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Risposte migliori

Inviato

grazie @@MEDUSA51  :hi:  :hi:

Di nulla, fa solo piacere vedere utenti che non frequentano abitualmente la sezione interessarsi al mondo dell'Euro come moneta da collezione sia pur in modo indiretto come nel caso della situazione venutasi a creare riguardo questa moneta.

Credo anzi che potrei vedere assieme al curatore di sezione @@Ciccio 86 di proporre periodicamente  in "piazzetta" delle discussioni su temi di attualità riguardanti il mondo dell'euro che possono coinvolgere non solo chi conosce l'argomento ma anche chi lo vede dall'esterno o lo conosce marginalmente perchè interessato ad altre monetazioni.

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Inviato

Beh per me si può fare . Legare la monetazione in euro a quella che è l'attualità , come in questo caso la diatriba tra Francia e Belgio , e come potrebbe esserlo per l'EXPO o per le giornate mondiali della gioventù vaticane . Sono temi che tutti seguono , collezionisti di euro o meno , e legarli a questa monetazione non può che far piacere . Bisogna decidere come fare, ma io sono più che favorevole :good:

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Inviato

@@Ciccio 86 @@MEDUSA51 ottimo ragazzi avete colto in pieno il mio pensiero vi ringrazio molto...  :hi:  :hi: anche se non mi sono espresso in maniera corretta.. 


Inviato

Allora direi di cominciare da questa discussione che riporto dove era iniziata, ossia in "piazzetta" in modo che anche chi non segue abitualmente il mondo dell'euro possa dare il proprio contributo................ :D

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Inviato

Diciamo che se "blistera" una parte del contingente da due euro, potrà anche vendere le monete così proposte a più del valore facciale (a quel punto il prezzo di cessione dovrebbe però essere ben superiore a 2,50 euro).

Certamente non potrà "blisterare" tutto il contingente da 2 euro emesso.

Qui sotto un link interessante della BCE sulle monete commemorative da 2 Euro:

https://www.ecb.europa.eu/euro/coins/comm/html/index.it.html

M.

No dovrebbe avere un valore nominale di 2,5 euro come le commemorative portoghesi

Inviato

Porrei l'attenzione sul "veto" francese imposto per impedire la commemorazione della battaglia di Waterloo, combattuta 200 anni fa...

E' un "simbolo negativo" perchè i francesi hanno perso la battaglia ? Perchè, se la vincevano si poteva commemorare ?

Sì certo. È quello che ho scritto oggi. Si può commemorare solo se la Francia vince, ovvio. Ok per la prima Guerra mondiale, infatti
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Inviato

Scusate vedo che era già stato spiegato il taglio. Con il cellulare sono un po' in difficoltà a leggere


Inviato

Veramente brutta.

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Inviato

ho letto questa curiosa discussione compresi i link e mi è sembrato di capire che non verrà emessa la moneta da 2 euro al prezzo di 2,50 euro, ma distruggeranno il coniato e faranno una moneta completamente nuova da 2.50 euro. sbaglio?

poi sui tipi ho una mia idea. sulle monete europee bisognerebbe evitare di commemorare vittorie  militari.

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Inviato (modificato)

"ho letto questa curiosa discussione compresi i link e mi è sembrato di capire che non verrà emessa la moneta da 2 euro al prezzo di 2,50 euro, ma distruggeranno il coniato e faranno una moneta completamente nuova da 2.50 euro. sbaglio?"

 

Esatto. Direi però che è ancora prematuro indicare nel nominale da 2,5 euro la moneta per collezionisti che il Belgio emetterà per ricordare il bicentenario della battaglia di Waterloo. 

 

Quanto al fatto che nelle monete europee sia meglio non commemorare battaglie o vittorie militari, se ciò serve a non creare incidenti diplomtici, lo condivido.

 

Tuttavia mi sorprende non poco il fatto che ci sia ancora qualcuno in giro che possa risentirsi o scandalizzarsi per la commemorazione di una battaglia combattuta 200 anni fa (che, per carità....sarà stata anche la "madre di tutte le battaglie"....), quando ci sarebbero ben altri temi contemporanei che dovrebbero sensibilizzare e scandalizzare gli europei e che invece sembrano scuotere molto meno le coscienze.

