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Inviato

Buon pomeriggio.

Oggi vi presento un presunto picciolo del Reame Siciliano al quanto inconsueto ed anomalo.

Chiedo vostri pareri su quanta estraneità.

Si presenta ambo i lati aquila volta a sinistra con ali spiegate.

Da quello che riesco a scorgere dalla legenda:

D:/[PH.......1608 •]

R:/[........VS...III...]

Diametro 9/10;

Peso gr.0, 47.

Metallo Ae.

Cercato nei cataloghi qui a disposizione....cercato nello Spahr, ma nessuna traccia.

Idee?

:D

Trattasi di una rarità?

:huh:

Se magari avete da aggiungere a quanto notate(che magari io non noto)o leggete (che magari io non vedo)nell aiuto per decifrarne la classificazione.

Ringrazio anticipatamente.

;)

Allego foto:

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  • Mi piace 2

Inviato

A confronto con un picciolo comune e (già conosciuto) di Filippo IV:

Se guardate l'ultima e seconda foto potrete notare che il conio dell' aquila ci si assomiglia moltissimo.

Come classificarla?

A quale regnante?

:unsure:

E la data che scorcia.. a quale possiamo attribuirla?

(160...)?---(166...)? :blink:

Ringrazio :)

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Inviato

Monetina interessante.

 

E' noto il grano (Spahr n°122) con l'aquila sia al D/ che al R/ per Filippo III ma da diversi autori viene considerato frutto di un errore in zecca.

 

Il picciolo credo non sia edito ma questo non vuol dire che non ve ne siano altri. La carenza del volume del CNI sulla monetazione della Sicilia non permette una conoscenza approfondita della monetazione sicula che per questo è in continuo aggiornamento.

 

Monetina a mio avviso molto interessante. Sentiamo cosa ne pensa Antonio @@carlino.

  • Mi piace 2

Inviato

ciao Rex

 

A mio avviso è un picciolo di Filippo III del 1609 (o anche 1608).

Peso e tipo di aquila lo confermano.

Ci troviamo di fronte a un interessante variante (credo inedita) per la mancanza della corona fogliata e per la presenza delle due aquile.

Moneta interessante probabilmente frutto di un errore di zecca.


Inviato

ciao Rex

 

A mio avviso è un picciolo di Filippo III del 1609 (o anche 1608).

Peso e tipo di aquila lo confermano.

Ci troviamo di fronte a un interessante variante (credo inedita) per la mancanza della corona fogliata e per la presenza delle due aquile.

Moneta interessante probabilmente frutto di un errore di zecca.

 

Ciao @@sicil_rex , potresti cortesemente rettificare la discussione inserendo il tag sotto il titolo NAPOLI E SICILIA ? Grazie mille.


Inviato

ciao Rex

 

A mio avviso è un picciolo di Filippo III del 1609 (o anche 1608).

Peso e tipo di aquila lo confermano.

Ci troviamo di fronte a un interessante variante (credo inedita) per la mancanza della corona fogliata e per la presenza delle due aquile.

Moneta interessante probabilmente frutto di un errore di zecca.

 

Ciao @@Rex Siciliae  , potresti cortesemente rettificare la discussione inserendo il tag sotto il titolo NAPOLI E SICILIA ? Grazie mille.


Inviato

@@francesco77 ....

Non ho idea come si possa modificare.

Un aiutino....?

:rolleyes:


Inviato

Ciao @@Rex Siciliae e  @@fedafa studierò meglio questa interessante moneta.

Dubito che Filippo III usasse sulle monete il suo nome per intero PHILIPPVS, di solito incidevano l'abbreviazione PHIL. III o PHILIP. III etc.

Io, dando uno sguardo veloce, penso che la data sia 1668 coniata sotto Carlo II, Potrebbero essere le lettere ....LVS di Carolvs.

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-C2M/9

Le due aquile penso anche io ad un errore.

Antonio

  • Mi piace 3

Inviato

@@francesco77 ....

