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Gli italiani sulla stampa estera


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Inviato

WASHINGTON (Stati Uniti) - «Gli italiani? Mangiano meglio di quanto sappiano combattere». Il giudizio tranchant arriva dal New Republic, settimanale che dal 1914 è considerato uno dei punti di riferimento degli intellettuali Usa.

ITALIANI INADEGUATI - Secondo l'autore dell'articolo del New Republic, che non nasconde la propria criticità nei confronti delle missioni Onu in genere, l'Italia non è adeguata ad assumere la guida del contingente. E questo perché, fondamentalmente, non avrebbe sufficiente preparazione e cultura militare. Di più: i soldati italiani, seppure utilizzati più volte in missioni di peacekeeping, avrebbero dato prova in varie occasioni di essere tutt'altro che risoluti. Tra le righe i nostri militari appaiono perlopiù come codardi pronti a tirarsi indietro quando il gioco si fa duro, incapaci di portare a termine come si deve il proprio compito. Non lo hanno fatto in Kosovo, «dove gli attacchi arrivavano da civili impreparati armati di coltello o poco più». Figurarsi in Libano dove si fronteggiano lanciarazzi e tank.

I CARABINIERI SONO «COOL» - I toni del commento sono da irrisione. I carabinieri, ad esempio, secondo Kahn sono «cool» abbigliati come sono con «le loro uniformi scure disegnate da Armani». E se qualcuno ha avuto l'occasione di pranzare con dei soldati italiani «sa bene che l'esercito italiano lavora per i propri stomaci meglio di chiunque altro». Ma quando è il momento di svolgere il lavoro duro del mantenimento della pace, sottolinea l'articolista, già managing director dello stesso New Republic, «diciamo solo che mangiano meglio di quanto sappiano combattere».

I PRECEDENTI - L'articolo giudica non esaltante il comportamento delle truppe italiane in Kosovo. Ricorda come abbiano subito duramente il colpo dell'attentato alla base dei carabinieri di Nassiriya in seguito al quale decisero di lasciare il centro della città (in altre parole: sono scappate). E richiama il fatto che nella missione in Somalia vi furono soldati coinvolti in casi di torture e di violenze sui civili. Citando un rapporto di una compagnia privata di intelligence, si sottolinea come «Nato e Onu sono soliti dislocare gli italiani in aree dove impazienza e numero sono più importanti della disciplina e dell'organizzazione». E poi il sospetto: che il premier israeliano Ehud Olmert abbia fatto pressioni per affidare il comando della missione all'Italia proprio confidando in un fallimento della missione, così da poter poi riprendere la propria guerra contro Hezbollah.

I FRANCESI? CORAGGIOSI - L'articolo contrappone la supposta incapacità degli italiani al coraggio e alla profesionalità dei francesi, che sarebbero dunque cosa ben diversa dalle «pavide scimmie mangiaformaggio» che apparivano da una definizione molto popolare negli Usa dopo il no della Francia all'intervento in Iraq, ripresa anche nella serie a cartoon "I Simpsons". I francesi, secondo Kahn, non si tirano indietro quando c'è da affrontare «la forza con la forza». Per questo sarebbero loro i comandanti più indicati per questa missione. Ma pur di non vedere gli italiani alla testa della missione, l'articolo del New Republic propone anche l'alternativa dei norvegesi, «che hanno fatto un buon lavoro nei Balcani negli anni Novanta». O eventualmente gli svizzeri: «Dopo tutto vanno orgogliosi della loro neutralità - rimarca Kahn -. E a differenza degli italiani, quando serve sono molto bravi ad organizzare le cose».

29 agosto 2006

tratto da www.corriere.it

Inviato

New Republic è una influente rivista americana, piuttosto progressista su questioni interne ma decisamente pro-Bush in politica estera, e scrive essenzialmente per il pubblico americano. Questo articolo secondo me ha un'unica finalità: controbattere la possibilità che si faccia strada l'idea che il "multilateralismo" dell'attuale politica estera europea (di cui l'Italia, bisogna ricordarlo, è stata tra i principali protagonisti nella ricerca di una soluzione diplomatica alla crisi libanese) potrebbe essere più efficace dell'"unilateralismo" delll'amministrazione americana.

