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Traiano - ARAB(IA) ADQ(VISITA)


Risposte migliori

Inviato

Buongiorno a tutti ;)

 

Volevo sottoporre alla vostra attenzione questo Denario di Traiano entrato poco tempo fa nella mia collezione.

Credo che, sotto molti punti di vista, sia molto affascinante questa moneta, soprattutto per quanto riguarda la parte storica.

Ora proporrò una breve descrizione della moneta e una contestualizzazione storica... spero possa interessarvi  :good:

 

·        Dettagli tecnici

-        Peso: 3,35 grammi

-        Diametro: 17 mm

-        Asse: 180°

-        Materiale: argento

-        Patina: molto gradevole

-        Condizioni generali: BB+

 

      Classificazione

D/: busto laureato e drappeggiato verso destra di Traiano, intorno IMP TRAIANO AVG GER DAC P M TR P COS VI P P.

R/: SPQR OPTIMO PRINCIPI, con l’Arabia stante, testa rivolta a sinistra, con un ramo nella mano e un cammello ai piedi. In esergo, ARAB(IA) ADQ(VISITA)

113 d.C. – RIC 245

 

 

Contestualizzazione della moneta

Quando nel 101 re Agrippa II d’Arabia (regno dei Nabatei) morì senza successori diretti, lasciò in eredità il suo regno a Traiano, così, mentre la Dacia veniva conquistata, l'impero acquisiva quella che sarebbe divenuta la provincia di Arabia (per la geografia odierna si tratta della parte meridionale della Giordania e di una piccola parte dell'Arabia Saudita). Il piccolo regno fu inglobato nella provincia romana di Giudea. Intorno al 106 Traiano decise di consolidare il possesso di quella piccola striscia di terra tramite l'annessione del Regno dei Nabatei. In questo modo si assicurò un collegamento continuo dall'Egitto alle province asiatiche. Tutto il Mediterraneo era da quel momento in mano ai Romani, conferendogli il titolo di "Mare Nostrum". Giudea e Arabia Nabatea sarebbero state due eccellenti piattaforme di partenza per le future campagne orientali di Traiano.

Questa moneta, emessa nel 113 d.C., racchiude nel rovescio una grande storia; l’annessione dell’Arabia all’Impero Romano portò quest’ultimo alla sua massima espansione; i Romani dominavano dalla Spagna al Golfo Persico, dalla Britannia fino all’Egitto. Non molto tempo dopo questo territorio verrà acquisito dal potente Regno dei Parti, acerrimo nemico di Roma; iniziò così il lento declino dell’Impero Romano, che cadde, come tutti sappiamo, nel 476 d.C. in Occidente e nel 1453 in Oriente.

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  • Mi piace 4

Inviato (modificato)

Ciao,

bella discussione perchè abbina alla moneta il contesto storico.

L'espansione verso l'Arabia apriva a Roma le rotte commerciali via terra e marittime verso l'India e in genere le spezie e la pregiata seta proveniente dalla Cina bypassando il controllo imposto dai Parthi sulla parte terminale di quella che in seguito verrá chiamata "via della seta".

Un unico appunto: chi eroderá i domini romani in questa area non sono i regnanti parthi bensí quelli sasanidi, loro successori.

Ciao

Illyricum

:)

PS: buon anno!!!

Modificato da Illyricum65
  • Mi piace 1

Inviato

Ecco il suo sesterzio:

 

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Buon Anno!!

 

Skuby

 

 

 

 

  • Mi piace 1

Inviato

@@Illyricum65 grazie per la precisazione ;)

@@skubydu grazie per il sesterzio :)

Contraccambio gli auguri di felice anno nuovo ;)


Inviato

DE GREGE EPICURI

Da tutti è definito "cammello", però nelle monete (sia denari che sesterzi) si vede una gobba sola. Potrebbe essere un dromedario? Non ricordo la distribuzione geografica dell'uno e dell'altro. So però che cammello deriva dall'arabo GAMAL, mentre dromedario significa "corridore" e viene dal greco DROMOS. Ma i romani conoscevano entrambi gli animali?


Inviato (modificato)

Sono tutti e due della famiglia dei Camelidi, da qui forse la confusione, ricordate per esempio le sigarette CAMEL con il disegno di un dromedario, anche perché nell'Inglese corrente Camel si riferisce a entrambe le specie Dromedarius  Bactrianus. Già dal nome di quest'ultimo si percepisce l'habitat almeno in origine, l'Asia continentale. Le differenze non si limitano alla doppia gobba; Il cammello, più tozzo e lanuginoso, sopporta meglio il freddo delle steppe centro-asiatiche. Il Dromedario invece, pur non esclusivo dell'Arabia (fossili sono stati ritrovati in Nord America) fu probabilmente addomesticato nella penisola Araba tra il V e il IV millennio a.C. e ne divenne un simbolo, quello raffigurato sulla moneta.

Modificato da vickydog

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