Vai al contenuto
IGNORED

Eredita 900 milioni di lire


Risposte migliori

Inviato

Notizia strana.

Mi chiedo se l'imprenditore deceduto (titolare di una florida attività da quanto si legge) sia stato così poco lungimirante per non dire stupido da tenere per 13 anni dall'entrata in vigore dell'euro della valuta in lire in una cassetta di sicurezza non è che siano 100 mila lire scordate dentro un libro, nell'arco degli anni sai quante volte li avrebbe potuti cambiare in euro vista la sua bravura negli affari.

Immaginate la scena dell'imprenditore che dice "Oh mannaggia mi sono scordato di cambiare quei 900 milioni che  ho in contanti nella cassetta di sicurezza mi ero proprio dimenticato di averli :pleasantry: "

Magari preferiva passarsi la vecchiaia serenamente ma senza soldi piuttosto che rischiare di finire "al fresco". Infatti a pensarci bene ci può essere il caso del lavoratore semianalfabeta del dopoguerra che aveva il "tesoretto" sotto il materasso, perché non si fidava del sistema bancario del quale non conosceva nulla. Ma è più strano immaginare che un imprenditore (che per definizione è abituato a convivere con banche, operazioni finanziarie, investimenti, conti vari, burocrazia di ogni genere,...) di fine anni '90 - inizio 2000, decidesse di conservare tutti quei soldi in contanti senza avere "i suoi scheletri nell'armadio" e soprattutto, si "dimenticasse" di portarli al cambio.

Altro caso, estate 2012: una coppia di commercianti in pensione viene barbaramente assassinata da dei rapinatori nella loro casa a Lignano. Dietro i battiscopa furono trovati 60 milioni di vecchie lire, ormai già inconvertibili. Strano che le avessero dimenticate, o no?


Inviato

Automoderazione@commissionedisciplinare .

LOL ! :)

Concordo. Questa esternazione poteva essere evitata


Inviato

che brutte affermazioni da parte di un vice-admin,

Ora capisco quando i media parlano della facilità con cui nei forum e nei social in rete in genere si aggredisce.

Si è passati subito a legare un dato di fatto riportato da un organo di stampa (denaro contante trovato in una cassetta di sicurezza) ad una affermazione di colpevolezza per atto illiceto (frode fiscale, evasione fiscale).

Parliamo di monete che è più bello e più costruttivo e soprattutto arrichisce tutti noi - non di denaro - ma di conoscenza. Che è quanto di maggior valore possa esistere !


Inviato

che brutte affermazioni da parte di un vice-admin,

Ora capisco quando i media parlano della facilità con cui nei forum e nei social in rete in genere si aggredisce.

Si è passati subito a legare un dato di fatto riportato da un organo di stampa (denaro contante trovato in una cassetta di sicurezza) ad una affermazione di colpevolezza per atto illiceto (frode fiscale, evasione fiscale).

Parliamo di monete che è più bello e più costruttivo e soprattutto arrichisce tutti noi - non di denaro - ma di conoscenza. Che è quanto di maggior valore possa esistere !

In questa sezione del forum si può affrontare anche questo argomento, e non raccontatemi che nessuno di voi ha pensato quello che ha scritto incuso,perché non ci credo.

Inviato

Secondo me siamo usciti dal....seminato. la domanda da porci qui è "giusto che una cifra rilevante sia dichiarata carta straccia perché c'è un decreto della Banca d'Italia che ha fissato un limite temporale alla conversione lire-euro?" Le altre considerazioni secondo me esulano dal tema, dal luogo, dall'opportunità.

  • Mi piace 1

Inviato

Ciao.

 

"la domanda da porci qui è "giusto che una cifra rilevante sia dichiarata carta straccia perché c'è un decreto della Banca d'Italia che ha fissato un limite temporale alla conversione lire-euro?"

 

Beh, il decreto non è della Banca d'Italia.

 

Stiamo parlando di Leggi dello Stato (L. 7.4.1997, n. 96 e D. Leg,vo 24.6.1998, n. 213) che avevano stabilito la prescrizione delle banconote e delle monete in lire al 29.2.2012, assegnando ai portatori 10 anni di tempo per cambiare le lire in euro.

 

La scelta di far "prescrivere" una valuta è una scelta politica che, come ha spiegato bene stf al post n. 24, si spiega chiaramente con la necessità di non lasciare allocato "ad oltranza" il fondo destinato a soddisfare il cambio tra la nuova e la vecchia moneta. 

 

Altro discorso è la mossa operata con il Decreto "Salva-Italia" del governo Monti, che ha disposto la prescrizione anticipata della lira di circa 60 giorni rispetto al termine originario, che era appunto il 29.2.2012.

 

Nel caso esposto dalla discussione se, come sembra di capire, l'erede è entrato in possesso delle banconote in un momento comunque successivo al 29.2.2012, il problema dell'asserita ingiustizia subita è, evidentemente, del tutto fuori luogo.