Ciao, P. :)


Inviato (modificato)

Premetto che sono sempre stato pro-USA nella loro politica e cultura e che le solite dicerie sugli italiani mangia spaghetti, pizza e mafiosi sono ormai un aspetto goliardico di giudicarci... Ma questo giudizio e pesante ed offensivo per tutti gli italiani in primis quelli che hanno sacrificato la loro vita per la Pace.

Penso che questo "giornalino" sia rimasto alle sue origini (1914) e che la guerra del 15 - 18 sia ormai finita e che gli italiani non sono più "volta gabbana" ma fermi nelle loro posizioni e fieri delle attività che svolgono !

Quando poi si riferisce al fatto che gli italiani sono tutt'altro che risoluti mi fa ridere, è ora che comincino a guardarsi in casa, non sono riusciti a fermare 3 aerei dirottati :huh: , è dal 2002 che stanno dietro a Bin Laden e non l'hanno ancora preso :blink: e ultimamente la tragedia dell'uragano Catrina, e dire che sono la prima potenze mondiale :o

E poi cosa ci vengono a dire i "MAESTRI", che il nostro comportamento militare è tutt'altro che elogiabile ??... Ma io mi chiedo con che coraggio dicono questo dopo tutte le torture e massacri che hanno compiuto in giro per il Mondo, vedi le prigioni Irakene e Guantanamo. :angry:

Ma dai per me non sanno dove vivono ! Mi fanno pena queste parole... Poveretti .

Modificato da picchio

Inviato

Da sempre non siamo particolarmente considerati all'estero per il nostro esercito, per la nostra storia militare. Ho studiato in una scuola americana e vi posso assicurare che nel loro corso di storia contemporanea l'Italia militare è completamente ignorata, i pochi accenni sono per l'inadeguatezza del nostro esercito innanzi agli eventi bellici della II guerra mondiale, ed onestamente è difficile dar loro torto.

Gli Statunitensi hanno una conoscenza del mondo ed un interesse per lo stesso abbastanza contenuto ed hanno stereotipi culturali che non riescono a togliersi di dosso neppure davanti all'evidenza, gli Italiani sono fermi a 40 anni fa: ricordo ad esempio che ospite di una famiglia americana (1980) mi mostrarono il frigorifero chiedendomi se ne avevo uno in casa, ci mise un po’ a capire che stavano parlando sul serio. Confondono, o identificano la nostra classe politica con il Paese e di conseguenza con l'esercito. Il nostro esercito è fortemente condizionato dagli umori politici, quello americano meno. Per un americano è difficile comprendere come mai per la missione libanese sia stato autoavocato il comando da parte di una Nazione che il giorno della festa delle forze armate ha avuto la più veemente contestazione immaginabile alle stesse, con importanti figure istituzionali che si sono presentate alla parata in aperto contrasto e polemica. Si figurano che a metà della missione, per una qualche ragione interna colpo di mano e si torna a casa. In Italia certi atteggiamenti vengono sottovalutati, all'estero la cosa non è passata inosservata.

Per cercare rispetto credo che per primi il rispetto lo dobbiamo pretendere da noi stessi. Quindi non ci stupiamo che la stampa estera ad ogni occasione faccia dell'Italia il bersaglio preferito, non siamo considerati seri.

Non solo in questo caso ma ad ogni possibile ricorrenza, un esempio sono gli ultimi mondiali di calcio, non pensavano che li avremmo mai vinti, poi è successo l’irreparabile con il rigore di Grosso: la più importante figura del calcio mondiale non ha partecipato alla cerimonia di premiazione (cosa inaudita nel mondo dello sport), bissata poi dalla farsa Zidane (una testata a freddo in mondo visione è stata camuffata come legittima difesa all'onore della famiglia contro le ingiurie di un codardo italiano, dimenticandosi forse della ripetitività del comportamento del galantuomo). Non sono episodi, ma una metodologia denigratoria costante, triste è far nulla per opporci.

Una raccomandazione per il topic che vedo molto a rischio, qualora dovesse degenerare in politica (e ci siamo molto vicini) verrà chiuso.


Inviato

Le forze armate italiane non sono conosciute per la loro forza d'urto nè cattiveria - questo è il succo che ricavo dai vari brani citati. In effetti devo dire che il nostro esercito non è dotato alla stessa maniera di quelli USA, inglese o francese - una scelta tutto sommato forzata, visto il costo esorbitante degli armamenti e la mancanza di un settore industriale-militare domestico. Per questo motivo l'Italia ha sempre preferito la via diplomatica a quella militare; del resto non abbiamo un (ex) impero coloniale da difendere o una supremazia mondiale da stabilire.

