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Inviato

Cari Amici buonasera e buon proseguimento!

Condivido con voi un buon pezzo di recente entrato in mio possesso:

TRE GAZZETTE Ar 2,33 gr 22mm (R3)

D/+PAX TIBI MARCE EVANG•MEVS, leone di S.Marco stante a sinistra

R/IVDICIVM RECTVM, la Giustizia seduta su due leoni, in esergo *III*

Come al solito invito chi altro possiede la stessa moneta a condividerla qui per un confronto.

Un grande saluto a tutti!

Doge92

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Inviato

Non ne ho nessuna ma recentemente mi è arrivata un 4 Gazzette oo) . Comunque sono sempre belle da vedere e toccare eh!

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Inviato

Buona serata

Magari potessi postarla.... Ma non ce l'ho :(

Complimenti per la tua, è godibilissima.

Saluti

Luciano


Inviato

Ciao caro Fabry, hai proprio ragione! Anche se è da 4 gazzette, metti anche le immagini della tua!

Facciamo crescere questa discussione dai.. :D


Inviato

Caro Luciano @@417sonia anche tu se hai altre gazzette anonime, condividile pure!

Parliamo della grande rarità del 3 gazzette, sul Papadopoli leggevo che questa moneta doveva essere stata ritirata per recuperare l'argento ivi contenuto per coniare monete più fini in quanto come spesso accadeva, la moneta (parzialmente,in questo caso) cattiva, cacciava quella buona.

Siete dello stesso avviso?


Supporter
Inviato (modificato)

Caro Luciano @@417sonia anche tu se hai altre gazzette anonime, condividile pure!

Parliamo della grande rarità del 3 gazzette, sul Papadopoli leggevo che questa moneta doveva essere stata ritirata per recuperare l'argento ivi contenuto per coniare monete più fini in quanto come spesso accadeva, la moneta (parzialmente,in questo caso) cattiva, cacciava quella buona.

Siete dello stesso avviso?

Buona Befana :blum:

 

Quella alla quale tu accenni è la "Legge di Gresham"; i veneziani non potevano sapere chi fosse questo tizio, ovviamente ... ma il concetto che la moneta cattiva scaccia quella buona (che viene tesaurizzata), la conoscevano molto bene, tant'è che la usarono moltissime volte, scientemente, o a loro favore, o per contrastare monetazioni di altri stati che insidiavano la loro area monetaria.

 

Non ricordo il passo del Papadopoli che riguarda la III Gazzette, buon motivo per andare a rileggermelo, poi ci facciamo qualche "pensierino" ...

 

Sono un povero tapino; non ho simili belle rarità in collezione; ho una gazzetta tra le più comuni e anche messa un po' così e così, ma la posto volentieri. E' l'occasione per dargli comunque un po' di dignità ... ne ha bisogno anche lei, "povareta" :pleasantry:

 

Ho anche un paio di Lirazze, ma questa è un'altra storia ...

 

saluti

luciano

Modificato da 417sonia

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Inviato (modificato)

Buon pomeriggio

 

Sono andato a rileggermi il Papadopoli e allora, anche a beneficio di coloro che non sono edotti delle “strategie” monetarie veneziane, vediamo cosa è successo in questo caso.

 

Dai tempi del dogato di Pietro Lando furono emesse una quantità esorbitante di “gazzette” ed anche di suoi multipli: due, tre, quattro e dieci gazzette; oltre a queste vennero emessi in quantità considerevole anche nuovi “soldini” e “bezzi” di bassa lega. Contemporaneamente avvenne il ritiro dei “sesini” e “quattrini”, anch'essi contenenti pochissimo argento.

 

Perché furono emesse queste nuove monete? Bisogna fare una premessa.

 

Tutte le monete contenenti una buona quantità di argento fino, fanno sempre aggio su quelle contenenti una lega inferiore (Legge di Gresham) che vengono tesaurizzate (levandole fisicamente dalla circolazione, impoverendola) o addirittura diventano preda di speculatori che le trasferiscono in stati che le incettano per fonderle e ricavarne il metallo prezioso.

 

Tutte le nuove emissioni avevano quindi, come fine, quello di rimpinguare il numerario minuto veneziano che era diventato carente per i motivi di cui sopra e spesso sostituito nella circolazione da monete forestiere.

