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IGNORED

Le monete del Regno di Macedonia


Matteo91

Risposte migliori

Eh no...tetradrammo o tetradramma è terribile...sembra una disgrazia quadrupla.

Dracma o dracmon ...tetradracmo...è la massima concessione che posso farti.

Oltretutto:

Sostantivo

DRACMA (Wikipedia approfondimento) femminile singolare (pl: dracme)

1.(numismatica) antica moneta greca una dracma della Grecia antica valeva in pratica 40 dollari statunitensi del 2010

DRACMA

TRECCANI Vocabolario on line

dracma sostantivo. femminile. [dal greco. moderno. δραχμή: v. dramma2]. –

1. Fino all’introduzione dell’euro, unità monetaria della Grecia (abbrev. δρχ), divisa in 100 leptà.

2. Variante fonetica di dramma2, unità ponderale e monetaria degli antichi Greci.

Sillabazione

dràc | ma

Etimologia / Derivazione

dal greco moderno δραχμή da δράσσομαι stringere

Varianti

dramma

Quindi, suggerirei di passare oltre e non focalizzarsi su problemi inesistenti.

Qui stiamo parlando di tetradrammi, non di dracme/dramme mi pare...

dalla medesima Treccani:

tetradramma (o tetradrammo) s. m. [dal lat. tardo tetradrachmum, gr. τετράδραχμον, comp. di τετρα- «tetra-» e δραχμ «dramma2»] (pl. -i). – Antica moneta greca del peso e del valore di 4 dramme: largamente coniata dagli stati greci ed ellenistici (Atene, Siracusa, Macedonia, Siria, Egitto, ecc.), ebbe ampia circolazione.

Un Professionista è giusto che usi la terminologia corretta, ancor di più di un semplice appassionato...

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Vedo di rispondere alle domande emerse da questa discussione per quanto è di mia conoscenza ma poi voglio rientrare in tema parlando degli stateri di Aminta III.

 

Leghe a due o più componenti

 

La densità di un materiale in bulk (un oggetto come una moneta) è la media pesata di tutti i materiali che compongono l’oggetto.

Consideriamo una moneta d’argento puro che pesa 10 g. La sua densità è dAg = 10,5 g/cm3 e tale sarebbe anche se pesasse 1 g o 1 kg perché la densità è una proprietà intensiva come la temperatura, in quanto non dipende dalle dimensioni del campione. Se 5 g di argento sono sostituiti da 5 g di rame (dCu = 9 g/cm3), il peso (a rigore, la massa) è sempre 10 g ma la densità risulta 0,5x10,5 + 0,5x9 = 9,75 g/cm3, quindi inferiore a quella dell’argento puro. Se invece 5 g d’argento sono rimpiazzati da 5 g di piombo (dPb = 11,4 g/cm3), la moneta pesa sempre 10 g ma la sua densità risulta 0,5x10,5 + 0,5x11,4 = ca 11 g/cm3, quindi superiore a quella dell’argento puro.

Se invece di 5 g di piombo mettiamo, ad es. 4 g di piombo e 1 g di zinco (dZn = ca 7 g/cm3), la densità della moneta (che pesa sempre 10 g) sarà data da 0,5x10,5 + 0,4x11,4 + 0,1x7 = 10,5 g/cm3, quindi quella dell’argento puro.

 

E’ facile dedurre come una moneta con questo ‘core’ ricoperto da un film d’argento come un suberato nell’accezione classica sarebbe un falso di difficile identificazione in quanto non solo ha il peso e la densità della moneta di argento puro, ma anche lo stesso colore argenteo e sviluppa in superficie la stessa patina. Veramente un metodo molto semplice per scoprire il falso ci sarebbe, ma questa è un’altra faccenda.

 

 

apollonia

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Vedo di rispondere alle domande emerse da questa discussione per quanto è di mia conoscenza ma poi voglio rientrare in tema parlando degli stateri di Aminta III.

 

Leghe a due o più componenti

 

La densità di un materiale in bulk (un oggetto come una moneta) è la media pesata di tutti i materiali che compongono l’oggetto.

