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IGNORED

MONETA CON CROCE ACCANTANOTA DA ROSETTE E SANTO


Risposte migliori

Inviato (modificato)

Buonasera a voi,

Ho un rebus da proporvi.

Qualcuno mi sa indicare una o più monete in argento, o comunque in buona mistura, della fine del Trecento o dei primissimi anni del Quattrocento - di area italiana ma anche straniera - che abbia/abbiano da un lato da un lato una croce accantonata quattro rosette e dall'altra parte l'immagine di un santo con un pastorale?

Apparentemente sembra un abbinamento piuttosto comune e usuale, ma forse non lo è affatto.

Se vi viene in mente qualcosa, vi sarei grato se me lo comunicaste.

 

Grazie e buona serata, Teofrasto

Modificato da teofrasto

Inviato (modificato)

Viterbo... Ce n'è una rarissima, in vendita ora presso un commerciante... Un denaro

Modificato da magdi
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Inviato

Era inedito fino a pochi mesi fa... Pubblicato su PN... Ora sono in macchina... Non so darti riferimenti più precisi... Magari @@adolfos ...

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Inviato (modificato)

Buona serata

 

in effetti sembrerebbe impresa facile, ma non lo è ... ho mondato il web cercando monete con l'iconografia che hai suggerito, anche cambiando Santo con Vescovo (spessissimo presente in talune monetazioni), ma c'è il vuoto.

 

L'unica che ho trovato (e che avrai rilevato anche tu) è questa:

 

post-21005-0-20118900-1419957442_thumb.j

 

La cosa più difficile da trovare è la rosetta (ce n'è con lune crescenti, croci, bisanti, trifogli) ed infatti, per quanto ho potuto vedere, la rosetta è una raffigurazione ben rara nel medioevo, è molto più presente nel rinascimento.

 

saluti

luciano

 

Dimenticavo... è un grosso di Trento con raffigurato Egnone d'Appiano principe Vescovo

Modificato da 417sonia
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Inviato

Ciao Magdi,

grazie per la dritta, ma purtroppo non può essere il denaro viterbese. La croce deve essere accantonata da quattro rosette e il santo deve avere il pastorale. Inoltre il denaro di Viterbo è databile, se non erro, alla seconda metà del Duecento. troppo indietro nel tempo per essere ancora in circolazione all'inizio del XIV secolo.

L'articolo è stato pubblicato da Adolfos sul numero di gennaio del 2014.

Comunque molte grazie per l'interessamento. Spero che continui ad aiutarmi nella ricerca, 

 

Teofrasto


Inviato

Buonasera Luciano,

ti ringrazio molto per l'interessamento. Si, l'avevo vista anch'io (Rizzolli T 69 ss.). Le indicazioni combaciano tutte, salvo la datazione. Purtroppo questa tipologia di monete della zecca di Trento fu emessa negli ultimi decenni del Duecento: anch'essa, come il denaro segnalatomi da Magdi, troppo indietro nel tempo per pensare ad una sua circolazione all'inizio del Quattrocento. Comunque anch'io per il momento non sono riuscito a trovare altre monete, all'infuori di questa, con le caratteristiche che ho indicato nel primo post: Croce accantonata da quattro rosette su di un lato e figura con pastorale (santo o vescovo) dall'altra parte.

Vi sarei molto grato se continuaste ad aiutarmi nella ricerca.

 

Buona serata, Teo


Inviato

Mi viene in mente il grosso di Como con S.Abbondio... Ma anziché rosette sono trifogli... E poi siamo in xv secolo inoltrato...

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Inviato

Mi viene in mente il grosso di Como con S.Abbondio... Ma anziché rosette sono trifogli... E poi siamo in xv secolo inoltrato...

 

 

Grazie Magdi per la proposta. 

