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Inviato

Prendo spunto dalla discussione:

 

http://www.lamoneta.it/topic/131899-stagnatura-di-monete-antiche/?hl=%2Bstagno#entry1515544

 

in particolare dall’osservazione di Lipari al suo post # 10.

Tempo fa un collezionista straniero mi aveva scritto chiedendo lumi su uno strano oggetto monetiforme, apparentemente in piombo o stagno (o ambedue). Sono riuscito a ritrovare le immagini (in buona qualità) e i dati.

Ecco: peso 19,33 grammi e diametro 25,5 mm. Piuttosto usurato e apparentemente originale.

 

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Al diritto si riconosce appena una testa femminile, forse con sphendone. Al rovescio un astro a 16 raggi.

Si sa soltanto che proviene dalla Sicilia e in effetti la testa richiama da vicino la testa di Aretusa di certi tetradrammi siracusani, con i quali condivide un diametro abbastanza simile.

La stella a 16 raggi richiama in qualche modo la litra dei mercenari campani, anche se con stile molto diverso:

 

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So che oggetti simili si trovano in Sicilia e mi piacerebbe riuscire a raccogliere immagini di qualche altro esemplare e capire meglio la loro funzione. Non sono sicuro sulla lega di metallo, non avendo visto il pezzo dal vivo. Mi sembra un pò leggero per essere solo in piombo e potrebbe esserci un pò di stagno…. C'è un sistema per meglio distinguere fra i due metalli?

Mi sembra inappropriata l’ipotesi di prove di coniio, mancando precisi riscontri con monete note.

Qualcuno può dare una mano?


Inviato

Nel frattempo, propongo l'ipotesi che si tratti di un oggetto con finalità devozionali. La testa femminile potrebbe anche essere di una dea, come ad esempio la Venere ericina. L'astro aveva ovviamente un importante ruolo nella mitologia antica e non solo indicava la luce che viene dall'alto, talvolta identificato col Sole.

Non sembra casuale la scelta di un alto numero di raggi, 16.

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Inviato (modificato)

Nel frattempo, propongo l'ipotesi che si tratti di un oggetto con finalità devozionali. La testa femminile potrebbe anche essere di una dea, come ad esempio la Venere ericina. L'astro aveva ovviamente un importante ruolo nella mitologia antica e non solo indicava la luce che viene dall'alto, talvolta identificato col Sole.

Non sembra casuale la scelta di un alto numero di raggi, 16.

 

Strano il fatto che sulle emissioni troviamo maggiormente  8 raggi

 

Siracusa quadrato incuso (16 o 8 raggi)

Siracusa Dracma (se di astro si tratta, 8 raggi)

Tauromenion (16 raggi)

Alaesa (8 raggi)

Alontion o Abakaionon (8 raggi)

 

Guardando con attenzione il D/ del pezzo che hai postato, più che una divinità femminile, parrebbe esserci una raffigurazione maschile. Dallo stile delle labbra e naso, potrei pensare ad un Zeus (sembrerebbe di vedere anche un accenno di barba sotto le labbra) oppure a una figura  similare a Leucippo elmato (sopra alla nuca e dalla forma tondeggiante della testa potrebbe esserci un elmo)

 

skuby

Modificato da skubydu

Inviato

Un esemplare di questo oggetto monetiforme apparve in commercio nel 1998 nell'asta n. 12 "Italo Vecchi Ltd" 

 

 

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Inviato (modificato)

Ecco dove stava il pezzo che mi ricordavo di avere visto da qualche parte! Grazie mille per la collaborazione!

 

La definisce prova di conio in piombo di un multiplo dell'emilitra di bronzo (!!!???)… il peso e dimensioni dei due pezzi sono molto simili.

 

Sarebbe bello riuscire ad avere una immagine a colori dell'esemplare acquistato da Vecchi.

 

Cosa ne pensate?

Modificato da acraf

Inviato

Vidi un terzo esemplare, in una collezione privata, nel gennaio del 1994, dal peso di gr. 18,23.

Il Cns (II/442/5) pubblica anche una matrice di conio (di steatite?)

 

 

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Inviato

Secondo il Calciati, quindi, dobrebbe trattarsi di una testa di Sikelia e la pseudo moneta dovrebbe rientrare nelle emissioni della Simmachia.

Saluti.


Inviato

M'ero scordato del buon Calciati e ringrazio anche per questa imbeccata.

Purtroppo quella di Calciati è solo una testimonianza senza precisi riscontri, come la foto della matrice originale (il disegno appare come fatto a memoria e non si sa come è fatta precisamente la stella a 16 raggi).

Resta un problema.

Se la tipologia appare essere la stessa, i conii, specialmente al rovescio, appaiono diversi, come si puà osservare da questo confronto. Questo significa che in realtà furono effettuati più tentativi per il prototipo, che apparentemente non ebbe poi luogo.

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L'ipotesi di Calciati per una prova di conio per la Symmachia non appare così campata in aria. E il progetto era più per una nuova dracma di bronzo, con la stella, che è sempre un simbolo beneaugurante (e fu infatti adottato successivamente dai mercenari Kampani di Taormina) piuttosto che per un multiplo dell'elimitra siracusana, come immaginato da Vecchi.

Resta da spiegare la varietà di conii, senza un seguito.


Inviato

Ho riflettuto un po' e mi colpisce l'ipotesi di Calciati che si tratta di una matrice costituita probabilmente da steatite.

Mi chiedo se questo particolare tipo di roccia sia adatto ad ospitare il metallo fuso per ricavare un conio.

E' fondamentalmente un tipo di gesso, quindi tenero e molto facilmente lavorabile. Fin qui ci siamo.

E' vero che è resistente al fuoco, ma ha una conducibilità termica di circa 10 volte superiore a una roccia refrattaria, tanto da costituire il materiale di elezione per la costruzione di stufe in ceramica.

Chiedo a qualcuno più ferrato di me se lo steatite è adatto per versarvi il metallo fuso (e quindi per essere una matrice).

 

Dal disegno di Calciati pare di capire che i fondi della matrice erano in rilevo, per cui in teoria, versando sopra del bronzo fuso, si ricaverebbe un punzone in negativo e quindi pronto alla coniazione. E' da verificare se è effettivamente una matrice adatta….

 

Resta il fatto che gli oggetti monetiformi in piombo risultano essere prodotti con conii diversi, il che dovrebbe implicare quantomeno una maggiore diffusione di esemplari arrivati fino ad oggi, anche se il piombo è un materiale molto deteriorabile.

Continuo ad essere perplesso sulla reale natura di questi oggetti.


  • 7 anni dopo...
Inviato

Anche io posseggo da moltissimo tempo questa moneta siciliana. Con Aretusa , ma sembra che ci sia del piombo fuso sopra . Qualcuno può darmi delle informazioni ?


Inviato
Il 10/3/2022 alle 12:29, Miraggio dice:

Anche io posseggo da moltissimo tempo questa moneta siciliana. Con Aretusa , ma sembra che ci sia del piombo fuso sopra . Qualcuno può darmi delle informazioni ?

 

hai possibilità di inserire un immagine?


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