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IGNORED

SIGLOS


Risposte migliori

contaggiato irrimediabilmente da fra crasellame e da daniele alberti... :D

Vi presento il mio Siglos arrivato oggi....

Royal Persian Coinage. ca. 450 to 330 BC. Horse head bankers stamp.

Denomination : Silver siglos.

Reference : Sear Greek - 4682

Size : 13.3 x 15.8 mm. Weight : 5.72 grams.

Grade : VF. Reasonably well-centred with the full bow on the flan.

Obverse : Persian king running right holding a bow in front and a spear over his shoulder. The single bankers mark on in the lower left is a very nice small horse head.

Reverse : Incuse rectangular punch.

Marco

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Questa l'immagine con la contromarca evidenziata...

Ma... credo di aver individuato altre tre contromarche...

La prima sul bordo a forma a quattro petali...

la seconda e la terza contromarca...sono identiche e rappresentano credo un uccello...

Marco

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E' una moneta molto interessante, soprattutto per la manifattura incusa del rovescio e la curiosa contromarca (sebbene io non conosca affatto tale monetazione). compliments

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E' una moneta molto interessante, soprattutto per la manifattura incusa del rovescio e la curiosa contromarca (sebbene io non conosca affatto tale monetazione). compliments

146457[/snapback]

ciao caius....

a parte l'opera di convincimento dei "due" che ho citato sopra... :D

mi sono reso conto che, avere almeno una di queste monete nella propria collezione (oltre a quelle di re Kreso della Lydia) da più significato al resto...

É sicuramente una fetta di storia a cui non si può sfuggire e mi sento di consigliare a tutti quelli che non possiedono questo tipo di moneta...di prenderla in considerazione.

Marco

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Alcune note sul III tipo di siglos.

Molto rapidamente verso il 490-480, forse al momento dell'ascesa di Serse (486-465) un'altra modifica è apportata (dopo quella dal I tipo al II): il personaggio tiene, oltre all'arco colla mano sinistra, una lunga lancia disposta obliquamente colla mano destra.

Di questo terzo tipo possiamo distinguere due sottogruppi: il primo (IIIa) è caratterizzato dalle due piccole bolle che sono disposte dietro alla barba del personaggio.

Col passaggio al sottogruppo seguente (IIIb), verso il 475 o poco dopo, avviene una modifica ponderale che porta il peso del siglos da circa 5,40 a circa 5,55 grammi.

Il personaggio del tipo IIIb non ha più le due bolle al livello della barba. Inoltre è possibile suddividere ulteriormente il tipo IIIb in uno stile primordiale ed in uno stile tardivo. Lo stile tardivo è caratterizzato dal "kandys" che scende in maniera regolare per formare un arco di cerchi a partire dal ginocchio.

I darici di questo gruppo sono di gran lunga i più numerosi del periodo achemenide.

Esistono delle varianti rare del tipo IIIb in cui al rovescio nel rettangolo incuso hanno incise delle figure come una testa di leone, un elmo, etc.

Contrariamente ai tipi II e IV le frazioni di siglos sono rare.

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Alcune note sul III tipo di siglos.

Molto rapidamente verso il 490-480, forse al momento dell'ascesa di Serse (486-465) un'altra modifica è apportata (dopo quella dal I tipo al II): il personaggio tiene, oltre all'arco colla mano sinistra, una lunga lancia disposta obliquamente colla mano destra.

Di questo terzo tipo possiamo distinguere due sottogruppi: il primo (IIIa) è caratterizzato dalle due piccole bolle che sono disposte dietro alla barba del personaggio.

Col passaggio al sottogruppo seguente (IIIb), verso il 475 o poco dopo, avviene una modifica ponderale che porta il peso del siglos da circa 5,40 a circa 5,55 grammi.

Il personaggio del tipo IIIb non ha più le due bolle al livello della barba. Inoltre è possibile suddividere ulteriormente il tipo IIIb in uno stile primordiale ed in uno stile tardivo. Lo stile tardivo è caratterizzato dal "kandys" che scende in maniera regolare per formare un arco di cerchi a partire dal ginocchio.

I darici di questo gruppo sono di gran lunga i più numerosi del periodo achemenide.

Esistono delle varianti rare del tipo IIIb in cui al rovescio nel rettangolo incuso hanno incise delle figure come una testa di leone, un elmo, etc.

Contrariamente ai tipi II e IV le frazioni di siglos sono rare.

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I miei complimenti Fra...un ottimo approfondimento da copiare e mettere nel mio archivio....Grazie

Marco

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sembra che non sia attento, ma volevo riportare il discorso sulle contromarche in quanto è stato trovato uno statere di Alyatte suberato con 8 contromarche!

cosa ne pensate?

lele

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in attesa del link posto la foto della moneta

La monete coniata ai tempi di re Alyatte ( padre di Creso ca 600 a.C. ) è suberata.

La moneta è stata placata prima della battitura, l'anima è in argento mentre La placatura in elettro. pesa 3,41 gr contro i 4,7 ufficiali

Le parti scure sono le parti dove emerge l'argento a causa della diminuzione dello spessore dovuta al conio.

