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Inviato

Buona domenica a tutti,

come inaugurare il nuovo anno se non con una moneta borbonica?

al convegno modenese ho aggiunto questa mezza piastra che tipologicamente ancora non avevo;a mio avviso è il ritratto più espressivo del sovrano tra i 60 grana coniati da Ferdinando II.

b'è come vi sembra?

allego due foto fatte con esposizione differente...

 

un saluto e un buon anno a tutta la sezione.

 

marco

 

 

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Semplicemente fantastica...nulla da dire o da aggiungere alle tue parole. (Umberto Senior)

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Inviato

@@gallo83

Solo il nuovo sconfigge la routine. 

Strabellissime complimenti.

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Premesso che i 60 Grana vanno messi in collezione, in queste conservazioni poi......io qui non andrei oltre lo Spl, al max SPl+ il campo del dritto non è sgombro da qualche imperfezione, ma il ritratto è davvero ok.

Un altro bel colpo messo a segno :hi:

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Inviato

Qui ci vorrebbe un parere anche del mio amico @@Il*Numismatico, desidererei conoscere le sue considerazioni in merito.....lui è molto dettagliato nei pareri.

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Inviato

@@Rex Neap grazie del parere pietro...purtroppo ho provato varie volte a far rendere i campi di questa moneta e la loro lucentezza...invano :(

spero almeno che si notino i rilievi satinati.

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Inviato

È una tipologia che conosco bene perché ricordo che appena iniziai a collezionare iniziarono ad affiorare sul mercato molti di questi esemplari con capigliatura "scapigliata" e tutti in conservazione eccezionale, una sorta di ripostigli di monete tutti fdc e q.fdc con fondi lucenti. Chi colleziona Napoli da molto tempo ricorderà bene che fino al 1985-1988 le mezze piastre "scapigliate" erano tutte di grande rarità, specialmente le 1846. Non vorrei sbagliarmi ma proprio su questa tipologia è stato scritto un articolo in un vecchio bollettino del circolo numismatico napoletano (magari qualcuno di voi potrebbe postare qui il link). Solo alcuni decenni fa era una tipologia sconosciuta. Per me l'esemplare di gallo83 proviene da questi vecchi ripostigli, certamente spl/fdc. Vediamo se possibile foto a luce naturale. Grazie

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Inviato

@@gallo83 il segno dietro la nuca, secondo te, è un segno di contatto o un graffio?

Ho provato ad ingrandire la foto ma sgrana (a che risoluzione l'hai fotografata?)

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Inviato

@@claudioc47 @@francesco77 @@gallo83 @@nando12

 

Una volta terminati i giudizi sulle conservazione passiamo a chi fu l'incisore di questo bel ritratto di Ferdinando II ....  così come a quello dei 15 ducati a partire dal 1844 ed i 5 Tornesi a partire dal 1841 .....eh....eh....eheh... !!

E' evidente che non fu il Cariello, il ritratto cambia radicalmente.

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Inviato

Il problema sulla conservazione di questa moneta è che è più difficile reperirla in bb che in q.fdc.

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Inviato

Provo ad indovinare, forse è Ferdinando Aveta?

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Inviato

@@claudioc47 @@francesco77 @@gallo83 @@nando12

 

Una volta terminati i giudizi sulle conservazione passiamo a chi fu l'incisore di questo bel ritratto di Ferdinando II ....  così come a quello dei 15 ducati a partire dal 1844 ed i 5 Tornesi a partire dal 1841 .....eh....eh....eheh... !!

E' evidente che non fu il Cariello, il ritratto cambia radicalmente.

@@Rex Neap potrebbe essere il Barone Ciccarelli?

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Inviato

@@Rex Neap potrebbe essere il Barone Ciccarelli?

Ciccarelli fu un ufficiale di zecca e reggente del Banco delle Due Sicilie e non un artisya, fu un grande amministratore sicuramente.

@@nando12 , Ferdinando Aveta visse in un'epoca diversa.


Inviato

Per me ....no; ricordo a tutti che con l'istituzione del Gabinetto d'Incisione, gli incisori dei dritti erano due, quindi non credo che il Cariello potesse preparare tutti i conii delle medaglie (Premio) e della serie monetale (anche se fattibile) ma qualche nominale credo che sia stato riservato all'altro incisore dei dritti, visto che si nota una mano diversa.

Logicamente questo non è documentato, ma ho da sempre pensato ad un'altro....per i 15 ducati, 60 Grana e 5 tornesi a partire dalle date che sopra ho scritto. 

@@francesco77 sei daccordo ?


Inviato (modificato)

@@Rex Neap @@francesco77 Può essere il D'Andrea, tranne che non ci ritroviamo il sempre onnipresente V. Catenacci, che mi dà la sensazione che fosse un "faccio tutto io"!

O si tratta di un caso di nepotismo?

Modificato da claudioc47
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Inviato

Potremmo iniziare ad elencare chi c'era in zecca in quegli anni ed operava come incisore dei dritti (con alcuni anche dr/ e rv/) ma rimaniamo fermi ai soli dritti. 


Staff
Inviato

Qui ci vorrebbe un parere anche del mio amico @@Il*Numismatico, desidererei conoscere le sue considerazioni in merito.....lui è molto dettagliato nei pareri.

 

Ciao Mon Ami :)

Secondo me la moneta è in conservazione alta, Spl/FdC come detto dal curatore o più, ma per capire quanto di più, servirebbero delle foto più nitide e meglio bilanciate nel colore del metallo, queste le vedo con del giallo di troppo  (il pennuto amico si dimentica sempre di lasciare le bucce di banana vicino alla moneta quando fa la taratura del bianco :D). La satinatura dei rilievi è forte, e mi sembra che sia tale anche nelle zone maggiormente esposte all'usura (zigomo, guancia, punta della narice e punta del naso al D/, che sono i punti più delicati). Sullo zigomo mi sembrerebbero essere segnetti da contatto / sfregamento, ma non usura, ci servirebbe una conferma del nostro amico (in particolare se cambia colore o meno) e probabilmente è anche complice lo strappo al R/ che si ripercuote pure sulla parte alta dei capelli. 

