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Garrucci: le monete dell' Italia antica


Risposte migliori

Inviato

Buon pomeriggio a tutti,

 

spero di aver azzeccato la sezione. Ho trovato questo titolo: "Le monete dell' Italia antica" di R. Garrucci. Penso sia un' opera in più volumi, ma non ho trovato un granché su internet.. Mi chiedevo se qualcuno potesse darmi qualche notizia in più su questa pubblicazione. Grazie anticipatamente,

 

Afranio


Inviato

Se non ricordo male ,una copia è stata venduta all'asta per corrispondenza n°40 di Negrini.

Il libro è importante sotto il profilo Numismatico ma anche bibliografico;tuttavia è stato superato da recenti studi,ma è senz'altro consigliabile ,soprattutto per gli studiosi di monetazione antica, averlo in biblioteca e paragonare quanto scritto con gli altri studi.

 

Mi sembra che le edizioni Forni abbiano curato la ristampa anastatica dell'opera di Garrucci ed il prezzo di mercato dovrebbe essere di €   100;per la copia originale del 1885 è da aggiungere uno 0 alla cifra dell'edizione Forni  ed un 5 o 6 verdoni

 

Altro bel libro  è quello di Rutter"Historia Nummorum Italy"edizione del 2001

 

--Salutoni

-odjob


Inviato (modificato)

Anzitutto, vi ringrazio. Non trattandosi del mio principale interesse numismatico, lo consigliate? O pensate sia meglio tenerlo presente per un eventuale, futuro approfondimento?

Modificato da Afranio_Burro

Inviato

Opera importante ma, ovviamente, datata.


Inviato (modificato)

Puoi comunque scaricarlo e darci un'occhiata. Per farti peró un'idea generale più aggiornata delle monetazioni in oggetto mi sentirei di consigliarti piuttosto le monografie del Catalli.

Modificato da g.aulisio
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Inviato

DE GREGE EPICURI

Interessante e ancora qualche volta utile da consultare, accanto a libri più aggiornati; ma ormai più che datato. Direi che è un testo da consultare in una (grossa) biblioteca pubblica, non da acquistare. Non comprende la Sicilia, né la Sardegna.  


Inviato

Ho già "Monete dell' Italia antica" e "Monete etrusche" di Catalli. Mi limiterò allora a questi, per adesso

 

Ringrazio ancora tutti per gli interventi :)


Inviato

Anzitutto, vi ringrazio. Non trattandosi del mio principale interesse numismatico, lo consigliate? O pensate sia meglio tenerlo presente per un eventuale, futuro approfondimento?

 

Ciao @@Afranio_Burro , se non e' come dici un tuo primario interesse prettamente numismatico , direi di non acquistarlo ; pero' se hai gia' una piccola biblioteca numismatica questo testo del Garrucci vale acquistarlo , anche se superato come testo numismatico contiene pero' tante notizie antiquarie e tanti disegni di monete che difficilmente trovi nei testi moderni molto piu' schematici e sintetici ; insomma consideralo un testo di numismatica e antiquaria , ciao . 

 


Inviato

Ciao @@Afranio_Burro , se non e' come dici un tuo primario interesse prettamente numismatico , direi di non acquistarlo ; pero' se hai gia' una piccola biblioteca numismatica questo testo del Garrucci vale acquistarlo , anche se superato come testo numismatico contiene pero' tante notizie antiquarie e tanti disegni di monete che difficilmente trovi nei testi moderni molto piu' schematici e sintetici ; insomma consideralo un testo di numismatica e antiquaria , ciao .

Ad essere sincero, ora come ora ho SOLO una biblioteca numismatica :) terrò presente allora il tuo consiglio: l' ho visto in asta, se riesco a spuntarlo ad un buon prezzo magari lo prendo. Grazie


Inviato

Puoi comunque scaricarlo e darci un'occhiata. Per farti peró un'idea generale più aggiornata delle monetazioni in oggetto mi sentirei di consigliarti piuttosto le monografie del Catalli.

Forse le monografie del"Campana" ?

Il CNAI , purtroppo non ristampato e non terminato rappresenta il tentativo piu prossimo 'ad un inquadramento analitico, per zecca, della monetazione italica

Del Catalli conosco due opere a carattere generale , sulla monetazione etrusca e dell'Italia Antica , ma sono abbastanza introduttive e non analitiche per zeccA.


Inviato (modificato)

Buon pomeriggio a tutti,

 

spero di aver azzeccato la sezione. Ho trovato questo titolo: "Le monete dell' Italia antica" di R. Garrucci. Penso sia un' opera in più volumi, ma non ho trovato un granché su internet.. Mi chiedevo se qualcuno potesse darmi qualche notizia in più su questa pubblicazione. Grazie anticipatamente,

 

Afranio

Se mi dai tempo, per domani metto in biblioteca il documento che cerchi. Le monete dell' Italia antica" di Raffaele Garrucci.

