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Risposte migliori

Inviato

il dritto di questa piastra è fortissimo :)

complimenti,nonostante la 35 si trovi più facilmente rispetto ad altri millesimi in alta conservazione,trovarla forte forte non è mai un gioco da ragazzi.

anche la mia è su un buon livello.....questa ha dei campi super e una freschezza che necessiterebbe di due foto da parte del @@Il*Numismatico per farla apprezzare tutta :D

bella anche la patina leggera...la valorizza ulteriormente.

 

marco

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Inviato

@@Rex Neap @@Il*Numismatico Qualche giorno fa è arrivata la moneta. Ne faccio un breve commento e allego foto fatte sia con luce naturale (Ln) sia con luce artificiale che mette in risalto i fondi lucenti.

D/ lettere ATIA di GRATIA con caratteri diversi dagli altri- Piccolissimi graffi di conio a ore 5

     ritratto ben definito (compresi i baffi) con leggero segno di contatto sulla capigliatura    

    fondi brillanti e puliti sotto un leggero velo di patina

R/ lettere ET HIER con caratteri diversi- I di REGNI  incusa (@@santone avevi visto bene!!)

   leggero schiacciamento di conio dello scudo

    fondi brillanti e puliti sotto un leggero velo di patina

bordo ben definito per la tipologia- taglio con lettere ben definite

 

attachicon.gif1835 Dr Ln.JPG

attachicon.gif1835 Vr Ln.JPG

che occhio!!!!

ottimo acquisto :good:

 

auguri di buon 2015 a tutti


Inviato

@@francesco77 come si spiega la I incusa?

 

Perchè la moneta era inizialmente una REGN (Gigante 58b), poi in zecca se ne saranno resi conto e avranno aggiunto la I con il punzone e non con il conio.


Inviato (modificato)

@@francesco77 può avere un grado di rarità diverso o sono anomalie facilmente rintracciabili?

il 58b è riferito al 1834, vale anche per il 1835? Grazie e saluti.

Modificato da claudioc47
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Inviato

@@francesco77 può avere un grado di rarità diverso o sono anomalie facilmente rintracciabili?

 

E' una moneta da studio, certamente molto rara e con una quotazione (momentaneamente equilibrata) simile a quella della Gigante 58b REGN del 1834. Si tratta di un'aggiunta effettuata in zecca e quindi non di una manomissione, questo perchè il carattere I è conforme agli altri presenti nella stessa moneta e quindi . Ottimo esemplare caro Claudio. Ci si potrebbe fare un mini articolo. Quasi quasi mi hai convinto ad aggiungerla nella prossima edizione Gigante 2016.

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Inviato

Aggiungo inoltre una mia osservazione: si dovrebbe verificare se il conio del rovescio coincide con quello della 1834 REGN Gigante 58b, se così fosse allora è chiaro che avranno utilizzato il conio della 1834 in oggetto ed avranno poi effettuato l'aggiunta, chissà (anche se sono convinto che il conio del rovescio della 1834 REGN venne poi rettificato nel momento in cui si resero conto del refuso, in fondo per punzonare un carattere in un conio non era cosa difficile). 


Inviato

Aggiungo inoltre una mia osservazione: si dovrebbe verificare se il conio del rovescio coincide con quello della 1834 REGN Gigante 58b, se così fosse allora è chiaro che avranno utilizzato il conio della 1834 in oggetto ed avranno poi effettuato l'aggiunta, chissà (anche se sono convinto che il conio del rovescio della 1834 REGN venne poi rettificato nel momento in cui si resero conto del refuso, in fondo per punzonare un carattere in un conio non era cosa difficile). 

concordo pienamente


Inviato (modificato)

E' una moneta da studio, certamente molto rara e con una quotazione (momentaneamente equilibrata) simile a quella della Gigante 58b REGN del 1834. Si tratta di un'aggiunta effettuata in zecca e quindi non di una manomissione, questo perchè il carattere I è conforme agli altri presenti nella stessa moneta e quindi . Ottimo esemplare caro Claudio. Ci si potrebbe fare un mini articolo. Quasi quasi mi hai convinto ad aggiungerla nella prossima edizione Gigante 2016.

Mi hai dato una bella notizia! :clapping:  Però l'amico @@Rex Neap mi odierà per tutta la vita!!!  :help:  :pardon:

Modificato da claudioc47
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Inviato

Mi hai dato una bella notizia! :clapping:  Però l'amico @@Rex Neap mi odierà per tutta la vita!!!  :help:  :pardon:

 

E vabbè ma Rex Neap è ancora ragazzo, lascialo sbollentare.  :blum:


Inviato

Mi hai dato una bella notizia! :clapping:  Però l'amico @@Rex Neap mi odierà per tutta la vita!!!  :help:  :pardon:

 

E vabbè ma Rex Neap è ancora ragazzo, lascialo sbollentare.  :blum:

:angry:  :aggressive:  :spiteful:

quella sera avevo lasciato l'offerta, se non ricordo male sugli 85 euro, credendo che nessuno l'avrebbe notata, poi però per problemi privati me ne sono davvero dimenticato..........l'importante è che tra mani di un amico. 

