sulla foto e vengano menzionati nella parte descrittiva della perizia. 

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Inviato (modificato)

Io sono del parere che una perizia fotografica se ben organizzata può tranquillamente evitare l'imbustamento della moneta. Ogni moneta ha qualche piccolo segno che la può sicuramente identificare e distinguere da altre (per posizione , numero e grandezza) , l'importante è che questi segni distintivi vengano evidenziati sulla foto e vengano menzionati nella parte descrittiva della perizia. 

 

Anch'io penso sia possibile con la strumentazione fotografica di oggi (e alcuni già lo fanno); l'unico problema è che la moneta potrebbe subire manipolazioni successive o danni accidentali, ma questo vale anche per monete predecimali o medievali e antiche, dove quasi nessuno ricorre ai sigilli. Più che altro penso sia una questione di "costume": non sono pochi i decimalisti che si sentono "sicuri" solo con la moneta sigillata (anche se collezionano da 20 anni).

Modificato da Filippo1948
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Ho buttalo giù una foto: ecco cosa intendo per alone opaco biancastro tendente al giallastro (che sembra un deposito grasso essicato)... rimeditandoci lo si potrebbe pure considerare un segno di integrità della moneta .. mah ...

Che ne dite ?

 

Comunque non l'ho ancora "sbustato" ... 

post-34921-0-92685800-1426938452_thumb.j


Staff
Inviato

A me non sembra qualcosa derivante dal processo di coniatura, anche perchè se si è manifestato dopo la sigillatura, il dubbio che sia una reazione della bustina c'è.

 

Poi, visto che ogni cosa che scrivo, vengo puntualmente punzecchiato da alcuni, ed anche accusato di maleducazione, arroganza, ed ora anche di "terrorismo numismatico", ben mi guardo da ulteriori osservazioni "terroristiche".

 

@@incuso

Manco a farlo apposta, ecco ulteriori dimostrazioni di quel che ti dicevo...

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Inviato

A me non sembra qualcosa derivante dal processo di coniatura, anche perchè se si è manifestato dopo la sigillatura, il dubbio che sia una reazione della bustina c'è.

 

Poi, visto che ogni cosa che scrivo, vengo puntualmente punzecchiato da alcuni, ed anche accusato di maleducazione, arroganza, ed ora anche di "terrorismo numismatico", ben mi guardo da ulteriori osservazioni "terroristiche".

 

@@incuso

Manco a farlo apposta, ecco ulteriori dimostrazioni di quel che ti dicevo...

 

... oppure è, forse più probabilmente, è un peggioramento (causa "microambiente" bustina ... :D ) di qualcosa che già esisteva... vabbè oggi sbusto ...


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... oppure è, forse più probabilmente, è un peggioramento (causa "microambiente" bustina ... :D ) di qualcosa che già esisteva... vabbè oggi sbusto ...

 

La storia pregressa della moneta prima della sigillatura potrebbe essere più rilevante, credo, per metalli particolarmente sensibili e suscettibili, come il rame o l'italma ad esempio. L'argento invece è un po più stabile, ma non avendo mai approfondito l'argomento non saprei entrare nello specifico.

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Inviato (modificato)

... sbustata ... ho fatto un po' di testa mia ... lavata delicatamente con acqua e sapone neutro ... l'opacità generale se n'è andata ed ha acquistato un aspetto decisamente più sano e brillante ... l'alone circolare bianco-giallastro è rimasto, anche se meno fastidioso ... ha proprio l'aspetto di un sottile deposito traslucido semiopaco paglierino chiaro (mi sembra l'esame ... lasciam perdere :rolleyes: ) ...

Vediamo se il riposo e l'aria aperta gioveranno ... cure veramente dei "tempi che furono" ... :D

 

PS: certo che se fosse un residuo di quelli che furono i lubrificanti di zecca, a questo punto, dopo 104 annetti, sarebbe ormai "fossile" ... e chi lo toglie più ... mah ... a meno che non lo si lasci per tot giorni a re-idratatarsi per poi rimuoverlo definitivamente con un agente sgrassante ...

Modificato da ihuru3

Inviato

... sbustata ... ho fatto un po' di testa mia ... lavata delicatamente con acqua e sapone neutro ... l'opacità generale se n'è andata ed ha acquistato un aspetto decisamente più sano e brillante ... l'alone circolare bianco-giallastro è rimasto, anche se meno fastidioso ... ha proprio l'aspetto di un sottile deposito traslucido semiopaco paglierino chiaro (mi sembra l'esame ... lasciam perdere :rolleyes: ) ...