Consideriamo una moneta d’argento puro che pesa 10 g. La sua densità è dAg = 10,5 g/cm3 e tale sarebbe anche se pesasse 1 g o 1 kg perché la densità è una proprietà intensiva come la temperatura, in quanto non dipende dalle dimensioni del campione. Se 5 g di argento sono sostituiti da 5 g di rame (dCu = 9 g/cm3), il peso (a rigore, la massa) è sempre 10 g ma la densità risulta 0,5x10,5 + 0,5x9 = 9,75 g/cm3, quindi inferiore a quella dell’argento puro. Se invece 5 g d’argento sono rimpiazzati da 5 g di piombo (dPb = 11,4 g/cm3), la moneta pesa sempre 10 g ma la sua densità risulta 0,5x10,5 + 0,5x11,4 = ca 11 g/cm3, quindi superiore a quella dell’argento puro.

Se invece di 5 g di piombo mettiamo, ad es. 4 g di piombo e 1 g di zinco (dZn = ca 7 g/cm3), la densità della moneta (che pesa sempre 10 g) sarà data da 0,5x10,5 + 0,4x11,4 + 0,1x7 = 10,5 g/cm3, quindi quella dell’argento puro.

 

E’ facile dedurre come una moneta con questo ‘core’ ricoperto da un film d’argento come un suberato nell’accezione classica sarebbe un falso di difficile identificazione in quanto non solo ha il peso e la densità della moneta di argento puro, ma anche lo stesso colore argenteo e sviluppa in superficie la stessa patina. Veramente un metodo molto semplice per scoprire il falso ci sarebbe, ma questa è un’altra faccenda.

 

 

apollonia

Quale?

Visto che mi sono giunte voci che il mio ultimo link non si apre posto la foto del punto significativo:

post-43481-0-06502500-1450179216.jpg

dal Brill's companion to Ancient Macedon, cap. 8, Coinage and Finance, S. Kremydi.

Modificato da Caio153
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La questione lessicale sollevata da Caio

 

Personalmente, quando ho dubbi di questo genere, consulto un vocabolario della lingua italiana. Ad es. sul vocabolario trovo i termini ‘dramma’ e ‘dracma’, e anche se si riferiscono alla moneta greca in epoche diverse e il primo termine di genere femminile indica quella in uso nell’antica Grecia, possono scegliere nel parlare e nello scrivere uno o l’altro termine perché il testo di riferimento dice che uno vale l’altro.

Analogamente sul vocabolario trovo ‘tetradramma’ definita come moneta del valore di quattro dramme che però, a differenza della dramma, è di genere maschile, tant’è che viene accettato anche il temine con la desinenza ‘o’. Quindi potrò scegliere se dire o scrivere ‘il tetradramma’ o ‘il tetradrammo’ al singolare, mentre al plurale dirò esclusivamente ‘i tetradrammi’. Se vado a cercare ‘tetradracma’, che sarebbe la moneta del valore di quattro dracme, non trovo il termine. E se consulto un altro vocabolario o un’enciclopedia il risultato è lo stesso. Ne deduco che questo termine non fa parte della lingua italiana e quindi non lo uso né nel parlare né nello scrivere. Tutto qui.

 

 

apollonia

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La questione lessicale sollevata da Caio

 

Personalmente, quando ho dubbi di questo genere, consulto un vocabolario della lingua italiana. Ad es. sul vocabolario trovo i termini ‘dramma’ e ‘dracma’, e anche se si riferiscono alla moneta greca in epoche diverse e il primo termine di genere femminile indica quella in uso nell’antica Grecia, possono scegliere nel parlare e nello scrivere uno o l’altro termine perché il testo di riferimento dice che uno vale l’altro.

Analogamente sul vocabolario trovo ‘tetradramma’ definita come moneta del valore di quattro dramme che però, a differenza della dramma, è di genere maschile, tant’è che viene accettato anche il temine con la desinenza ‘o’. Quindi potrò scegliere se dire o scrivere ‘il tetradramma’ o ‘il tetradrammo’ al singolare, mentre al plurale dirò esclusivamente ‘i tetradrammi’. Se vado a cercare ‘tetradracma’, che sarebbe la moneta del valore di quattro dracme, non trovo il termine. E se consulto un altro vocabolario o un’enciclopedia il risultato è lo stesso. Ne deduco che questo termine non fa parte della lingua italiana e quindi non lo uso né nel parlare né nello scrivere. Tutto qui.

