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Inviato

Ieri pomeriggio mi son imbattuto dal vivo in questo esemplare e non ho saputo dire di no :)

Son ufficialmente inguaiato con questa monetazione e con le raffigurazioni di Madonnine e Sampietrini.

 

Questa moneta in particolare mi piace perchè ben centrata,con un ritratto espressivo al dritto e la veste ancora in buono stato.

Il rovescio è più problematico e irregolare nei campi e nelle legende:a cavallo di 'sixtus' si notano delle lettere in incuso e precisamente DEI e speculari...è parte della legenda del dritto.

Credo che questa sia la causa della "mal coniazione" di questo lato della moneta che è stato battuto due volte:la prima con una moneta rimasta incastrata nella pressa e la seconda col conio giusto del rovescio.

 

ho detto una castroneria? :)

 

in mano l'ho pesata bb/spl...secondo voi ci può stare? credo poi infine che sia uno degli esemplari più comuni tra le varie zecche....secondo voi cosa si deve spendere per una moneta così?

 

grazie a tutti quelli che interverranno

 

marco

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Inviato

E' una bella moneta, secondo me la tua "interpretazione" della conservazione è giusta, se si considera che i difetti del diritto (lato con il nome del pontefice) non dipendono dalla circolazione quanto da un conio ormai logoro e rovinato.

E' la causa più probabile, più che la sovrapposizione di due tondelli, in quanto gli stessi "effetti specchio" sono riscontrabili in altri esemplari provenienti da questi conii, come in questo:

 

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Come hai evidenziato, si tratta in generale di una tipologia comune, non è difficile trovare madonnine per Roma in alta conservazione, per cui la spesa "giusta" può essere attorno ai 70-80 euro. Con un diritto pari al rovescio, ovviamente figlio di un conio non logoro, tranquillamente avrebbe richiesto 130-150 euro.

 

Quanto pesa il tuo esemplare ?

 

Ciao, RCAMIL.

 


Inviato (modificato)

ciao,

scusa per la confusione tra dritto e rovescio... :)

peso di 16,36 grammi!

 

ti ringrazio della spiegazione...solo una cosa... non ho capito come spieghi la presenza di lettere in incuso al dritto...(anche l'esemplare da te postato le ha nella medesima posizione)

 

marco

Modificato da gallo83
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Inviato

I due conii sono venuti a contatto senza il tondello frapposto, così la legenda del rovescio ( "DEI", in incuso su questo conio) ha impresso il conio del diritto (in positivo), che a sua volta ha impresso i tondelli successivamente coniati con la legenda "DEI" in incuso e retrograda, a specchio.

 

Ciao, RCAMIL.

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  • 2 settimane dopo...
Inviato

Bella moneta! :) L'amico gallo83 ha buon gusto! :) Direi anche io verso SPL :)


Inviato

Buonasera,

 

SPL?  Se non erro un SPL dovrebbe aver perso non più del 10% in freschezza e rilievi di un FDC.

La moneta è molto bella ma è più un BB che un SPL...

 

Saluti

 

Silver


Inviato

@@Silver70 si in generale hai ragione. :)

credo che per queste tipologie monetali però...qualche parametro di valutazione debba essere rivisto.

son monete che hanno svariate problematiche anche da non circolate a differenza del regno d'italia ad esempio.

 

un saluto

marco

Awards

Inviato

concordo pienamente con l'ultima precisazione di Gallo83.


  • 2 settimane dopo...
Inviato

Buongiorno,mi aggiungo ai pareri di una moneta splendida o quasi.

Il rovescio e' sicuramente splendido ed il dritto quasi splendido o bellissimo +.

Se non dico castronerie mi sembra che il dritto fosse un conio di incudine quindi veniva sostituito meno frequentemente del conio di martello (rovescio) che si usurava piu velocemente.

Anche se le monete di Pio VI non erano martellate ma si usavano coniazioni meccaniche (rulli torchio bilanciere) credo che la sostituzione del conio del rovescio fosse piu frequente del conio del dritto e qui ci troviamo con una moneta battuta con conio del dritto usurato ma non ancora sostituito e conio del rovescio sostituito da poco.

Con l'occasione chiedo quale testo posso consultare per capire meglio come si fabbricavano i coni e che tipo di lavorazioni venivano eseguite per la battitura di moneta ai tempi di Pio VI.

Saluti.

  • Mi piace 1

Inviato

Con l'occasione chiedo quale testo posso consultare per capire meglio come si fabbricavano i coni e che tipo di lavorazioni venivano eseguite per la battitura di moneta ai tempi di Pio VI

 

Qualche informazione in merito la trovi "sparsa" per le varie discussioni di questa sezione, ad esempio questa:

 

http://www.lamoneta.it/topic/70509-25-baiocchi-pio-vi-1796-gh/

 

le cui immagini (alcune perdute purtroppo) le avevo elaborate a partire dall'ottimo volume di Michele Chimienti "La zecca di Bologna e le sue macchine", ideale per approfondite i temi che ti interessano.

 

Ciao, RCAMIL.


Inviato

Qualche informazione in merito la trovi "sparsa" per le varie discussioni di questa sezione, ad esempio questa:

 

http://www.lamoneta.it/topic/70509-25-baiocchi-pio-vi-1796-gh/

 

le cui immagini (alcune perdute purtroppo) le avevo elaborate a partire dall'ottimo volume di Michele Chimienti "La zecca di Bologna e le sue macchine", ideale per approfondite i temi che ti interessano.

 

Ciao, RCAMIL.

Grazie,cerchero' il testo del Chimienti sperando di poterlo prenotare nelle librerie della mia citta' o consultarlo in biblioteca,saluti,Alessandro.


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