 

Diciamo che è anche da queste ridicole "beghe" diplomatiche che si può constatare a che punto sia il reale processo di integrazione europea nonchè il vero livello di coesione che caratterizza i popoli del vecchio Continente.  

 

A questo punto bene hanno fatto gli inglesi a commemorare l'evento con una moneta ad hoc, senza porsi minimamente il problema che così facendo avrebbero potuto urtare la suscettibilità dei "nostalgici" francesi......

 

M.

Modificato da bizerba62

Inviato

Sinceramente un taglio nuovo per il Belgio lo vedo bene, magari potranno ripetersi anche negl'anni futuri seguendo una linea di eventi europei da commemorare, non necessariamente battaglie. Credo gioverebbe alle casse di qualsiasi stato europeo una bella serie, non in metallo nobile, quindi alla portata di tutti come fa il Portogallo, ma toccando temi che hanno coinvolto 1 o più paesi. Per il tema in discussione è un peccato perché è stato epocale e non lo trovo giusto che debba essere consegnato all'oblio solo perché dopo 200 anni possano esserci dei "nostalgici". Questo ricorso al veto da parte dei francesi non lo vedo di buon occhio, secondo me sarà precursore di altri ricorsi futuri.


Supporter
Inviato

Un veto veramente fuori luogo, Waterloo è sul territorio belga e sono passati 200 anni, metteranno un veto pure sui Vespri siciliani?
Questi francesi.... a suo tempo, quando ancora non si era deciso nulla, c'era l'idea di poter scegliere dei personaggi celebri universalmente riconosciuti per impreziosire le future banconote in euro.

Componenti francesi della commissione imposero un veto su Leonardo da Vinci per la sua omosessualità (però hanno la Gioconda a casa loro anzichè essere a casa nostra) su Mozart massone e Shakespeare in odore di antisemitismo.

Alla fine hanno tagliato la testa al toro: le banconote erano sette, i paesi 15, mettendo un personaggio per ognuna, gli 8 esclusi l'avrebbero presa male.
Quindi si decise su elementi architettonici non riconducibili a nessun monumento esistente, immagini non accusabili di nulla...

risultato... banconote secondo me senz'anima.

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Inviato (modificato)

io direi che , prima di "commemorare " (poi dovrei capire cosa) , la battaglia di M.St.Jean , sia opportuno da parte degli inglesi farsi un esame di coscienza e da parte dei belgi rendersi conto che , esistono non per grazia divina ma , grazie agli interessi politici di quello che fu Talleyrad . Il Belgio difatti , paese europeo  non si sa ancora come e chi ce l'ha fatto entrare , è diviso in francesi , valloni ed olandesi ;  mi chiedo dunque :   commemorano un conflitto in cui non hanno neppure preso parte , se non come parte dei corpi dell'Arméè du Nord e non hanno un briciolo di omologazione nazionale ? , ed anche qui un esame di coscienza ci vorrebbe . Per quanto riguarda gli inglesi , loro dovrebbero tacere a prescindere , per tre semplici motivi : 

 

- non hanno alcun merito ( e lo dimostrerò se serve ) 

- non si sono mai omologati alle direttive europee 

- debbono cominciare a prendersi le loro responsabilità che , fin'ora hanno così eccellentemente eluso , curandosi però di , rimarcare il loro ruolo nella storia 

 

non sono certamente loro a dover parlare di maturità ne tanto meno , discutere sul perché un paese Europeo si indispettisca nel commemorare una battaglia che , ha rappresentato la Francia e l'Europa . Dal momento che , la Storia va analizzata e , con umiltà accettata , credo che , invece di commemorare con medagliette e gingilli , sia da effettuare un processo storico di rivisitazione , studio e  ricerca che possa , appunto tessere maglie culturali fra paesi differenti ed un tempo nemici  . La verità però , è che , in questi contesti , gli inglesi prima ed i loro seguaci poi , cercano di rimarcare la loro pseudo bravura , fregandosene altamente del processo di coesione  europeo , ma s'intende , se poi si chiamano per ciò che sono , ossia un'isoletta aldilà della manica ( per citare un politico russo ) allora si indispettiscono anche loro .

