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IGNORED

I RARISSIMI STATERI INCUSI DI PAL-MOL


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Ho trovato , ieri l'altro , la ricerca di Marta Barbato " Le monete incuse a leggenda Pal-Mol : una verifica della documentazione disponibile " , che mi ha anche portato a rileggere le notazioni in argomento di Gorini , Giacosa ed Helle Horsnaes .

 

Di Pal(inuro) e Mol(pa) , ipotizzati siti di produzione di questi rarissimi stateri , abbiamo poche evidenze archeologiche e tenui tracce nelle fonti .

 

I 5 stateri pervenuti , compaiono , nella prima metà del 1800 , pressoché direttamente sul mercato numismatico napoletano , uno solo di questi con notizia di fortuito , isolato ritrovamento , in opere di zappatura nell'agro salernitano .

Dalla cronaca numismatica di quel periodo , il Sestini ci informa della circolazione , in Napoli , di un conio falso per quei tipi di monete .

 

Gli studi , articolati , non sempre univoci , di questi stateri , hanno portato alla valutazione di probabile falsità per 3 dei 5 ( Budapest , Firenze , Londra ) .

Di questi , vale un cenno il Londra : pubblicato nella sua " Historia Numorum " dallo Head , poi , forse , sommessamente smentito , parrebbe essersi allontanato in quel grigio fumo così intimo a quella città .

 

Infine , i restanti 2 stateri , considerati di probabile autenticità .

Il primo , unico in onor di terra , ora in Berlino ; l'altro , conservatoci dalla nobile collezione  De Luynes ,  ora in Parigi .

Il travagliato studio di queste monete , ci è rammentato da Helle  Horsnaes ,  " Doubts have been cast also on the Paris specimen "  

 

Quali sviluppi , dopo quasi 200 anni ? 

 

A Berlino non mancano esemplari rarissimi od unici , potremmo trarne l'auspicio che il figlio di dice essere stato  del padre Erich Boehringer  per altra ( tetradrammo 1 di Siracusa ) moneta  là ed allora unica :  un giorno apparirà un altro statere di Pal-Mol  ( il 3° ? , il 6° ? ) , ed unitamente alla dracma  " apparsa sul mercato numismatico di Zurigo "  ( Giacosa ) ,  20 anni fa ,   ci potrà , forse , parlare più compiutamente di una antica ,  quasi  ignota Polis , e della fatica dei suoi bravi zecchieri .

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non ci sono foto ingrandite anche delle altre tre monete? anche per poterci fare una mezza idea anche noi sull'autenticità dei pezzi.

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Grazie per l'interessante segnalazione. Intrigante la situazione dei 5 esemplari finora noti e in effetti il pezzo citato da Head non è presente nelle schede del British Museum. Strano come sia "sparito". 

Sarebbe utile postare le immagini scansionate dal lavoro di Barbato con maggiore ingrandimento (una sotto l'altra per agevolare confronti). Innegabile la stretta affinità tra il pezzo citato da Head e quello di Firenze (almeno di quest'ultimo si potrebbe avere una foto digitale a colori, previa autorizzazione del curatore).

Sarebbe buffo se alla fine si tratta di una emissione "inventata" nel primo Ottocento…. e come da allora non siano più comparsi nuovi esemplari (a parte credo il dracma, citato da Giacosa come comparso sul mercato svizzero nel 1994).

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Nel pomeriggio, Guardandola di sfuggita (senza leggere l'articolo) dallo smartphone, ho detto.....che strano argento di Abaceno......(lo stile dei cinghiali, mi ricordava molto quelli sulle litre di Abakainon). 

 

Articolo interessante, non conoscevo l'emissione, servirebbe si una foto dell'esemplare di Firenze....

 

skuby

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Per gli esemplari , in ordine , di Berlino , Firenze , Londra , nulla di più ho  , o so fare , di quanto segue .

 

Quelli sopra postati  , sono , in ordine , il Budapest ed il Parigi .