 

L'erede non è nè il primo nè sarà l'ultimo a venire in possesso di banconote o titoli che vengono alla luce dopo che gli stessi sono andati prescritti.

 

E come è capitato a tutti gli altri che si sono trovati nella sua situazione, nulla potrà fare.

 

Attendiamo invece con interesse la decisione della Consulta sulla prescrizione anticipata del governo Monti, anche se la sensazione è quella di un rigetto della questione di costituzionalità, seppure per ragioni squisitamente "politiche" e contabili.

 

M.

  • Mi piace 2

  • 2 settimane dopo...
Inviato

... "giusto che una cifra rilevante sia dichiarata carta straccia perché c'è un decreto della Banca d'Italia che ha fissato un limite temporale alla conversione lire-euro?"...

 

si, per me è giusto.

tutti quelli che ora si arrabbiano, lamentano, irritano... per il limite temporale al cambio lira/euro (comprese le associazioni varie) dove erano nei primi anni 2000, il decreto Monti (per quanto ingiusto o peggio lo considerate) ha solo anticipato di poco il termine dal cambio.

 

 

Per quanto riguarda la "diceria" che la prescrizione delle lire scatti (o debba scattare)10 anni dopo il loro "ritrovamento"... mi sembra una balla, se è valida all'estero non lo so, ma in italia non mi risulta sia valido niente del genere.

comunque non credo si possa considerare quei 900 milioni come appena ritrovati, erano in una cassetta di sicurezza appartenente allo zio (e le cassette si pagano, presumibilmente direttamente dal conto corrente, quindi un pagamento tracciato) se sono in una cassetta di sicurezza sono alla portata del possessore mi sembra strano che l'eredità sia considerata un ritrovamento che annulla la prescrizione.

  • Mi piace 1

Inviato

......"mi sembra strano che l'eredità sia considerata un ritrovamento che annulla la prescrizione."

 

Ma quando mai.

 

Il termine è quello; oltre non si va.

 

Altrimenti avremmo le casistiche più impensate; tipo:

 

- Tizio, partito alla fine degli anni '90 per arruolarsi nella Legione straniera, ritorna oggi a casa dalla mamma nel frattempo divenuta inferma di mente dal 2002 e trova nello sciacquone del cesso di casa un pacchetto di nylon contenente 100 milioni di lire.

 

Secondo la tesi prospettata, Tizio potrebbe ancora cambiare le lire perchè può dimostrrare che la madre era impossibilitata a cambiare i soldi essendo inferma fin dal momento iniziale del cambio;

 

- Caio, abbandonata la famiglia nel marzo del 2002 per sfuggire ad una banda di malfattori che lo hanno minacciato, appremde della morte del padre e colto dal rimorso, fa oggi rientro a casa; in quel frangente, scopre che l'anziano genitore aveva occultato dentro il "papppagallo" traslucido, 50 milioni di lire in biglietti da 500 mila.

 

Anche Caio, secondo la tesi che la prescrizione si può interrompere, potrebbe chiedere di cambiare oggi le lire con gli euro, adducendo motivi di forza maggiore o di necessità..

 

In realtà entrambi...la prenderanno in quel posto!

 

A ben vedere, più che un termine di prescrizione, che effettivamente può essere interrotto o sospeso, la scadenza fissata per il cambio della vecchia valuta con la nuova è più esattamente un termine di decadenza.

 

In altre parole: se non compi quella attività entro la data stabilita, decadi senza possibilità di rimessione in termini.

 

E non ci sono deroghe o eccezioni di sorta.

 

M.


Inviato

Non intervengo da un po' sul forum ma queste discussioni mi accendono. Si stimó all'epoca del decreto Monti in questione che sarebbe esistita una cifra importante di banconote in contanti per un controvalore vicino al miliardo di euro che non sarebbero potute essere portate a cambiare diciamo 'a cuor leggero' da chi le deteneva. Inoltre le stime indicavano altri 1-2 miliardi di euro in banconote perse distrutte o oggetto di collezione teoricamente ancora convertibili. Il decreto nacque proprio con l'intenzione di creare questa situazione e si mise a bilancio la cifra virtualmente recuperata.

Attireró le proteste ma i commenti di incuso sono di un'evidenza spiazzante...ricordo che quando lessi l'approfondimento sul sole 24 ore ero in treno diretto proprio a Trieste e pensai che in effetti chi poteva cambiare le banconote in lire avevebbe comunque avuto tutto il tempo di farlo dato che l'entrata in vigore del decreto dava ancora un numero di mesi di tempo più che sufficienti allo scopo!

Appena troverò le fonti condivido!


