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IGNORED

Il viaggio dei Magi


odjob

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Salute
augurandovi una buona Epifania e che abbiate ricevuto in dono le monete che desideravate,vi posto questa poesia di T.S.Eliot che parla del viaggio intrapreso dai Magi verso Betlemme per conoscere il figlio di Dio.E' divisa nei tre momentifondamentali che portano al sacramento del pentimento vale a dire contrizione, confessione e soddisfazione.
Per capire la poesia si deve comprendere l’impatto che Cristo ebbe sul mondo. Quando egli nacque il mondo non era stabile. Gli uomini non lo riconobbero perchè essi erano distratti dalle tante false divinità adorate.

Fu un freddo avvento per noi,
Proprio il tempo peggiore dell’anno
Per un viaggio, per un lungo viaggio come questo
Le vie fangose e la stagione rigida
Nel cuore dell’inverno.
E i cammelli piagati, coi piedi sanguinanti, indocili
Sdraiati nella neve che si scioglie.
Vi furono momenti in cui noi rimpiangemmo
I palazzi d’estate sui pendii, le terrazze,
E le fanciulle seriche che portano il sorbetto.
Poi i cammellieri che imprecavano e maledicevano
E disertavano, e volevano, donne e liquori,
E i fuochi notturni s’estinguevano, mancavano ricoveri,
E le città ostili e i paesi nemici
Ed i villaggi sporchi e tutto a caro prezzo:
Ore difficili avemmo.
Preferimmo viaggiare di notte,
Dormendo solo a tratti,
Con le voci che cantavano agli orecchi, dicendo
Che questo era tutta follia.

Poi all’alba giungemmo a una valle più tiepida,
Umida, sotto la linea della neve, tutta odorante di vegetazione;
Con un ruscello in corsa ed un molino ad acqua che batteva il buio,
E tre alberi contro il cielo basso,
E un vecchio cavallo bianco al galoppo sul prato.
Poi arrivammo a una taverna con l’architrave coperta di pampini,
Sei mani ad una porta aperta giocavano a dadi monete d’argento,
E piedi davano calci agli otri vuoti.
Ma non avemmo alcuna informazione, e così proseguimmo
Ed arrivati a sera non un solo momento troppo presto
Trovammo il posto; cosa soddisfacente voi direte.

Tutto questo fu molto tempo fa, ricordo,
E lo farei di nuovo, ma considerate
Questo considerate
Questo: ci trascinarono per tutta quella strada
Per una Nascita o per una Morte? Vi fu una Nascita, certo,
Ne avemmo prova e non avemmo dubbio. Avevo detto nascita e morte
Ma le avevo pensate differenti; per noi questa Nascita fu
Come un’aspra ed amara sofferenza, come la Morte, la nostra morte
Tornammo ai nostri luoghi, ai nostri Regni,
Ma ormai non più tranquilli, nelle antiche leggi,
Fra un popolo straniero che è rimasto aggrappato ai propri idoli.
Io sarei lieto di un’altra morte.
 
in allegato vi è un link della Mediateca di Palazzo Medici-Riccardi http://www.palazzo-medici.it/mediateca/it/Scheda_Il_Viaggio_dei_Magi

La foto in allegato riguarda il viaggio dei Magi in un particolare di tavola medievale conservata nel museo di Barcellona

--Salutoni
-odjob

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Di Gianni Rodari:

Mi hanno detto, cara Befana,

che tu riempi la calza di lana,

che tutti i bimbi, se stanno buoni,

da te ricevono ricchi doni.

Io buono sono sempre stato

ma un dono mai me l’hai portato.

Anche quest’anno nel calendario

tu passi proprio in perfetto orario,

ma ho paura, poveretto,

che tu viaggi in treno diretto:

un treno che salta tante stazioni

dove ci sono bimbi buoni.

Io questa lettera ti ho mandato

per farti prendere l’accelerato!

O cara Befana, prendi un trenino

che fermi a casa d’ogni bambino,

che fermi alle case dei poveretti

con tanti doni e tanti confetti.

ed anche questa:

Viene viene la Befana

Da una terra assai lontana,

così lontana che non c’è…

la Befana, sai chi è?

La Befana viene viene,

se stai zitto la senti bene:

se stai zitto ti addormenti,

la Befana più non senti.

La Befana, poveretta,

si confonde per la fretta:

invece del treno che avevo ordinato

un po’ di carbone mi ha lasciato.

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@@odjob

Singolare la storia del sepolcro.

1) Marco Polo disse di aver visitato la tomba dei re Magi a sud di theran nel 1270.

2) Sant'Elena trova il sepolcro e lo trasferisce a Santa Sofia in Costantinopoli (ovviamente prima che li possa vedere Marco Polo)

3) L'imperatore Costante li trasferisce a Milano a Sant'Eustorgio.

4) Federico Barbarossa li porta a Colonia.

5) alcune reliquie rientrano in Italia nel xx secolo.

p.s.

Tempo fa, viaggiando, ho visto alcune reliquie nella chiesa "della croce" a Senigallia.

polemarco

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