Il taglio delle lettere sembra preciso, netto e tagliente, indice che la moneta, se ha circolato, lo ha fatto davvero poco.

Bello il piccolo bavero di conio nel R/ proprio sul taglio dello scudo in alto a sx, e nella parte dx dove la satinatura è davvero molto forte sul rilievo.

Freschezza dei rilievi molto accentuata anche nella parte centrale dello stemma al R/.

I segnetti sono la prassi su questi nominali come anche nelle piastre. Gli darei un'importanza più marginale, essendo praticamente insiti nelle procedure di conio (pensiamo anche a quando venivano spostate, nei sacchi, durante i tragitti con convogli... sai come c'andavano a nozze con le buche? :D)

Proprio a cavillare si nota una leggerissima decentratura al D/, con marginale difetto sul bordo nella zona ad h. 14-16, mentre il bordo del R/ è davvero bello, centrato, preciso e netto nell'impressione... Mannaggia allo strappo, ma vabbè... se non c'era lo strappo c'era n'altra cosa, non si scappa mica! :)

 

Ovviamente, tutto imho

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Inviato

Potremmo iniziare ad elencare chi c'era in zecca in quegli anni ed operava come incisore dei dritti (con alcuni anche dr/ e rv/) ma rimaniamo fermi ai soli dritti. 

@@Rex Neap Per i D/ Francesco D'Andrea, Andrea Cariello, Luigi Arnaud, Scipione Catenacci (aiutante) e Vincenzo Catenacci (Incisore/Direttore).

Detti tutti?

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Inviato

@@Rex Neap Per i D/ Francesco D'Andrea, Andrea Cariello, Luigi Arnaud, Scipione Catenacci (aiutante) e Vincenzo Catenacci (Incisore/Direttore).

Detti tutti?

 

Bravissimo (anche se per alcuni dritti di medaglie non dimentichiamo il Laudicina,  tra gli anni 30/36)........Io ho già la mia scelta........ :)

Vediamo adesso, in base a qualche dato che abbiamo di eliminarne qualcuno, in modo tale da arrivare ad un solo nominativo o almeno ci si prova. 

Quindi il Cariello, va escluso, così come il Catenacci V. per i motivi che abbiamo detto anche in un'altra discussione di cui si parlava dei ritratti.

Rimarrebbero gli altri tre, ai quali mi sentirei subito di escludere Luigi Arnaud, perchè credo che iniziò ad incidere i conii (ma solo di pochi nominali) dal 49/50 a seguire.

Scopriamo adesso quando il D'Andrea scompare ed il gioco è fatto.

 

Conosci questa medaglia ? 

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Inviato (modificato)

@@Rex Neap No non la conosco Ovvero è quella che c'è sul bollettino!!

Il D'Andrea non ha smesso nel 1844? Allora rimane Scipione Catenacci.

Modificato da claudioc47
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Inviato

@@gallo83 Carissimo Marco,

                                          complimenti per la moneta.

Non è la monetazione che collezione quindi non azzardo una definizione di conservazione però, avendola vista direttamente al convegno, la trovo stupenda.

 

Ciao, Vince.

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Inviato

@@Rex Neap No non la conosco Ovvero è quella che c'è sul bollettino!!

Il D'Andrea non ha smesso nel 1844? Allora rimane Scipione Catenacci.

Se leggi tra le righe del Bollettino, sulle notizie a riguardo il D'Andrea, presumo che potrebbe aver terminato la sua opera in zecca all'incirca appena dopo il 37 ...... 

Quindi effettivamente rimarrebbe solo lo Scipione che essendo figlio del più noto Catenacci, un ruolo in zecca per l'icisione di qualche conio della serie Nominale, avrebbe potuto averlo ..... logicamente tutto questo non è documentato, ma è molto probabile. 

Purtroppo dopo la medaglia del 32 che ho postato, non possiamo avere riscontri sul ritratto del sovrano perchè un'altra si ebbe solo nel 48 (con la sua firma) e cioè quella dell'esilio di Pio IX a Gaeta.

Si potrebbe esaminare quel ritratto !!


Inviato (modificato)

Se leggi tra le righe del Bollettino, sulle notizie a riguardo il D'Andrea, presumo che potrebbe aver terminato la sua opera in zecca all'incirca appena dopo il 37 ...... 

Quindi effettivamente rimarrebbe solo lo Scipione che essendo figlio del più noto Catenacci, un ruolo in zecca per l'icisione di qualche conio della serie Nominale, avrebbe potuto averlo ..... logicamente tutto questo non è documentato, ma è molto probabile. 

Purtroppo dopo la medaglia del 32 che ho postato, non possiamo avere riscontri sul ritratto del sovrano perchè un'altra si ebbe solo nel 48 (con la sua firma) e cioè quella dell'esilio di Pio IX a Gaeta.

Si potrebbe esaminare quel ritratto !!

@@Rex Neap Il D'Andrea risulta aver firmato la sua ultima medaglia nel 37 (seconde nozze di Ferd. II) però da alcuni documenti (così recita il bollettino)

risulterebbe aver messo le mani su una medaglia premio dei Reali Educandati Napoletani nel 44.

 

La medaglia del Catenacci S. dovrebbe essere questa, ed effettivamente il profilo e l'acconciatura dei capelli è simile, anche se il viso è un pò più paffuto rispetto a quello del 60 grana in questione.

 

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Modificato da claudioc47
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