Sono rimasto a bocca aperta!

[chievolan]

Dopo che per alcuni anni ne sono stato un po' il motore, ormai è da 2-3 anni che sono completamente assente dal FAC.

Joe Semarini mi ha inviato un email personale, non invitandomi a tornare ad essere attivo sul forum, ma offrendomi un 10% di sconto su tutti i materiali in vendita.

Che tristezza!

Decisamente una cosa triste. Come è triste quel forum.

 

Antvwala, rivedendolo mi fa un po' di tristezza anche quel maialino, poverino, ...... ma che buono doveva essere, se poi l'hai mangiato in buona compagnia con chiacchiere banali e risate ed un buon vino.

[coinzh]

..... guai inoltre a dire che un possibile falso è stato venduto in un'asta rinomata ....

 

tutte le case d'asta hanno delle monete in catalogo che prima dell'asta vengono ritirate dall'asta. e perchè vengono ritirate ? perchè sono false naturalmente.

 

io credo che qualsiasi casa d'asta o commerciante di monete ha già venduto delle monete false senza rendersene conto. capita e l'importante è sapere riconoscere lo sbaglio.

Modificato 24 Marzo, 2015 da coinzh

[antvwaIa]

tutte le case d'asta hanno delle monete in catalogo che prima dell'asta vengono ritirate dall'asta. e perchè vengono ritirate ? perchè sono false naturalmente.

 

io credo che qualsiasi casa d'asta o commerciante di monete ha già venduto delle monete false senza rendersene conto. capita e l'importante è sapere riconoscere lo sbaglio.

 

Credo che sia inevitabile di quando in quando prendere un granchio anche per il miglior esperto: quindi assolvo quelle case d'asta che "senza rendersene conto", ma aggiungo anche che "avendo pur fatto tutto quanto era loro possibile per accertare la bontà della moneta" vendono un falso. Purtroppo temo che sempre più spesso la vendita dei falsi, anche da case d'asta rinomate, sia fatta scientemente e non ignorandolo.

 

Raramente succede anche il contrario. Una dozzina di anni fa una casa d'aste svizzera molto seria ritirò dall'asta un tremisse di Zenone in quanto lo ritennero dubbioso: poi lo offrirono in vendita al margine dell'asta con un prezzo corrispondente al suo peso in oro. Lo vidi e lo comprai, perché non mi pareva falso, ma imitativo e poi lo feci vedere a tre diversi numismatici competenti ed ebbi da tutti lo stesso verdetto: tremisse imitativo probabilmente di area gallica settentrionale.

 

Altra moneta dubbiosa venduta da una nota casa d'aste italiana, è l'histamenon di Michele VII che posto qui di seguito. Partito con una base d'asta modesta, dell'ordine di 150.000 lire restò al palo per ovvie ragioni e lo comprai a quel prezzo, pur con molti dubbi. Infatti il processo di laminazione dell'oro così come eseguito in quell'epoca poteva produrre aree nella lamina ripiegate su se stesse che poi apparivano sul bordo della moneta.

In questo caso a distanza di anni resto ancora dubbioso:falso o autentico? Cosa ne pensate?

 

 

 

E questo è il mule Valentiniano III con rovescio di Galla Placidia venduto dal FAC come "imitativa barbarica". Quello che mi stupisce è che anche in foto la moneta è leggibilissima e al dritto si vede bene il nome di Valentiniano....

 

 

Nel mio data-base dei nummi di Valentiniano III, circa un migliaio, di questo mule (RIC X,2110 e 2115) ne ho solo tre immagini, compreso il mio.

 

 

Però stiamo andando fuori tema.

 

Il nocciolo della questione, a mio vedere, è il fatto che non c'è nulla di male se all'attività foristica viene abbinata quella commerciale, in quanto la seconda aiuta a mantenere la prima. Ma ci vorrebbe quel minimo di buon senso, di rispetto per i foristi, e, diciamolo!, anche di "eleganza", che imporrebbe che l'iniziativa commerciale resti sempre ben separata da quella foristica e, ancor più, non condizioni la partecipazione al forum stesso.

Buon senso, rispetto ed eleganza che nel FAC mi pare siano venuti a meno.

Modificato 24 Marzo, 2015 da antvwaIa

[Arka]

@antvwala A vederlo in foto il Michele VII mi sembra genuino...

Per quanto riguarda il FAC, pur non scrivendo più da diverso tempo, continuo a ricevere anch'io proposte di acquisto con sconti. Il tutto però in termini di assoluta cortesia.

 

Arka