Anche in questo caso la moneta che tu citi l'avevo già presa in considerazione ed è forse quella giusta, anche se ho alcuni dubbi irrisolti. E ti spiego il motivo: questo grosso, che sul CNI e che ancora in recentissimi cataloghi viene datato alla metà del '400,  deve invece essere retrodatato di almeno un secolo, a circa la metà del Trecento. Già se n'era accorto il Tribolati nel 1920 e prima ancora Caire e Ambrosoli alla fine dell'Ottocento ma per anni  - e a volte ancora oggi - è prevalsa, accettata senza riserva, l'attribuzione datane nel Corpus.

La moneta, dunque, cronologicamente, potrebbe andare bene, senonché sono proprio le rosette che, almeno apparentemente, sembrano mancare. La croce sul dritto (o sul rovescio?) è accantonata da qualcosa che più che rosette sembrano essere dei grossi fioroni o dei grossi trifogli. Ecco il perché ho alcune riserve ad accettarla come quella giusta. Ma, se non riesco a trovarne una ancora più calzante mi dovrò rassegnare a prenderla seriamente in considerazione, come quella che più si avvicina alla moneta corretta.

 

Qualcuno ha altre idee?  :)


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Inviato

:unknw:

:nono: non si trova nulla ....

 

forse in monetazioni europee, ma qui ci vuole qualche appassionato che vada a "colpo sicuro"; comunque la ricerca continua ...

 

luciano


Inviato

Non mi viene in mente niente, a parte le soluzioni già proposte. Avendone il tempo, tanto per rinfrescarsi la memoria con le immagini (tenendo poco in conto le datazioni proposte nel libro però), si potrebbe sfogliare il Biaggi...

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Inviato

@@417sonia,

ti ringrazio moltissimo per l'interessamento.

Si tratta di una citazione (in latino medievale e che io ho tradotto in italiano) che si trova in un documento del 1409.

Anch'io quando l'ho letta ho subito pensato ad una facile identificazione. Quando sono venuto al 'dunque', però, ho purtroppo dovuto ricredermi!!!

Il santo con pastorale, tra fine Trecento ed inizio Quattrocento è tipico e caratteristico, anche se non completamente esclusivo, della monetazione di area italiana. In altre monetazione è assai raro trovarlo (ripeto: in questo specifico periodo).

Vediamo se qualcun'altro ha qualche idea in proposito.

 

Buona giornata, Teofrasto


Inviato

@@teofrasto

Hai deciso di mandarci tutti al manicomio? :D

Vorrei aiutarti, almeno per le zecche che conosco, ma non riesco a venirne a capo. Sorry!

Cari saluti a tutti :)

  • Mi piace 1

Inviato

Carissimi @@aemilianus253 e @@adolfos,

grazie moltissimo anche a voi.

Il volume del Biaggi, che a mio parere vale assai poco per tutta una serie di motivi, ha però il grandissimo pregio di riassumere in un volume molto agile e pratico tutto il CNI ed infatti l'ho usato - e lo uso tutt'ora - per una prima 'sgrossata'. Purtroppo non mi pare di aver trovato nulla in proposito.

Visto che mi state dando un grande aiuto e che forse questa ricerca vi appassiona, vi propongo anche un'altra descrizione. In questo caso io credo di aver trovato la soluzione, ma sarei molto curioso di vedere cosa ne pensate voi. La seconda descrizione, sempre tratta dallo stesso documento del 1409, è la seguente:

 

"Una moneta di bassa mistura avente su di un lato quattro lettere con un punto in mezzo [e] sull'altro lato un cerchio in una croce".   Null'altro!!!

 

Chi vuole provare ad identificare anche questa moneta? <_< :D

 

Ancora grazie, Teofrasto


Inviato

Bhe! il santo (o vescovo) con pastorale o in preghiera è tipico anche della monetazione di Metz, ma normalmente associato a croce accantonata da stelle e/o crescenti lunari

http://www.cgb.fr/boutique,feodales.html

purtroppo non ho a disposizione un corpus sulle monete di Metz, Lorena e Svizzera che ne contempli le possibili varianti....ma ci proviamo... 

Mario

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Supporter
Inviato

@@417sonia,

ti ringrazio moltissimo per l'interessamento.

Si tratta di una citazione (in latino medievale e che io ho tradotto in italiano) che si trova in un documento del 1409.