  • ADMIN
Staff
Inviato

Il decreto Monti mise in prescrizione le banconote da un giorno all'altro se ricordo bene. Certo, nel frattempo erano passarti quasi 10 anni dall'introduzione dell'euro e di conseguenza fu piú un trucco contabile che altro. Chi fu spiazzato furono tutte quelle associazioni che raccoglievano monete e banconote fuori corso a scopi di beneficenza e che forse stavano aspettando ancora prima di andare a cambiare. Ricordo ancora un barattolo presso il bar della mia parrocchia che era bello pesante.


Inviato

Il decreto Monti mise in prescrizione le banconote da un giorno all'altro se ricordo bene. Certo, nel frattempo erano passarti quasi 10 anni dall'introduzione dell'euro e di conseguenza fu piú un trucco contabile che altro. Chi fu spiazzato furono tutte quelle associazioni che raccoglievano monete e banconote fuori corso a scopi di beneficenza e che forse stavano aspettando ancora prima di andare a cambiare. Ricordo ancora un barattolo presso il bar della mia parrocchia che era bello pesante.

Il decreto Monti é stato varato il 6 dicembre, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 27 dicembre, la prescrizione avvenne il 27 dicembre stesso, in effetti ricordavo più tempo tra una cosa e l'altra. 1,1 miliardi di euro a bilancio.

Mi scuso per le imprecisioni


  • ADMIN
Staff
Inviato

Non vorrei a questo punto ricordare male io, ma non era un decreto e quindi entrato in vigore subito? Il 27 dicembre sarà stata data di conversione in legge. Comunque cambia poco.


Inviato

Qualche mese fa in un negozio di numismatico nella mia città:

Entra una signora. Ho trovato nei cassetti di mia madre che è morta questi soldi. Sonno andata alla Banca d'Italia e mi hanno detto che sono fuori corso e di provare se interessano ai collezionisti.

Il titolare le offre 5 euro al pezzo e questa dice : ma come 5 euro per 50.000 lire. e se ne va sbattendo la porta.

Poi lui apre un cassetto e mi fa vedere una manciata di biglietti commentando : non li vuole più nessuno, ce ne sono troppi.

Gli ho comprato un 50 mila per 5 euro, .... così per averlo.

Inviato

"Qualche mese fa in un negozio di numismatico nella mia città:

Entra una signora. Ho trovato nei cassetti di mia madre che è morta questi soldi. Sonno andata alla Banca d'Italia e mi hanno detto che sono fuori corso e di provare se interessano ai collezionisti. Il titolare le offre 5 euro al pezzo e questa dice : ma come 5 euro per 50.000 lire. e se ne va sbattendo la porta.

 

Mi pare che per le banconote in lire recentemente prescritte e circolate, l'offerta dei commercianti si attesti intorno al 10% del facciale.

Vale a dire che un biglietto da Lire 50.000 Te lo pagano 2,50 euro.

Quindi il numismatico della Tua città è stato anche generoso con la signora.

 

M.


Supporter
Inviato

Il decreto Monti é stato varato il 6 dicembre, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 27 dicembre, la prescrizione avvenne il 27 dicembre stesso, in effetti ricordavo più tempo tra una cosa e l'altra. 1,1 miliardi di euro a bilancio.

Mi scuso per le imprecisioni

 

Le lire non furono più convertite dalla mattina del 7 dicembre 2011, lo  ricordo bene... ma nel dubbio si va direttamente sul sito della Banca d'Italia:

 

http://www.bancaditalia.it/compiti/emissione-euro/banconote/

Cambio banconote e monete in lire

Secondo quanto disposto dall'art. 26 del D.L. 201/2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 284 del 6 dicembre 2011, "in deroga alle disposizioni di cui all'articolo 3, commi 1 ed 1 bis, della legge 7 aprile 1997, n. 96, e all'articolo 52-ter, commi 1 ed 1 bis, del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, le banconote, i biglietti e le monete in lire ancora in circolazione si prescrivono a favore dell'Erario con decorrenza immediata". Pertanto dal 7 dicembre 2011 tutte le banconote e monete in lire non possono più essere cambiate.

Awards

Inviato

Ciao.

 

"Le lire non furono più convertite dalla mattina del 7 dicembre 2011, lo  ricordo bene... ma nel dubbio si va direttamente sul sito della Banca d'Italia:"

 

E' corretto.

 

Il giorno 6.12.2011, nel pomeriggio, inviai alla B.I. di Torino una email per conoscere quale fossero le loro disposizioni in merito al cambio lira/euro.

 

In allegato trovate la mia richiesta e la loro risposta, devo dire molto tempestiva e precisa..

 

L'operazione del "Salva-Italia" comportò dunque che lo Stato anticipò di 85 giorni esatti la prescrizione (ma sarebbe eglio dire la decadenza) della lira, rispetto al termine originariamente fissato.

 

M. 
 

B.I..pdf


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.