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Inviato

Buonasera a tutti,

stavo classificando una moneta acquistata di recente: un giulio della sede vacante 1555 Muntoni n.2 e mi sono accorto che di tale tipologia, riunita dal Muntoni sotto lo stesso numero,  esistono numerose varianti di punteggiatura (il CNI ne censisce almeno 10 con la data indicata "1555" (molte altre hanno la data 155V). Curiosando un po' in rete mi sono accorto che esistono anche numerose varianti di conio riconoscibili perlomeno dai cordoni delle chiavi del dritto:

 

cordoni lunghi e dritti 0939i.jpg

 

 

cordoni corti     1704D.jpg

 
 
cordoni cortissimi (immagine presa in prestito da DARECTASAPERE) S.V.1555 Roma Giulio 1B.JPG
 
 
 

 

 

cordoni lunghi e curvi 595753l.jpg

 

 

 

Ora io posso anche pensare che le sedi vacanti quell'anno furono 2 per cui le diverse varianti possano essere ricondotte ai diversi periodi di coniazione però in totale le due sedi vacanti durarono solo, se non mi sbaglio, 40 giorni.

Per quale motivo allora di queste monete esistono così tante varianti?? se consideriamo anche quelle con la data 155V poi, solo curiosando su internet, ho rinvenuto altri due conii diversi (entrambi con cordoni senza fiocchi)....

Come venivano coniate le monete al tempo? come era organizzata la zecca? Che senso aveva preparare così tanti conii diversi per un periodo così breve?

 

 


Inviato

Ciao Specialized65, leggo solamente adesso il tuo post.

Prima di tutto credo sia opportuno definire cosa si intende con il termine "variante di conio" anche perchè, come giustamente ricordi nel tuo post, il CNI ne censisce qualche decina.........

Nella mia personale ricerca e classificazione della monetazione di S.V. ho escluso come varianti tutte le differenze per punteggiatura e le ribattiture, un criterio molto vicino a quello utilizzato (credo) dal Muntoni, considerato appunto la differenza tra le varianti del CNI e quelle da Lui descritte, nel caso specifico di questo Giulio mi ricordo due monete con SSEDE  e l'altra con NTTE.......

 

Considero variante di conio una sostanziale differenza (Dritto o Rovescio) per la quale si sia dovuto ricorrere necessariamente ad un conio nuovo e diverso rispetto ad un analogo esemplare. 

 

Detto questo, per il Giulio zecca di Roma ho classificato la moneta in 4 principali varianti, (non posto di tutte D+R per limiti di capacità) :

 

a) tipo  ALMA ROMA  1555

 

post-13774-0-54912600-1422992945.jpg

 

 

B) tipo  ALMA ROMA 155V

 

post-13774-0-27063400-1422993880_thumb.j

 

 

C) tipo  AL ROMA  1555

post-13774-0-13665600-1422993775.jpg

 

 

D) Ibrido sia AL ROMA che 155V

post-13774-0-07918400-1422993417_thumb.j

post-13774-0-92528100-1422993582_thumb.j

 

 

Per quanto riguarda invece le tue domande/considerazioni al perchè e come siano state generate così tante varianti, sinceramente me lo sono chiesto tante volte, in particolare quando rivedo le mie tredici varianti delle 16 possibili del Grosso 1740........

 

Che siano state fatte appositamente per crescere la curiosità e la ricerca di noi pazzi collezionisti ?

Daniele


Inviato

Le varianti di legenda però sono più frequenti rispetto alle varianti del dritto o del rovescio.... quella che evidenziavo io nelle 4 diverse immagini che ho postato era una sostanziale differenza nei cordoni delle chiavi che riguardava comunque solamente la versione con data 1555. La versione con data 155V mi risulta avere solo cordoni che spariscono dietro allo scudo e non terminano con il fiocco. Viceversa le versioni con 1555 hanno sempre il fiocco e non finiscono mai dietro allo scudo...ci sarà pure un motivo a questa differenza ricorrente che non può essere casuale.... forse è un modo con il quale sono state identificate le due diverse sedi vacanti dello stesso anno?

Tu Daniele, che hai visto molte più monete di me, hai mai visto un esemplare "1555-senza  fiocco" oppure uno "155V-fiocco"?


Inviato

Non ho mai visto quello che mi hai chiesto,tuttavia ritengo difficile dire quale sia la discriminante per stabilire la prima piuttosto che la seconda, sempre ammesso che ci sia. .....

Anche per le altre S.V. che si sono avvicendate nello stesso anno, 1590 e 1605 non c'è mai stata una differenza accertata per stabilire quale fossero

le monete dell'una e dell'altra, escluso per quella del 1978 !

La tua potrebbe essere un ipotesi, io per esempio ho sempre pensato che per distinguere la seconda dalla prima pensarono di mettere l'ultimo 5 della data con il numero romano anziche' arabo, ma rimane comunque un ipotesi della quale non ho mai trovato un riscontro.

Buona serata

Daniele


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