 

Peccato che queste “gazzette” ed i loro multipli appena coniate, avessero in gran parte le medesime caratteristiche delle monete che dovevano sostituire e quindi non avrebbero potuto produrre i benefici sperati; anzi avrebbero causato i medesimi effetti nefasti.

 

La Serenissima vietò quindi il loro uso per effettuare i pagamenti verso le casse dello stato, sia nella città che in tutto il dominio e ciò comportò crescenti malumori, anche fondati, perché tutte queste monete non potevano essere usate per il pagamento dei dazi, delle tasse, del sale, ecc. ecc. costringendo le persone ad usare monete forestiere che, peraltro, venivano una dopo l'altra bandite. Si stava verificando un vero depauperamento delle risorse monetarie.

 

In un primo tempo il governo pensò di ritirare tutte queste monete per trasformarle in moneta “fina”, cioè con un'alta quantità di argento ma, a conti fatti, questa operazione avrebbe generato una perdita finanziaria cospicua, oltre a correre il rischio che, immettendo moneta buona in circolazione, questa sarebbe stata in poco tempo incettata e persa.

 

La decisione presa fu quella di fondere una gran massa di denaro contenente argento, sia di lega buona, sia di lega bassa e coniare con quella dei nuovi “Lironi”, di medesimo peso, che a quell'epoca erano ricercati.

 

Qual'è il beneficio?

 

Le “gazzette” ed i suoi multipli – inclusi i “Lironi” (pari a 10 “gazzette” o 20 “Soldi”) - avevano un titolo di 550 carati di peggio, la coniazione di quelli nuovi avevano 560 carati di peggio; quindi la lega impiegata aveva 10 carati di rame in più rispetto ai precedenti.

 

Ecco che questo espediente, cioè mantenere il medesimo peso della moneta precedente, ma impoverendola d'argento, impediva che la nuova moneta fosse appetita dagli speculatori e dagli incettatori.

 

Ed ecco, cari @@Doge92 e @@fabry61 la mia povera 2 gazzette:

 

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saluti

luciano

Modificato da 417sonia
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Inviato

$_12.JPG

 

al R/ OMNI DOQ SUUM EST la Giustizia ed in esergo IIII  

25 mm 2,80 gr. circa

variante con scritta OMNDOQ SVVM E (e non sono convinto che ci stia ST)

Awards

Inviato

questa moneta ha una storiella strana. Il venditore aveva pubblicato 4 monete: 3 follari di Antivari erroneamente attribuiti a Ragusa e questa.

Ovviamente la guerra è stata fatta sui follari andati via a 200euro cadauno mentre questa è stata snobbata, ed eccola fra le mie anonime. :blum: @@417sonia

perchè le tue 2 Gazzette sono malmesse? Per la tipologia è bellissima :good: . Guarda cosa si vede in giro. Ciao luciano

Awards

Inviato

1466599.m.jpg

La monetazione della Dalmazia Pr- possedimenti è molto vasta. Questa per esempio e Sovacio. Per Antivari si conoscono benissimo i follari Autonomi

come il seguente che poi hanno dato vita al Bagattino noto a tutti noi.

 

1466592.m.jpg

Quello postato da te fa venire in mente la monetazione di Scutari o di Cattaro e sicuramente è un pezzo da studiare. Mi sa che prendo il Corpus e vedo se c'è qualche riferimento. Ciao Doge

Awards

Supporter
Inviato

Grazie ad entrambi per il prezioso contributo, e visto che @@fabry61 chiama in causa Antivari, guardate un po' questa curiosità passata nel 2012.

come la identifichiamo? Monetazione autonoma? Coniata dove? Certo non è il bagattino veneziano che conosciamo. Intrigante!

http://www.sixbid.com/browse.html?auction=553&category=12432&lot=574255

Buona serata

 

Questa è una provocazione :pleasantry:

La definizione che ne da il Lazari è: "Monete particolari delle città", in particolare delle città dell'Albania; Venezia considerava Antivari, al pari di Scutari, Cattaro, Dulcigno e Alessio, città albanesi sebbene oggi alcune di esse facciano parte del Montenegro.