 

Preferisco , piuttosto che immaginare un coniatura di " fantasia " , pensare ad un rarissimo ritrovamento ( non necessariamente il Berlino ) , poi " moltiplicato " per venire incontro a collezioni importanti , affamate di esemplari unici o quasi .

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i monete di HN e Firenze sono false (Giorgio Giacosa "UNA INEDITA DRACMA IXCUSA DI PALINURO E MOLPA" SMB 44)

 

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e il essemplare di Budapest è sicuramente del stesso conio che altri false

Modificato da Brennos2
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Ritengo opportuno riprendere l'appunto di Horsanes, che ho organizzato in una unica pagina:

 

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Si legge chiaramente che per Giacosa i pezzi HN e Firenze erano copie fuse, mentre per Catalli il pezzo di Firenze risulta essere coniato. E' bene chiarire questo punto.

Per il resto appare evidente che i pezzi HN e Firenze provengono da una stessa coppia di conii e che il pezzo Budapest ha lo stesso rovescio, mentre il diritto sembra frutto di alcuni ritocchi, specie sulla cresta di peli sopra il cinghiale (e l'aspetto generale è il più sgradevole di tutti).

E' da notare che se il pezzo Berlino fu acquistato nel 1877 a Napoli come proveniente da un fortuito e solitario rinvenimento in un campo dopo zappatura, quello di Parigi risale almeno fino al 1821. Quindi è possibile che il Berlino sia comparso dopo quello di Parigi (e potrebbe essere un elemento a favore di autenticità, sempre che sia vera l'annotazione del suo ritrovamento nella valle di Diano.

Resta la fondamentale testimonianza di Sestini che già nel 1828 girava a Napoli un falso (possibilmente derivato da quello che poi era confluito a Parigi), forse simile ai pezzi HN, Firenze e Budapest. Sarebbe utile verificare dai carteggi di Firenze quando esattamente questa moneta è entrata nel medagliere fiorentino.

C'è chi, come Parise, che rigetta l'intera emissione come falsa…., ma è possibile che sia più verosimile la situazione prospettata da Valteri, con un pezzo unico che ha ispirato subito un falsario.

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Guest Tugay Emin

Ho sempre sostenuto che lo statere di (Palinuro) di Parigi è genuino . Una attenta analisi (dalle foto in archivio) fanno si che abbia le caratteristiche di una emissione ,probabilmente limitata e che a parte lo statere di Berlino , tutti gli altri elencati dalle foto in questa discussione . Sono copie imitative . Evidentemente questa e la mia personale opinione. Pertanto Firenze;Budapest e HN2 sono copie imitative .Una delle foto dell'esemplare di Parigi , la troviamo sul libro meraviglioso Hirmer. Che allego in HR. sono evidenti i treatti che fanno pensare che lo statere di Berlino , sia dello stesso conio di Parigi. Anche se Berlino , ha vastissime parti con corrosioni . Sul dritto la punteggiatura che va dal centro dell'esergo , fino alla estremità della asticina sinistra della A , consta di 10 perline . L'attaccatura della linea inferiore sell'esergo e uguale al Parigi. Cosi pure la leggenda e posizionata allo stesso punto e forme del Parigi. Gli altri 3 stateri (pubblicati) , vale la pena di una analisi sulle foto che si dispone. Cercando di evidenziare flan, punteggiatura , esergo , corrosioni , stile ecc.ecc.

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Guest Tugay Emin

@@Brennos2 Sicuramente la punteggiatura dritto e compatibile con altre città come Metaponto,Laos,Krotone e Siris Pyxus .Per il rovescio e usato il perlinato che hanno usato per il dritto di alcune città come Poseidone, Kaulonia ,Taras .

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Guest Tugay Emin

@@dux-sab non capisco la domanda ........ Poiché nessun Archeologo ci descrive e pubblica l'avvenuto rinvenimento di una data moneta di estrema rarità , può voler dire che e una invenzione ? o un falso ? Certamente e sempre una garanzia, ma per capire la bontà di una moneta , non e necessario che sia stata pubblicata da uno scavo archeologico. Perlomeno questa e la mia opinione.