Non ho idea come si possa modificare.

Un aiutino....?

:rolleyes:

 

Ciao   @@Rex Siciliae , sei riuscito poi ad aggiungere il tag? Lo hai fatto da pc o da smartphone? Fammi sapere. Grazie


Inviato

Da smartphone

  • Mi piace 1

Inviato

Monetina interessante.

E' noto il grano (Spahr n°122) con l'aquila sia al D/ che al R/ per Filippo III ma da diversi autori viene considerato frutto di un errore in zecca.

Il picciolo credo non sia edito ma questo non vuol dire che non ve ne siano altri. La carenza del volume del CNI sulla monetazione della Sicilia non permette una conoscenza approfondita della monetazione sicula che per questo è in continuo aggiornamento.

Monetina a mio avviso molto interessante. Sentiamo cosa ne pensa Antonio @@carlino.

Dai cataloghi a disposizione che abbiamo non ho notato foto o descrizioni di grani ambo i lati aquile....ma solo la differenza per la dicitura spahr 122 sia per Filippo II che per Filippo III sempre con sigle PP aqulia volta a sinistra. ..quasi conio simile per carattere...si differenzia come in quello di Filippo III che si presenta con le tre stanghette (...III....).

Se magari io sono a non conoscenza .. qualcuno potrebbe farlo conoscere???

Grz

:)


Inviato

Buon pomeriggio.

Oggi vi presento un presunto picciolo del Reame Siciliano al quanto inconsueto ed anomalo.

Chiedo vostri pareri su quanta estraneità.

Si presenta ambo i lati aquila volta a sinistra con ali spiegate.

Da quello che riesco a scorgere dalla legenda:

D:/[PH.......1608 •]

R:/[........VS...III...]

Diametro 9/10;

Peso gr.0, 47.

Metallo Ae.

Cercato nei cataloghi qui a disposizione....cercato nello Spahr, ma nessuna traccia.

Idee?

:D

Trattasi di una rarità?

:huh:

Se magari avete da aggiungere a quanto notate(che magari io non noto)o leggete (che magari io non vedo)nell aiuto per decifrarne la classificazione.

Ringrazio anticipatamente.

;)

Allego foto:

Rettifico post 1

Per confermare che si presenta:

D:/ incerto PH...con data (?)

R:/....VS..• II...

[.... sembra che nello sforzarmi ed immaginando, si riesca a leggere 1668]....chi lo sa ?

.....cmq l'aquila si avvicina molto al periodo di fine regno Filippo IV (....1665)

Grz

;)

:)


Inviato (modificato)

Dai cataloghi a disposizione che abbiamo non ho notato foto o descrizioni di grani ambo i lati aquile....ma solo la differenza per la dicitura spahr 122 sia per Filippo II che per Filippo III sempre con sigle PP aqulia volta a sinistra. ..quasi conio simile per carattere...si differenzia come in quello di Filippo III che si presenta con le tre stanghette (...III....).

Se magari io sono a non conoscenza .. qualcuno potrebbe farlo conoscere???

Grz

:)

Lo Spahr n°122 per Filippo II si presenta con le corrette impronte cioè al D/ l'aquila ed al R/ il motto mentre il n°122 per Filippo III dovrebbe avere questa particolare caratteristica di presentare il D/ simile al R/. Sottolineo il "dovrebbe" perchè, in assenza di immagine, non vorrei fosse frutto di interpretazione errata di quanto scritto.

 

post-1880-0-62613900-1421396399_thumb.jp

Come fonte è indicata Coll. Tropea. 

 

Se, come indicato da diversi autori (MIR Sicilia p. 86 in nota al n°351 - Crusafont 2009 p. 720 in nota al n°4371) si tratta di una errata combinazione di conii in zecca non credo sia facile trovare un riscontro. A livello teorico potrebbe accadere per qualsiasi moneta...