Questo fatto dimostra 2 cose; già prima di re Creso i lidi erano in possesso della tecnologia per separare l'elettro in oro e argento, secondo non è possibile che 8 banchieri ( tali sono il numero delle contromarche) abbiano certificato come autentica una moneta sottopeso.

Si ritiene invece che inizialmente le contromarche fossero apposte sulle monete come contrassegno di proprietà.

A voi la palla

lele

post-618-1156866305_thumb.jpg

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in attesa del link posto la foto della moneta

La monete coniata ai tempi di re Alyatte ( padre di Creso  ca 600 a.C. ) è suberata.

La moneta è stata placata prima della battitura, l'anima è in argento mentre La placatura in elettro. pesa 3,41 gr contro i 4,7 ufficiali

Le parti scure sono le parti dove emerge l'argento a causa della diminuzione dello spessore dovuta al conio.

Questo fatto dimostra 2 cose; già prima di re Creso i lidi erano in possesso della tecnologia  per separare l'elettro in oro e argento, secondo non è possibile che 8 banchieri ( tali sono il numero delle contromarche) abbiano certificato come autentica una moneta sottopeso.

Si ritiene invece che inizialmente le contromarche fossero apposte sulle monete come contrassegno di proprietà.

A voi la palla

lele

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....e se le contromarche avessero lo scopo di marcare o identificare le province o le città del regno? anziché contrassegno di proprietà....una specie di sigla...

Marco

Modificato da cori
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Non saprei dirti lele, forse non lo sapremo mai (fatto salvo se qualcuno un giorno inventasse la macchina del tempo...). Al tempo degli achemenidi dopo Dario I, purtroppo non ho visto molti sigloi del primo e secondo tipo, quindi non saprei dirti se contromarche erano presenti o meno. Fatto è che spesso sui sigloi del III e IV tipo si hanno queste contromarche.

Appena posso posto la foto di un siglos arrivato di recente che ne ha ben 5.

Risalendo nel tempo a Cambise, Ciro il Grande e poi Creso... di creseidi (o siglos di tipo creseide) non ne ho ancora visti contromarcati. Certo ne ho visti pochini, ma non ne ho ancora visti di contromarcati. Chissà quale funzione aveva all'inizio questa pratica di "marcatura" della moneta e poi che evoluzione ha avuto...

Sono sempre in attesa del libro che potrebbe gettare qualche sprazzo di luce su questa ed altre questioni.

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le contromarche erano sicuramente usate anche ai tempi di Alyatte, poi con i creseidi non se ne riscontrano più

Ecco un altro esempio di 1/3 di statere in elettro di Alyatte, questa volta non suberato.

lele

post-618-1156917596_thumb.jpg

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Ciao!

Mi è arrivato il libro!!!!

Nelle note di Sir George Hill sulle contromarche, c'è qualche dubbio che fossero fatte da banchieri o cambiavalute locali che coi loro punzoni testavano il metallo.

Alcuni tipi di contromarche (come una tartaruga che ricorda quella di Aegina...) lasciano pensare che fossero state impresse proprio in quel posto. Non necessariamente dall'autorità di zecca ma ragionevolmente nella zona. Così come il tipo di Aegina (num. 100 e 62 nella tabella qui sotto) o la testa del numero 112, che può essere stata disegnata solo da un'artista greco.

Molti altri segni sono tipici di zone come la Lycia (tetraskeles, num 27; triskeles, num 22-26 e 186; monoskeles, num 18-21), l'Egitto (segno che ricorda l'ankh, num 147-151), o le coste della Cilicia, Syria e Cipro (lettere fenicie, num 124-132).

punches02.gif

punches03.gif

punches04.gif

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Incredibile ragazzi come sia misteriosa e piena di nuove scoperte questa monetazione.

Altra cosa che mi ha colpito è il suberato postato da lele...non credevo che all'epoca praticassero già questa tecnica... :ph34r:

Direi che si tratta della moneta suberata più antica che abbia mai visto.

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Diciamo che la monetazione di Alyatte è la prima ufficiale.

La monetazione attribuita a Re Gige, fondatore del regno di Lidia è ancora sconosciuta basata su teorie ed ipotesi nel senso che molti studiosi attribuiscono a lui delle monete ma non si ha alcuna certezza. Sopratutto manca il "Tipo" cioè un segno o un immagine identificativa che attribuisca effetivamente le monete a Gige invece che a commercianti e banchieri privati

con Aliatte ed il suo leone siamo certi che la monetazione apparteneva a lui,

nata la moneta ufficiale, nato l'inghippo.

lele

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Nel libretto che mi è arrivato ieri (stampa anastatica di un testo di fine '800), per quanto riguarda Alyatte si parla anche della coniazione di uno statere d'oro sul modello di quello di Phocæa.

Ora, tra la cessazione della monetazione di elettro pallido, subito appena dopo la guerra di Mileto e l'ascesa di Creso nel 568 c'è stato un periodo di circa 50 anni durante i quali la città di Phocæa sembra avesse ottenuto un considerabile aumento di potere e di influenza soprattutto sul mare.

Alyatte per conformarsi alla nuova situazione dunque affiancò alle sue monete in elettro anche uno statere in oro.

E poi è arrivato Creso, figlio di Alyatte, che capì il bisogno di una riforma monetaria.

Modificato da fra crasellame
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