Va detto anche che gli americani (e gli inglesi) hanno un pregiudizio nei nostri confronti fondato sul nostro comportamento durante la seconda guerra mondiale. In effetti: siamo intervenuti a sorpresa in Grecia, e la Germania è dovuta intervenire per salvarci dal temibile esercito greco. Nel 1943 il re è scappato da Roma lasciando l'esercito senza istruzioni ed in balia del fato, e di conseguenza questo si è sfaldato (nonostante casi di eroismo individuale).

Non parliamo dell'intervento italiano nel 1915 a fianco di Francia ed Inghilterra, quando eravamo alleati fino al giorno prima con Germania ed Austria: non una posizione eticamente rispettabile, agli occhi dei nuovi amici.

Gli inglesi, con non poca puzza sotto il naso, ancora oggi rinfacciano ai tedeschi di essere stati nazisti: non è sorprendente che il pregiudizio imperi ancora anche nei confronti degli italiani pizza-spaghetti-e-mandolino.

Aggiungiamo il fatto che il nuovo governo italiano ha messo profondamente in discussione i 5 anni di politica estera dell'amministrazione precedente (probabilmente scocciando non poco gli americani)...


Inviato

Sono rimasto schifato da questo articolo,molti di voi non lo sanno ma io è da 15 anni che sono nei Reparti Speciali,non ho mai voluto dirlo tranne a 2 o 3 persone per evitare discussioni in merito,ma questo è troppo.!!Ho quasi 20 missioni alle spalle,tutte quelle a cui l'ITALIA ha partecipato da 1990,e adesso che sto scrivendo mi sta tremando la mano dal nervoso pensando che pochi mesi fa ero in Iraq,e adesso devo leggere queste cose.Dopo alcuni scontri a fuoco gli Americani stessi si complimentarono con noi per la professionalita dimostrata,non voglio e non posso spiegare e raccontare quello che è successo,ma tutti i Soldati dei reparti italiani si sono comportati come dei professionisti preparati anche meglio di molti altri di eserciti stranieri.In prima linea i Carabinieri del TUSCANIA,altro che" sono cool".Vergogna! Io ci sono stato e vi dico che i nostri ragazzi danno anima e corpo per quello in cui credono e lasciano a casa moglie e figli che li aspettano,me compreso.Cosa diversa è la nostra politica,che si differenzia notevolmente da quella Inglese e Americana,ma parlare di fuga dalla base di nassiryah,dopo che era completamente inutilizzabile a causa dell attentato,,non ho parole.Forse gli inglesi o amercani avrebbero continuato a stare sulle macerie fumanti???,ma per favore!Non ho parole vorrei dire tante cose ma forse è meglio che mi fermo qua comunque vi assicuro che quelle scritte sono tutte menzogne!


  • ADMIN
Staff
Inviato

Credo che ci sia del vero e del falso.

Gli italiani come singoli hanno quasi sempre dato prova di essere in realta' ottimi soldati. Certo, se essere risoluti significa sparare un po' a tutto cio' che si muove come sembra che spesso facciano gli americani, beh forse non è così negativo.

Come esercito sospetto che sia abbastanza vero che siamo inadeguati, perlomeno in passato lo siamo sempre stati specie per quanto riguarda il coordinamento e i vertici militari. Ora temo che a forza di tagli anche l'equipaggiamento ne risenta.


Inviato
Credo che ci sia del vero e del falso.

Gli italiani come singoli hanno quasi sempre dato prova di essere in realta' ottimi soldati. Certo,  se essere risoluti significa sparare un po' a tutto cio' che si muove come sembra che spesso facciano gli americani, beh forse non è così negativo.

Come esercito sospetto che sia abbastanza vero che siamo inadeguati, perlomeno in passato lo siamo sempre stati.

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Gli italiani non hanno mai sparato a caso e di questo bisogna esserne fieri.Guai se lo facessero!!I tempi sono cambiati,i militari adesso non sono piu' quelli di una volta te lo posso assicurare e in piu ti dico che nelle esercitazioni internazionali piu volte siamo arrivati primi,tanto da meritare il rispetto dei militari stranieri.Ricordiamoci che chi ci offende non è un militare e non ci conosce a livello professionale.


