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Risposte migliori

Inviato (modificato)

Salve, ho questa moneta nella mia collezione, ma ancora non sono certo di averla classificata precisamente. Non sono un grande esperto, mi sono avvinato da poco a questo fantastico mondo. Per ora credo che sia riferibile al generico periodo enriciano (1125-1180) lucchese. Pesa circa 0,68 e la lega parrebbe rame/ferro. Sbaglio?

Ringrazio anticipatamente quanti vorranno aiutarmi. E' un bellissimo forum questo, complimenti a tutti.

 

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Modificato da cicciobello

Inviato (modificato)

è un bel denaro di Lucca 

Modificato da profausto

Inviato

Ciao

Concordo con la tua attribuzione ... Esiste riguardo a queste monete un'interessantissima discussione nella sezione medievale .... Prova a postarla li cosi gli esperti ti sapranno dire di più ...

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Inviato

Grazie per le informazioni. Cercherò questa discussione e inserirò anche lì le immagini. 


Inviato

La lega è di circa 70% rame e il restante  argento---  Meno argento contiene e piu' tardo è il periodo di coniazione.

la tua moneta è abbastanza LEGGIBILE - inperator / EHRICUS  ( esse coricata)

Sposto comunque la discussione nella sezione Medievali per una piu' dettagliata identificazione


Inviato

@@cicciobello....  contrariamente a  quanto ti hanno detto..... non aprirne un'altra per favore.... provvedo io a  girarla


Inviato

Ok, grazie. Infatti non l'ho fatto subito perché leggendo il regolamento stavo capendo come comportarmi per non duplicare inutilmente lo stesso post. Grazie ancora. 


Supporter
Inviato

Interessante ...chi si lancia con la classificazione e soprattutto l'annotazione delle particolarità?

 

Poi si potrebbe addirittura riunire al thread sui denari di Lucca ? Grazie mille in anticipo a chi vorrà/ potrò provvedere.

 

Buona serata,

MB


Supporter
Inviato

Mmmm...no :nea: , nessun segnale di vita.

 

Se nessuno interverrà per domani, prima di partire per il suolo sardo, scriverò io due righe a @@cicciobello su questo denaro perchè mi dispiace che la sua richiesta rimanga in sostanza inevasa. Quanto alle particolarità mi riferivo alla lega del tondello e alla legenda del dritto ;).

 

Buona serata (e buon San Valentino per chi lo festeggia) MB

 

 

  • Mi piace 1

Inviato

Giustamente @@monbalda sottolinea la lega che su questo esemplare sembra piuttosto bassina a confronto di esemplari della stessa tipologia.

 

Per quanto riguarda la legenda, mi pare un po' pasticciata la zona del "TO", ti riferisci a questo?

  • Mi piace 1

Supporter
Inviato

Anche la 'P' appare diversa dal solito...

  • Mi piace 1

Inviato

Sono d'accordo con le segnalazioni di @@avgvstvs e @@vv64

Personalmente aggiungerei anche la forma del cerchio che se non sbaglio è generalmente circolare per il tipo.

Non capisco bene la composizione della lega ma in base al peso dovrebbe essere di basso contenuto.

Per me è un bel "falsone" d'epoca o al limite un'imitazione di produzione "orientale".

 

Colgo l'occasione, prima che @@monbalda parta (beata lei.....), per fare una domanda agli esperti della monetazione enriciana lucchese: secondo voi perchè fra secondo e terzo tipo di denaro c'è un improvviso e drastico calo di peso e intrinseco? Ogni considerazione sarà benvenuta :)

 

Cari saluti


Supporter
Inviato (modificato)

Carissimi @@avgvstvs, @@vv64, @@adolfos,

grazie per essere intervenuti.

 

Sì, avete colto tutte le cose salienti che secondo me rendono questo denaro "anomalo" rispetto alla tipologia alla quale potrebbe essere attribuito. Infatti secondo me si ispira ai denari di Lucca dei tipi Matzke H3a, H3b, ovvero i denari del periodo Enrico IV/ Enrico V, (1056-1106/1106-1125), che hanno un peso medio che va dagli 0,95 agli 0,85 g e fino del 50% circa. Le anomalie principali dovrebbero essere:

- il "TO" della legenda del dritto: più che pasticciato sembrerebbe non avere addirittura la "T" (o voi la vedete e io sto diventando "cecata" :D?)

- la P sempre della legenda del dritto pasticciata

- il cerchio intorno alla H è troppo distante dal monogramma ed ovalizzato, oltre che non avere una perlinatura evidente (anche grossolana nei tipi H3b) come invece è di solito.

 

Sono queste anomalie del dritto associate a lega e anche ad un peso decisamente basso per il tipo (0,68 g contra 0,95-0,85 g), che a mio parere fanno sospettare il falso d'epoca, che in origine avesse avuto un bagnetto superficiale nell'argento poi caduto, oppure altro.

Per sapere di quale zona di origine dovremmo conoscere le zone di principali di ritrovamento, ma ahimè non è dato sapere.

 

Quanto al quesito che pone @@adolfos è interessante e potrebbe essere ripreso e sviluppato, ma forse sarebbe meglio che questa discussione allora fosse riunita a quella "storica" sui denari lucchesi, come del resto avevo già anche provato a richiedere (ma forse devo mandare un messaggio a qualcuno dello staff?).

 

Un caro saluto e a presto MB

 

P.S. Scusate se invece che i tipi della classificazione di Bellesia uso sempre quelli di Matzke, ma secondo me sono più adatti perchè seguono meglio i vari cambiamenti nel tipo e nel fino di queste monete, riuscendo a proporre anche una cronologia abbastanza stretta per diversi gruppi. E per rispondere al quesito di Adolfo bisogna prima collocare bene nel tempo il fenomeno: di quali tipi esattamente e di quale arco cronologico stiamo parlando?

Modificato da monbalda
  • Mi piace 1

Inviato

@@monbalda

ti rispondo io anche se sono sicuro che hai capito a cosa mi riferisco :) . Comunque specifico meglio affinchè sia più comprensibile il mio quesito anche agli altri amici se vorranno esporre le loro impressioni.

Il periodo a cui mi riferisco parte dagli inizi del XII secolo al 1125 circa (Enrico IV/V - lucensis/micinus).

A presto e cari saluti


Inviato

Grazie a tutti per le preziosissime informazioni! Siete dei fenomeni!! 

Interessante. Dunque sembrerebbe un "falso" d'epoca. Ma quali altre zecche potevano falsificare i denari di Lucca? Cioè, vorrei sapere, chi lo fece? Rimanendo sempre in ambito toscano, dunque aretino-volterrano, pisano, senese e fiorentino. 

Grazie ancora!!!


Inviato

@@cicciobello

 

Grazie a te per la bella moneta che ci hai mostrato.

 

Tieni presente che i falsi non sono coniati da zecche ufficiali. Forse ti confondi con il termine imitazione che però non ha scopo fraudolento se non quello di mettere in circolazione un prototipo già conosciuto. Contraffazione ha poi altro significato ancora.

 

Vedrai che qualche amico più bravo di me ti illustrerà meglio l'argomento.

Saluti


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