 

Ai belgi ben gli sta , almeno imparano a fare i conti senza l'oste 

Modificato da ilcollezionista90

Inviato (modificato)

Ciao.

"io direi che , prima di "commemorare " (poi dovrei capire cosa) , la battaglia di M.St.Jean , sia opportuno da parte degli inglesi farsi un esame di coscienza e da parte dei belgi rendersi conto che , esistono non per grazia divina ma , grazie agli interessi politici di quello che fu Talleyrad."

 

A me pare invece che un Popolo possa commemorare ciò che vuole, nel modo che ritiene più opportuno, senza bisogno che qualcun'altro debba entrare del merito e nell'opportunità di ricordare un evento, un personaggio o un simbolo che, evidentemente, quel Popolo desidera ricordare con l'emissione di una moneta

 

Le analisi storico-politiche che secondo Te (o secondo i Francesi) non giustificano la scelta operata dal Governo belga, possono essere argomenti di discussione ma non dovrebbero limitare la libera scelta di un Popolo ad autodeterminarsi anche rispetto a ciò che sia meritevole o non meritevole di essere celebrato, con una moneta commemorativa la cui emissione è rimessa, in linea di principio, alle valutazioni discrezionali dei singoli Stati membri.

 

Altrimenti si cambino le regole e si stabilisca che anche la faccia nazionale delle monete commemorative da 2 euro viene decisa dalla Commissione europea....

 

Quanto alla presunta incapacità degli inglesi di assumersi responsabilità "europee", il tema esula dalla discussione, ma è appena il caso di rilevare che se in Europa c'è un Popolo coeso, con una forte identità nazionale e con una solida tradizione di democrazia liberale, quello è storicamente proprio il Popolo inglese.

 

Che non mi pare debba andare a prendere lezioni di democrazia da Paesi che meno di un secolo fa avevano al Governo dittatori sanguinari ovvero da popoli (come il nostro) che ancora oggi non hanno neppure lontanamente la minima idea di cosa sia l'identità nazionale (figuriamoci poi quella europea..).

 

Semmai il fatto che gli Inglesi non siano entrati nell'euro-zona, dimostra al più due cose:

 

- la diffidenza inglese verso la moneta unica;

 

- la consapevolezza e la capacità di sopravvivere benissimo sui mercati, mantenendo la propria sovranità monetaria e la propria valuta, alla faccia di tutti i "pesi morti" che sono saliti sul carro dell'Euro per farsi mantenere e che oggi discutono persino se stare dentro l'Euro e se uscirvi...

 

Ma queste sono altre questioni, che esulano dalla presente discussione.

 

Dici che gli sta bene al Belgio che gli abbiano fatto rifondere 180 mila monete da 2 euro già coniate...così la prossima volta imparano a pestare i piedi alla Francia (...si, perché va anche detto che è solo la Francia ad essersi risentita....agli altri Paesi dell'Eurozona la moneta non fa né caldo e né freddo).

 

Vorrei vedere se venisse "bloccata" una moneta emessa dall'Italia.....cosa accadrebbe....non so...un due euro che commemori Giulio Cesare (che avendo conquistato la Gallia potrebbe stare ancora sulle balle a qualcuno...magari proprio ai francesi ...).

 

Vabbè che sono passati più di 2000 anni...ma non si sa mai che ci sia in giro ancora qualche nostalgico che si possa sentire offeso....

 

La zecca italiana è comunque avvertita.

 

Saluti. :hi:

M.

Modificato da bizerba62
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Inviato (modificato)

@@bizerba62 a me pare che , con il principio dell'autodeterminazione si siano fatte solo grande porcherie , dal 1918 ad oggi , sbaglio ? , ovviamente no . Vogliono commemorare ? , ed allora che tutti , nessuno escluso sia pronto a mettere in discussione la propria storia , per un bene , teoricamente superiore : ossia l'unità europea . Se poi vogliamo disquisire del loro ruolo nella storia , a me farebbe piacere , non fosse altro per raccontare le loro magagne di cui la storia ed i loro librai hanno , zelantemente omesso onde evitare che la "democrazia" liberale ne risentisse , ma lasciamo perdere , dovrei spiegare fin troppe cose e non è questo il contesto ne il luogo . Se non vogliono adeguarsi alle direttive di una comunità che se ne vadano , viceversa , come ora si sta facendo e si è sempre fatto , il concetto di unione ha un non so che di velatamente ridicolo , un'accozzaglia di etnie e popoli che , fanno come vogliono : o si è d'accordo o non lo si è , questa è l'unione . 

