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Inviato

Sixtus78 anche io la penso come te, peccato che se io volessi vendere un grosso di Pio II con una differenza in negativo di peso non imputabile solamente all'usura non troverei lo stesso numero di potenziali acquirenti rispetto ad un venditore che ne propone uno di peso "standard".

Poi io di tutto ciò me ne frego abbastanza e infatti ho fatto l'esempio con un grosso del Piccolomini proprio perché ne ho uno in collezione (2,75 g, era il soggetto di una mia discussione di qualche tempo fa...) e me lo tengo ben stretto!!

La moneta sottopeso non è quindi per me una moneta brutta, è solamente un pezzo nato sfortunato ma che merita comunque di far parte di una collezione!! Poi il mercato lo crea la maggioranza con le sue richieste ed i suoi desideri.

Buon anno nuovo a tutti,

Antonio


Inviato

no Rcamil, da quello che ho capito io lo studioso -commerciante intende proprio dire che se dalla lastra d'argento rimaneva possibile ricavare alcune monete integre seppur di peso inferiore a quello ufficiale ( certo non inferiore di piu' del 20% magari ) esse venivano ricavate e coniate per poi essere imesse nel mercato.

 

 

... e poi mi spiegate gentilmente la distinzione di una moneta sottopeso uscita x volonta' della zecca da una tosata dai truffatori durante la circolazione ?

 

Ok, così rientra nella mia personale categoria "collezionabile"  :) 

 

Rimango convinto che non sia una volontà quella di emettere monete sottopeso, ma una casualità, dettata in questo caso da una lastra con estremità di minore spessore.

A parte il peso quindi, ne risulterà una moneta all'apparenza del tutto integra. A titolo di esempio, ripropongo il già visto grosso di Alessandro VI da 2,85 grammi (-0,4 grammi rispetto al peso legale stabilito nel 1494):

 

post-35-0-85416000-1420105736_thumb.jpg

 

Al contrario una moneta tosata è manomessa volontariamente e fraudolentemente; non c'è solo il peso che non va, ma anche l'aspetto generale può risentirne in maniera più o meno evidente, e fermo restandone l'importanza storica a  testimonianza di questa pratica, l'appeal numismatico a mio parere è minore.

Sempre come esempio, un giulio di Clemente VII che ha subito una tosatura molto pesante, fino ad arrivare a 2,87 grammi (-0,9 grammi rispetto al peso legale vigente durante il suo pontificato):

 

post-35-0-90627400-1420105761_thumb.jpg

 

Ciao, RCAMIL.


Inviato

i grossi di Alessandro VI sotto questo punto di vista presentano situazioni tra le piu' varie con tondelli apparentemente tosati di ottimo peso ( uno mio che avevo pesava 3,35 g. circa ) e tondelli di modulo ampio e regolare di basso

peso come quello da te postato o quello che ho io ( 3,00 g. ).


Inviato

Trovo solo ora l'occasione per ringraziare tutti, ed in particolare @@rcamil per l'ottimo contributo dato alla discussione relativamente al peso dei grossi e giuli. Grazie mille!  :good:


Inviato

ciao a tutti

scusate l'ignoranza, ma sono completamente all'oscuro in materia.

ma, giusto per curiosita', di che cifre stiamo parlando?

sempre che vogliate dirlo eh, ci mancherebbe.


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