 

Quello di Antivari è un bagattino - senza dubbio - che riprende, nell'iconografia, quelli specifici per la Dalmazia; cambia il santo effigiato. Era una moneta coniata a Venezia e poteva circolare solo nell'area per la quale era stata coniata.

 

Il bagattino di Antivari è il solo ad essere stato emesso e non si conoscono altri tipi.

 

C'è però una particolarità che mi sorprende; il Lazari, nella descrizione che ne dà, descrive San Giorgio a cavallo, incedente verso sinistra con la lancia ed ai suoi piedi il dragone atterrato; nel rovescio il leone in soldo all'interno (o no nell'unica variante che censisce) di un giro di perline.

 

In quella esitata nell'asta non c'è il San Giorgio a cavallo, ma è in piedi e posto di fronte!?

 

Ulteriore variante?

 

C'è da dire che, riguardo a questa moneta, il Lazari non ebbe modo di trovare la parte con la quale venne decisa l'emissione, quindi non conosciamo le caratteristiche "legali" originarie, né le eventuali modificazioni.

 

Detto questo, io credo, che non ci troviamo di fronte al bagattino di Antivari, il Santo è certamente guerriero, impugna la lancia, ma potrebbe essere San Michele e quindi ascrivibile a Sebenico, città della Dalmazia; però non ci siamo con la legenda ...

 

Credo che ci voglia un supplemento di indagine....

 

luciano


Supporter
Inviato

P.s

Luciano aveva aperto una discussione su Cattaro. Possiamo continuare lì.

Ciao

 

leggo adesso le tue risposte .. sono d'accordo nel supplemento di indagini. Riguardo alla discussione, forse è bene aprirne una specifica per Antivari, oppure anche in identificazioni, perché a me non convince che sia di Antivari.


Supporter
Inviato

Ciao

 

leggo adesso le tue risposte .. sono d'accordo nel supplemento di indagini. Riguardo alla discussione, forse è bene aprirne una specifica per Antivari, oppure anche in identificazioni, perché a me non convince che sia di Antivari.

Mi autocito per una correzione

 

La monetazione per Alessio, non esiste: la determinazione che ci fosse una monetazione specifica per questa città deriva da una errata lettura della legenda di una monetina da parte dello Zon, che interpretò tale nome di città, mentre invece si trattava di LESINA (Lesinensis).


Inviato

Concordo, è bene aprire una nuova discussione per quanto emerso. Provvedo subito così possiamo continuare di là.


Supporter
Inviato (modificato)

Cari Amici buonasera e buon proseguimento!

Condivido con voi un buon pezzo di recente entrato in mio possesso:

TRE GAZZETTE Ar 2,33 gr 22mm (R3)

D/+PAX TIBI MARCE EVANG•MEVS, leone di S.Marco stante a sinistra

R/IVDICIVM RECTVM, la Giustizia seduta su due leoni, in esergo *III*

Come al solito invito chi altro possiede la stessa moneta a condividerla qui per un confronto.

Un grande saluto a tutti!

Doge92

edit

Modificato da 417sonia

Inviato

Interessantissima discussione. Complimenti a tutti voi per le innumerevoli idee, specie per la monetazione per le città dalmate.

 

Ritornando alle gazzette multiple, anche io purtroppo non ho gazzette da III né da IV, ma ne ho alcune da due.

 

In particolare questa, che di fino pare averne davvero poco, anche se il conio mi sembra essere autentico.

 

Le altre hanno una mistura molto più importante in argento. Parliamo dunque di un grosso lotto di gazzette (e multipli) con un contenuto in argento molto variabile, o sbaglio?

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Inviato

(si intende, non ho modificato il colore delle immagini)


Inviato

Per confronto, questa ha una lega vieppiù migliore, anche se molto circolata.

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Inviato

No infatti. Come ben sai le gazzette hanno continuato ad essere battute fino alla fine della Serenissima con graduale riduzione del fino.

Ma sapere quando è stata battuta la tua ci vorrebbe un indagine metallurgica computerizzata. Ciao

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  • 4 mesi dopo...
Supporter
Inviato (modificato)

Aggiungo la mia  ;)

diametro: 22,5 mm

peso: 2,19 g

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Modificato da ak72
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Inviato

Ciao Ak72 mille grazie per il tuo contributo!


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