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Risposte migliori

Inviato

 Salve a tutti,

 

chiederei qualche parere su questo sesterzio.

Conservazione, rarita', autenticita', eventuale prezzo/valore...etc.etc.

 

Mi piacerebbe acquistarlo e vorrei sentire qualcosa da voi.

 

Grazie

 

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Inviato

E' ripatinato e il dritto ha i fondi lisciati, sul rovescio sono intervenuti molto di piu' forse perchè vi erano maggiori incrostazioni. Hanno dovuto lisciarlo e scavarlo più a fondo e sono poi stati costretti di conseguenza a riottenere la parte superiore della legenda a bulino intagliandola nei fondi.

E' comunque un sesterzio di Nerone e il dritto è discreto, è autentico (e la cosa non guasta) anche se molto restaurato, direi che si puo' valutare intorno ai 400 euro piu' o meno.

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Inviato

Grazie@@cliff

Spiegazione dettagliata e molto interessante.

Vorrei pero chiederti intanto cosa si intende x fondi lisciati(sarebbero abbassati per fare risaltare la legenda?)

E anche non riesco a vedere al rovescio la parte superiore intagliata nei fondi.

Se puoi potresti indicarmela e spiegarmi meglio?

Un ultima cosa, la ripari natura come fai a vederla da una foto?

A me sembrava abbastanza probabile, ma quali sono gli elementi x capire quando la moneta e ripatinata?

Grazie mille.


Inviato

Ovviamente i miei dubbi e le mie domande sono rivolte a chiunque volesse rispondere.

Anzi altri commenti sarebbero molto graditi


Inviato (modificato)

Ti ho evidenziato in rosso la parte della legenda ricostruita:

 

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te ne puoi accorgere dall'allineamento precario e dall'imprecisione delle lettere, molto piu' spesse e ampie delle altre (la T è storta, la M ha una gobba piu' bassa dell'altra, la I è eccessivamente larga, etc,etc).

 

Riguardo ai fondi lisciati sul dritto te ne puoi accorgere osservando l'eccessiva regolarità e lisciatura della superficie rispetto alle altre zone della moneta (ritratto e zone esterne), si nota anche il leggero cambio di pendenza tra la parte interna dei fondi e la zona libera intorno alle lettere. Questa è una pratica molta diffusa e serve per dare maggiore leggibilità alla moneta, togliere rugosità e ossidazioni antiestetiche, e soprattutto dare piu' slancio e rilievo al ritratto aumentandone lo stacco dal piano.

 

Riguardo alla patina noterai come è molto sottile, quasi impercettibile e come ci sia un'unica tonalità di verde (mancano le naturali screziature e disomogeneità). Inoltre in molti punti della moneta occhieggia sotto al verde il metallo nudo, che è stato scurito in modo da non notarsi eccessivamente (l'oricalco vivo si noterebbe subito per la sua brillantezza vicina all'oro come tonalità).

D'altronde dato che la moneta necessitava probabilmente interventi importanti per eliminare ossidazioni e concrezioni soprattutto al rovescio, che poi hanno richiesto la ricostruzione a bulino di alcune parti, a quel punto diventava necessaria una ripatinatura per rendere meno evidente il restauro e uniformare un po' esteticamente la moneta, che altrimenti avrebbe presentato le zone rilavorate completamente esposte con l'oricalco nudo e molto evidente.

La ripatinatura diventa dunque necessaria dopo un certo tipo di restauro, e ci permette di tornare a guardare e collezionare monete che invece magari prima del restauro avremmo giudicato bruttine e non collezionabili.

E' sempre e comunque il gusto personale del collezionista a decidere dove porre l'asticella e decidere cosa è per lui accettabile o meno a livello di restauro.

Modificato da cliff
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Inviato

Gentile cliff

Sei un grandissimo conoscitore della monetazione romana.

Ti ringrazio vivamente dei preziosi consigli delle tue considerazioni.

Guardo attentamente e cerco di allenarmi.

Ciao


Inviato

E comunque veramente affascinante entrare nelle competenze di queste anticge monete.

Saperle leggere permette di capirle fino in fondo e scoprire quanto non e scritto.


Inviato

@@quadriga grazie dei complimenti, ma non esageriamo... :blush:

Sono un appassionato come te che da qualche anno ha preso questa brutta malattia del bronzo romano... :fool:

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

La moneta in questione e' venduta come sesterzio ma a me risulta dal Sear essere un dupondio sear 1964(o1965) RIC285(o 291).

 

Sapere aiutarmi?

 

Puo' essere un dupondio? Come e' possibile...? pesa 23 grammi

 

Ancora con i cataloghi non ho molta dimestichezza.

Chiaramente con quel peso e' un sesterzio, ma la descrizione del sear sembra proprio questa.

Modificato da quadriga

Inviato

il dritto ha subito interventi leggeri ed il ritratto è molto bello. direi che per questi motivi può valere qualche cosa in più di 400 euro.


Inviato

Aggiungo per completezza che la moneta e in asta  con base a 390, quindi sul prezzo piu' o meno, se non vi saranno sorprese, siamo la'.

 

Certo adesso magari qualcuno si puo' essere ingolosito, ma va bene  cosi'..........


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