Inviato

Dupondio, persone come te e i tuoi colleghi ci rendono fieri di essere italiani!

Grazie per tutto quel che fate per la Patria!

Valerio!


Inviato
... Cosa diversa è la nostra politica,che si differenzia notevolmente da quella Inglese e Americana,ma parlare di fuga dalla base di nassiryah,dopo che era completamente inutilizzabile a causa dell attentato,,non ho parole.Forse gli inglesi o amercani avrebbero continuato a stare sulle macerie fumanti???,ma per favore!Non ho parole vorrei dire tante cose ma forse è meglio che mi fermo qua comunque vi assicuro che quelle scritte sono tutte menzonie!

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Purtroppo credo che la politica (quella con la "p" minuscola") c'entri molto con tutto quel che si dice e scrive sull'esercito italiano: i facili pregiudizi fanno presa veloce sull'opinione pubblica americana (e quoto Picchio).

Gli Statunitensi hanno una conoscenza del mondo ed un interesse per lo stesso abbastanza contenuto ed hanno stereotipi culturali che non riescono a togliersi di dosso neppure davanti all'evidenza

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E altrettanto si può dire sulla grandeur post-coloniale inglese.

La politica si basa spesso su tecniche di denigrazione via media che poco si discostano in realtà dalle baruffe da bar - solo che hanno effetti di gran lunga più importanti.

Il passaggio da esercito di leva a professionale sicuramente permette di utilizzare meglio le risorse esistenti: spero in comportamenti più coerenti da parte dei nostri politici.... mah...


Inviato

Anch'io quoto Picchio,ma l'articolo non parla solamente della politica italiana su cui anch'io avrei da dire qualcosa,ma parla espressamente dei militari italiani facendoli passare per dei codardi mangia spaghetti,ed è questo che io contesto e posso assolutamente smentire,ora l'esercito è formato da professionisti e le cose sono cambiate,bisogna abbandonare l'immagine del maresciallone della mensa che si frega i prosciutti,ora non è piu' cosi'.


Inviato
Dupondio, persone come te e i tuoi colleghi ci rendono fieri di essere italiani!

Grazie per tutto quel che fate per la Patria!

Valerio!

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Grazie ;)


Inviato
Anch'io quoto Picchio,ma l'articolo non parla solamente della politica italiana su cui anch'io avrei da dire qualcosa,ma parla espressamente dei militari italiani facendoli passare per dei codardi mangia spaghetti,ed è questo che io contesto e posso assolutamente smentire,ora l'esercito è formato da  professionisti e le cose sono cambiate,bisogna abbandonare l'immagine del maresciallone della mensa che si frega i prosciutti,ora non è piu' cosi'.

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Grazie per aiutare a sfatare i luoghi comuni ed i pregiudizi che ci sono anche in Italia, legati alla naja di anni fa!

Il passato è duro da scordare, specie quando fa comodo continuare a ricordarlo...

Ha ragione picchio: il rispetto degli altri per noi è spesso lo specchio del rispetto che abbiamo per noi stessi. E' bene che perdiamo l'italico vizio di tirarci da soli martellate nelle p***e.

P.S.: hai tutta la mia solidarietà, al tuo posto sarei altrettanto offeso ed arrabbiato.


Inviato (modificato)

trovo estremamente offensivo l'articolo in questione e tralasciando alcuni aspetti che riguardano la politica credo che l'opinione del Sig.Kahn sia altamente offensiva nei confronti di un popolo che in teoria dovrebbe essere considerato amico

Recentemente un nostro rappresentante istituzionale ha "osato" chiedere la chiusura di Guantanamo altri hanno espresso opinioni contrarie a certe prese di posizione su risoluzioni onu per non parlare di alcuni rappresentanti al parlamento europeo che hanno scoperchiato certe vergogne su determinati voli internazionali e su certi sequestri di persona illegali effettuati dalla Cia,in quest'ottica certe prese di posizione del giornale in questione hanno sicuramente degli intenti diffamatori di natura politica ma che di politico nell'intervento non hanno nulla