 

 

apollonia

TRECCANI:Enciclopedia dell' Arte Antica (1966)

SOSION

di A. Stazio

SOSION (ΣΩΣΙΩΝ). - Cronologicamente il primo, o almeno fra i primissimi incisori, il cui nome compare sulle monete di Siracusa.

La sua firma al nominativo, ΣΩΣΙ|ΩΝ è disposta in due righe sull'àmpyx che cinge le chiome della testa femminile circondata da delfini sul dritto di un tetradracmo databile al 430-425 a. C.

 

E anche:

Numismatica Antica Specialistica

venus.unive.it/matdid.php?utente=tlucchelli&ba… · PPT file · Visualizzazione Web

... Peso teorico > standard Peso reale (manipolazioni) Sistemi metrologici tetradracmo didracma dracma emidracma obolo eginetico 12,2 6,1 3,05 eginetico ridotto ...

E qui mi fermo perché mi pare più che sufficiente a fugare ogni dubbio dato che tetradraCmo è usato anche in ambito universitario e didattico, oltre che sui dizionari e le enciclopedie.

Modificato da Tinia Numismatica
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In base ai dati del solo articolo: no.

E comunque anche se un termine viene usato in ambito specialistico ciò non implica necessariamente che sia linguisticamente corretto.

Modificato da Caio153
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TRECCANI:Enciclopedia dell' Arte Antica (1966)

SOSION

di A. Stazio

SOSION (ΣΩΣΙΩΝ). - Cronologicamente il primo, o almeno fra i primissimi incisori, il cui nome compare sulle monete di Siracusa.

La sua firma al nominativo, ΣΩΣΙ|ΩΝ è disposta in due righe sull'àmpyx che cinge le chiome della testa femminile circondata da delfini sul dritto di un tetradracmo databile al 430-425 a. C.

 

E anche:

Numismatica Antica Specialistica

venus.unive.it/matdid.php?utente=tlucchelli&ba… · PPT file · Visualizzazione Web

... Peso teorico > standard Peso reale (manipolazioni) Sistemi metrologici tetradracmo didracma dracma emidracma obolo eginetico 12,2 6,1 3,05 eginetico ridotto ...

E qui mi fermo perché mi pare più che sufficiente a fugare ogni dubbio dato che tetradraCmo è usato anche in ambito universitario e didattico, oltre che sui dizionari e le enciclopedie.

 

Interessante...

 

Però tetradracma non c'è.

 

 

apollonia

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Soddisfo la curiosità di Caio ma poi vorrei esporre i risultati del mio piccolo ‘censimento’ degli stateri di Aminta III arrivati sino a noi e presentati nelle aste degli ultimi anni.

 

La velocità di propagazione del suono in ogni materiale è funzione della sua natura e di altri fattori come spessore, temperatura, condizioni di confine, ecc. Tenendo una moneta d’argento puro sulla punta di un dito e picchiettandola delicatamente con un’altra moneta d’argento tenuta tra il pollice e l’indice, si dovrebbe produrre un bel suono acuto come quello di una campana (Ping Test). Naturalmente una moneta composta da altri metalli oltre all’argento avrà un suono diverso perché diversa sarà la velocità di propagazione delle onde acustiche al suo interno.

Il test sulle proprietà acustiche non funzionerebbe solo se un falsario fosse in grado di creare una lega con la stessa densità e le stesse proprietà acustiche dell’argento. Ma a parte la mole di lavoro necessaria, una persona con queste capacità potrebbe svolgere un’attività legale più redditizia e meno rischiosa.

 

 

apollonia

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Interessante...

 

Però tetradracma non c'è.

 

 

apollonia

TRECCANI:

Emesse per qualche decennio, a partire dal 560 ca. a.C., queste serie sembra fossero destinate a un’utilizzazione locale, come fanno supporre la ristretta area di circolazione e l’assenza del nome della città. Intorno all’ultimo quarto del 6° sec. le Wappenmünzen furono sostituite da una nuova monetazione che, pur avendo in comune con quelle il sistema ponderale, si basava su un nominale doppio delle Wappenmünzen, cioè un pezzo da 4 dracme (tetradracma),

UNO mi pareva sufficiente.