Anch'io quando l'ho letta ho subito pensato ad una facile identificazione. Quando sono venuto al 'dunque', però, ho purtroppo dovuto ricredermi!!!

Il santo con pastorale, tra fine Trecento ed inizio Quattrocento è tipico e caratteristico, anche se non completamente esclusivo, della monetazione di area italiana. In altre monetazione è assai raro trovarlo (ripeto: in questo specifico periodo).

Vediamo se qualcun'altro ha qualche idea in proposito.

 

Buona giornata, Teofrasto

Buona giornata

 

Da quale area geografica proviene il documento?

 

luciano


Inviato (modificato)

messaggio inviato due volte... sorry  ^_^  

Modificato da teofrasto

Inviato

Buona giornata

 

Da quale area geografica proviene il documento?

 

luciano

Emilia, ma ci sono anche alcune citazioni di monete estere: Ungheria e Ordine Teutonico.

Però la maggior parte sono monete italiane di area Centro-Settentrionale...  :)


Supporter
Inviato

Carissimi @@aemilianus253 e @@adolfos,

grazie moltissimo anche a voi.

Il volume del Biaggi, che a mio parere vale assai poco per tutta una serie di motivi, ha però il grandissimo pregio di riassumere in un volume molto agile e pratico tutto il CNI ed infatti l'ho usato - e lo uso tutt'ora - per una prima 'sgrossata'. Purtroppo non mi pare di aver trovato nulla in proposito.

Visto che mi state dando un grande aiuto e che forse questa ricerca vi appassiona, vi propongo anche un'altra descrizione. In questo caso io credo di aver trovato la soluzione, ma sarei molto curioso di vedere cosa ne pensate voi. La seconda descrizione, sempre tratta dallo stesso documento del 1409, è la seguente:

 

"Una moneta di bassa mistura avente su di un lato quattro lettere con un punto in mezzo [e] sull'altro lato un cerchio in una croce".   Null'altro!!!

 

Chi vuole provare ad identificare anche questa moneta? <_< :D

 

Ancora grazie, Teofrasto

La prima moneta alla quale ho pensato (deformazione da appassionato) è il quartarolo veneziano, ma sull'altro lato è la croce che è inscritta in un cerchio e non un cerchio (più piccolo ovviamente) sovrapposto ad una croce

 

luciano


Inviato

Se il documento è di Faenza o dintorni, la moneta in bassa mistura potrebbe essere di Ancona che però ha la croce nel cerchio e non viceversa (errore di trascrizione o di traduzione???). Il periodo è quello, comunque. 

Ho provato a guardare entrambe le monete in Ungheria (come suggerito), ma salvo errore nulla.

  • Mi piace 1

Inviato

Buonasera a voi,

vi ringrazio tutti per l'interessamento. La caccia "al tesoro" continua nel prossimo anno (cioè domani!)...

Purtroppo per oggi non posso più mettere "mi piace" e dunque li metterò domani ai post di @@417sonia, @@miroita,  e @@adolfos.

Ora, ahimè, devo scappare.

 

PS per @@adolfos: no caro Adolfo,  niente Uzzano e niente Camaiani. Si tratta di ben altro...!!!  :blum:


Supporter
Inviato

:unknw:

A domani, allora.

 

Adesso ci si prepara per il veglione e tra un brindisi cordiale e l'altro, vuoi mai che venga qualche ispirazione?

 

Un felice anno nuovo ai "cercatori"

 

luciano


Inviato

Nella monetazione del patriarcato d'Aquileia vi è una moneta di fine 300 con un Santo con pastorale, il denaro di Giovanni di Moravia (1387-1394), che presenta appunto

S.Ermacora seduto in faldistorio, benedicente con la destra e con  pastorale sulla sinistra. Al D/ però vi è un'aquila.

Il suo successore Antonio Caetani (1395-1402) ha invece coniato una moneta in cui vi è una grande croce ancorata accantonata da quattro grandi rosette a cinque petali; al D/ abbiamo però Uno scudo con l'arme del patriarca.


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