L'articolo mostra di essere più che un attacco alla politica internazionale italiana una presa di posizione su un popolo dipinto come codardo,vigliacco e propenso a giocare o a cedere a tanti vizi più che ad affrontare i problemi internazionali ed in quest'ottica espressioni tipo «le loro uniformi scure disegnate da Armani»,«sa bene che l'esercito italiano lavora per i propri stomaci meglio di chiunque altro»sono di una volgarità inaudita.Non metto in dubbio che certi luoghi comuni narrati anche dalla nostra cinematografia in film come "la grande guerra" o "mediterraneo" possano prendere l'esempio di pochi per dipingere un intera nazione ma ingigantire la cosa per buttarci del fango ingiustamente non mi sembra decisamente corretto e veritiero e memore di certe illazioni sulla guerra del kosovo (dove qualcuno osò dare del doppiogiochista al nostro esercito) personalmente da italiano mi sento offesso

Modificato da Fid
Inviato

Ogni volta che si leggono porcate del genere è sempre opportuno domandarsi "a chi giova?". La mia opinione è che a chi scrive (e probabilmente non solo a lui) non dispiacerebbe affatto il fallimento di una missione a guida ONU che potrebbe indicare una via alternativa a quella perseguita dal governo americano in Medio Oriente. Di conseguenza, niente di strano che si cerchi di creare un clima "preventivo" di sfiducia nei confronti della missione in questione, magari per scoraggiare la partecipazione di altre nazioni (della Turchia, per dirne una, che sarebbe essenziale in quanto paese islamico). Gioco sporchissimo senza dubbio, ma se ne sono visti di peggiori in termini di disinformazione (vedi la questione delle WMD in Iraq).

Ciao, P. :)


Inviato
Ora l'esercito è formato da  professionisti e le cose sono cambiate,bisogna abbandonare l'immagine del maresciallone della mensa che si frega i prosciutti,ora non è piu' cosi'.

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Fatto salvo che all'estero l'incoerenza e mollezza italiana su vari fatti può lasciare veramente perplessi e scaturire articoli di questo tipo, personalmente tali articoli mi lasciano comunque abbastanza indifferente perchè tanto ogni Nazione ha i suoi guai e quindi andare a parlare male degli altri è solo da idioti inoltre non ho i mezzi e le capacità di oppormi a simili scritti.

Quello che mi lascia sconcertato è invece che la nostra classe dirigente (che invece ne ha mezzi e possibilità) sia troppo accondiscente in ogni campo (politico, sportivo, scientifico, etc) verso le "offese" proveniente dall'estero e alla vista di tali articoli non senta il destarsi dell' orgoglio patrio per la serie "come vi permettete di fargli scrivere ste c@#***e a questo?"

Venendo all'Esercito.

Dupondio quanto tu dici è corretto ma non completamente, purtroppo in Italia ci sono sempre due lati della medaglia.

Da quello che ho potuto vedere io per esperienza personale le cose sono si cambiate ma in Italia attualmente esistono 2 eserciti da una parte quello dei tanti ragazzi "vediamo un pò come è la vita militare" (di cui ho fatto parte io) che firmano volontariamente per un anno e se ne stanno nelle caserme classificate non operative insieme ai loro ufficiali e "marescialloni" a fare il poco che loro compete (e vi assicuro che il tempo in questi posti passa mooolto lentamente) dando magari un'immagine non proprio edificante dell'Esercito tutto.

Dall'altra parte PERO' (ed è quello che ci interessa ai fini dell'articolo e convengo con te) c'è un altro Esercito che è quello dei professionisti di carriera che mandiamo nelle varie missioni all'estero e che vi assicuro sono tutt'altra cosa: nella mia caserma ho avuto modo di vedere per breve tempo come agivano e si addestravano i Bersaglieri della Garibaldi di ritorno dall'Iraq e sono rimasto letteralmente a bocca aperta da tanta efficenza, per non parlare degli altri Reparti Speciali di passaggio...

Se poi per l'intellighenzia americana un esercito forte è quello che DA SEMPRE manda ragazzini che hanno appena finito l'addestramento nei posti piu sperduti del mondo a farsi uccidere come carne da cannone allora è vero, noi un esercito forte non ce l'abbiamo.

Noi non siamo così stupidi...