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Inviato

:angry:  :aggressive:  :spiteful:

quella sera avevo lasciato l'offerta, se non ricordo male sugli 85 euro, credendo che nessuno l'avrebbe notata, poi però per problemi privati me ne sono davvero dimenticato..........l'importante è che tra mani di un amico.

Dopo la tua ci sono state altre due offerte, poi ho fatto la mia chiudendo a 96. Beh meno male che andata così, altrimenti l'avremmo persa in due. Un saluto.
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Inviato

.....e chi più ne ha ne mette (in questa Piastra) ... ha anche l'aquiletta di sx ribattuta, ma la cosa che non mi spiego e che avevo notato da subito è come mai troviamo incisi alcuni caratteri nella stessa legenda di diversa forma: tipo la I e la T e anche la E a parte la H che è da sola !!

 

Sentiamo qualche opinione in merito.


Inviato

@@claudioc47 ... ti sei fatto un'idea del perchè l'incisore delle legende dr/ e rv/ che in questo caso potrebbe essere stato anche un "Aiuto"  ha pescato delle lettere diverse (nei caratteri) l'una dall'altra ? ..... operazione volontaria ? :unknw:   


Inviato

@@Rex Neap Ciao Pietro. E' già un paio di giorni che sto esaminando la moneta in tutti i suoi particolari e mi sono posto il quesito che mi hai appena fatto, ma non riesco a trovare una spiegazione logica.

Come può accadere che un incisore (Andrea Cariello?) inizi una legenda con un carattere e nella stessa parola lo cambia? Punzoni diversi tenuti nella stessa punzoniera? Incisione iniziata da un operatore e proseguita da un altro

incisore (??) utilizzando inavvertitamente i punzoni usati per un altro tipo di moneta? Ogni incisore aveva la propria dotazione di punzoni? Ma la cosa che mi lascia più perplesso è la dimenticanza della I di REGNI

punzonata successivamente direttamente sulla moneta (carattere leggermente più in basso e con un'inclinazione diversa rispetto agli altri caratteri). Tu pensi ad un'operazione volontaria? E a che scopo? Ma i conii non venivano controllati prima di iniziare la coniazione? Da chi? All'epoca il Direttore del Gabinetto delle Incisioni era Vincenzo Catenacci, ma i conii li controllava personalmente? Sinceramente la mia esperienza in questa materia è ancora molto limitata e non credo di poter dare una risposta a questo quesito.

La ribattitura dell'aquiletta di sx l'avevo notata ma mi ero dimenticato di segnalarla nella descrizione che avevo fatto.

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Inviato

Hai messo giù...tutto quello che c'era da scrivere sulle particolarità di questa moneta; hai messo in risalto un gran bel pò di domande, tutte quelle che c'erano da fare e alle quali credo che il fior fior degli studiosi di questa monetazione per anni si sono posti.

Non penso anche che qui serve poca o tanta esperienza, ma si possono solo portare avanti delle ipotesi; non certamente si troveranno mai documenti che attestino quello che vediamo ogni giorno apparire su queste monete .... la zecca di Napoli fu davvero unica a quei tempi. 

Ti rispondo e mi rispondo (perchè anch'io mi sono fatto queste domande) per gradi e solo per quello che è in base alle mie conoscenze e magari piano piano con l'aiuto di tutti, compreso il Curatore, cercheremo per quanto possibile trovare qualche soluzione idonea a capire meglio:

Iniziamo dall'incisore, Cariello era un incisore dei dritti e non dei rovesci, il compito d'incidere le legende era affidato a quello dei rovesci che spesso però devolveva all'Aiutante o a qualche Alunno, quindi per me qui c'è lo zampino di un Aiutante se non di qualche Alunno.

Ma la questione da risolvere è perchè in zecca esistevano quei due tipi di caratteri ancora nel 1830........questi li abbiano notati sulle Piastre di Ferdinando IV di Borbone e mai o quasi su quelle di Ferdinando II di Borbone, sinceramente questa e l'altra Piastra della discussione che ti avevo postato sono gli unici casi in cui li avevo notati.......ma da dove sono sbucati.

REGN e plausibile che sia stato un errore dell'Alunno, cioè che ha dimenticato la I e che successivamente accortosi dell'errore sia corso ai ripari, magari dopo un controllo del Direttore.

La ribattitura, invece è normale amministrazione per queste monete.

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