 

Per il resto sono chiacchiere , cominciamo a disquisire seriamente di storia , e non fra noi , ma fra popoli e nazioni , pronti quindi , anche noi italiani a far pace con il nostro passato , viceversa non ci sarà mai , unità sia a livello nazionale che inter .

 

Saluti 

Modificato da ilcollezionista90

Inviato

"a me pare che , con il principio dell'autodeterminazione si siano fatte solo grande porcherie , dal 1918 ad oggi , sbaglio ? , ovviamente no . Vogliono commemorare ? , ed allora che tutti , nessuno escluso sia pronto a mettere in discussione la propria storia , per un bene , teoricamente superiore : ossia l'unità europea."

 

Il principio di autodeterminazione è un fondamento dei sistemi democratici e non va confuso con lo sciovinismo o con il becero e settario nazionalismo.

 

Commemorare un evento è una scelta rimessa a chi è preposto a farlo...o forse ce lo devono dire gli altri cosa possiamo commemorare e cosa non possiamo commemorare?

 

La storia è di per se passato e non la puoi cambiare.

 

Alle manifestazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia, organizzate qui a Cagliari nel Palazzo viceregio, erano stati allestiti una serie di percorsi che mostravano le divise, le armi e gli altri simboli dell'E.I dal 1861 ad oggi.

 

Ebbene, mancavano completamente i simboli del "ventennio", quasi come se dal 1922 al 1945 la storia d'Italia si fosse fermata.

 

L'ostracismo valeva anche per un'esposizione di monete: bandite tutte quelle che recavano simboli quali i "fasci".

 

Chieste spiegazioni all'amico Col. Domenico Luppino, curatore della rassegna per conto della G.d. F, circa questa vistosa (e per me ipocrita) mancanza, la risposta - sconsolata - era stata che le direttive giunte dall'alto erano tassative: non esporre alcun simbolo che ricordasse il "ventennio" fascista.

 

Dati questi presupposti, che si constatano ancora oggi, credete davvero possibile che si possa discutere (ad alti livelli...non dico qui..), in maniera "laica", di storia?

 

Continuiamo a parlare di euro, va'...che è meglio.

 

M.    

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Inviato

@@bizerba62 meglio che parliamo di euro , perché di storia non si può parlare . 

 

Il principio di autodeterminazione è la scusa dei regimi democratici ,sono concetti utopici , belli , elevati ma praticamente morti . Se si vuole commemorare un evento sul piano nazionale , e quindi interno si è liberissimi di farlo , purché però , questo non vada a creare problemi a livello internazionale . In quest'ultimo caso , la commissione europea ha reputato legittime le rimostranze di un paese , nei confronti di un fatto Internazionale e questo perché , di storia non si parla e se se ne parla , si debbono sentire discussioni da bar , sia a livello locale che nazionale ed ancor peggio internazionale . L'esempio che riporti calza a pennello , ti risulta che gli italiani conoscano la storia del fascismo o la storia d'italia in generale ? .....ti risulta che , gli italiani siano consapevoli ed abbiano fatto pace con il loro passato ? ....macché , ancora la legge Scelba è in vigore , figuriamoci se si parla di studio e rivisitazione . 

 

Tutto ciò per dire che : la storia  non si conosce ne si vuole conoscere . 

 

Torniamo a parlare di euro :) 


Inviato (modificato)

"ti risulta che gli italiani conoscano la storia del fascismo o la storia d'italia in generale ? .....ti risulta che, gli italiani siano consapevoli ed abbiano fatto pace con il loro passato?"

 

A dire il vero....a pensarci bene....non mi risultano.....gli italiani.... :shok:

 

M.

Modificato da bizerba62
  • Mi piace 1

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