Inviato (modificato)

senza alcun dubbio una forza Onu capeggiata dagli americani in quella parte del mondo non sarebbe affatto credibile visto e considerato che da sempre a certe risoluzioni onu per porre fine a determinati conflitti subentrava e subentra con una certa frequenza il veto americano pro-israele con il malcontento di buona parte degli Stati mondiali,l'idea di un protagonismo europeo mi riempie di orgoglio e spero che iniziative come quelle intraprese possano essere una via alternativa per garantire maggiore pluralismo nelle risoluzioni dei conflitti,dai media americani mi aspetto un analisi più intelligente e non queste inutili volgarità

Modificato da Fid
  • ADMIN
Staff
Inviato
I tempi sono cambiati,i militari adesso non sono piu' quelli di una volta te lo posso assicurare e in piu ti dico che nelle esercitazioni internazionali piu volte siamo arrivati primi,tanto da meritare il rispetto dei militari stranieri.

Ma a parte i gruppi di "eccellenza" come vedi l'esercito nel suo complesso? Anche considerando che il "fronte" si sta sempre di piu' allargando richiedendo quindi anche persone che non vengono da questi reparti (suppongo).

bisogna abbandonare l'immagine del maresciallone della mensa che si frega i prosciutti,ora non è piu' cosi'.

Sì ma cosa ci fa un maresciallo a dirigere la mensa? Se Carabiniere, prende anche lui l'indennità di polizia (non so se nell'esercito ci siano indennità simili)? E naturalmente questo vale anche per chi lavora nei servizi amministrativi etc.


Inviato (modificato)

L'esercito sta crescendo, per ora all'estero vanno i reparti con piu'esperienza e preparazione,ma il livello si è alzato tantissimo.Equipaggiamenti,materiali,e tecniche operative sono paragonabili agli eserciti stranieri,chiaramente a livello logistico non disponiamo delle risorse economiche di altre nazioni,e questo per alcune cose fa la differenza.

Sì ma cosa ci fa un maresciallo a dirigere la mensa? Se Carabiniere, prende anche lui l'indennità di polizia (non so se nell'esercito ci siano indennità simili)? E naturalmente questo vale anche per chi lavora nei servizi amministrativi etc.

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L'indennità di polizia la prendono solo le forze di polizia,non i militari che hanno altre indennita'.Il mio esempio è generico e non vuole colpire nessuna classe di nessuna Forza Armata.Serve solo a far capire che ora i militari sono spinti da valori sicuramente diversi da quelli passati della cosidetta naja putrida.

Modificato da dupondio

Inviato

Certo questo genere di articoli, basato su abusati luoghi comuni, è molto disturbante; in questo caso comprendo molto bene lo sdegno di Duopondio che, conoscendo la situazione dall'interno, non si riconosce in nessuna delle cose che vengono descritte. Condivido anche l'esperienza di Picchio: negli anni 70 sono stato a lungo in California, e nessuno voleva credere che fossi italiano, perchè avevo i capelli chiari ed ero alto :P :P .

Bisogna anche sottolineare però che tutti noi condividiamo pregiudizi ingiustificati, che spesso si basano su realtà del passato ormai completamente cambiate: i medici sono tutti assassini interessati solo ai soldi, i carabinieri sono tutti stupidi e buoni solo per le barzellette, i tedeschi sono dei mangiapatate e così via.

Devo però notare che con il passare del tempo, sebbene molto lentamente, specie negli strati più dinamici delle popolazioni (ad esempio nei ragazzi, che girano il mondo per studio e per lavoro), questi pregiudizi, confrontati con la realtà, si stanno stemperando in un approccio molto più realistico e meno qualunquista.

Mi disturba molto invece, poichè credo che dietro a certi discorsi ci sia un atteggiamento "politico", la mancata presa di posizione di chi ci rappresenta.

Ad esempio, se la non partecipazione di Blatter (mi pare si chiami così, non seguo il calcio) alla premiazione del mondiale è una sua scelta discutibile, non mi risulta che ci sia stata una ferma condanna pubblica di questo fatto da parte delle nostre autorità sportive e non. E questo a mio parere non va bene.


Inviato

Ho letto solo ora l'articolo in questione e anch'io lo trovo vergognoso.

Mi auguro che il giornalista che l'ha scritto abbia avuto le sue ragioni o i suoi tornaconti per dipingerci in questo modo e che non creda davvero a tutto ciò che ha scritto.