Modificato da Tinia Numismatica
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Soddisfo la curiosità di Caio ma poi vorrei esporre i risultati del mio piccolo ‘censimento’ degli stateri di Aminta III arrivati sino a noi e presentati nelle aste degli ultimi anni.

 

La velocità di propagazione del suono in ogni materiale è funzione della sua natura e di altri fattori come spessore, temperatura, condizioni di confine, ecc. Tenendo una moneta d’argento puro sulla punta di un dito e picchiettandola delicatamente con un’altra moneta d’argento tenuta tra il pollice e l’indice, si dovrebbe produrre un bel suono acuto come quello di una campana (Ping Test). Naturalmente una moneta composta da altri metalli oltre all’argento avrà un suono diverso perché diversa sarà la velocità di propagazione delle onde acustiche al suo interno.

Il test sulle proprietà acustiche non funzionerebbe solo se un falsario fosse in grado di creare una lega con la stessa densità e le stesse proprietà acustiche dell’argento. Ma a parte la mole di lavoro necessaria, una persona con queste capacità potrebbe svolgere un’attività legale più redditizia e meno rischiosa.

 

 

apollonia

Un test di conducibilità termica e/o conservazione del calore potrebbe funzionare altrettanto bene?
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TRECCANI:

Emesse per qualche decennio, a partire dal 560 ca. a.C., queste serie sembra fossero destinate a un’utilizzazione locale, come fanno supporre la ristretta area di circolazione e l’assenza del nome della città. Intorno all’ultimo quarto del 6° sec. le Wappenmünzen furono sostituite da una nuova monetazione che, pur avendo in comune con quelle il sistema ponderale, si basava su un nominale doppio delle Wappenmünzen, cioè un pezzo da 4 dracme (tetradracma),

UNO mi pareva sufficiente.

Mi sembra di vivere un flashback... Su molti cataloghi di monete viene anche detto: Questa moneta pesa 17 gr. E' forse giusto?
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No, è sbagliato, anche se si trova scritto spesso nei testi, negli articoli e nelle didascalie.

Nelle norme per gli autori che intendono collaborare con la rivista di archeologia e architettura antica Thiasos (http://www.thiasos.eu/wp-content/uploads/2012/02/Thiasos-Norme-per-gli-autori-new.pdf ),

dove si legge (il neretto è mio)

Indicazioni di unità di misura: sigle, minuscole e senza punteggiatura; es.: metri = m

non credo proprio che il comitato scientifico accetterebbe altre espressioni delle unità di misura.(in tabella le sette unità SI fondamentali).

 

post-703-0-65632900-1450201000.png

 

Naturalmente il grammo ha la notazione del chilogrammo senza la k che moltiplica l’unità che segue per 103.

 

 

apollonia

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A proposito delle norme per gli autori che intendono pubblicare un articolo di numismatica, dal sito della Società Numismatica Italiana che è l’editrice della Rivista Italiana di Numismatica e Scienze Affini, una delle maggiori pubblicazioni di numismatica realizzate in Italia e la cui validità scientifica è riconosciuta in tutto il mondo, si può scaricare La Moneta Vocabolario Generale, opera dell’ingegnere Edoardo Martinori pubblicata a Roma nel 1915, che rappresenta ancora, a un secolo di distanza dalla sua pubblicazione, un punto di riferimento per lo studio della numismatica e per gli autori di articoli ad essa pertinenti.

http://www.socnumit.org/doc/MELaMonetaVocGen.pdf

 

post-703-0-03731300-1450201368.jpg

 

Di ‘tetradracma’ nemmeno l’ombra.

Notare la scrittura gr.mi che non è il simbolo dell’unità di misura ma l’abbreviazione di ‘grammi’ che, in quanto abbreviazione, ci può stare anche prima del valore numerico.

 

 

apollonia

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Per completare il quadro con la voce ‘dramma’, questo è il collage delle due pagine in cui compare questo termine preceduto da Drachme, Drachmon.