 

Personalmente rimango perplesso sulla modalità dell'errore, cioè sull'errato abbinamento in opera di due conii di D/. Questo porterebbe ad ipotizzare che tra conio di incudine e di martello non vi fosse nessuna differenza... Sarebbe interessante approfondire la cosa ma la zecca di Messina esula dalle mie conoscenze.

Modificato da fedafa
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Inviato (modificato)

Non avendo il MIR...e consultando i cataloghi del sito vedo che c' é una nota di un grano che pesa gr 2, 14 ma non specifica che sia mensionato quello con due aquile.

La notizia a me sconosciuta della Coll.Tropea mi fa rimanere scettico....e davvero me lo immaginerei come il mio piccolo picciolo.

:rolleyes:

Sarei molto curioso personalmente parlando di vedere una sola foto...dell' esemplare al quanto inedito.

Dobbiamo pensare che furono errori di conio(come bene a spiegato Fedafa)anche che fino a quando non sia una foto non la so vedere.....

:D

....risata ironica.

Spero che Antonio si metta al lavoro nel valutare il mio esemplare e se potrebbe illustrare approfondatamente parlarci di questi "errori di conio".

Che a mio parere sono vere rarità.

Ringrazio tutti per la cortesa attenzione.

:)

Modificato da Rex Siciliae

Inviato (modificato)

Evoluzione della legenda del grano da Filippo II e Filippo III.

 

 Filippo II coniò grani con la stessa legenda al dritto e al rovescio PHILIPPVS . D .G .REX SIC.  , non per errore ma per volontà.

 

La stessa filosofia la adottò Filippo III sotto lo zecchiere Pietro del Pozzo , PHILIPP. III .D. G. REX SI , due esemplari sono presenti nel nostro catalogo  http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FLC/12

Un'altra analogia tra i due coni è che manca la data.

Pietro del Pozzo muore nel 1607.

Le cose cambia con i grani coniati dallo zecchiere Decio Cirino, che sostituì Pietro del Pozzo. Prima cosa compare la data e le legende al dritto e al verso si diversificano con D\PHILI : III DE. GR . R\ REX . SICI . 1608.

 

Ripeto che per me è un picciolo di Carlo II del 1668. Se notate molte monete di Carlo II primo perido cioè zecca di Messina sono riconi, personalmente penso che il grano della discussione sia un riconio di un vecchio grano, forse per qualche motivo è stato impressa solo la legenda oppure è un errore dell'incisore.

 Antonio

Modificato da carlino
  • Mi piace 2

Inviato (modificato)

Approfitto nell' inserire foto più nitide (...spero) per arrivare ad una conclusione identificativa corretta.

Anch'io penso sia 1668 per Carlo II.

Ben visibile con scansione...

D:/ [....LVS • II...]

R :/[+•...1668 •]

Pareri?

Antonio si é chiaramente espresso...altri interventi?

Grz :)

;)

post-28945-1421511506,62_thumb.jpg

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Modificato da Rex Siciliae

Inviato

ottimo, ora si vede bene ......LVS * II  e l'anno inserirò la scheda nel catalogo, se siete d'accordo. Così si possono inserire le foto come testimonianza.

Grazie

Antonio 

  • Mi piace 2

Inviato (modificato)

Certo che si!!!!

Ottimo :D

Modificato da Rex Siciliae

  • 5 settimane dopo...
Inviato

Essendoci poche discussioni inerenti agli spiccioli siciliani e soprattutto dei piccioli, posto le foto di due esemplari di cui vorrei saperne di più.

Sapete tanti occhi sono meglio di due :)

Che ne pensate?

Il primo sembrerebbe di Carlo II anno 1670....

Il secondo avendo un 7 leggibile e la leggenda che non finisce SICI ma SICIL... lo attribuirei a Filippo IV.

Pareri? risposte?

Ringrazio anticipatamente ;)

post-28945-1424120528,02_thumb.jpg

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Inviato (modificato)

E di questo che mi dite?

Potrebbe essere di Filippo III 1610?

Modificato da Rex Siciliae

  • 2 settimane dopo...

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