D'altra parte è però vero che la nostra immagine all'estero è fortemente influenzata dal comportamento scandaloso della nostra classe politica e anche dalla radicata mentalità italiana -purtroppo molto diffusa- caratterizzata dall'arte di arrangiarsi e calpestare i propri principi pur di ottenere un beneficio immediato, magari a scapito della propria reputazione.

A questo si aggiunge la scarsa conoscenza e lo scarso interesse che i cittadini americani rivolgono verso le culture diverse dalla loro che si traduce in una facile generalizzazione ed in un continuo ricadere nei classici luoghi comuni degli italiani mangia-spaghetti, francesi poco virili, svizzeri ordinati e così via.

Detto questo, però, c'è da considerare anche che questo è un semplice articolo di una signola rivista che, a quanto so, non rappresenta affatto l'opinione complessiva di tutto il popolo statunitense.

Proviamo per un attimo a ragionare a parti invertite: consideriamo il caso di un forum americano che citi un articolo preso da quotidiani come "L'Unità" o "Il Manifesto" o da emiettenti come "RaiTre". Le loro reazioni sarebbero (giustamente, aggiungo io) offese e sdegnate, un po' come le nostre ora. Però le opinioni espresse da quella categoria di giornalisti non rappresentano il pensiero di tutti gli italiani, come credo quelle contenute nell'articolo qui citato non corrispondano a quelle di tutti gli statunitensi.

Per concludere vorrei esprimere la mia ammirazione e manifestare pubblicamente tutta la mia gratitudine a Dupondio per ciò che sta facendo per il nostro Paese.

Sapere che in questo forum ci sono persone come lui mi rende ancora più orgoglioso di farne parte!


Inviato

Grazie ragazzi,non ho mai ricevuto in vita mia complimenti per il lavoro che svolgo,riceverne da utenti di un forum numismatico rende me fiero di farne parte!

GRAZIE!


Inviato
Detto questo, però, c'è da considerare anche che questo è un semplice articolo di una signola rivista che, a quanto so, non rappresenta affatto l'opinione complessiva di tutto il popolo statunitense.

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Hai perfettamente ragione quando dici di evitare facili generalizzazioni...

consideriamo il caso di un forum americano che citi un articolo preso da quotidiani come "L'Unità" o "Il Manifesto" o da emiettenti come "RaiTre". Le loro reazioni sarebbero (giustamente, aggiungo io) offese e sdegnate, un po' come le nostre ora.

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...ma perchè poi ti abbandoni a facili generalizzazioni? ;)

Evitiamo che questa discussione ricada nella solita diatriba tra "destri" e "sinistri". Picchio ha già dato un chiaro avvertimento al riguardo, cerchiamo di rispettarlo.

Ciao, P. :)


Inviato

Non era assolutamente mia intenzione iniziare una noiosissima diatriba politica.

Ho solo affermato una cosa che ritengo palese e facilmente verificabile oltre che niente affatto offensiva o polemica: cioè che le testate giornalistiche citate si distinguono per perseguire e diffondere ideali anti-americani.

Tra l'altro, pur non condividendolo, non ritengo per nulla illecito questo fatto in quanto viviamo in regime di libertà di stampa e di opinione ed esso non è altro che uno dei capisaldi del pensiero delle parti politiche a cui queste testate si ispirano.

Non mi sembra di generalizzare quando affermo queste cose, né di risultare offensivo per chi condivide questi pensieri. La mia opinione è stata debitamente segnalata come tale ed inserita tra parentesi ed anch'essa non mi sembra censurabile.

Ad ogni modo mi scuso con coloro che hanno trovato il mio interbanto di cattivo gusto.

;)


Inviato

Senza vena polemica alcuna, e francamente credo che tutti abbiano fatto la loro parte per non cadere nel facile tranello della visione politica. Avevo già evidenziato che certi topic si prestano inevitabilmente ad una presa di posizione politica degli avvenimenti. Io stesso quando ho scritto il mio intervento l'ho dovuto correggere almeno tre volte prima di editarlo proprio per questa ragione. L'ho in parte snaturato ma è rimasto politically correct.

Credo che sia già stato detto molto sull'argomento, il tutto nelle regole o quasi. Troverei personalmente molto positivo concludere il topic, prima che questi per "distrazione" non ricalchi più lo spirito di tolleranza che l'ha distinto su un argomento assai spinoso.


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