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@@acraf Il tuo link su Giacosa 1997 aprendolo da lo studio delle telline. Probabilmente avrai sbagliato link.

Possibile ?! Io non noto questo problema.

Comunque posto qui le singole pagine in formato jpg.

 

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Mi sembra che al momento ci sia sostanziale accordo che i pezzi Parigi e Berlino siano autentici e il resto copie imitative (come del resto è anche opinione della Horsnaes, che è anche curatrice del medagliere di Copenhagen).

Una informazione che deriva da puntuali dati archeologici sicuramente è un qualcosa in più che permette di assicurare l'autenticità.

Tuttavia un accurato esame diretto delle monete permette di intuire se sono originali o copie, indipendentemente da informazioni archeologiche.

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@gionnysicily  Grazie, questo è quello che ho pensato, la tecnica di produzione di stateri sembra inedita : al roversio , il tipo principale è incuso ma la legenda e il contorno perlinato non sono...  sorprendente !

 

la tecnica per la dracma è diversa e più conforma a le monete incuse di altre zecche

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Inoltre la dracma reca solo PAL e manca al rovescio la scritta MAL (è anepigrafe). Giacosa crede di intravvedere una o più lettere sotto il ventre del cinghiale al diritto, ma la moneta è troppo corrosa per essere sicuri.

Senza dubbio la dracma (nominale meno comune in genere dello statere incusso) appare più "naturale", ma ciò significa poco. Normalmente gli stateri sono più rifiniti, specie a livello del bordo, anche perché monete di maggiore prestigio.

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@@Brennos2 , post 20

 

Anche l'esame dell'opera di Gorini "La monetazione incusa della Magna Grecia " , confermerebbe che tra tutte le monete delle varie Polis , descritte dall'Autore , il solo tipo dello  statere di Pal-Mol ( nell' opera  l'esemplare di Parigi ) , ha come contorno del rovescio " Cerchio a nastro in rilievo " , dunque assolutamente atipico come tipologia .

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  • 2 settimane dopo...

Un esemplare con figura di cinghiale , molto simile alla figurazione di PAL-MOL , è l'altrettanto rarissimo tipo , che posto , in foto da calco .

 

-- Etruria ,argento , gr. 16,13 ( 20  Litre ? ) , nel Cabinet de France dal 1819 , noto in soli 3 o 4 esemplari .

 

Manca nel BMC , è classificato nell'Historia di Rutter al n° 112 come tridracma del 5 sec. , attribuibile alla area di  Populonia

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  • 8 mesi dopo...

Ho sempre sostenuto che lo statere di (Palinuro) di Parigi è genuino . Una attenta analisi (dalle foto in archivio) fanno si che abbia le caratteristiche di una emissione ,probabilmente limitata e che a parte lo statere di Berlino , tutti gli altri elencati dalle foto in questa discussione . Sono copie imitative . Evidentemente questa e la mia personale opinione. Pertanto Firenze;Budapest e HN2 sono copie imitative .Una delle foto dell'esemplare di Parigi , la troviamo sul libro meraviglioso Hirmer. Che allego in HR. sono evidenti i treatti che fanno pensare che lo statere di Berlino , sia dello stesso conio di Parigi. Anche se Berlino , ha vastissime parti con corrosioni . Sul dritto la punteggiatura che va dal centro dell'esergo , fino alla estremità della asticina sinistra della A , consta di 10 perline . L'attaccatura della linea inferiore sell'esergo e uguale al Parigi. Cosi pure la leggenda e posizionata allo stesso punto e forme del Parigi. Gli altri 3 stateri (pubblicati) , vale la pena di una analisi sulle foto che si dispone. Cercando di evidenziare flan, punteggiatura , esergo , corrosioni , stile ecc.ecc.

attachicon.gif14a incusa di Palinuro a.JPGattachicon.gif14b incusa di Palinuro b.JPG

attachicon.gifConfronti Palinuro - Parigi Berlino.png

bentornato Gionny
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