Vediamo se il riposo e l'aria aperta gioveranno ... cure veramente dei "tempi che furono" ... :D

 

PS: certo che se fosse un residuo di quelli che furono i lubrificanti di zecca, a questo punto, dopo 104 annetti, sarebbe ormai "fossile" ... e chi lo toglie più ... mah ... a meno che non lo si lasci per tot giorni a re-idratatarsi per poi rimuoverlo definitivamente con un agente sgrassante ...

Questa è una bella notizia!

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Inviato

... sbustata ... ho fatto un po' di testa mia ... lavata delicatamente con acqua e sapone neutro ... l'opacità generale se n'è andata ed ha acquistato un aspetto decisamente più sano e brillante ... l'alone circolare bianco-giallastro è rimasto, anche se meno fastidioso ... ha proprio l'aspetto di un sottile deposito traslucido semiopaco paglierino chiaro (mi sembra l'esame ... lasciam perdere :rolleyes: ) ...

Vediamo se il riposo e l'aria aperta gioveranno ... cure veramente dei "tempi che furono" ... :D

 

PS: certo che se fosse un residuo di quelli che furono i lubrificanti di zecca, a questo punto, dopo 104 annetti, sarebbe ormai "fossile" ... e chi lo toglie più ... mah ... a meno che non lo si lasci per tot giorni a re-idratatarsi per poi rimuoverlo definitivamente con un agente sgrassante ...

Sinceramente Prima di lavarla avrei chiesto consiglio a chi a più esperienza a fare queste cose... o magari fatto fare proprio da chi , osservando la moneta poteva meglio consigliarti.. cioè... non è che stai lavando una monetina da niente..

Inviato

Sinceramente Prima di lavarla avrei chiesto consiglio a chi a più esperienza a fare queste cose... o magari fatto fare proprio da chi , osservando la moneta poteva meglio consigliarti.. cioè... non è che stai lavando una monetina da niente..

... hai proprio ragione   ... è che sono un po' un testone ... :D    ... ma ho usato il massimo dell'attenzione ... grande delicatezza e acido solforico concentrato  :P 


Inviato

... hai proprio ragione   ... è che sono un po' un testone ... :D    ... ma ho usato il massimo dell'attenzione ... grande delicatezza e acido solforico concentrato  :P

L'argento è un metallo molto delicato.. basta che si deposita un po di sporco.. che poi quando vai a sfregare anche con i polpastrelli ti graffia la moneta

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L'argento è un metallo molto delicato.. basta che si deposita un po di sporco.. che poi quando vai a sfregare anche con i polpastrelli ti graffia la moneta

 

... mi sembra un tantino  esagerato ... a meno che tu non abbia i polpastrelli abrasivi ... :P


Inviato

Il problema non sono i polpastrelli ma i residui che si formano sulla moneta.. che quando li vai a spostare con i polpastrelli graffiano


Inviato (modificato)

Il problema non sono i polpastrelli ma i residui che si formano sulla moneta.. che quando li vai a spostare con i polpastrelli graffiano

può essere ... certo dipende dal tipo di residui e anche da quanto prolungato sia l'effetto... sinceramente non penso che il caso "una tantum" abbia reali effetti ... visibili almeno ...

E' ovvio che moltiplicato centinaia/migliaia di volte = usura ... tantopiù, come nel caso delle monete circolate, quando non si usano nemmeno particolari accortezze...

Modificato da ihuru3

Inviato

Buona domenica piovosa a tutti !

 

Ritornando al problema di quell'antiestetico deposito di cui ho mostrato anche un'immagine, seguendo i consigli di un amico professionista del settore numismatico, ho immerso la moneta in acetone puro (ininfluente su lustro e patina eventuale) che lo ha istantaneamente sciolto (senza alcuna difficoltà), dopodiche una delicata passata con un batuffolo di cotone idrofilo sempre durante l'immersione, e una sciacquata finale con acqua demineralizzata.

Ne è uscita davvero un'altra moneta (rispetto all'"opacume" generale di prima).

 

Se gradite, ho rifatto pure le foto. :)

ps: i chiaroscuri sul bordo in basso al D/ sono effetti degli incusi ...

 

 

post-34921-0-84190100-1427017539_thumb.j

post-34921-0-96286200-1427017550_thumb.j

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Inviato

sembra essere fotograficamente migliorata , ma non arriva comunque al qfdc.


Inviato

chi ti ha consigliato di togliere quel fastidioso giallo dalla moneta (che non è altro che il risultato negativo degli album e/o delle bustine) con l' acetone, è uno che ha fatto bene a consigliartelo.

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Inviato

sembra essere fotograficamente migliorata , ma non arriva comunque al qfdc.

 

... può essere ... del resto, come ho detto, anche i massimi esperti possono sbagliare... però mi pare che, vista la notevoli criticità della moneta, specie al D/, gran parte delle conservazioni che si vedono in rete debbano essere ...  "rivisitate"  :D 


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