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Inviato

A pelle, mi sembra una bufala....

Anzitutto abbiamo visto quanta sia l'attenzione dell'Isis per la cultura, per gli oggetti archeologici; che si mettano a scavare per venderli ? Non ce li vedo.

qualcuno pensa che possa essere un modo per finanziarsi, ma da quel che sento e leggo pare abbiano "amici" dai portafogli molto pingui ai quali attingere; queste sono "briciole" in rapporto.

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Inviato

Che in occasione dei conflitti oggetti d'arte e di valore vengano ampiamente trafugati e rivenduti clandestinamente (o semiclandestinamente), è cosa scontata. E' successo durante le campagne napleoniche, durante la prima e seconda guerra mondiale, conosco antiquari che durante il conflitto bosniaco si recavano nei balnai per comprare a  uovo oggetti d'antiquariato, è successo durante l'occupazione statunitense di Bagdad... Perché stupirsi se succede ora?

Probabilmente non lo fanno in prima persona i vertici dell'ISIS: ma chi lo fa, puo farlo perché loro glie lo consentono.

In quanto alle affermazioni di ARES III, indipendentemente dalla forma criticabili in cui ha esposto i suoi argomenti, esse sono oggettive e reali.

Gli Stati Uniti hanno condotto una "campagna sciagurata" nei confronti dell'Iraq (parole di Caracciolo, direttore di LIMES, non parole mie) commettendo il peggiore degli errori: abbattere un regime politico senza preparare un "dopo" capace di governare, e il "dopo" è giunto sottoforma di caos incontrollabile e ingovernabile, e nel vuoto che ne consegue malfattori di tutte le specie proliferano.

Quindi che oggetti trafugati dai musei iracheni, siriani, afgani e tra breve, temo, anche libici, possano giungere nel commercio, più che cosa probabile mi pare cosa certa. Purtroppo.

E al di là del deprecare tutto questo, indiscutibilmente deprecabile, mi piacerebbe sapere se tra i collezionisti che leggono questa discussione ve ne sia qualcuno che, in tutta sincerità, possa affermare che se anche trovasse in vendita quel magnifico pezzo che manca alla sua collezione ad un prezzo modestissimo, si asterrebbe comunque dal comprarlo sapendo che su provenienza è frutto della situazione drammatica di quei Paesi tristemente alla ribalta delle cronache quotidiane.

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Inviato (modificato)

Io non credo che si tratti di una bufala. O meglio, l'accostamento delle immagini dei pezzi tratti da ebay con la notizia del contrabbando effettuato da Daesh puo' essere arbitrario, ma che in Siria, da quando é cominciata la guerra civile, la spoliazione ed il traffico del patrimonio storico abbia assunto dimensioni industriali é cosa nota e documentata, e non certo dallo strillo di qualche giornale on line, ma da agenzie internazionali quali l'Interpol, l'Unesco, ecc. Addirittura ci sono state risoluzioni delle Nazioni Unite su questo tema.

 

Certamente il traffico c'era anche prima (ma d'altronde c'é anche in Italia, senza che vi sia una guerra civile in corso), ma il conflitto e la perdita di controllo del governo centrale su vaste aree ha fatto si' che la spoliazione sia divenuta sistematica in alcune zone.

 

Daesh, nel traffico, é l'ultimo arrivato. Aveva cominciato la FSA (in questo link i favolosi mosaici di Afamya, trafugati nel 2012 in una zona controllata all'epoca per l'appunto dalla FSA http://www.interpol.int/News-and-media/News/2012/N20120521) prima di essere praticamente spazzata via, poi é stata la volta del Fronte Al-Nusra (i ben più moderati miliziani affiliati ad Al Qaeda...) ed infine Daesh.

 

Certamente Daesh ha anche altre fonti di finanziamento, dal contrabbando di petrolio ad altre meno confessabili, ma cio' non esclude affatto una "diversificazione".

 

Da notare che il governo Siriano di tanto in tanto riesce a recuperare qualcosa, grazie alla collaborazione dei governi Giordano e Libanese. Cio' non vale per la Turchia, cio' che passa di là é andato definitivamente. Chissà dove...

 

Consiglio vivamente di farsi un giro sui siti delle agenzie citate, e si vedrà che non si tratta affatto di bufale.

 

Ovviamente in tali siti normalmente non viene fatta menzione di Daesh o delle altre organizzazioni in quanto trafficanti. Ma é sufficiente verificare chi controlla le zone in cui le spoliazioni vengono effettuate per tirarne le conclusioni.

 

http://www.unesco.org/new/en/culture/themes/illicit-trafficking-of-cultural-property/capacity-building/arab-states/syria-workshop-on-the-fight-against-illicit-trafficking-of-cultural-property/#c1073455

 

http://www.unesco.org/new/en/safeguarding-syrian-cultural-heritage/situation-in-syria/movable-heritage/

 

Mi sembra che comunque nessuno abbia ancora denunciato il Washington Post, e si' che di tempo ne é passato...

 

http://www.washingtonpost.com/world/middle_east/syrian-rebels-loot-artifacts-to-raise-money-for-fight-against-assad/2013/02/12/ae0cf01e-6ede-11e2-8b8d-e0b59a1b8e2a_story.html

Modificato da g.aulisio
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Inviato

Non credo cmq che si stia ponendo dubbi sui crimini commessi all arte e ancora peggio agli esseri umani da questi delinquenti.

Personalmente, vedendo l esemplare venduto su ebay mi sono chiesto se realmente potesse essere "quello" uno dei tanti esemplari trafugati.

Un motivo in più per evitare di acquistare certi oggetti su ebay.

Skuby


Inviato

Distinguo aggiunti.

Hai un link di questo comunicato?

Comunque se hanno intenzione di fare causa al daily mail....tanti auguri... ;)

 

si può indicare un link con il comunicato? sono curiosa di leggerlo attentamente. io su internet non sono riuscita a trovarlo.


Inviato

Non credo cmq che si stia ponendo dubbi sui crimini commessi all arte e ancora peggio agli esseri umani da questi delinquenti.

Se con "questi delinquenti" si identifica lo Stato Islamico, o Daesh, (personalmente sarei portato ad usare un termine più forte) voglio ricordare che l'incipit alla spoliazione massiva dei beni culturali siriani ed al loro contrabbando é stato dato dalla FSA (Free Syrian Army), formazione "moderata" e "democratica", sostenuta da tutti i governi occidentali. Sono loro che hanno aperto la strada agli altri (vedi articolo del WP). Ora sono praticamente inesistenti sul terreno, spazzati via dalle forze armate siriane, dai curdi e da Daesh. Ed altri hanno preso il testimone.

 

Personalmente, vedendo l esemplare venduto su ebay mi sono chiesto se realmente potesse essere "quello" uno dei tanti esemplari trafugati.

I tipi, e soprattutto la patina, non lasciano molti dubbi circa la provenienza geografica dei pezzi.

 

Un motivo in più per evitare di acquistare certi oggetti su ebay.

Non credo che i mosaici di Afamya li abbiano venduti su ebay. Sicuramente girano in altri circuiti. Purtroppo sono documentati, l'Interpol ci sta sopra, riaffioreranno forse tra qualche anno. Come accadde, nel suo piccolo, per il ripostiglio di Serra Ricco'.

 

Quanta altra "roba", non documentata, é uscita dalla Siria? Sicuri che finisca tutta su ebay? O va ad alimentare il mercato nel suo complesso, di cui ebay?

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