 

post-703-0-27113700-1450201586.jpg

 

post-703-0-68075600-1450201606_thumb.jpg

 

 

apollonia

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Quindi?

Tu hai trovato e postato i tuoi testi a supporto, io i miei...bene...cambia qualcosa adesso?

Tetradracma, tetradramma, tetradracmo ,tetradrammo...li abbiamo visti usare tutti in sedi anche altolocate e culturali.Stiamo sempre parlando della stessa cosa, quindi io direi di farla finita con i sofismi inutili

Torniamo alla discussione o andiamo alla Crusca a farci dire anche la loro opinione?....

La chiamiamo tetradracmU o tetradrammU così siamo tutti d'accordo...?! :)

Modificato da Tinia Numismatica
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Questa è la seconda volta in più di dieci anni di forum che uso la funzione ‘blocco utente’ per ignorare i suoi interventi nelle discussioni.

 

La sua intrusione al post # 391, dopo che mio ero rivolto a Caio per ribadire a lui l’opportunità di seguire il mio consiglio di usare un linguaggio scientificamente ineccepibile nel sottoporre un contributo a una rivista scientifica, senza che fosse stato chiamato in causa, la reputo intollerabile. Il consiglio di uno che per trent’anni dopo la cattedra è referee di riviste internazionali nel settore disciplinare della Physical Pharmacy, tanto per mettere le carte in tavola.

 

La sua arroganza in quel ‘reitero la domanda’ al post # 392 come se io fossi tenuto a dargli una risposta, è esemplare.

 

La sua conoscenza della lingua italiana non è proprio solida a giudicare da come scrive al post # 80 della discussione

http://www.lamoneta.it/topic/143945-le-monete-pi%C3%B9-false-di-alessandro-magno/page-4

 

No, io l'ho riportata pari pari......un'errore " infinitesimale" per definizione stessa del concetto di infinitesimale, tende allo zero...usa altri termini se non sei sicuro di quel che significhino, sennò ti incarti da solo..

 

L’uso corretto dell’articolo indeterminativo maschile si insegna alle elementari.

 

 

apollonia

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Degli 80 stateri/didramme di Aminta III preannunciati, sei sono suberati dichiarati di cui uno come falso antico, sette hanno un peso < 8 g, ventitrè hanno un peso > 8 e < 9 g, trentanove pesano sui 9 g e cinque pesano sui 10 g.

Il primo fatto strano è che nessuno statere di peso inferiore a 8 g è dichiarato suberato, come pure alcuni esemplari con evidenti tracce di corrosione, mentre gli esemplari classificati come suberati pesano più di 9 g, fatta eccezione per uno del peso di 8,84 g.

Il suberato dichiarato ‘falso antico’ pesa addirittura più di 10 g, a confronto con il peso standard di 143 grs (9,27 g) dello statere autentico dato da snible.

 

post-703-0-59999200-1450268958.jpg

 

Macedonian Kingdom, Amyntas III, c. 393 - 369 B.C., Ancient Counterfeit
21130. Fouree silver plated stater, cf. Westermark, Remarks pl. LXIX, 32; AMNG III 1; SNG ANS 87 (official Aigai mint), F, reverse core exposure, illegal mint, 10.076g, 20.6mm, 0°, obverse bearded head of Herakles right, wearing lion's skin headdress; reverse AMY-NTA, horse standing right within linear border, all in incuse square; ex-Robert Weimer Collection; SOLD. Da 
http://www.acsearch.info/search.html?id=17540 Forvm Ancient Coins Web Shop

 

 

apollonia

 

 

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Altro suberato

 

http://www.acsearch.info/search.html?id=2222995

Heidelberger Münzhandlung Herbert Grün e.K. Auction 64, lot 181, 20. November 2014

 

post-703-0-70087700-1450270145_thumb.jpg

 

GRIECHISCHE MÜNZEN  KÖNIGREICH MAKEDONIEN 
Amyntas III., 393 - 370 v. Chr. 
Plattierte Didrachme. Herakleskopf / Pferd in Linienquadrat.
SNG ANS 87; SNG Cop. 512 9,77 g ss

