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Inviato (modificato)

Posto altre due rare monete di Costanzo II come Cesare per mostrare la valenza degli incisori della zecca di Roma (notare le rappresentazioni del Cesare) e per porvi alcuni quesiti.

Flavius Julius Constantius, come detto nelle enciclopedie, nasce nel 317 AD e viene fatto Cesare nel 324 a sette anni di eta.

Le monete che posto (battute la prima nel 329-30 e la seconda nel 330-1) lo raffigurano, rispettivamente, alla eta di 12-13 anni nella prima e 13-14 nella seconda.

Tutti sappiamo quanto brutto fosse questo imperatore....basta vedere qualche "testone" nei lapidarium......e le sue monete da adulto..

Ora le domande.

Non vi sembra che in questi casi, contrariamente alla tradizione, si sia voluto idealizzare l'immagine ? (Il "bamboccio" Licinio II venne rappresentato in modo troppo realistico ?).

Inoltre perche indifferentemente nelle varie zecche Costanzo II una volta viene chiamato FL IVL....e l'altra FL VAL.... ? Come nasce il terzo nome Valerius ?

Grazie

Agrì

post-42-1156418348_thumb.jpg

Modificato da agrippa

Inviato

..e questa è la seconda.

post-42-1156418417_thumb.jpg


Inviato
Non vi sembra che in questi casi, contrariamente alla tradizione, si sia voluto idealizzare l'immagine?

146454[/snapback]

Concordo sul fatto che il ritratto del Cesare, nei due esempi postati, sia decisamente idealizzato (più nel primo che nel secondo a dir la verità), ma ciò non mi pare sia, per il periodo in questione, una novità assoluta: basti osservare alcune rappresentazioni, piuttosto usuali, del padre Costantino (tipo questa).

Inoltre perche indifferentemente nelle varie zecche Costanzo II una volta viene chiamato FL IVL....e l'altra FL VAL.... ? Come nasce il terzo nome Valerius ?

Grazie

Agrì

146454[/snapback]

Il nome Valerius era già proprio del nonno Costanzo Cloro, capostipite della dinastia dei Costantinidi, e da lui passo poi a tutti i membri del ramo principale della famiglia (Costantino il Grande, Costantino II e Costanzo): penso che egli lo acquisì tramite i vari matrimoni di età tetrarchica (Valerius era parte del nome di entrambi gli Augusti, Diocleziano e Massimiano, e Costanzo I sposò proprio la figlia di quest'ultimo, Teodora).

Per il resto, è vero che gli incisori della zecca di Roma erano dotati di una perizia insuperabile e di un proprio stile tutto particolare (se ti ricordi pochi giorni fà siamo riusciti ad attribuire a questa zecca una moneta di Gallo, impossibile da decifrare all'esergo, solo in base al confronto stilistico), come è vero che Costanzo II era caratterizzato da un bel "testone" :P: proprio oggi ho ricevuto una sua moneta, battuta quand'era Augusto dalla zecca di Arelate, in cui è rappresentato con una testa che ricorda i migliori ritratti di Magnenzio. Appena possibile, stasera, proverò ad allegarne una scannerizzazione.

Ad ogni modo, grazie mille agrippa, ci mostri sempre monete interessantissime ;).


Inviato

Questo E' un periodo in cui l'imperatore cristiano è considerato più un simbolo che un'istituzione. La verosimiglianza del ritratto conta poco. Infatti La fissità dell'espressione è senza tempo....


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