Pt. 1. Monete fuse.--pt. 2. Monete coniate

Modificato da Fidelio

Inviato

Se mi dai tempo, per domani metto in biblioteca il documento che cerchi. Le monete dell' Italia antica" di Raffaele Garrucci.

Pt. 1. Monete fuse.--pt. 2. Monete coniate

 

Allora terrò d' occhio la biblioteca. Grazie!


Inviato

Allora terrò d' occhio la biblioteca. Grazie!

 

ho adocchiato il titolo del libro del Garrucci.

 

non voglio essere invadente, se interessa ......................

 

Libro che ho comperato tanti anni addietro da:

 

Forni Editore Bologna

 

Il Titolo: Le Monete dell'Italia Antica

             Raccolta Generale del P. Raffaele Garrucci D.CD.G.

 

si compone di:

 

"Prima Parte" Monete fuse

"Parte Seconda" Moneta Coniate

 

in totale sono presenti 125 tavole cm. 28X34

e 188 Pagine.

 

Riporta la monetazione dell'Italia antica, escusa la Sicilia, con descrizione di ogni moneta con discreti  riferimenti storici alle città ecc.

 

Il libro è una ristampa Anastatica della edizione di Roma del 1885

 

Finito di stampare in sala Bolognese nel febb. del 1976

 

Presso la Arnaldo Forni Editore.

 

Lo ritengo essere di valido riferimento a tutt'oggi, nel generale.

 

Tutte le monete sono disegnate in dimensioni reali per permettere un facile riconoscimente delle stesse al vero.

 

Può essere che l'editore ne abbia delle copia ancora disponibili...

 

allora (1980 circa)lo pagai meno di 100.000 lire

 

saluti

 

Pietro


Inviato

La ristampa Forni e' facilmente reperibile nelle aste

Un paio di copie sono disponibili tramite Maremagnum


Inviato

Non riuscendo a passare il pdf nella biblioteca a causa del peso del file l'ho dato in PV al sig.@@Afranio_Burro.

E' il medesimo da voi descritto.


Inviato

Ho trovato il Garrucci in edizione originale da una libreria antiquaria tedesca e l'ho comprato dato il prezzo interessante.

 

E' davvero un librone molto grande ed è davvero ben fatto, la rilegatura è ancora buona, solo la costa esterna necessita una sistemata.

 

Le pagine delle due parti del testo (non le tavole quindi) sono ancora chiuse e da tagliare. Come è meglio comportarsi in questi casi nei libri antiquari? Aprire le pagine con attenzione con un tagliacarte o tenerlo con le pagine chiuse (dato che comunque date le grandi dimensione si riesce comunque a leggere sollevando piano la pagina senza rovinarlo)?

 

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Inviato

bel colpo!

 

eviterei di separare le pagine...per un bibliofilo e' segno di pregio poiche intonso e mai letto.per la lettura hai varie possibilita.on line o al limite comprando per pochi euro la ristapa forni.

 

ciao

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Inviato

condivido il parere di Franco Obetto , lascia le pagine cosi'


Inviato

Sarà che non sono un bibliofilo, ma quando mi capita un libro intonso (piuttosto spesso, purtroppo) innanzitutto impreco un po', dopodiché mi armo di santa pazienza e di una lama giapponese e separo le pagine. Cio' che più mi preme é riuscire a leggerlo.

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Inviato

Separare le pagine con molta cura ma senza rimpianti

Due ragioni:

1) un libro e' nato per essere letto : e' un controsenso lasciarlo intonso

2) il Garrucci e' un libro di studio e va vissuto e non rappresenta quelle punte di idiosincrasia bibliofila come le prime edizioni di certe opere , soprattutto letteratura, che per i bibliomani estremisti non devono essere mai aperte o sfogliate se non con i guanti

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Inviato

@@piergi00

 

non dimentico i buoni consigli suggeriti da una persona sempre disponibile ;)

 

@g.aulisio

 

caro Giorgio,separare i fogli non e' sbagliato...sono dettagli,tutto qui.ti confesso che alla bisogna l'ho fatto anch'io!


Inviato

 

@g.aulisio

 

caro Giorgio,separare i fogli non e' sbagliato...sono dettagli,tutto qui.ti confesso che alla bisogna l'ho fatto anch'io!

 

separare i fogli "non " puo' essere sbagliato .... e non sono dettagli, please...

Un libro è nato per essere letto. L'unica ragione nell'avere i fogli "chiusi" è solo la  ragione del procedimento di stampa che piegava il quinterno nel formato della stampa senza provvedere al taglio in precedenza . Non è certo un artificio realizzato per proteggere meglio il libro...

Consiglio il manuale di John Carter : "ABC for Book Collectors" NY 1990

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Inviato

@@numa numa.....accidenti,non me ne lasci passare una! :pardon:


Inviato

:)

la colpa e' del mio eccessivo amore per i libri ... .)


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