 

 

apollonia

 

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Proseguo con altri suberati 'dichiarati' dalla casa d'aste

 

http://www.acsearch.info/search.html?id=1514659

Gorny & Mosch Giessener Münzhandlung Auction 212, lot 1340, 5. March 2013, 150 EUR/400 EUR

 

post-703-0-21930300-1450270388_thumb.jpg

 

GRIECHEN MAKEDONISCHE KÖNIGE
Amyntas III., 393 - 370/69 v. Chr. Didrachme (9,11g) Wie vor. SNG ANS 87ff. SNG Cop. 512. Subärat! R! Dunkle Tönung, fast ss
Ex Gorny & Mosch 160, 2007, 1260.

 

 

apollonia

 

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Suberato meno evidente degli altri

 

http://www.acsearch.info/search.html?id=1245432

Heritage Auctions, Inc. 2012 April World & Ancient Coins CICF Signature Auction,l lot23063, 26. April 2012, 600 USD/475 USD

 

post-703-0-73114500-1450270619_thumb.jpg

 

MACEDONIAN KINGDOM. Amyntas III (393-370/69 BC). AR fourrée stater (22mm, 8.84 gm, 12h). Aegae. Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / [A]MY-NTA, horse standing right within linear square within incuse square. Westermark 32. SNG ANS 87. SNG Alpha Bank 189. Rare. Good Very Fine.
View This Lot on HA.com

 

 

apollonia

 

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Sarebbe interessante analizzare la composizione chimica del core di questi suberati... comunque ho acquistato un volume (in neogreco sigh :cray: ) con un'articolo dove viene condotta una analisi sulla monetazione di Aminta e del suo predecessore Pausania, che è il testo citato in bibliografia nel Brill's companion. Ho inoltre trovato un'altro contributo di una delle due autrici di quell'articolo e posteriore allo stesso che parla anche di questa cosa... in neogreco pure questo e quindi mi ci vorrà un pò per tradurlo...

Comunque allo stato attuale delle mie conoscenze, chiamiamoli suberati, suberati strani con argento all'interno, patacconi o non so che... la mia personale opinione è che tutti (o quasi) fossero prodotti da zecche ufficiali.

In particolare è significativa, a mio modo di vedere, l'altissima percentuale di suberati "certi" rispetto ai presunti non suberati... non so se sia possibile individuarne di più alte per altre monetazioni... Quindi o i falsari producevano quasi più monete delle zecche ufficiali, o a fare le patacche ci pensavano le zecche ufficiali stesse...

Modificato da Caio153
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In questo suberato la corrosione si è concentrata sul volto e sulla barba di Eracle

 

http://www.acsearch.info/search.html?id=191591

Gorny & Mosch Giessener Münzhandlung Auction 134, lot 1227, 11. October 2004, -/180 EUR

 

post-703-0-80863900-1450271707.jpg

 

GRIECHEN MAKEDONISCHE KÖNIGE
Objekt-Nr.: 1227
Amyntas III., 393 - 370/69 v.Chr.
Didrachme, (9,10 g.), 1. Periode, 389 - 383 v.Chr. Vs.: Kopf des Herakles mit Löwenskalp nach rechts. Rs.: AMYNTA, stehendes Pferd n. r. in vertieftem quadratischen Feld. SNG ANS 87ff. SNG Cop. 512. R! Tönung, partiell Korrosionsspuren, subärat, ss
Estimation: € 120,00

 

 

apollonia

 

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Questo dev'essere l'ultimo suberato 'dichiarato'

 

https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=59931

 

post-703-0-49207900-1450271952.jpg

 

KINGS of MACEDON. Amyntas III. Circa 393-370/369 BC. AR Fourre Didrachm (21mm, 9.14 gm). Bearded head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / Horse standing right; all within incuse square with linear border. Westermark, Regal 32; SNG ANS 87; SNG Alpha Bank 189; SNG Copenhagen 512. VF, toned, obverse off-center, some breaks in the silver plating. 
104, Lot: 26. Estimate $200. Sold for $125. 

From the Garth R. Drewry Collection.

 

 

apollonia

 

 

 

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